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Allevamenti
Figura 1
CAPI ALLEVATI
Tabella 1
Fonte: Anagrafe Agricola Unica
Figura 2
CONTENUTI CORRELATI
ZOOTECNIA
Il 10% del patrimonio zootecnico nazionale, pari a circa 1 milione di unità di bestiame adulto (UBA), è allevato in Piemonte (circa 580.000 UBA appartenenti alle specie bovina e bufalina, circa 300.000 UBA della specie suina e circa 100.000 UBA di specie avicole, circa 20.000 ovicaprini e altre specie)
Sulla base dei dati del censimento apistico nazionale, il Piemonte è al primo posto tra le regioni italiane sia come numero di alveari (nel 2017 199.315, pari a circa il 16 % del patrimonio italiano) che come operatori (5.612 apicoltori, pari a circa l’11% del totale nazionale). Dal 2015 è attiva una Anagrafe apistica nazionale
Allevamenti
In Piemonte gli allevamenti sono localizzati prevalentemente in pianura (figura 1). Il dato è riferito al 2019, ma la situazione non ha presentato variazioni sostanziali nel corso dell'ultimo decennio.
Il 64% dei bovini (in termini di Unità Bovino Adulto - UBA), il 56% degli avicunicoli e addirittura l'82% dei suini risultano localizzati in pianura; il 40% degli ovicaprini, invece, è presente in montagna. Occorre peraltro precisare che una quota di bovini e ovicaprini in estate viene portata in alpeggio.
Figura 1
Distribuzione per zona altimetrica della consistenza degli allevamenti in termini di UBA - anno 2019
Fonte: Anagrafe agricola del Piemonte
CAPI ALLEVATI
Le risultanze dell'anagrafe agricola del Piemonte mostrano che la consistenza complessiva del patrimonio zootecnico piemontese è rimasta sostanzialmente stabile nell'ultimo decennio, con leggere variazioni fra le diverse specie allevate (tabella 1, figura 2). Se si misura, infatti, la consistenza in unità di bestiame adulto (UBA), essa risulta attestata sul milione di UBA (a titolo di esempio, una vacca da latte vale 1 UBA, una scrofa 0,5 UBA, una gallina ovaiola 0,014 UBA e così via).
I bovini rappresentano la specie più importante in termini di UBA, con oltre la metà (56%) della consistenza complessiva, anche se rispetto al 2010 essi hanno subito un calo del 7%, prevalentemente fino al 2014; negli anni successivi il trend si è poi stabilizzato.
Gli ovini e i caprini nel loro insieme pesano per meno del 2% rispetto al totale degli allevamenti; più importanti in termini di peso sono i suini (31% del totale, con andamento decennale costante) e gli avicunicoli (12% del totale nel 2019, con trend prima altalenante e successivamente in crescita di un terzo rispetto al 2010).
Tabella 1
Serie storica della consistenza degli allevamenti in termini di UBA
Tipologia di allevamento |
2010 |
2011 |
2012 |
2013 |
2014 |
2015 |
2016 |
2017 |
2018 |
2019 |
percentuale |
||||||||||
Bovini e bufalini |
59,27 |
58,85 |
57,72 |
57,11 |
57,26 |
56,98 |
56,53 |
57,36 |
56,63 |
55,82 |
Ovicaprini |
1,41 |
1,40 |
1,42 |
1,42 |
1,45 |
1,50 |
1,58 | 1,66 | 1,70 | 1,65 |
Suini |
30,60 |
30,68 |
30,19 |
30,76 |
30,92 |
30,53 |
30,35 | 30,79 | 30,68 | 30,81 |
Avicunicoli |
8,72 |
9,06 | 10,67 | 10,71 | 10,37 | 10,99 | 11,54 | 10,19 | 10,99 | 11,72 |
Totali |
100,00 |
100,00 | 100,00 |
100,00 |
100,00 | 100,00 | 100,00 | 100,00 | 100,00 | 100,00 |
Fonte: Anagrafe Agricola Unica
Figura 2
Serie storica della consistenza degli allevamenti in termini di UBA - anno 2019
Fonte: Anagrafe agricola del Piemonte k = 1.000
CONTENUTI CORRELATI
Per approfondimenti consulta il sito di Regione Piemonte alla pagina dedicata alla zootecnia.
Consulta la serie storica del patrimonio zootecnico.
Consulta la serie storica del patrimonio zootecnico.