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EDUCAZIONE E FORMAZIONE ALLA SOSTENIBILITÀ

L'Educazione alla Sostenibilità concorre agli Obiettivi dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile in particolare all'Obiettivo 4:

Fornire un'educazione di qualità, equa e inclusiva e opportunità di apprendimento per tutti

La Regione Piemonte per la Green Education

Il Protocollo d'Intesa “La Regione Piemonte per la Green Education”

Istituzione del Protocollo
Con D.G.R. 6 giugno 2016, n. 51 – 3451 è stato istituito il Protocollo d'Intesa "La Regione Piemonte per la Green Education” promosso da più direzioni regionali, che a oggi è stato sottoscritto da 49 soggetti, attori differenti del territorio, pubblici e privati, e riconducibili a Enti Pubblici, Sistema dell’Istruzione, Sistema della Formazione Professionale, Sistema Imprenditoriale e delle Professioni, Istituzioni Culturali, Alta Formazione e Ricerca, Organizzazioni del Terzo Settore. Il Protocollo resta aperto anche a successive sottoscrizioni.

Le finalità
Attraverso la realizzazione e il consolidamento di una rete regionale tra i sistemi istituzionale, educativo, formativo, produttivo, della ricerca e del terzo settore, il Protocollo ha come finalità quello di favorire il processo di cambiamento culturale e di competenze delle nuove generazioni verso i principi della green economy o circular economy così come declinati nel contesto internazionale e nazionale.

Il raggiungimento di tali finalità, attraverso la rete così costruita, avviene mediante il coordinamento delle attività dei soggetti sottoscrittori in grado di sviluppare, ognuno nel quadro delle proprie competenze, molteplici azioni tra le quali:

  • favorire l'aggiornamento professionale e la formazione di nuove professionalità in chiave eco-sostenibile,
  • sostenere i processi di alternanza scuola-lavoro e, più in generale, la collaborazione tra scuole, agenzie formative, imprese, terzo settore ed istituzioni;
  • favorire, negli indirizzi scolastici e nella formazione professionale, l'innovazione dei contenuti curriculari e delle metodologie, valorizzando a tal fine l'uso delle ICT;
  • sostenere la formazione di insegnanti, tutor scolastici e aziendali;
  • diffondere esperienze e buone pratiche in materia di green education;
  • promuovere i principi della cittadinanza attiva e consapevole in un’ottica solidale e globale, al fine di educare alla tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale, culturale paesaggistico, in coerenza con i principi della Costituzione.

L’obiettivo è quindi quello di lavorare per: declinare il concetto di green economy quale modello culturale che muove dai principi della sostenibilità, a partire da un’analisi condivisa del territorio; definire il modello di governance del Protocollo che implementi l’efficacia delle politiche rivolte alla green economy e alla sostenibilità fornendo un valore aggiunto ai singoli sottoscrittori; contribuire alla Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile a partire da una conoscenza condivisa del contesto.


Strumento di costruzione della Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile
La scelta progettuale del Piemonte per il percorso di costruzione della Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile (SRSvS), sostenuta dagli indirizzi del Ministero dell’Ambiente, è stata quella di attribuire al Protocollo, per il suo ambito di azione, funzioni concernenti la governance della Strategia e il coinvolgimento della società civile verso la costruzione della community regionale per la green economy e lo sviluppo sostenibile. Tale obiettivo ha richiesto l’avvio di un percorso di lavoro che ha coinvolto in primis i sottoscrittori del Protocollo per poi aprirsi ad altri attori e relazioni, con lo scopo di configurare una governance di sistema partecipata e inclusiva.

In questo modo viene riconosciuto il ruolo del Protocollo, e dei suoi differenti attori, quale base da cui partire per la sperimentazione, a livello piemontese, di strumenti che rendano più capillari, efficaci ed efficienti gli interventi di educazione e formazione per la green economy e lo sviluppo sostenibile.

Imprese rur@li. Giovani imprenditori e sviluppo rurale sostenibile

Imprese Rur@li. Giovani imprenditori e sviluppo rurale sostenibile è un progetto promosso da Regione Piemonte (Direzioni Ambiente, Energia e Territorio e Direzione Agricoltura e Cibo) e IRES Piemonte che realizza un percorso di conoscenza, analisi e valorizzazione dei modelli imprenditoriali sostenibili nei territori rurali del Piemonte e di sensibilizzazione dei giovani sul tema della sostenibilità ambientale, sociale ed economica nel mondo del lavoro e dell’impresa.

Imprese Rur@li si inserisce nel percorso tracciato dalla Strategia per lo Sviluppo Sostenibile del Piemonte in corso di definizione sia per le tematiche proposte che per le finalità, le modalità di svolgimento e la metodologia. Si colloca inoltre nel processo di lavoro del Protocollo “La regione Piemonte per la Green Education”, sempre nell’ambito della Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile.

Attività

Imprese Rur@li. Giovani imprenditori e sviluppo rurale sostenibile è strutturato su due linee di attività:

  1. attività di ricerca, con l’analisi socio-economica dei territori rurali del Piemonte, lo studio delle realtà economiche che operano su questi territori e delle reti locali in cui sono inserite;
  2. azioni di sensibilizzazione dei giovani, attraverso l’organizzazione di un Premio rivolto alle scuole secondarie di secondo grado e alle agenzie di formazione professionale.

Il progetto è impostato su tre moduli, afferenti a tre tipologie territoriali diverse (Modulo 1 - Collina, Modulo 2 - Montagna, Modulo 3 - Pianura). Tale impostazione permette di dare un quadro il più possibile completo dei modelli imprenditoriali sostenibili attualmente diffusi in Piemonte.

Durata progetto
Dicembre 2019 - Dicembre 2021 (Prorogato aprile 2022)

Finanziamento
PSR Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Piemonte nell’ambito delle attività di comunicazione rivolte ai cittadini.

Metodologia
Oltre ai partner di progetto (Regione Piemonte, che svolge un ruolo di coordinamento, e IRES Piemonte, referente delle attività di ricerca), ogni modulo/territorio ha visto il coinvolgimento di un ente promotore che è soggetto capofila e facilitatore delle iniziative di livello locale.
Nell’ambito dell’attività di ricerca sono stati individuati tre casi studio di sviluppo rurale: tre casi aziendali a conduzione giovanile con caratteristiche diverse che rispondono a specifici criteri di sostenibilità inseriti in reti locali e sovra-locali che producono sviluppo sostenibile.
Il progetto, in linea con la Strategia regionale per lo Sviluppo Sostenibile, ha seguito i principi di interdisciplinarietà e di coinvolgimento attivo degli attori del territorio, con particolare riguardo ai giovani. Il progetto ha previsto infatti l’attivazione di tavoli intersettoriali a livello regionale e locale e di laboratori territoriali di discussione dei casi studio, nonché il coinvolgimento del mondo scolastico e della formazione professionale.

Risultati
Nelle varie fasi progettuali sono stati realizzati i seguenti prodotti:

- Analisi e studio di modelli rappresentativi dello sviluppo sostenibile a partire da casi complessi individuati in ciascuna area territoriale. I casi individuati sono: per la collina astigiana le aziende Bric Bordone, Orto tra le vite e Crotin 1897, per la pianura vercellese le aziende Mirbì dal 1990, Cascina Oschiena, B. Riso di Maria di Rovasenda Biandrate, per la montagna cuneese le aziende Daniela Landra Agrit. Al Chersogno, Fiori dei Monti, Marco Bozzolo;
- Laboratori territoriali di discussione dei casi studio e Tavoli intersettoriali per un confronto con gli attori del territorio sugli esiti del progetto;
- Organizzazione di un Concorso a premi per gli studenti (Concorso Kit) per le scuole secondarie di secondo grado e le agenzie di formazione professionale di tutti gli indirizzi e discipline
- Azioni di comunicazione e di divulgazione dei risultati, premiazioni del Concorso Kit.

Evento finale
È stato organizzato un webinar in data 13 aprile 2022 dal titolo "I territori rurali del Piemonte per le sfide di sostenibilità. Capitale sociale, processi organizzativi e di comunicazione: riflessioni in relazione al progetto “Imprese Rur@li. Giovani imprenditori e sviluppo rurale sostenibile

Scuole Ecoattive

Nell’ambito delle finalità previste dal Protocollo per la Green Education la Direzione regionale Istruzione, Formazione e Lavoro ha promosso un percorso di formazione/ricerca sulle scuole eco-attive per gli a.s 21/22 e 22/23, in collaborazione con la Direzione regionale Ambiente, Energia e Territorio e con USR Piemonte, ARPA Piemonte, Forum della Scuola, Cinemambiente, CESEDI/Città Metropolitana, IRES Piemonte, WEEC Italia/Istituto Scholè.

Con il termine di scuola eco-attiva si intende indicare una organizzazione scolastica che mette la sostenibilità al centro del curricolo, dell’azione educativa e del proprio funzionamento strutturale (energia, mobilità, rifiuti, organizzazione del lavoro, ecc.), attivando il protagonismo di tutti i soggetti che vivono la scuola (studenti, insegnanti, famiglie, dirigente, ATA, territorio).
In questo contesto gli aspetti fisici dell’edificio scolastico, i processi organizzativi (si pensi alla partecipazione e alla co-progettazione), le relazioni che caratterizzano l’organizzazione diventano per gli studenti oggetto di studio, di progettazione e d’azione. Sorta di casi esemplari e concreti. PALESTRE per costruire una cultura della sostenibilità e per sviluppare cittadinanza attiva. Il fatto che tutti i soggetti che vivono la scuola, ma in particolare gli studenti, siano chiamati ad essere soggetti attivi di trasformazione e cambiamento giustifica la dizione adottata in Piemonte di Scuole eco-attive anzichè dizioni più neutre come eco-scuole o scuole eco-sostenibili o green-schools.

In Piemonte si è avviato un percorso in cui si incrociano ed integrano spinte bottom up
[iniziativa del 2019 di Cinema ambiente, un Manifesto delle scuole eco-attive, percorsi attivati
da tanti insegnanti e scuole] e top down [iniziative regionali, della città metropolitana,
dell’USR].
Nell’impostazione del processo di promozione delle Scuole Eco-attive, sono state fatte alcune
scelte caratterizzanti e qualificanti:
  1. Non partire aderendo ad un modello predefinito, ma attivare processi multipli e convergenti (tramite costituzione progressiva di una comunità di pratica e ricerca) per valorizzare la diversità e la molteplicità di storie, punti di partenza, vocazioni, risorse, contesti territoriali, tempi, ecc.
  2. Costruire tramite un lavoro di rete non tanto un modello, quanto un quadro di riferimento culturale e metodologico condiviso.

Cosa caratterizza inoltre l’esperienza piemontese? Un approccio a 360°: non solo costruire una scuola fisicamente green, ma attenzione ai curricoli ed ai percorsi educativi così come alle condizioni organizzative e ai climi relazionali, Non solo dirigenti, insegnanti, tecnici, ma studenti e coinvolgimento del territorio e famiglie.
Un processo che non può essere sostenuto solo da singoli insegnanti, ma dall’intera organizzazione/scuola. Un processo che non può essere solo interno alle scuole [cui spetta sicuramente un ruolo speciale e specifico di elaborazione culturale ed educativa] ma che deve coinvolgere un’intera comunità educante sia a livello regionale e di area vasta, che a livello “locale”, per essere sistema e per assicurare un flusso culturale [è nei territori, nelle aziende, nel mondo della ricerca che si pensa e si tenta sostenibilità].
Sono state utilizzate due modalità di innesco del processo: da un lato, un percorso di formazione/ricerca e, dall’altro, un Bando regionale che assegna contributi a sostegno delle scuole che vogliono impegnarsi ad essere scuole eco-attive.
Il Bando ha sostenuto con contributi pari a 5.000 euro 29 scuole che hanno presentato un progetto per qualificarsi come scuole eco-attive.

Il percorso di formazione ricerca si caratterizza come un percorso in cui le due dimensioni si completano ed arricchiscono a vicenda. L’adesione al percorso non è individuale, ma della scuola, anche se vi partecipano direttamente solo alcuni insegnanti per scuola. I partecipanti sono impegnati non solo ad interagire con esperti, con contributi teorici e con esperienze significative svolte in Piemonte ed in Italia, ma anche e soprattutto a sviluppare percorsi sperimentali nei propri contesti scolastici. E’ infatti da queste sperimentazioni che il gruppo prenderà le mosse per elaborare “indicazioni” – una sorta di Bussola metodologica – da diffondere nella scuola piemontese. Le indicazioni saranno disponibili nell’autunno 2023.
La formazione/ricerca è incentrata sull’idea e sulla pratica di scuola eco-sostenibile o, per usare un’ulteriore espressione, di scuola eco-attiva. Una “eco-scuola” o “Eco-attiva” lavora su diverse dimensioni: quella “fisica” , quella dei processi di insegnamento/apprendimento (contenuti e metodi), ma anche relazionali; quelli relativi alla partecipazione interna ed esterna; ecc. … Come? In modo integrale, a 360°, coinvolgendo (tendenzialmente) tutti e non solo qualcuno (insegnanti, studenti, famiglie) tutta l’attività della scuola e non solo una materia (o la sola educazione civica).Il tutto nel dialogo (nella cooperazione e nella co-progettazione) con il contesto territoriale circostante.
Si tratta di mettere a fuoco gli elementi più significativi che caratterizzano l’eco-sostenibilità della scuola, come promuoverla e svilupparla. A questo scopo è stato utilizzato, opportunamente variato, lo strumento d’analisi delle organizzazioni (scolastiche) messo a punto nell’ambito del Progetto APPVER, articolato in PRODOTTI, ORGANIZZAZIONE, PROCESSI PRODUTTIVI, RAPPORTI con il TERRITORIO, STRUTTURA.

La domanda a cui il percorso deve cercare di rispondere è: come si innescano e si sostengono processi che portino le scuole ad essere scuole eco-sostenibili?

La governance del percorso è assicurato da un Gruppo di coordinamento di cui fanno parte : Regione Piemonte, Direzione Istruzione, Formazionee Lavoro e Direzione Ambiente, Energia e Territorio; USR Piemonte; ARPA Piemonte; Forum della Scuola; Cinemambiente; CESEDI/Città Metropolitana; IRES Piemonte; WEEC Italia/Istituto Scholè.

Hanno aderito al percorso nell’a.s. 2022/2023 78 Docenti in rappresentanza di 38 Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I° e II° grado del territorio regionale del Piemonte.

Una Buona Occasione, prevenire lo spreco alimentare a livello domestico

Una Buona Occasione è un progetto realizzato dalla Regione Piemonte (insieme alla Regione Autonoma Valle d’Aosta), con fondi del Ministero dello Sviluppo Economico destinati a iniziative a vantaggio dei consumatori, finalizzato alla prevenzione dello spreco alimentare a livello domestico.

La sua attività di sensibilizzazione sulle tematiche dello spreco alimentare e sulle sue conseguenze ambientali, etiche, sociali ed economiche è realizzata principalmente attraverso il sito web (in quattro lingue) e una costante attività di comunicazione sui canali social, con l’obiettivo di accrescere sempre più la consapevolezza dei consumatori.

Inoltre, per agevolarli nell’adozione di comportamenti più virtuosi ha fornito loro l’applicazione gratuita UBOapp, utile per programmare gli acquisti (lista della spesa elettronica), individuare le giuste quantità di cibo da acquistare e cucinare (porzionatura), conservare correttamente il cibo (dove, come e per quanto tempo), comprendere il significato delle diverse diciture relative alla durabilità (“da consumarsi preferibilmente entro” o “da consumarsi entro”), monitorare e gestire le date di scadenza degli alimenti conservati in frigo o nella dispensa (memo scadenze) e riutilizzare gli avanzi (con ricette antispreco Slow Food). Per gli oltre 500 alimenti considerati ci sono anche informazioni sulla stagionalità, sui valori nutrizionali, sulla loro impronta idrica e altre curiosità utili a comprendere il significato e il valore del cibo.

Nell’ambito del progetto, particolare attenzione è stata rivolta ai giovani realizzando e mettendo a loro disposizione educational, cartoon, video musicali, dossier di approfondimento con percorsi didattici destinati agli insegnanti.

FORMAZIONE PROFESSIONALE, EUROPA E AMBIENTE

CATEGORIA: CITTADINI

Le nuove politiche europee, nazionali, regionali e locali hanno oggi come quadro di riferimento l’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile, che prevede 17 obiettivi interconnessi ed indivisibili per armonizzare la crescita economica, l’inclusione sociale e la tutela dell’ambiente.

In linea con questi principi, i Regolamenti UE indirizzano le nuove politiche di coesione 2021/2027 ad operare un’autentica e completa transizione dal punto di vista economico, sociale ed ambientale. In particolare il Fondo sociale europeo plus (FSE+), fondo di riferimento per la formazione professionale in quanto principale strumento dell’UE per investire nel capitale umano e nel miglioramento delle opportunità di formazione ed occupazione, è orientato ad attuare i 20 principi del Pilastro europeo dei diritti sociali, documento proclamato congiuntamente nel 2017 dal Parlamento europeo, dal Consiglio e dalla Commissione. In quest’ottica il FSE+ interviene direttamente nell’obiettivo strategico 4 del Regolamento (UE) 2021/1060, ovvero quello di creare un’Europa sociale forte, fatta di persone e del loro benessere, per una prosperità condivisa, fondata su un modello di crescita sostenibile ed inclusivo capace di garantire le migliori condizioni per le persone ed il pianeta e di offrire opportunità a tutti. Il Fondo contribuisce anche al conseguimento degli altri obiettivi strategici del Regolamento 1060, in particolare quello relativo ad un'Europa più verde, tramite il miglioramento dei sistemi di istruzione e di formazione necessari per l'adattamento delle competenze e delle qualifiche e la creazione di nuovi posti di lavoro in settori collegati all'ambiente, al clima, all'energia, all'economia circolare e alla bioeconomia.
Tali principi sono alla base delle sfide della Regione Piemonte, nell’ambito del Programma regionale (PR) per l’attuazione del FSE+ 2021-2027, approvato dalla Commissione europea con decisione di esecuzione n. C(2022) 5299 final del 18 luglio 2022, oltre che nella Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile, al fine di indirizzare la crescita e sostenere il futuro del proprio territorio e delle sue comunità.

Lo sviluppo sostenibile rappresenta insieme alle pari opportunità e non discriminazione e alla parità tra uomini e donne, uno dei consolidati principi orizzontali d’intervento della Programmazione e, naturalmente, anche per il periodo 2021-2027 particolare attenzione è riservata alla promozione dello sviluppo sostenibile, conformemente all’aquis ambientale dell’Unione e al principio “non arrecare un danno significativo” (Do No Significant Harm, DNSH); in proposito è importante segnalare che, come evidenziato già nel PR FSE+ del Piemonte, tutte le tipologie di azioni contemplate dal Programma sono state giudicate compatibili con il principio DNSH, in quanto, considerata la loro natura, non si prevede che abbiano un impatto ambientale negativo significativo.

Le competenze specifiche di sviluppo sostenibile e difesa dell’ambiente (con particolare attenzione alla sostenibilità energetico/ambientale), come esplicitato nel documento “Standard di progettazione dei percorsi”, sono integrate in tutti i percorsi di formazione alle professioni e al lavoro, agendo in tre direzioni:

  • a livello trasversale, sulle professioni e sui percorsi formativi a tutti i livelli, integrando su questi il “sapere minimo” che ciascun profilo deve possedere per essere compatibile con i criteri della sostenibilità, affinché possa maturare in tutti i cittadini e lavoratori una sempre maggiore consapevolezza dei propri atteggiamenti, comportamenti e delle conseguenze sull’ambiente e sulla qualità di vita;
  • con azioni più estese soprattutto per quanto riguarda i corsi relativi a professioni non direttamente collegate all’ambiente, al fine di valorizzare l’impatto che le specificità/innovazioni della green economy possono avere sui processi produttivi;
  • per quanto riguarda le professioni ambientali si assume che le tematiche riguardanti la green economy siano già trattate in maniera esaustiva nelle unità formative che compongono il percorso formativo.

In riferimento alle direzioni indicate, i percorsi formativi prevedono la trattazione del tema dello sviluppo sostenibile legato alla green economy sia rispetto ai temi di carattere più generale sia in relazione alla specificità del profilo professionale, associando l’obiettivo standard dalla Regione Piemonte denominato “Sviluppo sostenibile per la tutela del patrimonio ambientale e per il risparmio energetico”.
La contestualizzazione all’interno dei percorsi può avvenire attraverso l’inserimento di modalità e strumenti specifici, privilegiando modalità innovative e interattive, utilizzo di testimonianze, nonché visite didattiche e materiali multimediali. Qualora il numero di ore complessive del percorso formativo lo consenta, ovvero per percorsi dalle 150 ore in su, si possono prevedere momenti dedicati alla trattazione dei temi dello sviluppo sostenibile legati alla green economy, attraverso la valorizzazione oraria di specifiche unità formative. In alternativa, gli atti/avvisi dell’amministrazione possono prevedere che le modalità con cui gli allievi sono sensibilizzati in merito alle tematiche di sviluppo sostenibile e sono trasferite loro le relative competenze possano essere descritte in modo trasversale a più percorsi nel piano/progetto formativo complessivo per il quale si chiede il finanziamento/autorizzazione.

La ripartenza verso una nuova normalità dopo la pandemia ha richiesto importanti interventi su più fronti in risposta ai nuovi fabbisogni espressi e ha imposto un ripensamento della proposta formativa nel suo complesso, collocandola rispetto ai cambiamenti in atto ed alle incertezze del futuro ed utilizzando questa situazione di necessità come un’opportunità per sperimentare contenuti e modalità innovative. In un momento come l’attuale, caratterizzato da un forte e continuo cambiamento delle competenze richieste dalle imprese, la formazione professionale deve necessariamente essere riorientata ed organizzata con modalità flessibili e rapidamente attivabili, per risultare effettivamente fruibile sia da coloro che sono alla ricerca di un lavoro, sia dagli occupati che devono aggiornare le proprie competenze e riqualificarsi.


In questo contesto, le ingenti risorse previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), in particolare quelle riferite alla priorità di intervento Coesione e Inclusione (Missione 5) con il Programma GOL e il rafforzamento del sistema duale, si integrano con le misure già in atto, sia quelle più tradizionali che quelle più innovative, individuando e sfruttando sinergie sotto il profilo politico-strategico e anche operativo.

Oltre alla citata Missione 5, il PNRR, nell’ambito della Missione 1 Componente 3 (Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura), prevede un investimento specifico per valorizzare l’identità di parchi e giardini storici, mediante il finanziamento di attività per la formazione professionale di “Giardinieri d’Arte”, con l’obiettivo di creare occupazione qualificata e assicurare ai giardini di interesse culturale un adeguato livello di cura e manutenzione, anche in vista della loro crescente fruizione culturale e turistica. La Regione Piemonte, al fine di concorrere all’attuazione di tale Investimento, ha approvato uno specifico Avviso (D.D. n. 92 del 6/3/2023) per la programmazione e attuazione degli interventi formativi che dovranno essere realizzati entro il 31/12/2024.

Sempre nell’ottica dell’innovazione e dell’integrazione delle politiche e delle risorse, la Regione ha avviato nel 2022 la sperimentazione, con risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, di un nuovo modello per la programmazione e gestione delle attività di formazione professionale denominato "Academy di filiera". L'Academy va a integrare e completare l'offerta formativa "più tradizionale" autorizzata e finanziata dalla Regione, con l'obiettivo di potenziare l’offerta formativa pubblica a fronte dei nuovi fabbisogni di competenze determinati dalla trasformazione continua dei processi di produzione e del mercato del lavoro, coinvolgendo direttamente le imprese nel sistema formativo regionale e stabilendo così un raccordo organico e continuo tra lavoro e formazione.

A oggi sono state avviate le prime due Academy (di durata triennale, per il periodo 2022-2024), entrambe caratterizzate da una forte attenzione al tema dello sviluppo sostenibile: infatti, una è relativa alla filiera dei Sistemi di Mobilità, con particolare attenzione anche per il tema della mobilità sostenibile e l'altra è relativa alla filiera dei Green Jobs, oltre che a quella del Tessile, Abbigliamento, Moda, considera le tematiche connesse all'economia circolare e ricomprende anche la chimica verde e la sostenibilità.

L'Academy è una rete stabile ma aperta (partenariato) specializzata in un dato ambito tecnologico (filiera economica), composta da agenzie formative accreditate (in raggruppamento temporaneo tra loro) e imprese con capacità formativa (che partecipano attivamente alla formazione). Possono far parte dell’Academy anche associazioni datoriali, fondazioni ITS, atenei, poli di innovazione ecc.
L'Academy di filiera realizza corsi di formazione brevi (fino a 300 ore) rivolti a occupati e a non occupati per

- l’aggiornamento dei dipendenti delle imprese presenti nella rete, ma anche di aziende esterne alla rete appartenenti alla filiera;
- l’inserimento in impresa di persone inoccupate/disoccupate.

Il Repertorio della Regione Piemonte

CATEGORIA: CITTADINI, ENTI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE

All’interno del repertorio degli standard formativi della Regione Piemonte sono presenti diversi profili regionali e nazionali attinenti all’ambito green:

  • 16 profili regionali di cui 6 in ambito ambientale ed energetico e 10 in ambito agricolo
  • 5 profili IeFP (percorsi finalizzati ad assolvere l’obbligo d’istruzione e formazione), di cui 1 qualifica con 4 indirizzi e 1 diploma professionale 
  • 3 figure IFTS (corsi di specializzazione post diploma)
  • 3 figure ITS (figure professionali nazionali)
  • 2 obiettivi (insieme di competenze trasversali inserite all’interno dei percorsi formativi) 

Attualmente, il settore standard Formativi e orientamento permanente, sta revisionando i profili e gli obiettivi che sono inseriti nel Repertorio delle qualificazioni e degli standard formativi della Regione Piemonte e sta implementando il Repertorio con profili/obiettivi nuovi. Nell’ambito di tale attività si sta compiendo anche un intervento volto a inserire, nelle figure non tipicamente green, gli elementi professionalizzanti collegati allo sviluppo sostenibile. Il Settore Standard Formativi nella verifica, anche in funzione del lavoro di revisione, di quanti profili/obiettivi/competenze siano collegati alle tematiche ambientali, conferma che vi sono numerosi elementi, pur non ancora revisionati, collegati. Il risultato di questa analisi ha posto in evidenza che ci sono una serie di profili o di semplici competenze con caratteristiche che soddisfano appieno o in parte tale esigenza. Consapevoli dell’importanza e dell’interesse occupazionale che c’è rispetto a tali professioni, è stata condotta un’analisi tra i profili regionali e le figure nazionali contenute nell’Atlante del lavoro per avere spunti utili al fine di implementare il Repertorio di Regione Piemonte o con nuovi profili o per attualizzare alcune competenze di quelli esistenti.

Il tema green nell’alta formazione e nella direttiva formazione per il lavoro

CATEGORIA: CITTADINI

La filiera dell'alta formazione comprende corsi di specializzazione post diploma annuali (IFTS) e biennali (ITS), nei quali la componente di formazione on the job è fondamentale ed i docenti provengono in buona parte dal mondo del lavoro. La finalità è quella di migliorare l'aderenza al mercato del lavoro dei sistemi d'insegnamento e di formazione e favorire il passaggio dall’istruzione al mondo del lavoro, anche mediante meccanismi di anticipazione delle competenze, l'adeguamento dei curricula e l'introduzione e lo sviluppo di programmi di apprendimento basati sul lavoro, l’alternanza e l’apprendistato.

In particolare, gli Istituti Tecnici Superiori sono fondazioni di partecipazione che comprendono scuole, enti di formazione, imprese, università, enti locali e centri di ricerca e formano professionisti di alto livello nelle aree tecnologiche, strategiche per lo sviluppo economico e la competitività.

Direttamente riconducibile al tema della sostenibilità è la Fondazione ITS Energia - “Professionalità per lo sviluppo dei sistemi energetici ecosostenibili” che si propone di contribuire a modificare i modelli costruttivi degli edifici, di produzione degli impianti, di produzione, consumo e risparmio energetico, affiancando le imprese e gli enti locali nell’affrontare nodi complessi che insistono su diversi settori economici e sociali del paese: dalle fonti energetiche alternative all’edilizia sostenibile, dal risparmio energetico alla costruzione e manutenzione di impianti.

È possibile reperire maggiori informazioni direttamente sul sito della Fondazione.

Regione Piemonte, nell’ottica del miglioramento dell’inclusione giovanile nel mondo del lavoro, finanzia i progetti di apprendistato in Alta formazione e ricerca proposti dalle istituzioni universitarie o post-diploma già inserite nella Vetrina regionale dell’offerta formativa pubblica.

I progetti consistono nell’assunzione con contratto di apprendistato, da parte delle imprese interessate, di giovani di età compresa fra i 18 e i 29 anni, inseriti in uno dei percorsi proposti dagli istituti universitari/formativi sopracitati. Tramite uno specifico piano formativo individuale redatto in accordo fra l’impresa che assume e l’istituzione formativa, l’apprendista completa il suo percorso svolgendo parte della formazione in azienda e parte presso l’istituto, compiendo così attività di ricerca o conseguendo infine un titolo di studio terziario.
Nell’ambito di questi progetti possiamo apprezzare un’attenzione non indifferente al tema della sostenibilità ambientale. Diversi sono stati, infatti, i percorsi finanziati dal nostro Ente proposti dagli atenei nel quadro dell’ultimo Avviso pubblico 2022-2024, che hanno trattato l’argomento direttamente o indirettamente.
Recentemente, oltre agli Atenei, è stata aperta la possibilità di attivare percorsi di apprendistato in alta formazione anche per gli allievi degli Istituti Tecnici Superiori, opportunità colta, con riferimento alle tematiche green, dalla già citata Fondazione ITS Energia “Professionalità Per Lo Sviluppo Dei Sistemi Energetici Ecosostenibili”, ma anche dalla Fondazione Sistema moda - Tessile, abbigliamento e moda, con il corso di “Tecnico Superiore di sostenibilità e innovazione tecnologica dei processi tessili”.
Nella tabella di seguito sono riportati i percorsi di alta formazione in apprendistato finanziati dal 2022 a oggi.

Tabella 1
Elenco percorsi finanziati anni 2022-2023
Avviso pubblico 2022-24 Apprendistato di alta formazione e ricerca

DENOMINAZIONE OPERATORE

SEDE CORSO

DENOMINAZIONE CORSO

TIPOLOGIA

DURATA CORSO

N. APPRENDISTI

Università degli Studi di Torino

Torino (TO)

Green and Sustainability Manager

Master

1 anno

11

Politecnico di Torino

Torino (TO)

Digitalization and Autonomous Commercial Vehicles for a Carbon-Free Logistics

Master

1 anno

14

Politecnico di Torino

Torino (TO)

Railways Mobility industryTrain 4 Me

Master

1 anno

15

Fondazione ITS Professionalità per lo sviluppo dei sistemi energetici ecosostenibili

Pinerolo (TO)

Tecnico superiore per il risparmio energetico nell'edilizia sostenibile

Istituto Tecnico Superiore

1 anno

1

Fondazione ITS Professionalità per lo sviluppo dei sistemi energetici ecosostenibili

Rivoli (TO)

Tecnico superiore per la gestione e la verifica degli impianti energetici

Istituto Tecnico Superiore

1 anno

3

Fondazione ITS Professionalità per lo sviluppo dei sistemi energetici ecosostenibili

Torino (TO)

Tecnico superiore per l'approvvigionamento energetico e la costruzione di impianti

Istituto Tecnico Superiore

1 anno

1

Fondazione ITS Professionalità per lo sviluppo dei sistemi energetici ecosostenibili

Torino (TO)

Tecnico superiore per l'innovazione e la qualità nelle abitazioni

Istituto Tecnico Superiore

1 anno

1

Fondazione ITS Sistema moda - Tessile, abbigliamento e moda

Biella (BI)

Tecnico Superiore di sostenibilità e innovazione tecnologica dei processi tessili

Istituto Tecnico Superiore

1 anno

1

A partire dall’anno formativo 2021/2022 la formazione per giovani e adulti finalizzata all’inserimento lavorativo è regolamentata dalla Direttiva Formazione per il lavoro (approvata con D.G.R. 6 - 3493 del 9 luglio 2021) che mira all’innalzamento dei livelli di competenze e occupabilità di tutti i cittadini attraverso attività formative gestite e realizzate con un approccio innovativo, inclusivo e flessibile nella risposta ai fabbisogni formativi e professionali espressi dai territori e riconducibili a due “Macro-ambiti formativi”:

  • Macro-ambito 1: Percorsi formativi e progetti per l’occupabilità, l’occupazione e l’aggiornamento delle competenze;
  • Macro-ambito 2: Interventi per l’inclusione socio-lavorativa di soggetti vulnerabili.
Nell’a.f. 22/23 la formazione rivolta a questa tipologia di utenti ha subito profondi cambiamenti per rispondere alla sfida messa in campo dal PNRR e concorrere al conseguimento degli obiettivi generali attesi, nello specifico dalla Missione 5 Componente 1 finalizzata a riformare le politiche attive del lavoro mediante diverse linee di intervento quali i già citati Programma Gol (Garanzia di Occupabilità dei lavoratori), l’Investimento del Sistema Duale, nonché il Piano strategico nazionale sulle nuove competenze.

I Piani formativi del Macro Ambito 1 sono stati così integrati con i percorsi del Programma GOL, considerato il perno di tale riforma, che prevede interventi di presa in carico, erogazione di servizi specifici e progettazione professionale personalizzata (politiche attive che, partendo dalla profilazione della persona, permettono la costruzione di percorsi personalizzati di riqualificazione delle competenze e di accompagnamento al lavoro).
In quest’ottica di integrazione delle politiche, le agenzie formative operano in raccordo con i Centri per l’Impiego e con gli operatori accreditati per i Buoni servizi lavoro e progettano i percorsi formativi che, in considerazione degli specifici fabbisogni di aggiornamento o riqualificazione professionale degli utenti presi in carico, si distinguono in:
  • aggiornamento (upskilling): per lavoratori più lontani dal mercato, ma comunque con competenze spendibili, per i quali sono richiesti interventi formativi prevalentemente di breve durata e dal contenuto professionalizzante – durata massima 150 ore;
  • riqualificazione (reskilling): per lavoratori lontani dal mercato e con competenze non adeguate ai fabbisogni richiesti, per i quali si profila l’esigenza di una formazione professionalizzante più approfondita, generalmente caratterizzata da un innalzamento del livello di qualificazione/EQF rispetto al livello di istruzione – durata superiore a 150 ore e fino a 600 ore.

Con riferimento al tema della sostenibilità ambientale, si riportano di seguito i corsi attivati fino ad oggi, con l’indicazione della durata e degli allievi coinvolti.

Tabella 2
Corsi attivita sul tema della sostenibilità ambientale

DENOMINAZIONE OPERATORE

SEDE CORSO

DENOMINAZIONE CORSO

TOTALE ORE CORSO

ALLIEVI ISCRITTI

FONDAZIONE CASA DI CARITA' ARTI E MESTIERI ONLUS

AVIGLIANA

ADDETTO AL GIARDINAGGIO E ORTOFRUTTICOLTURA

600

14

CIOFS - FP PIEMONTE ETS

TORINO

ADDETTO AL GIARDINAGGIO E ORTOFRUTTICOLTURA

350

11

CNOS-FAP

SAN BENIGNO CANAVESE

ELEMENTI DI MANUTENZIONE AREE VERDI

180

19

EN.A.I.P. PIEMONTE- ETS

RIVOLI

ADDETTO AL GIARDINAGGIO E ORTOFRUTTICOLTURA

600

17

EN.A.I.P. PIEMONTE- ETS

BIELLA

ADDETTO ALLA SISTEMAZIONE E MANUTENZIONE AREE VERDI

500

14

EN.A.I.P. PIEMONTE- ETS

ALESSANDRIA

ADDETTO ALLA SISTEMAZIONE E MANUTENZIONE AREE VERDI

500

10

FORMA-RE-TE

TORINO

INSTALLATORE MANUTENTORE DI IMPIANTI AD ENERGIA SOLARE

300

16

O.L.TR.E (OTHER LIFE FOR TRAINING ENTERPRISE)

TORINO

INSTALLATORE E MANUTENTORE STRAORDINARIO DI TECNOLOGIE ENERGETICHE ALIMENTATE DA FER SISTEMI FOTOVOLTAICI E FOTOTERMOELETTRICI

85

8

CIOFS - FP PIEMONTE ETS

NIZZA MONFERRATO

MANUTENTORE DEL VERDE

180

12

CNOS-FAP

TORINO

MANUTENTORE DEL VERDE

180

15

S.E.N.FOR.S. SISTEMA EDILE NOVARESE FORMAZIONE E SICUREZZA

NOVARA

TECNICHE DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA

88

13

EN.A.I.P. PIEMONTE- ETS

RIVOLI

INSTALLATORE MANUTENTORE DI IMPIANTI AD ENERGIA SOLARE

300

16

EN.A.I.P. PIEMONTE- ETS

BORGOSESIA

TECNICHE DI SISTEMAZIONE AREE VERDI

160

5

EN.A.I.P. PIEMONTE- ETS

RIVOLI

TECNICO AMBIENTE ENERGIA SICUREZZA - ECOGESTIONE, AUDIT AMBIENTALE E SICUREZZA IN AZIENDA

1000

10

EN.A.I.P. PIEMONTE- ETS

BIELLA

INTRODUZIONE ALLA SISTEMAZIONE AREE VERDI

40

6

EN.A.I.P. PIEMONTE- ETS

BORGOMANERO

INTRODUZIONE ALLA SISTEMAZIONE AREE VERDI E GIARDINAGGIO

64

5

ENGIM PIEMONTE ETS

CHIERI

OPERATORE SPECIALIZZATO DI GIARDINAGGIO E ORTOFRUTTICOLTURA

600

9

ENGIM PIEMONTE ETS

CHIERI

TECNICHE DI PROTEZIONE SOSTENIBILE DELLE COLTURE

30

7

ENGIM PIEMONTE ETS

CHIERI

MANUTENTORE DEL VERDE

180

14

ENGIM PIEMONTE ETS

TORINO

TECNICHE DI PROTEZIONE SOSTENIBILE DELLE COLTURE

30

6

FOR.AL CONSORZIO PER LA F.P. NELL'ALESSANDRINO

NOVI LIGURE

TECNICHE DI MANUTENZIONE AREE VERDI

150

14

AGENZIA SERVIZI FORMATIVI DELLA PROVINCIA DI CUNEO - CONSORZIO

CUNEO

MANUTENTORE DEL VERDE

180

13

Il tema green nella formazione continua

CATEGORIA: LAVORATORI, IMPRESE

Le attività di Formazione continua individuale consistono in corsi brevi (da 16 a 200 ore) di aggiornamento/qualificazione/riqualificazione per lavoratori occupati. I corsi, realizzati da enti di formazione professionale accreditati, sono organizzati in due Cataloghi dell'Offerta Formativa, uno per i corsi che si svolgono nel territorio della Città metropolitana di Torino, l’altro per i corsi con sede nel resto del territorio piemontese. 

I corsi del Catalogo 2019-2022 devono terminare entro il 30 giugno 2023. Sono in fase di predisposizione i dispositivi per l’attivazione del nuovo Catalogo per il periodo 2023-2027.

Ciascun corso a catalogo può generare, durante il periodo di validità del Catalogo sul quale è inserito, un numero indefinito di edizioni corsuali (classi) a seconda delle richieste di partecipazione delle persone interessate.

Possono richiedere voucher per la partecipazione ai corsi a Catalogo (a parziale copertura dei costi del corso) sia i lavoratori occupati che frequentano le attività formative indipendentemente dalle esigenze aziendali, sia le imprese e i soggetti assimilati, che possono richiedere uno o più voucher per la partecipazione ai corsi dei propri addetti. I voucher sono stati cofinanziati con risorse del POR FSE 2014-2020 (mentre una piccola parte - di norma il 30% del costo del corso a catalogo - è a carico del lavoratore o dell'impresa). In continuità con la precedente programmazione, i corsi del nuovo Catalogo in fase di predisposizione saranno cofinanziati con risorse del Programma Regionale FSE Plus 2021-2027.

In tutti i corsi a Catalogo è valorizzato il principio dello sviluppo sostenibile, secondo le modalità già indicate nell'introduzione generale alla presente sezione Formazione professionale, Europa, Ambiente, individuando strumenti appositi a disposizione degli allievi e/o modalità specifiche di valorizzazione del tema all'interno del percorso formativo con contenuti diversi (es. linguistici, informatici, gestionali, ecc.).

Ci sono poi, tra le molte attività formative a catalogo, anche diversi corsi specificatamente dedicati alla formazione sulle tematiche green. Riportiamo di seguito, tra le proposte a Catalogo in ambito green, solo quelle che, da gennaio 2022 a oggi, hanno generato almeno un'edizione corsuale.
Tutti i corsi di formazione indicati consentono agli allievi meritevoli di ottenere, al termine del percorso, la certificazione delle competenze acquisite.

Tabella 3
Formazione continua individuale - elenco corsi attivati

TITOLO DEL CORSO

DESCRIZIONE SINTETICA

ENTE DI FORMAZIONE / CITTÀ SEDE DEL CORSO

DURATA (in ore)

INSTALLATORE E MANUTENTORE STRAORDINARIO DI IMPIANTI ENERGETICI ALIMENTATI DA FER-FOTOVOLTAICO

Il percorso formativo mira a far acquisire ai partecipanti l'abilitazione prevista dal Dlgs 28/2011 ai fini dell'iscrizione dell'impresa alla Camera di Commercio per l'esercizio delle attività di installazione di impianti di cui all'art. 1 del DM 22 gennaio 2008, n. 37, per la specifica tipologia di impianto. Scopo del corso è quello di fornire le conoscenze per installare sistemi fotovoltaici e foto termoelettrici, in linea con quanto previsto dalle specifiche norme tecniche vigenti in materia. L'installatore è colui che effettua installazioni e manutenzioni di sistemi fotovoltaici e foto termoelettrici. Il corso si rivolge a tutti coloro che vogliano acquisire competenze in materia di installazione di impianti alimenti da fonti energetiche rinnovabili al fine di esercitare l'attività di impresa.

FOR.AL CENTRO DI NOVI LIGURE/NOVI LIGURE

85

TECNICHE DI PROGETTAZIONE BIOCLIMATICA - NUOVO ED ESISTENTE

il corso è rivolto a coloro che vogliono integrare le conoscenze in ambito di progettazione green. Il corso è strutturato in tre sezioni principali: principi di progettazione bioclimatica di edifici NZEB, il progetto architettonico e dell'involucro di edifici esistenti, il progetto architettonico e dell'involucro di edifici di nuova costruzione.
  

S.E.FOR.S. VCO/VERBANIA

30

TECNICHE DI DIMENSIONAMENTO DI IMPIANTI TERMOIDRAULICI

Il corso intende portare l'allievo a sviluppare le competenze per l'analisi e la progettazione degli impianti termici, tenendo conto delle principali condizioni coinvolte, quali gli aspetti ambientali, il benessere, la fisica dei materiali, il funzionamento degli impianti e la normativa di settore.

FORTE CHANCE – PIEMONTE / TORINO

80

TECNICHE DI MONITORAGGIO E RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI

Il corso focalizza e approfondisce le tematiche relative allo scenario energetico attuale. L'allievo/a apprenderà a utilizzare tecniche e strumenti specifici per determinare le prestazioni energetiche di un edificio, e per proporre soluzioni di efficientamento, con particolare riguardo all'utilizzo di energia derivante da fonti rinnovabili.

FORTE CHANCE – PIEMONTE / TORINO

50

TECNICHE DI MANUTENZIONE DI VEICOLI IBRIDI A GPLMETANO

Il corso è rivolto a lavoratori delle imprese di autoriparazione che intendono approfondire e specializzare le proprie competenze nell'ambito della manutenzione. L'intervento è finalizzato da una parte a fornire tutti gli elementi utili per ottemperare ai requisiti stabiliti dalla norma CUNA NC 120 01 la quale intende fornire una risposta al Regolamento ECE/ONU 115 in ambito della definizione della figura professionale dell'installatore LPG e CNG, dall'altra ad incrementare le conoscenze teoricopratiche per la corretta conduzione del ciclo PDCA di riparazione/manutenzione/controllo sui sistemi integrati meccanico-elettronici dei veicoli ad alimentazione ibrida mediante strumenti diagnostici dedicati e evoluti.

CONSORZIO CAA/TORINO

24

TECNICHE AVANZATE PER INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE IMPIANTI DI REFRIGERAZIONE

Il corso ha lo scopo di fornire ai partecipanti tutte le conoscenze nel settore dell'impiantistica "del freddo" e con particolare riferimento al problema del risparmio energetico con l'utilizzo delle tecnologie innovative Pompe di Calore e con eventuale integrazione di impianti FER (S.T. e FV) per l'alimentazione degli stessi, ove possibile.

O.L.TR.E (OTHER LIFE FOR TRAINING ENTERPRISE)/TORINO

40

Orientamento

CATEGORIA: FAMIGLIE, STUDENTI, INSEGNANTI

Obiettivo Orientamento Piemonte è l’intervento strutturale realizzato nell’ambito del sistema regionale di orientamento che mette a disposizione di studenti, famiglie, insegnanti, operatori e in generale di tutti i cittadini, informazioni, strumenti e risorse per orientarsi rispetto a percorsi scolastici/formativi, tendenze del mercato del lavoro, opportunità per lo sviluppo di competenze. L’obiettivo è aiutare i ragazzi a scegliere consapevolmente i percorsi più adatti a loro stessi nei vari cicli di studio e nelle prime fasi della vita professionale.

Nell’Atto di indirizzo “Sistema regionale di interventi per l’orientamento a supporto delle scelte e delle transizioni Periodo 2019/2022” approvato con D.G.R. 18 aprile 2019, n. 21 – 8805, Regione Piemonte ha previsto che, nell’ambito delle modalità di perseguimento dei principi orizzontali del POR, i soggetti attuatori degli interventi di orientamento dovessero prevedere incontri periodici a cadenza almeno annuale al fine di formare/aggiornare gli orientatori su diverse tematiche tra cui anche lo Sviluppo sostenibile.

Per dare concretezza a quanto previsto dal documento programmatorio, sono stati calendarizzati quattro incontri tematici per ciascuno dei quattro soggetti capofila da svolgersi in un arco di tempo compreso tra l’inizio del 2020 e la fine del 2022. 

In relazione alla tematica specifica, è rilevante evidenziare che, in osservanza dei principi di sostenibilità e inclusione, la messa a regime delle azioni a distanza, proseguita nel 2021 e nel 2022, ha consentito di coinvolgere capillarmente il target di riferimento (studenti e famiglie) e ha determinato una maggiore accessibilità ai servizi.

Quanto evidenziato nei paragrafi precedenti ha valore anche per i primi mesi del 2023 (fino al 30 giugno) in quanto è stato previsto un rifinanziamento di 6 mesi per garantire la continuità delle attività erogate ai cittadini, in attesa della pubblicazione del nuovo Atto di indirizzo relativo alle attività del Sistema Regionale di Orientamento.

EDUCAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE

Il Progetto Prepair

Il progetto europeo prepAIR (Po Regions Engaged to Policies of Air) coinvolge 18 partner nazionali e internazionali tra cui tutte le Regioni del bacino padano con l’obiettivo di promuovere stili di vita, di produzione e di consumo più sostenibili in quest’area ai fini del miglioramento della qualità dell’aria. Il progetto può contare su 17 milioni di euro, 10 dei quali messi a disposizione dall’Europa. I settori di intervento: Trasporti, efficienza energetica, combustione di biomasse e agricoltura.

Considerata l’estensione dell’area e le caratteristiche intrinseche dei fenomeni di inquinamento atmosferico, pianificazioni ed azioni attuate a scala locale non sono sufficienti.

I principali obiettivi del progetto sono pertanto:

  • contribuire ad implementare le misure incluse nei Piani di tutela della qualità dell’aria regionali e provinciali
  • attuare azioni sinergiche e coordinate a scala di Bacino
  • aumentare know-how e capacity building di enti pubblici e privati
  • sviluppare ed applicare strumenti e modelli comuni a scala di Bacino
  • aumentare la consapevolezza dei cittadini sulla qualità dell’aria e sull’impatto su salute umana ed ambiente
  • istituire una rete durevole tra istituzioni dal livello locale a quello nazionale, attori socio- economici, centri di ricerca, ecc.

Le Regioni Emilia-Romagna, capofila del progetto, Lombardia, Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia e la Provincia di Trento, insieme ai tre principali Comuni di quest’area - Milano, Torino e Bologna – e alle agenzie ambientali di queste regioni, lavorano insieme per sostenere il percorso finalizzato al pieno rispetto degli standard comunitari. L’iniziativa - che coinvolge anche l’Agenzia per l’ambiente della Slovenia (che presenta analogie territoriali e situazioni simili a quelle del bacino padano) - ha durata settennale e si concluderà nel 2024. Il progetto prepAIR è un progetto “integrato”, in quanto in grado di mobilitare, oltre al budget del progetto, circa 850 milioni di € provenienti dai fondi strutturali dei diversi partner e che hanno direttamente o indirettamente ricadute sulla qualità dell’aria.

L’Azione E5 prevede la progettazione, sperimentazione e diffusione di percorsi educativi che hanno l’obiettivo di diffondere cultura della sostenibilità e di promuovere la costruzione di competenze a supporto e sostegno di azioni

L’offerta educativa proposta da prepAIR si rivolge in modo differenziato a classi di scuola primaria, secondaria di primo grado ed è articolato in cinque percorsi/moduli (Qualità dell’aria, Energia, Mobilità, Biomasse, Agricoltura). Ogni percorso è a sua volta articolato in tre passaggi metodologici: una fase di espressione delle rappresentazioni degli allievi circa i problemi trattati e di identificazione di questioni da approfondire; una fase di approfondimento e, in particolare, di incontro con esperti e di visita a realtà significative sul territorio; una fase laboratoriale in cui elaborare soluzioni a criticità riscontrate e produrre azioni comunicative.

È stata strutturata una piattaforma in cui insegnanti e allievi possono reperire contributi teorici, indicazioni metodologiche, attività, nonché caricare i propri elaborati e interagire tra loro e con i referenti di progetto.

Il coordinamento è affidato alla Fondazione Lombardia Ambiente. Per quanto riguarda il Piemonte si è costituito un Gruppo di formatori in collaborazione tra Regione Piemonte e ARPA Piemonte.

Per maggiori informazioni www.lifeprepair.eu e profilo Facebook Lifeprepair. 

I corsi di formazione EAS per gli insegnanti ed i percorsi progettuali delle classi.

Nell’a.s. scolastico 2022/2023 sono stati organizzati da ARPA Piemonte e Regione Piemonte - Settore politiche dell’Istruzione i Corsi di formazione “Noi e l’aria” ed “Quando il clima cambia, cosa succede alla biodiversità?”.
Il corso “Noi e l’Aria” era associato, così come negli anni precedenti, al Progetto Life PREPAIR – Azione E5. Il progetto europeo Prepair (Po Regions Engaged to Policies of Air) coinvolge 18 partner nazionali e internazionali tra cui tutte le Regioni del bacino padano con l’obiettivo di promuovere stili di vita, di produzione e di consumo più sostenibili in quest’area ai fini del miglioramento della qualità dell’aria. Il progetto può contare su 17 milioni di euro, 10 dei quali messi a disposizione dall’Europa. I settori di intervento: Trasporti, efficienza energetica, combustione di biomasse e agricoltura.

Il Progetto PREPAIR è dotato di una piattaforma dedicata, su cui gli insegnanti che hanno partecipato al progetto, distribuiti in tutte le regioni del Nord Italia, compreso il Piemonte, e le loro classi hanno caricato la documentazione relativa ai loro progetti. La piattaforma ha inoltre offerto numerosi materiali di riferimento sia sul piano metodologico che tematico.

I Corsi hanno avuto l’obiettivo di promuovere competenze progettuali in Educazione alla Sostenibilità (EAS).
La struttura metodologica ha previsto, da un lato, un livello di riflessione pedagogica e, dall’altro, un livello di approfondimento tematico.
Il corso ha previsto, come parte integrante ed essenziale del percorso di formazione, una sperimentazione in classe sotto forma di ricerca/azione. La documentazione prodotta (report, schede di valutazione, ecc.) è stata la base per un momento di analisi delle esperienze svolte, in cui sono stati approfonditi nodi e questioni metodologiche.
La scheda di valutazione ha fatto riferimento nella sua strutturazione al Sistema di Indicatori di Qualità della Regione Piemonte [Borgarello G., Sacco A.M., a cura di, 2010]. Le schede raccolte sono state utili, insieme alle osservazioni rilevate durante gli incontri, per analizzare le esperienze formative e per approntare un archivio in progress di materiali metodologici utilizzabili in futuro.

Il Corso Noi e l’aria è stato sviluppato con alcune scuole, cercando di coinvolgere tendenzialmente tutti gli insegnanti dell’Istituto, e ha avuto la seguente articolazione:

Fase 1 - 1° incontro - Formazione al corpo insegnanti
Incontro di 3 ore presso l'Istituto da parte di educatori e personale esperto Arpa e della Regione Piemonte in data da concordare
Fase 2 - 2° incontro - Laboratorio con la classe sulla qualità dell’aria
Incontro di circa 1 ora, in presenza oppure on-line, sviluppato a scuola con educatori ed esperti di Arpa Piemonte , oppure presso il
Museo A come ambiente - corso Umbria 90 a Torino con gli animatori scientifici del museo
3° incontro - Laboratorio con la classe su uno dei seguenti temi: trasporti; energia; biomasse; agricoltura.
Incontro di circa 1 ora condotto da soggetti del territorio o dal Museo A come ambiente (MAcA) di Torino (nella stessa giornata del laboratorio sulla qualità dell'aria).
Fase 3
Sperimentazione di iniziative per contribuire a ridurre l'inquinamento atmosferico a cominciare dalla propria scuola
Fase 4 - 4° incontro - Evento con le classi partecipanti
L'incontro, della durata di circa 3 ore, si è tenuto presso il Museo A come ambiente - corso Umbria 90 a Torino, sarà l'occasione per condividere le buone pratiche messe in atto dai singoli istituti.

Il Corso “Quando il clima cambia, cosa succede alla biodiversità?” si è articolato in quattro incontri on line e 2 di uscita sul campo:
  • Il primo ed il secondo incontro sono stati dedicati ai contenuti relativi ai Cambiamenti climatici ed ai loro effetti
  • Il terzo è stato dedicato al quadro di riferimento culturale e pedagogico per la progettazione di percorsi educativi con le classi. Sono state affrontano questioni come: il ruolo dell’educazione nella strategia 2030 dell’ONU e della Strategia Nazionale per lo Sviluppo sostenibile, la promozione di competenze per il futuro, modalità di una progettazione educativa di qualità;
  • Il quarto incontro è stato dedicato alla valutazione.

Tra il terzo ed il quarto incontro gli insegnanti hanno sviluppato percorsi educativi con la classe

I numeri:
  1. Nell’anno scolastico 2022/23 “Noi e l'Aria” ha coinvolto 32 classi appartenenti a 2 scuole superiori di secondo grado, 6 scuole primarie, 3 scuole secondarie di primo grado e 1 scuola dell’infanzia distribuite sull’intero territorio regionale;
  2. il Corso “Quando il clima cambia, cosa succede alla biodiversità?” ha visto la partecipazione di 31 insegnanti di scuola secondaria di II grado iscritti di cui 20 [14 scuole, 28 classi, ca. 600 studenti] hanno concluso e documentato il proprio percorso.

Processi partecipativi

La SNSS indica nei processi partecipativi uno dei principali vettori di sostenibilità: “Il vettore ‘Istituzioni, partecipazione e partenariati’ si articola in obiettivi finalizzati, a favorire la creazione e diffusione di iniziative e percorsi efficaci e continui per il coinvolgimento di tutti i portatori di interesse nelle diverse fasi dei processi decisionali. A questo fine, è necessario sviluppare meccanismi di integrazione a livello istituzionale, nonché di partecipazione e coinvolgimento attivo della società civile, coerentemente con le linee di azione definite a livello europeo e internazionale.”

I Processi partecipativi in cui coinvolgere gli stakeholders sono rilevanti sia a livello regionale nella definizione dei Piani (Piano aria, Piano Energia, Piano Trasporti, PSR, PTC, ecc.) sia nei diversi ambiti territoriali che devono sviluppare i processi programmatori e le politiche per cogliere gli obiettivi di sostenibilità.

Tutto ciò richiede una efficace governance alle diverse scale territoriali.

Gli strumenti e le metodologie a cui fare ricorso per coinvolgere la società civile sono molteplici: a titolo esemplificativo, ricordiamo i Contratti di fiume e di area umida (sul territorio regionale si è recentemente concluso il Progetto INTERREG Mediterraneo WETNET, che vede coinvolta la Provincia di Vercelli ed a cui partecipa la Regione Piemonte).

Altro strumento ad adesione volontaria è rappresentato dal Patto dei sindaci, che rappresenta il principale movimento europeo che vede coinvolte le autorità locali e regionali che si impegnano volontariamente ad aumentare l’efficienza energetica e l'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili nei loro territori. Attraverso il loro impegno i firmatari del Patto intendono raggiungere e superare l'obiettivo europeo di riduzione del 20% delle emissioni di anidride carbonica entro il 2020.

Dopo l'adozione del Pacchetto europeo su clima ed energia nel 2008, la Commissione europea ha lanciato il Patto dei sindaci per avallare e sostenere gli sforzi compiuti dagli enti locali nell'attuazione delle politiche nel campo dell'energia sostenibile.

Per le sue singolari caratteristiche - essendo l'unico movimento di questo genere a mobilitare gli attori locali e regionali ai fini del perseguimento degli obiettivi dell'Unione europea- il Patto dei sindaci è considerato dalle istituzioni europee come un eccezionale modello di governance multilivello.

Il catalogo regionale dell’offerta formativa CESEDI

Il Catalogo regionale dell’offerta formativa [catalogo per la scuola CESED] ha selezionato per l'a.s. 2022/2023 numerose Proposte formative per gli insegnanti.
Le proposte, che possono essere presentate da Enti, Istituzioni culturali, Associazioni, ecc., purché di respiro regionale, devono pervenire entro una certa data, stabilita annualmente, e sono vagliate e selezionate da un Gruppo di lavoro composto da Regione-Politiche dell’istruzione, CESEDI-Città Metropolitana, Ufficio Scolastico Regionale, sulla base di una stringente griglia di indicatori di qualità.
Il catalogo presenta una sezione dedicata a Ambiente, Costituzione e Cittadinanza, in cui ospita proposte di Istituzioni, associazioni, organizzazioni scientifiche e ambientaliste.
Nell’a.s 2022/2023 sono 7 le proposte formative che sono state incluse della sezione dedicata alla Educazione alla sostenibilità.

Conferenza regionale scuola

La Conferenza regionale della scuola ha cadenza annuale ed è giunta alla sua XIII edizione.
È organizzata dal Forum della scuola del Piemonte, che riunisce 23 associazioni del mondo della scuola, e prevede un ampio percorso di ascolto della scuola piemontese i cui esiti sono raccolti in un Quaderno e fanno da base alla Conferenza vera e propria che si svolge tradizionalmente ad inizio settembre, coinvolgendo centinaia di insegnanti.
L’edizione 2023 ha per titolo: “Costruire contesti educativi efficaci per tutti e per ciascuno”. Il dialogo con le scuole, nei focus group, si orienta quindi su “come” le scuole si organizzano nel progettare un'offerta efficace per la buona riuscita formativa di tutti, l'inclusione sociale e gli interventi di contrasto alla dispersione scolastica palese e occulta.
La prospettiva è di particolare interesse anche alla luce delle iniziative che le scuole hanno progettato in riferimento alla disponibilità dei fondi PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza). In particolare le scuole destinatarie dell'investimento 1.4 “Intervento straordinario finalizzato alla riduzione dei divari territoriali nel I e II ciclo della sc. Secondaria e alla lotta alla dispersione scolastica” sono da ora in poi impegnate a rendere operative le proposte educative progettate e finanziate. In questo contesto i temi dell’educazione alla sostenibilità, affrontati dalle Conferenze degli ultimi anni, continuano ad avere centralità. Il percorso di preparazione della Conferenza prevede un’operazione di ascolto della scuola piemontese [previsti ca 15 Focus Group]. La Conferenza è prevista a settembre 2023.

Il Protocollo “Abitare sostenibile”

Il Protocollo ha l'obiettivo di qualificare la formazione delle scuole superiori – IIS con corsi CAT - sui temi dell’architettura sostenibile e contro le calamità naturali, per offrire al mercato del lavoro esperienze di alternanza scuola lavoro, nonché sui temi dell'agricoltura sostenibile. Il Protocollo, che coinvolge una quindicina di Istituti, è sottoscritto da un’ampia rete di soggetti del territorio piemontese: Regione Piemonte, Ufficio scolastico regionale per il Piemonte, Cdc di Torino, Città Metropolitana di Torino, Politecnico di Ingegneria – Dipartimento Energia, Fondazione dell’ordine degli Ingegneri di Torino, Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori di Torino, Consiglio nazionale geometri e geometri laureati, Unione industriale di Torino, Collegio costruttori di Torino, Cna Torino, Istituto superiore Erasmo da Rotterdam, Comune di Nichelino, Fondazione Climabita,  Fondazione Environment Park e Associazione Eta (Energia territorio ambiente).

Nell’anno scolastico a.s. 22/23 le scuole aderenti alla rete sono impegnate in un percorso denominato “Progetto Borghi”. L’idea progettuale è quella di analizzare una borgata dotata di proprie identità, opportunità e risorse, analizzando forme e modi di utilizzo del patrimonio al fine di attivare processi di rigenerazione complessiva in grado di favorire il recupero in un’ottica di una nuova visione dell’abitare. Il progetto coinvolge i giovani studenti, attraverso le attività del PCTO (ex Alternanza Scuola Lavoro), per analizzare i punti di forza e di debolezza di un’area geografica e, in collaborazione con il corpo docenti, progettare la riqualificazione di piccole aree rurali sia con il recupero degli immobili, sia con un’analisi per il ripristino delle colture tradizionali attorno ai borghi.

La Strategia 2030 della Città Metropolitana

Nell'ambito della Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile (SRSvS) presentata il 10 giugno 2021, l'Educazione e formazione rappresentano un vettore importante per la realizzazione della Strategia.
Le proposte formative incluse in questa sezione del Catalogo CE.SE.DI. contribuiscono a questo processo.
Il percorso di formazione/ricerca sulle scuole eco-sostenibii promosso dalla Regione si integra con un percorso partecipativo attivato dalla Città Metropolitana sullo stesso tema.
La Città metropolitana di Torino, infatti, nell’ambito del percorso di costruzione dell’Agenda per lo sviluppo sostenibile, dedica uno specifico approfondimento alla individuazione di un modello di scuola secondaria di secondo grado e/o agenzia di formazione professionale che risponda a criteri di sostenibilità. Tale azione si inserisce in un ragionamento più ampio riferito alla territorializzazione dei risultati del progetto transfrontaliero A.P.P.VER. – Apprendere per produrre verde, realizzato nel periodo 2017-2020, e avente per oggetto la costruzione di dialogo, a livello territoriale, tra la scuola, la formazione professionale e gli altri attori del sistema produttivo, per promuovere e sostenere cambiamenti di competenza per la green e circular economy. Per questo la CmTo collabora con la Regione Piemonte, IRES Piemonte, con l’Università e il Politecnico di Torino e con altri enti di ricerca. Nell’a.s. 2021-2022 si svilupperà un percorso partecipato con la Scuola e il Sistema dell’Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) piemontese e altri stakeholder pubblici e privati del territorio per condividere l’elaborazione del modello. A tal fine sono coinvolti Dirigenti scolastici, Direttori di agenzie formative e/o altri ruoli decisionali (referenti di temi rilevanti per la sostenibilità, staff di direzione) presenti nelle scuole e agenzie di formazione professionale.

Corso di formazione su Chimica e Salute

Il Ministero della Salute ha predisposto materiali didattici disponibili on line, denominati “A scuola con il REACH e il CLP. Insieme per essere più sicuri”, per far conoscere alle scuole i contenuti dei Regolamenti europei REACH e CLP relativi al rischio chimico e contribuire a promuovere sili di vita sani.
Tramite una task force nazionale, a cui ha partecipato la Regione Piemonte, ha organizzato un Corso di formazione, denominato “CHIMICA, SALUTE e SOSTENIBILITÀ (A Scuola con il REACH e il CLP…insieme per essere più sicuri)”, che nell’a.s. 22/23, è stato di livello nazionale, mentre negli anni a seguire sarà gestito dalle singole Regioni, compreso il Piemonte.
Gli insegnanti aderenti al Corso nazionale sono stati 120.

Educazione alla sostenibilità ed Educazione alla Salute

È attivo tra Regione Piemonte (Assessorati Istruzione e Sanità) e Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte il Protocollo d’intesa  “Scuole che promuovono salute” per la realizzazione congiunta di attività di promozione ed educazione alla salute nelle scuole e definizione delle relative “Linee guida”. (DGR73-6265 del 22/12/2017).
Le Linee Guida “Scuole che promuovono salute”, rappresentano un orientamento per la redazione di Piani di lavoro, dei Piani dell’Offerta formativa delle Scuole e della Programmazione locale per i referenti delle Aziende Sanitarie Locali sul fronte dell'educazione alla salute.

L’obiettivo è la Promozione di “buone pratiche”: nel corso del 2023 sono stati sviluppati temi e progetti che la Regione ha inteso promuovere in modo omogeneo su tutto il territorio.

Summer School nazionale di EAS – VII Edizione

La Rete WEEC Italia organizza da alcuni anni una scuola estiva di alta formazione sull’educazione ambientale, rivolta a professionisti del settore, docenti, studenti, funzionari.
La Regione Piemonte partecipa all'organizzazione della Summer School.
Il tema prescelto per la settima edizione della Summer School della Rete WEEC, che si è svolta a Badia Prataglia (AR) nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi dal 27 al 31 agosto, è stata titolata “Educazione, Comunità, Territorio: costruire comunità educanti”.
Dal punto di vista metodologico la Summer School della rete WEEC è caratterizzata dall’alternarsi di 4 momenti formativi:
    1. Alimentazioni culturali”: lezione in plenaria, partendo dalla testimonianza di relatori d’eccellenza, ma anche da film o documentari. I relatori sono selezionati tra gli esperti del settore a livello nazionale.
    2. Officina delle idee”: momento di lavoro, confronto, e riflessione di gruppo moderato da uno dei formatori esperti della rete WEEC. Le attività vengono introdotte dalla narrazione di reali esperienze di educazione ambientale e si focalizzano sugli aspetti metodologici. Ogni giorno sono previsti diversi momenti di Officina delle idee anche in parallelo, permettendo quindi la suddivisione dei partecipanti in gruppi di lavoro più ridotti. Compito di ciascun gruppo di lavoro, dopo la presentazione dell’attività, è quello di produrre un elaborato con analisi ed idee in merito all’argomento trattato.
    3. Casi di studio: incontri con realtà locali di particolare interesse: rappresentanti di progetti, enti, istituzioni, associazioni, cooperative, imprese. Lo scopo è quello di sviluppare analisi e riflessioni sulle dinamiche della rete territoriale che possano avere valore generale, entrare nel vivo di esperienze là dove esse si sviluppano, “toccare con mano” pratiche di rete di educazione e tutela ambientali. In questa edizione sono previsti incontri con gruppi ed esperienze giovanili in particolare dell'area della Città Metropolitana di Torino.
    4. Laboratori: vengono proposti giornalmente, in parallelo, laboratori con un conduttore esperto finalizzati a rendere protagonisti i partecipanti nei percorsi educativi, a favorire l’esplorazione di sé, degli altri e dell’ambiente, a mettersi in gioco in prima persona, a sperimentare tecniche, stili relazionali, a mettere in azione le competenze acquisite. 

      I laboratori costituiscono la parte più pratica della metodologia della Summer School. I partecipanti, divisi in gruppi di lavoro, devono collaborare principalmente per:

      • progettare insieme potenziali attività e iniziative sulla base di strumenti, risorse e indicazioni forniti inizialmente;
      • sperimentare in prima persona metodologie educative all’avanguardia proposte dai conduttori.

Partecipazione alla seconda Conferenza Internazionale di “Scuola Democratica”

La Regione Piemonte – Settore Istruzione, in collaborazione con Università di Firenze e IASS (Associazione Italiana Scienza per la Sostenibilità), ha proposto un Panel all'interno della seconda Conferenza Internazionale organizzata da “Scuola Democratica” rivista de Il Mulino, con l'Università di Cagliari, intitolata Reinventing Education, che si svolgerà dal 2 al 5 giugno 2021. La proposta è stata accettata. Sono pervenuti 17 contributi da parte di Università italiane e straniere e da parte di Istituzioni ed enti ricerca operanti sul territorio nazionale (ISPRA, FORMEZ, IRES Piemonte, Fondazione Lombardia Ambiente, ecc).

Il significativo ed articolato insieme di contributi configura il Panel come un'occasione importante per fare il punto sull'EAS in Italia.

La sfida della Transizione ecologica, che impegnerà le nostre società e le nostre economie nei prossimi trent'anni, implica trasformazioni radicali a tutti i livelli ed in tutti i campi, ma in primis nei modelli culturali e d'azione delle istituzioni, delle organizzazioni e dei singoli cittadini. I contorni di questa sfida sono ben delineati dall'Agenda 2030 [ONU, Trasformare il nostro mondo: l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, Risoluzione adottata dall’Assemblea Generale 25 settembre 2015] e dalla Strategia nazionale per la sostenibilità [MATT, Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (SNSvS), approvata dal CIPE il 22 dicembre 2017].

Centrale in questo processo è il ruolo dell'educazione e della formazione. Ma quale educazione e formazione servono? Come possono organizzarsi le scuole e le altre agenzie educative, operanti sia nell'educazione formale che in quella non formale? Quali curvature nei curricoli ed innovazioni nei saperi? Quali innovazioni metodologiche? Quali innovazioni organizzative?

Vi è necessità di un'ampia ricerca e sperimentazione. In questa direzione, in tutto il mondo ed anche in Italia, sono impegnati - ed ancor più dovranno esserlo nei prossimi anni – professionisti dell’educazione e insegnanti, scuole, istituzioni pubbliche, reti e comunità di pratica e ricerca.

La Conferenza è l'occasione per fare il punto su ricerche ed esperienze in corso, italiane ed internazionali, concentrando l'attenzione in particolare sulle forme e le modalità di una necessaria alleanza tra scuole, altre agenzie educative e territori.

Vanno (ri)definiti e (ri)pensati i sistemi nazionale e regionali, ma anche le reti di scuole ed i Patti Educativi di Comunità.

Corso Transizione sostenibile – Le nuove prospettive del periurbano

Cosa significa applicare i principi di Agenda 2030 ad un contesto specifico? Come si possono attualizzare percorsi di studio o professionali? Come acquisire gli strumenti per affrontare la sfida della sostenibilità? Quali competenze sono necessarie a professionisti, imprese ed enti territoriali per cogliere le opportunità di una svolta sostenibile e green?

All’interno del progetto regionale di area vasta Corona Verde: infrastruttura verde per la riqualificazione sostenibile delle periferie e nell’ambito del programma “Top Metro” della Città Metropolitana di Torino, Regione Piemonte con IRES Piemonte hanno organizzato - in collaborazione con USR Piemonte, gli Atenei Torinesi, la Città metropolitana di Torino e CESEDI - un corso di formazione sul significato e le sfide dello sviluppo sostenibile.

ll corso è rivolto a insegnanti e formatori, professionisti, imprenditori e enti territoriali; è stato avviato il 15 febbraio 2021 e concluso il 31 marzo 2021; è stato sviluppato interamente in digitale su piattaforma dedicata.

A partire da una riflessione sul territorio periurbano di Corona Verde, attraverso casi di studio locali e regionali, grazie a contributi teorici e ad approfondimenti tematici, questo progetto formativo si è proposto di costruire chiavi comuni di interpretazione dello sviluppo sostenibile contestualizzate, per ri-leggere i rapporti sociali ed economici, le infrastrutture verdi ed il capitale naturale come opportunità di sviluppo e di miglioramento delle qualità della vita, per comprendere la sostenibilità come un processo di cambiamento culturale e di competenze.

La formazione proposta ha coniugato dunque studi trasversali e interdisciplinari per contestualizzare conoscenze generali sul tema dello sviluppo sostenibile, approfondimenti metodologici e sguardi sul territorio, fornendo spunti e nuove prospettive riflettere per perseguire un cambiamento negli approcci e nelle pratiche. Ha completato il percorso formativo una sezione specifica per insegnanti e formatori del territorio di Corona Verde volta a co-costruire metodologie didattiche, strumenti e conoscenze utili a produrre delle “curvature curriculari” verso la sostenibilità. 

Docenti: ricercatori del Politecnico Torino, dell'Università di Torino e di altri Atenei italiani, di enti di ricerca e istituzioni regionali, nazionali ed europee; professionisti; imprenditori e rappresentanti di associazioni di categoria e di ordini professionali.
Destinatari: a) docenti e insegnanti e b) professionisti, imprenditori, funzionari di enti territoriali.
Programma del corso: previsto un piano di studio differenziato per a) insegnanti e docenti e b) professionisti, imprenditori, funzionari di enti territoriali.

attività con e nelle scuole

Acqualunquecosto e EduCarte

Nel 2020, in piena pandemia, si è provveduto con un accordo tra soggetti pubblici e privati a consegnare borracce a tutti i bambini delle scuole primarie di Vercelli; nell'impossibilità di incontrare i bambini in aula, si è immaginato con la regia di Arpa Piemonte un lavoro a distanza, anche a celebrare la consegna delle borracce stesse. Scritta una struttura narrativa (story board), si è proposto ai bambini di disegnare ciascuno un personaggio della stessa, indirizzando il lavoro in modo da avere tutto il materiale necessario alla costruzione del video che sarebbe sorto. L'adesione, totale, dei bambini, ha originato 2.000 disegni i quali sono stati passati uno per uno allo scanner e poi inseriti in un video in stop motion (frame by frame), realizzando il videoclip di Acqualunquecosto, brano che, nel frattempo, era stato scritto e inciso, entrando a far parte di Musica d'Ambiente.
Nell'anno successivo, conclusosi ora con la fine delle lezioni scolastiche, sono state offerte borracce a tutte le nuove classi prime. Sempre per celebrare il momento si è optato per realizzare delle carte educative, stimolanti la narrazione di un futuro sostenibile in aula. Le carte ospitano a tergo i disegni dei bambini coinvolti, ognuna quasi una piccola opera d'arte; in mazzi da 20, tutti diversi, sono state consegnate ai bambini. Ciascuna carta ha una specifica parola scritta sopra, così da agevolare il procedimento fantastico, dovendo i bambini "inserirla" nella narrazione. Le EduCarte (queste le istruzioni) così chiamate, sono utili alla condivisione delle idee, alla loro narrazione, allo stimolo al lavoro fantastico, nonché a sperimentazioni di altra natura, quali invenzione di rime o filastrocche, lavori in sottogruppi, ecc. Si allegano le istruzioni, per immersione nel progetto.
Con i disegni dei bambini si è altresì realizzata una Galleria d'arte, contenente tutti i lavori, incorniciati come quadri, distinti per scuola; un ambiente in cui è possibile "passeggiare" virtualmente e conoscere quanto fatto.
Attualmente il progetto ha coinvolto circa 2500 alunni e alunne.

Per un uso consapevole del cellulare

Anche questo anno è stato riproposto il progetto multidisciplinare Un patentino per lo smartphone per un uso consapevole del cellulare che ha visto la partecipazione di circa 250 docenti delle scuole secondarie di primo grado del Piemonte. I corsi si sono svolti sul territorio delle ASL di: Asti, Biella, Cuneo, Novara e Torino. 

Durante la prima fase gli enti formano i docenti mentre nella seconda fase formativa i docenti precedentemente formati (iscritti in apposito Albo) avviano attività didattiche nei propri Istituti per altri docenti e attivano percorsi educativi per aiutare i loro studenti (circa 2.000) del primo anno a riflettere sul loro rapporto con le "nuove" tecnologie e i social network, le opportunità e i rischi sociali di un uso inadeguato, per renderli protagonisti consapevoli della loro crescita e delle loro scelte. Il percorso si concluderà con la consegna del "Patentino", coinvolgendo i genitori e le istituzioni pubbliche locali. 

Una piattaforma on-line a disposizione dei docenti con varie risorse, attività, questionari e documenti, è a disposizione dei docenti coinvolti, per agevolare la trasmissione dei contenuti del corso agli allievi. 

L'innovativo progetto, inserito nel Piano Regionale di Prevenzione Sanitaria, è coordinato dall'Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte e dall'Ufficio Scolastico Regionale con il contributo di altri Enti: Arpa Piemonte, Polizia Postale e delle comunicazioni, Polizia Municipale - Reparto Polizia di Prossimità ciascuno per la parte di competenza sugli aspetti giuridici, sanitari e ambientali.

Arpa Piemonte collabora in particolare sui seguenti temi: campi elettromagnetici, gli impatti sulla salute, cellulare e consumi sostenibili (ciclo di vita del prodotto e impatto ambientale). 

A gennaio si è anche svolto il primo corso a livello regionale Essere cittadini digitali – con partecipazione 183 docenti  di tutte le provincie piemontesi (93 docenti del torinese).

Etica ed estetica dell'educazione ambientale

Arpa Piemonte, l'Università del Piemonte Orientale e l'Arcidiocesi di Vercelli hanno condotto una riflessione congiunta sul progetto Musica d'Ambiente, dando vita a un saggio la cui tesi è che attraverso la musica, straordinario linguaggio universale, si possano naturalmente “sentire” emozioni in grado di connetterci profondamente al tutto circostante.

Le indicazioni del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca (Miur) parlano chiaro, nel merito di un rinnovato interesse per l’educazione civica e per la sua obbligatorietà, dal 2020, tra le materie scolastiche. Nelle linee guida si parla di “esplorazione emotiva e culturale e di acquisizione di consapevolezza rispetto ai temi della sostenibilità” e di “promozione del benessere umano integrale” in “un percorso legato alla protezione dell’ambiente e alla cura della casa comune”, tutto ciò citando l’Agenda 2030 e l’enciclica Laudato sì’.

Il saggio, gratuitamente disponibile in formato digitale è stato presentato l’8 giugno scorso nell’aula magna del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università del Piemonte Orientale, in Vercelli.
Durante l'anno scolastico 2021/2022 è stato diffuso presso le scuole partendo dagli istituti Bernardino Lanino di Vercelli e San Francesco di Biella, offrendosi così come occasione di riflessione per bambini e ragazzi, per un pensiero comune dedicato al nostro pianeta e all’essere umano, come suo custode.


Per approfondimenti:

Il volume in formato digitale

La galleria fotografica della presentazione del volume

Il video della presentazione del volume

Accordo di cooperazione istituzionale

Porte Aperte Scuole 2022

Porte aperte Scuole è un progetto di educazione ambientale, rivolto alle scuole secondarie di secondo grado, che ha lo scopo di far conoscere l'attività che Arpa Piemonte svolge quotidianamente sul territorio e di approfondire i numerosi aspetti tecnico scientifici che vi sottendono. In particolare attraverso visite guidate rivolte a studenti e docenti, il progetto mostra come si svolgono le attività di controllo e monitoraggio ambientale. L’iniziativa, giunta alla 15a edizione, è svolta in collaborazione con il MAcA - Museo A come Ambiente e l’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte e rappresenta un’importante tappa dell'impegno di Arpa nell’ottica della trasparenza e della divulgazione scientifica. 

Nel mese di febbraio 2022 si sono svolti gli incontri propedeutici con i docenti per impostare al meglio l'attività con i ragazzi e ele ragazze. Nel mese di marzo sono stati avviati i primi incontri, ancora a distanza, con le classi. Successivamente il personale Arpa è riuscito a incontrare gli studenti nelle loro classi e, con il mese di maggio, le porte dell'Agenzia sono state nuovamente riaperte dando la possibilità agli studenti di visitare alcune sedi e di confrontarsi direttamente con i tecnici esperti per arricchire il loro percorso di conoscenza e di custodia del territorio toccando numerosi e differenti temi quali: il monitoraggio biologico delle acque superficiali, la qualità dell'aria, i cambiamenti climatici, la percezione e la misurazione del rumore e dell'elettromagnetismo, inquinamento ed effetti sulla salute.

L'edizione 2022 ha visto la partecipazione di quasi tutte le sedi dell'agenzia attivando 23 percorsi didattici, che hanno visto coinvolti circa 35 docenti e 85 classi per un totale di oltre 1500 studenti. I percorsi tematici svolti sono stati i seguenti:

  • Visita al laboratorio di analisi dei suoli
  • Visita al laboratorio di analisi delle acque
  • Biomonitoraggio: studiare le comunità per capire la salute di un ecosistema
  • Le attività del Centro amianto
  • L’attività nei laboratori Arpa: monitoraggio e analisi di aeriformi
  • L’amianto visto da vicino
  • Siamo tutti radioattivi? Cos'è la radioattività e come si misura
  • L'aria è radioattiva? Il radon, cos'è e come si misura
  • Covid-19 e ambiente
  • Visita ai laboratori di Novara
  • Acque minerali
  • Qualità biologica dei pollini
  • Attività e strumenti relativi alle emissioni in atmosfera
  • Qualità delle acque: acque di balneazione, monitoraggio corpi idrici e acque reflue
  • Il rumore: cos'è, come si misura
  • Qualità dell'aria: il monitoraggio e la rete di misuraù
  • Cos'è l'Epidemiologia ambientale e a cosa serve: l'esempio degli studi sull'inquinamento atmosferico e impatti sulla salute
  • Il meteo: teoria e strumenti di osservazione e previsione
  • Arpa e i cambiamenti climatici in Piemonte
  • Cambiamenti climatici ed effetti sul territorio piemontese
  • Uno sguardo sul territorio: geologia, processi naturali, monitoraggio strumentale delle frane
  • Cosa succede quando uso il cellulare? Possibili rischi ed effetti sulla salute
  • Cosa sono le ondate di calore e quali sono gli effetti sull'ambiente e sulla salute? Come possiamo proteggerci?
  • Il progetto SPOTT: il sistema di sorveglianza sulla salute dei residenti vicino al termovalorizzatore di Torino
  • La rete di monitoraggio dei pollini allergenici di Arpa Piemonte