Ozono (O3)
L’ozono, tipico inquinante secondario la cui presenza deriva dalla trasformazione di altri composti – di origine antropica o naturale - presenti in atmosfera, sotto l’azione della radiazione solare, a differenza degli altri inquinanti raggiunge le concentrazioni più elevate generalmente nelle stazioni rurali e in quelle di quota, nei mesi più caldi dell'anno e nelle ore di massimo irraggiamento solare.
Il valore obiettivo per la protezione della salute umana (120 μg/m3) da non superare più di 25 giorni per anno civile, tra i riferimenti definiti dalla normativa, è quello che meglio descrive situazioni di inquinamento e di esposizione della popolazione mediate nel tempo.
Figura 1
O3, superamenti valore obiettivo misurati nelle stazioni della rete regionale
O3, superamenti valore obiettivo misurati nelle stazioni della rete regionale
Figura 2
O3, superamenti valore obiettivo stimati nei vari comuni con il sistema modellistico
Figura 3
O3, trend concentrazione - anni 2003-2022
Il valore obiettivo per la protezione della salute umana è stato superato nel 2022 in tutte le stazioni del territorio regionale.
Si ricorda però che il superamento del valore obiettivo deve essere calcolato, a norma di legge, come media su tre anni.
Negli ultimi anni solo il 2014 si è distinto positivamente per una significativa diminuzione di questo indicatore causata da una peculiare situazione meteorologica estiva.
Figura 4
O3, trend numero superamenti - anni 2003-2022
Il numero medio dei giorni nei quali è superato il valore obiettivo denota infatti una sostanziale stabilità in tutte le zone, con variazioni di anno in anno legate alle caratteristiche meteorologiche. Nella serie risaltano in modo peculiarmente opposto l’anno 2003, durante il quale la situazione meteorologica ha fortemente favorito la formazione di ozono a causa dell’estate anormalmente calda, e il 2014 nel quale la meteorologia del periodo estivo, caratterizzata da un’elevata piovosità, ne ha invece sfavorito fortemente la formazione.
In figura 4 è possibile notare come il 2022 sia stato uno dei più critici degli ultimi anni.
Figura 5
O3, Superamenti a livello provinciale - anno 2022
Si ricorda che, nel caso dell’ozono, la zonizzazione per la tutela della salute umana e della vegetazione individuata dalla DGR 30 dicembre 2019 n. 24-903 prevede la suddivisione del territorio regionale in due zone, Agglomerato di Torino e Zona Piemonte.
AOT40 per la protezione della vegetazione
Figura 6
O3, AOT40 Superamenti a livello provinciale (stazione con valore massimo per provincia) - anno 2022
Figura 7
O3, AOT40 Massimo valore per Zona UE - anno 2022
Si precisa che per l’Ozono la zonizzazione prevede solo due zone, Agglomerato di Torino e Zona Piemonte ma nel grafico, per confrontabilità con gli altri inquinanti, si è adottata la stessa suddivisione in zone (Agglomerato, Collina, Montagna, Pianura).
Il valore di AOT40 – espresso in µg/m3 x h - è stato calcolato sui dati dell’anno 2022, a differenza di quanto prescritto dalla normativa che prevede una media sugli ultimi 5 anni consecutivi, per avere una migliore rappresentazione dell’andamento temporale dell’indicatore.
Rispetto all’anno precedente il 2022 è stato contraddistinto da valori superiori a quelli misurati nel 2021.
Bollettino Ozono
Figura 8
Bollettino ozono
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