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ACQUE SUPERFICIALI - LAGHI

La maggior parte dei numerosi laghi piemontesi sono il risultato dei fenomeni legati al ritiro dei ghiacciai a partire dalla fine del Pleistocene. Molti di essi sono di piccole dimensioni, ma non mancano laghi molto grandi come il Lago Maggiore, che viene condiviso con la Svizzera e la confinante Lombardia. I principali laghi piemontesi sono sottoposti a programmi di monitoraggio per la valutazione dello stato generale della qualità delle acque a scala regionale.

Nel 2020 è stato avviato il terzo sessennio di monitoraggio secondo le modalità tecniche definite dal Decreto 260/2010, relativo al periodo 2020-2025 nell’ambito del terzo Piano di Gestione Distrettuale del Po. Nella presente Relazione sullo Stato dell'Ambiente viene presentato il monitoraggio delle acque superficiali (fiumi e laghi) svolto nel 2021 e si riporta anche la classificazione ufficiale del sessennio 2014-2019.

Nel sessennio di monitoraggio 2014-2019, relativamente ai laghi, emerge come il 67% dei corpi idrici presenti uno Stato Ecologico Buono o superiore e il 33% Sufficiente. Per quanto riguarda lo Stato Chimico il 92% dei corpi idrici risulta Buono (Figura 1).

Figura 1
Stato Chimico e Stato Ecologico dei corpi idrici - LAGHI– sessennio 2014-2019



Rete di monitoraggio dei Laghi

La rete di monitoraggio regionale dei laghi è costituita da 12 corpi idrici dei quali 9 laghi naturali e 3 invasi artificiali. Ai sensi della Direttiva sulla qualità delle acque i corpi idrici vengono monitorati secondo specifiche frequenze nell’ambito di un ciclo sessennale di programmazione; alcuni tutti gli anni, altri un solo anno.
Nel 2021 sono stati monitorati 8 laghi.

Su tutti i corpi idrici della rete è effettuato il monitoraggio chimico secondo un protocollo analitico che comprende i parametri generali di base su tutti i punti, mentre i contaminanti sono determinati su un sottoinsieme di punti individuati in base all’analisi delle pressioni antropiche, ai dati pregressi e alla tipologia di monitoraggio. Il monitoraggio chimico può essere previsto un solo anno nel corso del sessennio o tutti gli anni, a seconda della tipologia di monitoraggio.

I parametri chimici ricercati sono quelli necessari al calcolo degli indici di stato di qualità previsti dal Decreto 260/2010; in particolare:

  • parametri di base per il calcolo del LTLEco (azoto, fosforo e ossigeno)
  • inquinanti specifici insieme di sostanze appartenenti a diverse categorie quali VOC, fitofarmaci, metalli e altre sostanze, di rilevanza nazionale/regionale per il calcolo dello Stato Ecologico
  • sostanze pericolose prioritarie insieme di sostanze appartenenti a diverse categorie quali composti organici volatili, fitofarmaci, metalli e altre sostanze, definite a livello europeo, per il calcolo dello Stato Chimico
  • altri parametri di base a supporto dell’interpretazione del dato relativo alle componenti biologiche

Le componenti biologiche previste dalla normativa sono il fitoplancton, il macrobenthos, le macrofite, le diatomee e la fauna ittica. Il monitoraggio di queste componenti è modulato nei diversi CI sulla base dei risultati dell’analisi delle pressioni antropiche, dei dati pregressi e della tipologia di monitoraggio.

Il monitoraggio delle componenti biologiche può essere previsto per ogni corpo idrico una o due volte nel corso del sessennio a seconda della tipologia di monitoraggio.

Consulta gli approfondimenti
Consulta le serie storiche degli indicatori ambientali sui laghi 

Figura 2
Rete di monitoraggio laghi

SQA Stato chimico - Laghi

Stato Chimico è un indice che valuta la qualità chimica dei corsi d’acqua. La valutazione dello Stato Chimico è stata definita a livello comunitario in base a una lista di sostanze pericolose o pericolose prioritarie per le quali sono previsti Standard di Qualità Ambientale (SQA) europei fissati dalla Direttiva 2013/39/UE recepiti dal D.Lgs. 172/2015 alla tabella 1/A.
La verifica degli SQA è effettuata attraverso il confronto del valore medio annuo delle concentrazioni delle singole sostanze con il rispettivo SQA.

La classificazione dello Stato Chimico avviene al termine del triennio/sessennio di monitoraggio. Lo Stato chimico può assumere due classi: Buono e Non Buono. La classe NON Buono è attribuita quando anche solo per una sostanza tra quelle monitorate della tabella 1/A supera il valore del rispettivo SQA.
Annualmente, se previsto, viene effettuata la verifica su base annuale degli SQA.

L’indice è costituito da 2 classi: Buono e Non Buono.

Tabella 1
Stato Chimico. Ripartizione dei Corpi Idrici nelle 2 classi – anno 2021

Classi

Numero CI

Buono

8

Non Buono

0

I dati del 2021 evidenziano come tutti i laghi monitorati ricadano nella classe Buono dell’indice Stato Chimico.



Consulta la serie storica dell'indicatore Stato Chimico dei laghi

Lo stato ecologico dei laghi

Lo stato ecologico dei laghi è definito valutazione integrata degli indici relativi alle comunità biologiche indagate (IPAM - fitoplancton, LFI - fauna ittica, MacroIMMI – macrofite, EPI-L - diatomee, ICMF indice composito macrofite-diatomee, BQIES- macrobenthos), l’indice LTLeco - e la verifica degli Standard di Qualità Ambientali (SQA) per gli inquinanti specifici. La classe di Stato Ecologico del CI deriva dal valore della classe più bassa attribuita dalle diverse metriche di classificazione.
La classificazione dello Stato Ecologico avviene al termine di un triennio/sessennio di monitoraggio. Annualmente, se previsti, vengono calcolati gli indici relativi alle diverse componenti monitorate.

Consulta la serie storica dell'indicatore Stato Ecologico dei laghi.

LTLeco (livello trofico laghi per lo stato ecologico)

L’LTLeco (livello trofico laghi per lo stato ecologico) è un indice sintetico che descrive lo stato trofico delle acque lacustri.
I parametri considerati per la definizione dell’LTLeco sono il fosforo totale, la trasparenza e l’ossigeno disciolto (% saturazione).

Figura 3
Indice LTLeco. Ripartizione dei Corpi Idrici Lacustri nelle 5 classi - anno 2021

Classi

Numero CI

Elevato

0

Buono

1

Sufficiente

7

Scarso

0

Cattivo

0


I dati dell’anno 2021 evidenziano come quasi tutti i laghi monitorati ricadano nella classe Sufficiente dell’indice LTLEco, dimostrando stabilità con gli anni precedenti di monitoraggio.

Consulta la serie storica dell'indicatore LTLEco laghi

Fitoplancton - Indice IPAM

Il fitoplancton è costituito da organismi fotosintetici (microalghe) viventi in sospensione nelle acque lacustri.
Lo stato della comunità fitoplanctonica è valutato attraverso l’indice IPAM (Metodo italiano di valutazione del fitoplancton) Si tratta di un indice multimetrico che considera la biomassa (concentrazione di clorofilla a e biovolume) e la composizione della comunità (indice PTIot).
L’IPAM può quindi essere considerato un indice prevalentemente trofico.

Figura 4
Fitoplancton. Ripartizione dei Corpi Idrici Lacustri nelle 5 classi - anno 2021

Classi

Numero CI

Elevato

0

Buono

1

Sufficiente

5

Scarso

1

Cattivo

0


I dati dell’anno 2020 evidenziano come quasi tutti i CI lacustri monitorati ricadano nella classe sufficiente.

Consulta la serie storica dell'indicatore Fitoplancton.

Macrofite - Indice MacroIMMI , Diatomee – indice EPI-L

Lo stato della comunità di macrofite è valutato attraverso l’indice MacroIMMI (Macrophytes Italian MultiMetric Index). Si tratta di un indice multimetrico che considera la composizione della comunità e l’abbondanza.

Lo stato della comunità diatomica è valutato attraverso l’indice EPI-L (Eutrophication/Pollution Index - Lake). L’indice prevede l’attribuzione alle diverse specie diatomiche di un peso trofico e di un valore indicatore che sono in relazione ai livelli di trofia.

Ai fini della classificazione gli indici MacroIMMI ed EPI-L sono aggregati nell’indice ICMF (indice composito Macrofite e Fitobenthos).

Macrobenthos – Indice BQIES

Lo stato della comunità macrobentonica è valutato attraverso l’indice BQIES (Benthic Quality Index Expected Species). Si tratta di un indice che considera la composizione e l’abbondanza dei taxa, diversità e rapporto tra taxa sensibili e tolleranti.

Tabella 2
Macrofite, Diatomee, Macrobenthos. Ripartizione dei corpi idrici lacustri nelle 5 classi – anno 2021

Classi

MacroIMMI

EPI_L

ICMF

BQIES

Elevato

 

1

 

 

Buono

 

1

1

1

Sufficiente

 

 

1

 

Scarso

1

 

 

 

Cattivo

1

 

 

 


Nel 2021 le comunità vegetali sono state monitorate in due laghi, Candia e Mergozzo, mentre i macroinvertebrati solo nel lago di Mergozzo.

SQA inquinanti specifici - Laghi

La verifica annuale degli SQA è effettuata sul valore medio annuo delle concentrazioni di ogni sostanza analizzata.  La verifica porta all’attribuzione di una delle 3 classi previste: Elevato, Buono, Sufficiente previste dal Decreto 260/2010. La classe sufficiente è assegnata quando il valore medio annuo anche solo di una delle sostanze monitorate nel CI supera il valore del rispettivo SQA.

Figura 5
SQA inquinanti specifici. Ripartizione dei Corpi Idrici Lacustri nelle 5 classi - anno 2021

Classi

Numero CI

Elevato

7

Buono

1

Sufficiente

0

Scarso

0

Cattivo

0


I dati dell’anno 2021 evidenziano come tutti i laghi risultino nelle classi Elevato o Buono.

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