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Figura 1
CONCENTRAZIONE DI FIBRE AERODISPERSE - MONITORAGGIO AMBIENTALE
Figura 2
Figura 3
Figura 4
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AMIANTO
In caso di bonifica di materiali friabili, quando la ditta ha concluso la rimozione del Materiale Contenente Amianto (MCA) vengono avviate le operazioni di certificazione di restituibilità degli ambienti bonificati che prevedono l'ispezione visuale preventiva e il campionamento dell'aria. L'Ente competente è l’Azienda Sanitaria che si avvale di Arpa per i campionamenti e le analisi.
I campioni prelevati sono sottoposti ad analisi in Microscopia Elettronica a Scansione (SEM).
Al termine, se i risultati sono inferiori al limite di legge previsto, l’Azienda Sanitaria, sulla base del parere tecnico di Arpa, certifica la restituibilità dei locali agli usi ordinari.
I campioni prelevati sono sottoposti ad analisi in Microscopia Elettronica a Scansione (SEM).
Al termine, se i risultati sono inferiori al limite di legge previsto, l’Azienda Sanitaria, sulla base del parere tecnico di Arpa, certifica la restituibilità dei locali agli usi ordinari.
Figura 1
Certificazioni di restituibilità a seguito di monitoraggio delle fibre aerodisperse di amianto
Fonte: Arpa Piemonte
CONCENTRAZIONE DI FIBRE AERODISPERSE - MONITORAGGIO AMBIENTALE
La rimozione di manufatti contenti amianto o effettuare scavi e movimentare terreni con presenza di amianto di origine antropica o naturale devono essere tassativamente eseguite adottando tutte le precauzioni necessarie per prevenire l’aerodispersione di fibre di amianto.
Per minimizzare o evitare la presenza di fibre di amianto in aria è necessario conoscere i siti dove l’amianto è presente o riconoscere quelli dove è potenzialmente presente e, nel caso, degli eventi e delle attività che possono causarne la dispersione, applicando le pertinenti procedure di sicurezza.
L’attività di monitoraggio non può sostituirsi all’adozione delle misure di prevenzione, può però, in alcuni casi, mettere in evidenza situazioni di inquinamento sfuggite alla valutazione preventiva o segnalare inadeguatezze delle procedure di prevenzione adottate.
L’attività di indagine su particolari siti e attività nel territorio piemontese per la verifica della presenza di fibre di amianto in aria è particolarmente rilevante e fa riferimento a due iniziative principali:
Per minimizzare o evitare la presenza di fibre di amianto in aria è necessario conoscere i siti dove l’amianto è presente o riconoscere quelli dove è potenzialmente presente e, nel caso, degli eventi e delle attività che possono causarne la dispersione, applicando le pertinenti procedure di sicurezza.
L’attività di monitoraggio non può sostituirsi all’adozione delle misure di prevenzione, può però, in alcuni casi, mettere in evidenza situazioni di inquinamento sfuggite alla valutazione preventiva o segnalare inadeguatezze delle procedure di prevenzione adottate.
L’attività di indagine su particolari siti e attività nel territorio piemontese per la verifica della presenza di fibre di amianto in aria è particolarmente rilevante e fa riferimento a due iniziative principali:
- Sorveglianza delle attività di realizzazionedelle grandi opere come la tratta ferroviaria Milano-Genova “Terzo Valico dei Giovi” e il progetto di ferrovia e tunnel Torino-Lione.
- Sorveglianza delle azioni di bonifica per il Siti di Interesse nazionale di Balangero e di Casale Monferrato.
SITO DI INTERESSE NAZIONALE DI BALANGERO
SITO DI INTERESSE NAZIONALE DI CASALE MONFERRATO (EX USL 76)
Figura 2
Monitoraggio amianto
Fonte: Arpa Piemonte
Figura 3
Microscopio elettronico a scansione (S.E.M.)
Fonte: Arpa Piemonte
Figura 4
Fibra grunerite
Fonte: Arpa Piemonte
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Territorio Fattori Amianto
Consulta la serie storica del monitoraggio ambientale negli Indicatori on line in relazione alle fibre aerodisperse di amianto.
Consulta la serie storica del monitoraggio ambientale negli Indicatori on line in relazione alle fibre aerodisperse di amianto.
Per approfondimenti sull’attività Arpa consulta la sezione amianto sul sito di Arpa Piemonte.