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ECOLABEL UE PER STRUTTURE TURISTICHE
Tabella 1
Dal 2014 anche a Torino è presente un hotel certificato Ecolabel Europeo, si tratta del Tomato Hotel con sede in San Salvario. La struttura, frequentata da giovani di tutto il mondo, è stata recentemente ristrutturata facendo particolare attenzione al risparmio energetico, idrico e particolari accordimenti limitano la produzione di rifiuti.
L’elenco completo delle strutture turistiche italiane certificate Ecolabel è scaricabile sul sito di Ispra
Per promuovere il sistema Ecolabel in Piemonte, Arpa e Unioncamere hanno realizzato un poster informativo.
Per approfondimenti consulta il sito di Arpa Piemonte.
Interventi a sostegno del turismo
Borghi Sostenibili del Piemonte
TURISMO
ECOLABEL UE PER STRUTTURE TURISTICHE
Che cos'è l' Ecolabel UE?
L'Ecolabel UE è un sistema volontario di etichettatura ecologica per incoraggiare, da un lato, la produzione e il consumo sostenibili dei prodotti e, dall’altro, la prestazione e l'uso sostenibile dei servizi. I criteri dell'Ecolabel UE per i servizi di ricettività turistica1 e per i servizi di campeggio2 promuovono misure che intendono favorire l'uso di fonti di energia rinnovabili, il risparmio idrico ed energetico, la riduzione dei rifiuti, la promozione di prodotti biologici e locali e il miglioramento della biodiversità del territorio3. Le ultime statistiche (dicembre 2014) indicano che la Francia, l'Italia e l'Austria sono gli Stati membri in cui questo programma volontario ha avuto maggiore successo. Ad aprile 2015 il “servizio di ricettività turistica” detiene 188 licenze. Il Piemonte risalta con 14 strutture quasi tutte collegate alle aree dei parchi.
Perché richiedere l’Ecolabel?
Le strutture turistiche che si fregiano del marchio ecologico europeo si distinguono per l’impegno verso la salvaguardia dell’ambiente e, quindi, della salute umana. La presenza dell’Ecolabel fornisce al turista garanzie circa:
L'Ecolabel UE è un sistema volontario di etichettatura ecologica per incoraggiare, da un lato, la produzione e il consumo sostenibili dei prodotti e, dall’altro, la prestazione e l'uso sostenibile dei servizi. I criteri dell'Ecolabel UE per i servizi di ricettività turistica1 e per i servizi di campeggio2 promuovono misure che intendono favorire l'uso di fonti di energia rinnovabili, il risparmio idrico ed energetico, la riduzione dei rifiuti, la promozione di prodotti biologici e locali e il miglioramento della biodiversità del territorio3. Le ultime statistiche (dicembre 2014) indicano che la Francia, l'Italia e l'Austria sono gli Stati membri in cui questo programma volontario ha avuto maggiore successo. Ad aprile 2015 il “servizio di ricettività turistica” detiene 188 licenze. Il Piemonte risalta con 14 strutture quasi tutte collegate alle aree dei parchi.
Perché richiedere l’Ecolabel?
Le strutture turistiche che si fregiano del marchio ecologico europeo si distinguono per l’impegno verso la salvaguardia dell’ambiente e, quindi, della salute umana. La presenza dell’Ecolabel fornisce al turista garanzie circa:
- il contenimento dell’inquinamento atmosferico, idrico e del suolo grazie all’uso di prodotti rispettosi dell’ambiente;
- la corretta gestione e differenziazione dei rifiuti;
- la riduzione degli sprechi energetici e di risorse;
- la salvaguardia della biodiversità nelle aree poste sotto il controllo diretto della struttura ricettiva;
un’alimentazione sana e corretta, che attinge in parte alle produzioni biologiche regionali.
Inoltre il marchio Ecolabel apporta tutta una serie di benefici alla struttura ricettiva che lo applica, in particolare:
- Vantaggi di costo legati all'eco-efficienza: l’adozione di misure di carattere ambientale richiede tempi e sforzi, a volte anche notevoli, ma contribuisce alla riduzione del consumo di risorse naturali quali combustibili fossili, energia e acqua. Consente, a fronte di un investimento iniziale, una riduzione considerevole dei costi nel medio-lungo periodo;
- Pubblicità derivante dall’alta visibilità del marchio: la visibilità dell’etichetta ecologica europea rappresenta una forma ulteriore di pubblicità e un fattore di scelta assolutamente discriminante, soprattutto da parte dei turisti più sensibili al rispetto e alla salvaguardia dell’ambiente che sono sempre più numerosi. Il marchio comunica al cliente che il prezzo pagato non tiene conto esclusivamente delle esigenze personali e della voglia di divertimento, ma contribuisce a dare all’ambiente delle possibilità in più.
1 Decisione CE 2009/578/CE del 9 luglio 2009
2 Decisione CE 2009/564/CE del 9 luglio 2009
3 I criteri sono validi fino al 30 novembre 2015. Consulta gli approfondimenti sui criteri.
Tabella 1
Elenco strutture turistiche piemontesi certificate Ecolabel UE - anno 2015
Nome struttura |
Località |
Rifugio Alpino P.G. Toesca |
Parco Orsiera Rocciavrè (TO) |
Casa per ferie Conte rosso |
Parco Laghi di Avigliana (TO) |
Affittacamere il sole e la luna |
Cerreto Langhe (CN) |
B&B Edera |
Castagnole P.te (TO) |
Residenza universitaria EDISU Lungodora |
Torino (TO) |
Alisea Eco Guest House |
Pocapaglia (CN) |
Relais Bella Rosina |
Parco della Mandria (TO) |
Hotel L'Artisin |
Limone Piemonte (CN) |
Hotel S.Luigi |
Beinasco (TO) |
Agriturismo Tenuta Antica |
Cessole (AT) |
Rifugio Alpino Federici - Marchesini al Pagarì |
Parco Alpi Marittime (CN) |
Agriturismo Foresteria Settevie |
Treiso (CN) |
Agriturismo La Torricella |
Monforte d'Alba (CN) |
Agriturismo Sant'Isidoro |
Roccaforte Mondovì (CN) |
Hotel Tomato |
Torino |
Fonte Ispra
Dal 2014 anche a Torino è presente un hotel certificato Ecolabel Europeo, si tratta del Tomato Hotel con sede in San Salvario. La struttura, frequentata da giovani di tutto il mondo, è stata recentemente ristrutturata facendo particolare attenzione al risparmio energetico, idrico e particolari accordimenti limitano la produzione di rifiuti.
L’elenco completo delle strutture turistiche italiane certificate Ecolabel è scaricabile sul sito di Ispra
Per promuovere il sistema Ecolabel in Piemonte, Arpa e Unioncamere hanno realizzato un poster informativo.
Per approfondimenti consulta il sito di Arpa Piemonte.
Interventi a sostegno del turismo
Con la Legge Regionale 24 gennaio 2000, n. 4 s.m.i., Interventi regionali per lo sviluppo, la rivitalizzazione e il miglioramento qualitativo di territori turistici, la Regione Piemonte indirizza il proprio impegno, attraverso aiuti per la definizione di studi di fattibilità e per la predisposizione di progetti di intervento, verso tre finalità:
Con il “Piano Annuale di Attuazione 2015”- prima parte, l’Assessorato al Turismo - Direzione Cultura, Turismo e Sport - offre la possibilità a Enti Pubblici e Associazioni senza scopo di lucro, di partecipare al bando: ”Piano annuale di attuazione 2015”, con un contributo a fondo perduto fino alla misura massima del 70% della spesa ritenuta ammissibile e, comunque, entro il limite di contribuzione massimo di € 70.000.
Tra le tipologie del bando, attivate nel 2015, il presente Piano di attuazione 2015 dà priorità alla realizzazione di progetti immediatamente cantierabili1 inerenti le iniziative qui di seguito descritte e realizzate esclusivamente in territori montani2:
Con il “Piano Annuale di Attuazione 2015”- seconda parte, si propone di sostenere gli Studi di Fattibilità ai fini della realizzazione successiva di progetti inerenti programmi di investimento di interesse regionale e di “area vasta” che sappiano coniugare la tutela dell’ambiente naturale del territorio con lo sviluppo sociale ed economico e che abbiano i seguenti obiettivi:
Il presente Piano, sulla base delle risorse disponibili e nel rispetto delle disposizioni contenute nell’art. 7 della L.R. n. 4/00 e s.m.i., concede un contributo a fondo perduto, a favore dei beneficiari per la presentazione degli Studi di Fattibilità, fino alla misura massima dell’80% della spesa ritenuta ammissibile e, comunque, entro il limite di contribuzione massimo di € 30.000,00. Per essere considerato di “vasta area” lo Studio di Fattibilità dovrà, a pena di inammissibilità dell’istanza, coinvolgere almeno 5 Comuni oppure coinvolgere un territorio con una popolazione complessiva almeno pari a 20.000 abitanti al 01.01.2015.
Con la Legge Regionale 8 luglio 1999 n. 18 e s.m.i.. “Interventi regionali a sostegno dell’offerta turistica”, la Regione Piemonte favorisce e sostiene lo sviluppo, il potenziamento e la qualificazione dell'offerta turistica, attraverso interventi attuati a favore delle attività imprenditoriali del turismo, del tempo libero e dei servizi che operano in stretta connessione ed integrazione dell'offerta turistica. I beneficiari degli interventi previsti dalla presente legge sono le piccole e medie imprese anche enti no profit operanti nel settore del turismo, gli esercenti la ristorazione, le aziende agrituristiche, i servizi a supporto delle attività del tempo libero dei turisti, ivi compresi gli impianti di risalita.
Con il “Programma annuale degli Interventi – Fondo rotativo Turismo 2015. Interventi regionali a sostegno dell’offerta turistica”, l’Assessorato al Turismo - Direzione Cultura, Turismo e Sport – intende favorire lo sviluppo, il potenziamento e la qualificazione dell’offerta turistica piemontese, attraverso la creazione di nuove strutture ricettive e il miglioramento del patrimonio ricettivo esistente, degli impianti e delle attrezzature per il turismo.
L’agevolazione consiste in un finanziamento agevolato, con le seguenti caratteristiche:
Nel caso in cui l’intervento benefici della maggiorazione prevista dal programma, il finanziamento sarà invece così strutturato:
Il finanziamento potrà essere restituito, a scelta dell’impresa, con un piano di ammortamento a 5 anni o a 8 anni.
Sono ammissibili gli investimenti diimporto minimo pari a € 50.000 e che rientrino in una delle seguenti tipologie:
- Sviluppo dei territori a vocazione turistica
- Rivitalizzazione dei territori turistici in declino
- Miglioramento qualitativo dei territori turistici
Con il “Piano Annuale di Attuazione 2015”- prima parte, l’Assessorato al Turismo - Direzione Cultura, Turismo e Sport - offre la possibilità a Enti Pubblici e Associazioni senza scopo di lucro, di partecipare al bando: ”Piano annuale di attuazione 2015”, con un contributo a fondo perduto fino alla misura massima del 70% della spesa ritenuta ammissibile e, comunque, entro il limite di contribuzione massimo di € 70.000.
Tra le tipologie del bando, attivate nel 2015, il presente Piano di attuazione 2015 dà priorità alla realizzazione di progetti immediatamente cantierabili1 inerenti le iniziative qui di seguito descritte e realizzate esclusivamente in territori montani2:
- Recupero del patrimonio ferroviario dismesso ed in disuso finalizzato al riutilizzo per scopi turistico-ricreativi e ricettivi: caselli, stazioni, linee ferroviarie, immobili ed aree annesse, carrozze ferroviarie;
- Recupero, sviluppo e valorizzazione, a fini turistici, di borgate montane3 attraverso interventi sul patrimonio strutturale ed infrastrutturale.
Con il “Piano Annuale di Attuazione 2015”- seconda parte, si propone di sostenere gli Studi di Fattibilità ai fini della realizzazione successiva di progetti inerenti programmi di investimento di interesse regionale e di “area vasta” che sappiano coniugare la tutela dell’ambiente naturale del territorio con lo sviluppo sociale ed economico e che abbiano i seguenti obiettivi:
- incrementare i flussi turistici;
- favorire l’aumento della permanenza media dei turisti;
- aumentare il contributo del turismo all’economia regionale.
Il presente Piano, sulla base delle risorse disponibili e nel rispetto delle disposizioni contenute nell’art. 7 della L.R. n. 4/00 e s.m.i., concede un contributo a fondo perduto, a favore dei beneficiari per la presentazione degli Studi di Fattibilità, fino alla misura massima dell’80% della spesa ritenuta ammissibile e, comunque, entro il limite di contribuzione massimo di € 30.000,00. Per essere considerato di “vasta area” lo Studio di Fattibilità dovrà, a pena di inammissibilità dell’istanza, coinvolgere almeno 5 Comuni oppure coinvolgere un territorio con una popolazione complessiva almeno pari a 20.000 abitanti al 01.01.2015.
Con la Legge Regionale 8 luglio 1999 n. 18 e s.m.i.. “Interventi regionali a sostegno dell’offerta turistica”, la Regione Piemonte favorisce e sostiene lo sviluppo, il potenziamento e la qualificazione dell'offerta turistica, attraverso interventi attuati a favore delle attività imprenditoriali del turismo, del tempo libero e dei servizi che operano in stretta connessione ed integrazione dell'offerta turistica. I beneficiari degli interventi previsti dalla presente legge sono le piccole e medie imprese anche enti no profit operanti nel settore del turismo, gli esercenti la ristorazione, le aziende agrituristiche, i servizi a supporto delle attività del tempo libero dei turisti, ivi compresi gli impianti di risalita.
Con il “Programma annuale degli Interventi – Fondo rotativo Turismo 2015. Interventi regionali a sostegno dell’offerta turistica”, l’Assessorato al Turismo - Direzione Cultura, Turismo e Sport – intende favorire lo sviluppo, il potenziamento e la qualificazione dell’offerta turistica piemontese, attraverso la creazione di nuove strutture ricettive e il miglioramento del patrimonio ricettivo esistente, degli impianti e delle attrezzature per il turismo.
L’agevolazione consiste in un finanziamento agevolato, con le seguenti caratteristiche:
- 50% fondi regionali, a tasso zero (con un limite massimo di € 500.000)
- 50% con fondi bancari, alle condizioni previste da apposite convenzioni stipulate dagli istituti bancari con Finpiemonte S.p.A.
Nel caso in cui l’intervento benefici della maggiorazione prevista dal programma, il finanziamento sarà invece così strutturato:
- 70% fondi regionali, a tasso zero (con un limite massimo di € 700.000)
- 30% con fondi bancari, alle condizioni previste da apposite convenzioni stipulate dagli istituti bancari con Finpiemonte S.p.A.
Il finanziamento potrà essere restituito, a scelta dell’impresa, con un piano di ammortamento a 5 anni o a 8 anni.
Sono ammissibili gli investimenti diimporto minimo pari a € 50.000 e che rientrino in una delle seguenti tipologie:
- Creazione di nuova ricettività
- Miglioramento e ampliamento del patrimonio ricettivo esistente
- Realizzazione, ristrutturazione e riqualificazione di impianti e attrezzature per il turismo
- Realizzazione di servizi di pertinenza complementari all’attività turistica e della ricettività turistica all’aperto (centri benessere, impianti sportivi, piscine, parcheggi);
- Interventi di adeguamento tecnico per la gestione degli impianti a fune (esclusivamente impianti di arroccamento ed impianti destinati al trasporto pubblico locale).
1 In attuazione a quanto stabilito con DGR n. 60-659 del 24.11.2014, l’immediata cantierabilità dell’opera rappresenta una priorità del presente piano determinata dalla tempestiva attuazione delle azioni previste e finanziate ai sensi del PAR-FSC 2007-2013. I tempi di realizzazione degli interventi sono contingentati ed eventuali ritardi potrebbero compromettere l’integrale raggiungimento degli obiettivi e la decurtazione dei fondi disponibili.
2 Sono finanziabili gli interventi realizzati esclusivamente nei territori dichiarati montani sulla base della ripartizione del territorio di cui alla deliberazione del Consiglio regionale 12 maggio 1988, n. 826 – 6658 “Classificazione e ripartizione del territorio regionale fra montagna, collina e pianura”.
3 Non sono considerati prioritari analoghi interventi realizzati nel concentrico del Comune montano.
2 Sono finanziabili gli interventi realizzati esclusivamente nei territori dichiarati montani sulla base della ripartizione del territorio di cui alla deliberazione del Consiglio regionale 12 maggio 1988, n. 826 – 6658 “Classificazione e ripartizione del territorio regionale fra montagna, collina e pianura”.
3 Non sono considerati prioritari analoghi interventi realizzati nel concentrico del Comune montano.
Borghi Sostenibili del Piemonte
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Il progetto “Borghi Sostenibili del Piemonte: località per un turismo più responsabile” nasce nel 2011 per volontà della Regione Piemonte che ha scelto Environment Park, parco scientifico tecnologico per l’ambiente, come supporto allo sviluppo del progetto e come esperto di tematiche legate alla sostenibilità e alle buon pratiche energetico-ambientali.
Il progetto si inserisce nell’ambito delle strategie della Regione Piemonte per la promozione di località e destinazioni turistiche sostenibili, valorizzando e premiando le iniziative in ambito di
Il progetto si inserisce nell’ambito delle strategie della Regione Piemonte per la promozione di località e destinazioni turistiche sostenibili, valorizzando e premiando le iniziative in ambito di
tutela dell’ambiente e turismo responsabile intraprese dai Comuni del territorio.
Il marchio viene assegnato per un periodo di due anni (e poi riverificato) da una commissione di esperti che valuta oltre 20 criteri tra cui tutela di risorse idriche, risparmio energetico, valorizzazione del patrimonio architettonico e naturalistico. I Borghi sono attualmente 24 (comuni al di sotto dei 10.000 abitanti); in testa alla classifica c’è la provincia di Cuneo con 10 Borghi, segue la provincia di Torino con cinque. Il progetto nel 2014 si è aggiudicato il premio Smart City.
Il marchio viene assegnato per un periodo di due anni (e poi riverificato) da una commissione di esperti che valuta oltre 20 criteri tra cui tutela di risorse idriche, risparmio energetico, valorizzazione del patrimonio architettonico e naturalistico. I Borghi sono attualmente 24 (comuni al di sotto dei 10.000 abitanti); in testa alla classifica c’è la provincia di Cuneo con 10 Borghi, segue la provincia di Torino con cinque. Il progetto nel 2014 si è aggiudicato il premio Smart City.