ACQUE SOTTERRANEE
Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie
La classificazione dello Stato Chimico e l’individuazione dei corpi idrici sotterranei (GWB) da sottomettere ad interventi di tutela per il raggiungimento degli obiettivi di qualità previsti, rappresenta un processo sufficientemente esaustivo per riconoscere le criticità esistenti. Tuttavia, al di là dall’ottemperare ai requisiti di legge, sussistono tutta una serie di approfondimenti necessari per meglio comprendere le problematiche che influenzano la qualità delle acque sotterranee e allo stesso modo fornire gli elementi necessari per perfezionare e indirizzare le successive risposte programmatiche.
Confrontando i giudizi di stato attribuiti ai GWB nel corso degli anni di monitoraggio ai sensi della Direttiva sulla qualità delle acque, si evidenziano alcuni cambiamenti che non sono sempre da interpretare sempre come un cambio di tendenza (migliorativo o peggiorativo) dello stato della risorsa. Vi sono infatti situazioni borderline per uno o più contaminanti che presentano valori di concentrazione di poco superiori o inferiori agli Standard di Qualità Ambientali o ai Valori Soglia determinando un cambio di classe, a volte ciò è dovuto dalla variazione di un unico risultato puntuale che rappresenta una porzione importante del GWB, il che produce un effetto diretto sul calcolo dell’indice di stato, senza essere necessariamente associato ad un sostanziale cambio di tendenza con ripercussioni sotto il profilo ambientale.
Rete di monitoraggio Acque Sotterranee
La rete 2021 è pertanto costituita da 559 stazioni di monitoraggio, delle quali 357 sono inerenti al sistema acquifero superficiale, 192 a quello profondo e le rimanenti 10 sono relative alle sorgenti.
L’area di monitoraggio, cui afferiscono le succitate stazioni di monitoraggio, è composta da 17 corpi idrici sotterranei (GWB) attinenti al sistema idrico sotterraneo superficiale di pianura e fondovalle, da 6 relativi a quello profondo e da 7 riguardanti il sistema idrico montano e collinare. Sono compresi nella rete anche 112 piezometri strumentati per il monitoraggio quantitativo.
Le stazioni di monitoraggio non vengono controllate sempre tutte in tutti gli anni poiché la normativa vigente prevede due tipologie differenti di monitoraggio dei corpi idrici sotterranei: il monitoraggio di Sorveglianza, che viene effettuato su tutti i corpi idrici due volte ogni sessennio, e il monitoraggio Operativo, che viene effettuato sui corpi idrici a rischio di non raggiungimento degli obiettivi di qualità ambientale e si effettua negli anni fra un monitoraggio di Sorveglianza e l’altro.
In Piemonte è anche stato introdotto il Monitoraggio Operativo Puntuale per tenere sotto controllo alcune criticità ambientali in corpi idrici non a rischio.
Il monitoraggio prevede la determinazione di diverse sostanze che comprendono sia parametri di base di caratterizzazione della risorsa idrica che i contaminanti. I parametri di base sono determinati su tutti i corpi idrici mentre i contaminanti vengono determinati sui corpi idrici in base all’analisi delle pressioni e dei risultati pregressi. In particolare, ad ogni indicatore presente nell’analisi delle pressioni è stato associato un gruppo di parametri chimici sulla base dell’impatto atteso e delle indicazioni fornite dalle linee guida SNPA e dalla normativa vigente.
Figura 1
Rete di monitoraggio delle acque sotterranee
Stato chimico puntuale
Sistema idrico superficiale di pianura e fondovalle
Figura 2
Stato Chimico puntuale falda superficiale. Ripartizione dei punti di monitoraggio nelle 2 Classi - anno 2021
Classi |
Numero stazioni di monitoraggio |
Buono |
249 |
Scarso |
90 |
Il numero di stazioni indicate sono quelle determinati durante questo anno monitoraggio.
Sistema idrico collinare e montano
Figura 3
Stato Chimico puntuale sistema idrico collinare e montano. Ripartizione dei punti di monitoraggio nelle 2 Classi - anno 2021
Classi |
Numero stazioni di monitoraggio |
Buono |
5 |
Scarso |
1 |
Sistema idrico profondo
Figura 4
Stato Chimico puntuale falde profonde. Ripartizione dei punti di monitoraggio nelle 2 Classi - anno 2021
Classi |
Numero stazioni di monitoraggio |
Buono |
107 |
Scarso |
33 |
Fonte: Arpa Piemonte
Le principali sostanze, derivanti dall’attività antropica e causa di contaminazione esclusiva o prevalente delle falde profonde nel territorio piemontese, sono risultate essenzialmente i composti organici volatili, il Cromo nella forma esavalente e i Pesticidi, mentre gli altri contaminanti hanno evidenziato anomalie locali e occasionali. Il numero di stazioni indicate sono quelle determinate durante questo anno monitoraggio.
Stato Chimico - Corpi Idrici Sotterranei
In particolare, l’art. 4 comma 2c del DLgs 30/09 e s.m.i., prevede l’attribuzione dello stato Buono quando “lo standard di qualità delle acque sotterranee o il valore soglia è superato in uno o più siti di monitoraggio, che comunque rappresentino non oltre il 20 per cento dell'area totale o del volume del corpo idrico, per una o più sostanze”. La procedura di valutazione intesa a determinare lo stato chimico di un corpo idrico sotterraneo è applicata per ciascuno degli inquinanti presenti nel corpo idrico considerati singolarmente dapprima in ogni stazione di monitoraggio e in seguito spazializzando il dato puntuale su base areale, con l’algoritmo geostatistico del metodo dei poligoni di Thiessen-Voronoi, che permette di definire l’area d’influenza di ciascun punto ricomposta sulla superficie totale del GWB.
Lo stato chimico per GWB si definisce annualmente per i corpi idrici monitorati, i corpi idrici considerati in SC Buono nell’anno in cui si è svolto il monitoraggio di sorveglianza non sono monitorati nell’anno corrente.
Figura 5
Stato Chimico GWB falda superficiale. Ripartizione dei Corpi Idrici Sotterranei nelle 2 Classi - anno 2021
Classi |
Numero Corpi Idrici (GWB) |
Buono |
14 |
Scarso |
3 |
Dei 14 corpi idrici aventi uno Stato Chimico Buono, due non sono stati definiti nel 2021 in quanto sono in Stato Chimico Buono da Sorveglianza poiché non sono a rischio.
Per quanto riguarda i corpi idrici in stato Scarso, i contaminanti causa dello scadimento dello SC sono stati: Cromo esavalente, composti organici volatili, in particolare il Triclorometano, e Nitrati.
Sistema idrico collinare e montano
Figura 6
Stato Chimico sistema idrico collinare e montano. Ripartizione dei Corpi Idrici Sotterranei nelle 2 Classi - anno 2021
Classi |
Numero GWB |
Buono |
6 |
Scarso |
1 |
Sistema idrico profondo
Figura 7
Stato Chimico GWB falde profonde. Ripartizione dei Corpi Idrici Sotterranei nelle 2 Classi - anno 2021
Classi |
Numero Corpi Idrici (GWB) |
Buono |
5 |
Scarso |
1 |
Classificazione del sessennio 2014-2019
Nel sessennio 2014-2019 la classificazione dei corpi idrici afferenti alla falda superficiale, ha presentato situazioni piuttosto eterogenee, con alcuni corpi idrici sotterranei che hanno mantenuto la stessa classe di SC per i sei anni mentre altri hanno avuto una oscillazione della classe di stato chimico negli anni. In particolare, si può notare per alcuni GWB il passaggio da un primo triennio 2014-2016 nel quale si vede in SC Scarso a un secondo triennio 2017-2019 in SC Buono.
Questo passaggio può essere dovuto a diverse cause, anche concomitanti, fra le quali vale la pena sottolineare la variazione nel metodo di determinazione dello Stato Chimico. Infatti, nel 2017 è stata adottata dal Ministero per l’ambiente e la tutela del territorio e del mare una differente interpretazione della normativa vigente, i nuovi Valori Soglia e Valori di Fondo Naturali sono stati adottati da Regione Piemonte nel 2021 ma applicati in modo retroattivo ai dati dal 2017, ne consegue che alcuni GWB abbiano avuto una valutazione di SC buono nel triennio 2017-2019 senza che vi siano state necessariamente variazioni sostanziali nello stato del corpo idrico.
Esaminando in dettaglio i risultati del monitoraggio sessennale, si nota come la situazione della falda superficiale sia in parte compromessa, con il 59% dei GWB in Stato Buono mentre gli altri corpi idrici sotterranei sono in Stato Scarso, come evidenziato nella figura sottostante; tuttavia, complessivamente la percentuale di corpi idrici in stato buono alla fine del sessennio considerato è in aumento rispetto a quella del sessennio precedente.
Figura 8
Stato Chimico GWB falda superficiale – sessennio 2014-2019
In particolare nel sessennio 2014-2019 la percentuale di corpi idrici in stato scarso è pari al 17% (vedi figura 9), che corrisponde ad un corpo idrico in Stato Chimico Scarso (su 6), mentre nel sessennio passato erano due i corpi idrici in stato chimico scarso.
Figura 9
Stato Chimico GWB falde profonde – sessennio 2014-2019
Figura 10
Stato Chimico GWB sistemi collinari e montani – sessennio 2014-2019
Valori di Fondo Naturali
Fitofarmaci
I corpi idrici maggiormente interessati dalla vulnerazione da Fitofarmaci sono risultati essere GWB-S1 e GWB-S4a con classe di vulnerazione alta, seguono poi GWB-S4b e GWB-S5a con classe di vulnerazione media. I restanti hanno classe vulnerazione bassa o non rilevante.
I risultati del lavoro sono stati utilizzati da Regione Piemonte per designare alcune Aree Specifiche per l’utilizzo sostenibile dei prodotti fitosanitari con Deliberazione del Consiglio Regionale DCR 258-25537 del 22.12.2022 - Approvazione delle disposizioni di attuazione per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari.
Stato Quantitativo – Falda superficiale
In periodi di siccità, quando anche i corsi d’acqua superficiali sono in condizioni di magra o secca, i prelievi da falda tendono ad aumentare, amplificando gli effetti negativi sulla falda a causa di maggiori prelievi e concomitante minore ricarica.
Arpa Piemonte rileva, grazie alla rete di monitoraggio piezometrico, la soggiacenza, ovvero la distanza tra il piano campagna e il livello dell'acqua di falda; la misura in continuo di tale parametro fornisce un’informazione diretta dell’oscillazione del livello della falda.
La condizione della soggiacenza dell’acquifero superficiale viene valutata mettendo a confronto i valori di soggiacenza misurati dai nell’anno in corso con la condizione ‘naturale’ di riferimento, calcolata, per ciascun piezometro della rete di monitoraggio, come fluttuazione dei livelli nell’anno medio su lungo termine (2005-2022).
La fascia di fluttuazione che può essere considerata la naturale oscillazione annua media dell’acquifero in quel dato punto della rete è calcolata interpolando i valori del 25° e il 75° percentile dei dati mensili di soggiacenza della serie storica di ciascun piezometro.
Figura 11
Valutazione della soggiacenza dell’acquifero.
Variazioni stagionali della soggiacenza nel 2022 rispetto alla serie storica
L’aggregazione di dati di più piezometri, confrontabili per le loro caratteristiche, fornisce un’indicazione sull’andamento della soggiacenza del GWB nel suo insieme. La rappresentazione delle variazioni stagionali del livello della falda superficiale, aggregate per GWB, mostra per il 2022 un generale abbassamento del livello in tutte le aree del Piemonte, con valori di soggiacenza al di sotto della fascia di fluttuazione (> 75° percentile): la gradazione di colore mette in evidenza le GWB con valori di soggiacenza via via più in discesa.
Figura 12
Grado di anomalia della soggiacenza 2022 rispetto alla fascia di fluttuazione dell’anno idrologico medio (serie di riferimento 2005-2021) nelle diverse stagioni.
Variazione annuale del livello della superficie piezometrica nel 2022 rispetto all’anno medio storico
In due “macro-aree” emerge un importante abbassamento del livello della falda: la prima, nella parte sud-est del Piemonte, e la seconda nella parte sud-ovest. La porzione all’estremità nord invece presenta valori stazionari rispetto alla media storica.
Figura 13
Carta della differenza percentuale tra la soggiacenza media del 2022 e quella dell’anno medio storico ricavato dal periodo 2005-2021.
contenuti correlati
Consulta la serie storica dell'indicatore Stato Chimico puntuale delle acque sotterranee
Consulta gli approfondimenti sulle acque sotterranee
L’idrologia in Piemonte 2022