TRASPORTI
Obiettivo 9
Costruire un'infrastruttura resiliente e promuovere l'innovazione ed una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile
Obiettivo 11
Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili
SISTEMI DI TRASPORTO INTELLIGENTI
Ai Sistemi di Trasporto Intelligenti (ITS) viene affidato il ruolo di settore strategico, sia per lo sviluppo complessivo del sistema di relazione sia, più nello specifico, per indurre quel salto qualitativo necessario all’innovazione del sistema dei trasporti.
Il ruolo della telematica nei trasporti si presenta sotto aspetti alquanto vari ed in continua evoluzione. Tuttavia si possono indicare alcuni benefici fondamentali e tipicamente derivanti dalla simbiosi dei due settori.Tre elementi che conseguono dall’integrazione fra trasporti e telematica sono:
- l’aumento dell’efficienza del trasporto
- la maggiore capacità della rete di trasporto nel suo complesso
- la maggiore sicurezza degli utenti.
Per i trasporti la telematica costituisce una risorsa ed uno strumento per migliorare l’efficienza del sistema sia dal punto di vista dell’offerta che della domanda di mobilità; pertanto gli obiettivi nella telematica possono integrarsi con quelli nei trasporti per soddisfare le esigenze dell’utenza, dei gestori, dell’amministrazione pubblica. Sono, inoltre, rilevanti le ricadute, dirette o indirette, sul consumo energetico ed uso del suolo, quindi sull'ambiente.
Tra le iniziative messe in campo dalla Regione nell’ambito del settore Trasporti vale citare la Strategia regionale per l’idrogeno (inserire link di rimando), attualmente in fase di elaborazione, che potrà contribuire al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione energetica e industriale posti a livello europeo e nazionale.
L’AMBITO URBANO
I centri urbani costituiscono un problema a sé stante nel quadro della struttura regionale dello spazio della mobilità. In essi si addensa la mobilità delle persone e si aggravano la congestione, l’incidentalità e l’inquinamento ambientale. Il rispetto dei limiti imposti dall’Unione Europea per la qualità dell’aria negli ambienti urbani si è ormai profilato come il requisito che più di altri costringe le amministrazioni locali a ripensare in modo drastico la mobilità urbana.
Conciliare mobilità e salute dei cittadini è il problema che si pone con urgenza alle principali amministrazioni comunali.
Ciò richiede l’avvio energico di una strategia comune da intraprendere con il complesso degli enti locali, mettendo in atto, per quanto di propria competenza, tutte le misure necessarie e trasferendo le pratiche che, a livello internazionale, si sono dimostrate più efficaci per realizzare un ambiente di vita salubre per i cittadini a partire da un’offerta di servizi di trasporto tale da ridurre drasticamente l’utilizzo dell’autovettura privata.
Per maggiori approfondimenti, consulta la pagina del sito web della Regione Piemonte dedicato al Piano Regionale della Mobilità e dei Trasporti.
In coerenza con le misure previste dal Piano Regionale di Qualità dell’Aria (PRQA) Piano Regionale della Mobilità e dei Trasporti (PRMT), le sue declinazioni attuative il Piano regionale per la Mobilità delle Persone (PrMoP) e il Piano regionale della Logistica (PrLog) ed il Programma Regionale di Mobilità Ciclabile (PRMC), la Regione Piemonte ha istituito un programma di interventi basato sull'idea di spazio pubblico come luogo di incontro e socializzazione, con lo scopo di trasformare gli spazi pubblici in modo rapido ed economico con l’obiettivo di disincentivazione all’uso del mezzo privato e incentivazione all’uso della bicicletta e altre modalità di trasporto non impattanti nei 76 Comuni che stanno attuando le misure di limitazione della circolazione dei veicoli più inquinanti, come previsto dal PRQA e dalla deliberazione della giunta regionale n. 9-2196 del 26 febbraio 2021.
La misura, denominata “Programma di interventi per l’adattamento degli ambiti urbani a nuove forme di mobilità sostenibile e attiva” è stata istituita con dgr n. 23-4391 del 22 Dicembre 2021. Successivamente, con dgr n. 42-5496 del 3 agosto 2022, la misura è stata riformulata in quanto si è resa necessaria la revisione delle tipologie progettuali ammissibili a finanziamento.
Il progetto prevede la concessione di contributi in conto investimenti e in spesa corrente rientranti nella casistica del Decreto Direttoriale in oggetto, con specifico riferimento agli interventi oggetto di finanziamento di cui all’art.4, comma 1, punto c): “promozione della mobilità sostenibile, ad esempio, dando ulteriore impulso alla mobilità ciclistica ed elettrica e alla mobilità dolce” e comma 2 “altri interventi per la riduzione delle emissioni in atmosfera che possono concorrere al miglioramento della qualità dell’aria.” Le risorse disponibili ammontano a complessivi 3.201.000,00 € per le annualità 2022-2023. Il contributo concedibile per singolo Comune non può superare i 300.000 €.
Il bando di adesione alla misura è stato approvato con determinazione dirigenziale n. 721 del 5 dicembre 2022.
La Giunta regionale con dgr n. 5-2912 del 26 febbraio 2021, integrata e modificata dalla dgr n. 78-4445 del 22 dicembre 2021 ha preso atto della misura, denominata “Aree limitate al traffico”, inserita quale sub-progetto 2 nel progetto di “Rinnovo del parco mezzi adibiti al trasporto pubblico locale in Regione Piemonte” condiviso con il Ministero per l’Ambiente e la Sicurezza Energetica.
Il progetto, elaborato per uno sviluppo su due annualità, è stato sviluppato per dare supporto ai comuni nell’estensione delle aree a traffico limitato per motivi ambientali attraverso l’acquisto e la posa in opera di impianti per il controllo della circolazione dei veicoli e relativi sistemi di informazione e gestione in zone a traffico limitato o nelle aree soggette a restrizione della circolazione per motivi ambientali in base alle disposizioni delle singole regioni (Art. 4, comma 1, lettera f) decreto direttoriale 207/2019); la sua articolazione prevede: la progettazione e lo sviluppo di una piattaforma regionale per il controllo ambientale; oltre che la realizzazione di sistemi per i controllo accessi e per la limitazione del traffico di tipo ambientale.
Nel corso del 2022, è stata conclusa con ognuno dei Comuni interessati la definizione delle aree oggetto di intervento. Ciò ha permesso di definire la consistenza delle infrastrutture necessarie alla realizzazione del progetto e nella fattispecie di stimare il relativo investimento, passato da circa 3 mln euro iniziali a circa 12 mln euro.
Nell’autunno 2022 è stato avviato un tavolo di confronto con il MIT al fine di verificare l’effettiva conformità dell’architettura progettuale alla normativa nonchè definire operativamente le modalità di presentazione del progetto e di acquisizione della banca dati della Motorizzazione, necessaria per il futuro avvio in esercizio dell’intero sistema. Successivamente, per ulteriori approfondimenti, si è avviato un tavolo con AGID che ha portato alla trasmissione di un quesito dirimente rispetto alla prosecuzione del progetto.
Parallelamente, visto l'incremento dell'investimento e i tavoli interministeriali aperti, si mantenuto attivo il dialogo con il Ministero Ambiente e per la Sicurezza Energetica, anche per la presentazione di un eventuale progetto integrativo al primo, in caso di esito favorevole al quesito posto.
SOSTITUZIONE AUTOBUS MAGGIORMENTE INQUINANTI
Obiettivo principale è l'inversione di questo trend negativo, attraverso l’attuazione di politiche efficienti ed adeguate di mobilità sostenibile, che consentano di:
- acquisire nuova utenza al trasporto collettivo;
- ridurre il ricorso alla mobilità privata;
- di ridurre l’inquinamento e la congestione delle aree densamente abitate.
Obiettivi perseguiti con azioni di riorganizzazione della mobilità, di facilitazione dell’accesso dei cittadini ai servizi, d'integrazione dei sistemi di trasporto; interventi che non possono prescindere da un generale miglioramento della qualità reale e percepita del servizio erogato da conseguirsi anche attraverso il rinnovo del materiale impiegato.
Per questo, si intende proseguire nell'avvicendamento degli autobus più vecchi e maggiormente inquinanti procedendo alla loro sostituzione con mezzi nuovi conformati a standard qualitativi caratterizzati dall’utilizzo delle migliori tecnologie e da bassi livelli di emissioni, facendo ricorso preferibilmente ad alimentazioni alternative a basso impatto ambientale o in subordine al diesel con standard ecologici elevati (Euro 6).
Nella fattispecie, la misura “Programma regionale, 2019-2023, degli investimenti del trasporto pubblico locale” è stata approvata con dgr n. 5-2912 del 26 febbraio 2021, integrata e modificata dalla dgr n. 78-4445 del 22 dicembre 2021 e prevede che Direzione regionale Opere Pubbliche, Difesa del Suolo, Protezione Civile, Trasporti e Direzione Ambiente, Energia e Territorio operino assieme per promuovere l’ammodernamento e il miglioramento dei parchi autobus destinati al trasporto pubblico locale, attraverso la contribuzione per acquisto di nuovi autobus con motorizzazione conforme alle più recenti tecnologie in tema di riduzione delle emissioni.
Il Programma regionale, 2019–2023, degli investimenti del trasporto pubblico locale su gomma si realizza attraverso “piani attuativi” distinti, finanziati con le risorse rese disponibili su quattro fonti ministeriali di finanziamento, per un importo complessivo di euro 114.002.031,15; di cui per euro 36.000.000,00 dal Fondo per le Regioni del Bacino Padano 2018–2022 per la realizzazione di interventi di mobilità sostenibile di cui al D.P.C.M. 28 novembre 2018 e al decreto RINDEC–2019–0000207 del 27/12/2019 del MATTM.
La programmazione operativa di attuazione al programma, approvata con DD- A18 n. 907 del 05.04.2022, ha previsto l’acquisto di:
- n. 397 mezzi ad alimentazione diesel,
- n. 84 bus elettrici,
- n. 176 bus alimentati a metano.
Relativamente ai mezzi assegnati alla fonte di finanziamento del Ministero per Ambiente e la Sicurezza Energetica, pari a 95 diesel, 60 elettrici e 16 metano, sulla base di una ricognizione di dicembre 2022, risulta che:
- l’89% dei beneficiari che dovevano acquistare autobus in I fase ha provveduto ad aggiudicare la gara e perfezionare l’acquisto (e sono in attesa di ricevere gli autobus);
- il 56,2% dei beneficiari che dovevano acquistare autobus in II fase ha provveduto a bandire la gara entro il 31.12.2022;
- il 21% dei beneficiari non ha ancora provveduto a bandire la gara al 31.12.2022;
- sono già stati emessi ordinativi per 135 mezzi.
Mobilità elettrica
Al tavolo, presieduto dalla Direzione Ambiente, Energia e Territorio, partecipano funzionari delle Direzioni direttamente interessate, in raccordo con i Ministeri competenti.
Attualmente, il Tavolo Mobilità Elettrica è impegnato a gestire e coordinare una serie di iniziative sul tema:
- Sviluppo della rete regionale delle infrastrutture di ricarica;
- Finanziamento per l'acquisto di mezzi elettrici per il TPL;
- Partecipazione al progetto europeo prepAIR;
- Partecipazione al progetto europeo e-SMART;
- Emanazione di linee-guida in tema di e-mobility.
Mobilità sostenibile
Le azioni intraprese in tal senso si innestano in un processo di pianificazione che vede l’integrazione dei diversi Piani Regionali, in particolare il già approvato Piano Regionale di Qualità dell’aria e il Piano Regionale della Mobilità e dei Trasporti (PRMT), con le sue declinazioni, il Piano regionale per la Mobilità delle Persone (PrMoP) e il Piano regionale della Logistica (PrLog) ed il Piano regionale di Mobilità Ciclabile (PRMC), adottati dalla Giunta Regionale il 6 marzo 2023, e il Piano Regionale di Prevenzione della Salute, che rappresenterà la cornice di riferimento dei principali obiettivi regionali di sanità pubblica fino al 2025.
Inoltre, il tema della mobilità sostenibile è caratterizzato dall’essere estremamente interdisciplinare, proprio perché é nato dalla volontà di sviluppare e analizzare in maniera integrata i trasporti, l’ambiente, lo sviluppo industriale ed energetico e la ricerca. La sede di “Tavolo Regionale per la Mobilità Elettrica e della Smart Mobility”, creato con DGR 4 agosto 2014, n. 42-232, si è dimostrata la più adatta a coordinare e dare continuità, all’interno dell’Ente, alle azioni su questa materia.
Per favorire il cambiamento sono necessarie non solo nuove soluzioni tecnologiche ma anche nuove politiche, finalizzate a stimolare una trasformazione negli stili di mobilità.
L’Ambito trasporti del PRQA prevede 22 misure che riguardano:
- promozione del Telelavoro e dello smart working e dematerializzazione dei rapporti cittadino e Pubblica Amministrazione;
- ridefinizione della logistica in ambito urbano;
- istituzione di una rete di Mobility Management per favorire buone pratiche di mobilità;
- potenziare il Sistema Ferroviario Metropolitano;
- realizzazione prolungamento della Linea 1 della Metropolitana di Torino;
- realizzazione della Linea 2 della Metropolitana di Torino;
- Ticketing & fidelizzazione utenza con l’obiettivo di incrementare l’uso del Trasporto Pubblico Locale;
- promozione della mobilità ciclistica;
- estensione delle Zone a Traffico Limitato (ZTL) e delle aree pedonali;
- Piano Urbano della Mobilità Sostenibile;
- rimodulazione accise carburanti;
- rimodulazione della tassa automobilistica;
- limitazione della circolazione in ambito urbano per veicoli alimentati a gasolio;
- introduzione della Congestion Charge - sistema di pedaggio con biglietto d’ingresso con tariffazione differenziata;
- Low Emission Zone – limitazione della circolazione dei mezzi più inquinanti;
- gestione delle tariffe dei parcheggi;
- Politica integrata ed efficiente della sosta;
- Elettrificazione Linee Ferroviarie;
- rinnovo veicoli adibiti al Trasporto Pubblico Locale (TPL);
- adozione e integrazione di criteri ambientali nella ripartizione dei fondi destinati al TPL– criteri di premialità per l’attribuzione di contributi;
- promozione della mobilità elettrica e del car sharing;
- Sistemi di Trasporto intelligenti (ITS);
- limitazione alla circolazione e all’uso dei mezzi off-road.
Mobilità Ciclistica
Il documento di piano, recependo le disposizioni di legge, formalizza e descrive gli indirizzi e le strategie del PRMC in coerenza con il resto della programmazione regionale.
L’approccio proposto nasce da una profonda consapevolezza della multidisciplinarietà che richiede la promozione della mobilità in bicicletta, quale mezzo di trasporto per gli spostamenti quotidiani come turistici, che richiede dunque interventi sia sull’offerta, sia sulla domanda come nella creazione di un modello di governance efficace. Le previsioni contenute nel presente documento sono state basate su un approfondito lavoro di studio, ricognizione e benchmark territoriale.
Con lo sviluppo della mobilità ciclistica “diffusa” nel territorio piemontese, la Regione Piemonte intende raggiungere i seguenti obiettivi:
- Aumentare la quota di piemontesi che sceglie di spostarsi quotidianamente in bicicletta, migliorando così l’efficacia e la sostenibilità del sistema di mobilità, la vivibilità del territorio e ridurre i costi sanitari e sociali relativi all’inattività fisica e l’inquinamento.
- Rendere più sicura la circolazione stradale delle biciclette (e non solo) e favorire una maggiore coesistenza tra più mezzi di trasporto.
- Aumentare l’attrattività turistica, promuovendo il Piemonte come meta per il cicloturismo e favorendo la nascita di un’economia circolare e sostenibile che ruota attorno al mondo delle due ruote.
Il PRCM deve concorrere al raggiungimento degli obiettivi Regionali:
Aumentare l’utilizzo della bicicletta in sicurezza per scopi quotidiani e per scopi turistici sia per gli spostamenti urbani che intercomunali riducendo il ricorso ai mezzi motorizzati privati.
Rendere il territorio percorribile in bicicletta in maniera più sicura da parte di tutti i tipi di utenti, migliorandone l’attrattività e la sostenibilità.
INIZIATIVE DI MOBILITY MANAGEMENT
- semplificare il compito dei mobility manager aziendali e di area;
- offrire informazioni uniformi e georeferenziate;
- fornire suggerimenti e strumenti per la progettazione e realizzazione di soluzioni di mobilità adeguate;
- efficientare l’azione di pianificazione e programmazione dei servizi di trasporto (ma non solo).
Attraverso la piattaforma EMMA le aziende, gli enti e le scuole inoltrano il questionario ai propri dipendenti o agli studenti per la redazione e adozione annuale dei Piani di Spostamento Casa-Lavoro (PSCL) aziendali o Piano di Spostamento Casa-Studio (PSCS) scolastici, i documenti adottati vanno inoltrati ai mobility manager di area (governance) per la raccolta, l’analisi dei risultati e la pianificazione e programmazione dei “servizi” di trasporto e non solo, individuando iniziative che sinergicamente esprimono co-benefici trasportistici, ambientali e di salute.
Indicando il “percorso” verso una mobilità più sostenibile, con iniziative che tengano conto delle esigenze di mobilità delle lavoratrici, dei lavoratori e degli studenti e che permettano di ridurre progressivamente gli impatti sull’ambiente.
Nell'ambito del programma LIFE – PrepAIR la Regione Piemonte ha organizzato numerosi percorsi formativi per mobility manager offerti gratuitamente alle aziende, organizzazioni pubbliche, e scuole secondarie di secondo grado e istituti formativi professionali del Piemonte che necessitano di adeguamento alla normativa nazionale espressa dal Decreto n.34 del 19 maggio 2020 (Decreto Rilancio) o che intendono volontariamente attivare politiche di mobilità sostenibile.
I percorsi formativi sono stati organizzati sottoforma di seminario interattivo su piattaforma internet composto da 5 moduli formativi della durata di 4 ore, e organizzati e suddivisi per bacini geografici di appartenenza delle aziende, organizzazioni pubbliche, scuole/istituti formativi.
Nel corso dell’anno 2022 i percorsi formativi sono stati replicati con fondi del Ministero dell’Ambiente, ed in totale sono stati formati 240 nuovi mobility manager.
Strategia Regionale per l'idrogeno
• Favorire l’adozione di mezzi a idrogeno su gomma per il TPL
• Favorire l’adozione di mezzi commerciali a idrogeno su gomma
• Investimenti per l’uso dell’idrogeno nella mobilità ferroviaria e la navigazione