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Controlli/monitoraggi e superamenti
Figura 1
Pareri
Figura 2
Figura 3
Figura 4
Piani di Classificazione Acustica
Tabella 1
Fonte: Regione Piemonte
Figura 5
Figura 6
Fonte: Regione Piemonte
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Figura 7
Figura 8
Figura 9
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Figura 10
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Figura 11
Fonte: Arpa Piemonte
Figura 12
RUMORE
Controlli/monitoraggi e superamenti
Il 75% circa degli esposti pervenuti in Arpa nel 2015 ha generato una verifica strumentale, attraverso un controllo o un monitoraggio, mentre la restante parte è stata risolta mediante sopralluoghi e/o accertamenti di natura amministrativa.
Dei controlli effettuati, circa il 50% ha evidenziato un mancato rispetto dei limiti acustici stabiliti per legge. A fronte delle non conformità rilevate, sono stati contestati 59 illeciti amministrativi e sono state inviate 14 notizie di reato all’Autorità Giudiziaria.
Nell’ambito delle attività di controllo, si evidenzia la prosecuzione delle verifiche in opera dei requisiti acustici dei nuovi edifici residenziali a Torino, svolte nell’ambito di una specifica convenzione, che ha condotto alla valutazione strumentale di 8 nuovi interventi edilizi.
Dei controlli effettuati, circa il 50% ha evidenziato un mancato rispetto dei limiti acustici stabiliti per legge. A fronte delle non conformità rilevate, sono stati contestati 59 illeciti amministrativi e sono state inviate 14 notizie di reato all’Autorità Giudiziaria.
Nell’ambito delle attività di controllo, si evidenzia la prosecuzione delle verifiche in opera dei requisiti acustici dei nuovi edifici residenziali a Torino, svolte nell’ambito di una specifica convenzione, che ha condotto alla valutazione strumentale di 8 nuovi interventi edilizi.
Figura 1
Numero di esposti, controlli strumentali e superamenti dei limiti per tipologia di sorgente – Anno 2015
Pareri
Arpa esprime quotidianamente pareri previsionali in campo acustico per la realizzazione di nuove attività rumorose e/o di nuovi insediamenti sensibili, per lo svolgimento di manifestazioni temporanee, per i requisiti acustici dei nuovi edifici, per i piani di risanamento aziendali/comunali, per i piani di classificazione acustica.
Il numero dei pareri rilasciati ha raggiunto un massimo nel 2010 (963), subendo successivamente una progressiva leggera riduzione (791 nel 2015).
Il numero dei pareri rilasciati ha raggiunto un massimo nel 2010 (963), subendo successivamente una progressiva leggera riduzione (791 nel 2015).
In questo servizio sono raccolti i Piani di Classificazione Acustica (PCA) approvati nei comuni della provincia di Torino.
Per ogni area del territorio è possibile visualizzare l’atto con cui è stato approvato il relativo PCA, la classe acustica ed i valori limite assoluti di immissione vigenti.
Per ogni area del territorio è possibile visualizzare l’atto con cui è stato approvato il relativo PCA, la classe acustica ed i valori limite assoluti di immissione vigenti.
Figura 2
Andamento numero pareri
anni 2002-2015
Fonte: Arpa Piemonte
Figura 3
Pareri con suddivisione per tipologia
anno 2015
Fonte: Arpa Piemonte
Figura 4
Pareri con suddivisione provinciale
anno 2015
Fonte: Arpa Piemonte
Piani di Classificazione Acustica
Il Piano di Classificazione Acustica comunale (PCA) rappresenta il principale strumento per la gestione e la prevenzione dell’inquinamento acustico.
Esso fissa i valori limite della rumorosità nell’ambiente esterno e, soprattutto, determina vincoli e condizioni per uno sviluppo del territorio acusticamente sostenibile.
I dati aggiornati a dicembre 2015 evidenziano che l’82% circa dei comuni (994 su 1.206) ha approvato in via definitiva il PCA; l’analisi per provincia rivela una distribuzione eterogenea, con una percentuale di comuni dotati di PCA che varia dal 60% (VCO) al 95% (CN).
Esso fissa i valori limite della rumorosità nell’ambiente esterno e, soprattutto, determina vincoli e condizioni per uno sviluppo del territorio acusticamente sostenibile.
I dati aggiornati a dicembre 2015 evidenziano che l’82% circa dei comuni (994 su 1.206) ha approvato in via definitiva il PCA; l’analisi per provincia rivela una distribuzione eterogenea, con una percentuale di comuni dotati di PCA che varia dal 60% (VCO) al 95% (CN).
Tabella 1
Stato di attuazione dei Piani di Classificazione Acustica - Aggiornamento
dicembre 2015
Province |
Comuni totali per provincia numero |
Comuni con Piano di Classificazione Acustica definitivo |
|
numero |
% |
||
AL |
190 |
150 |
79 |
AT |
118 |
76 |
64 |
BI |
82 |
62 |
76 |
CN |
250 |
237 |
95 |
NO |
88 |
64 |
73 |
TO |
315 |
295 |
94 |
VB |
86 |
64 |
74 |
VC |
77 |
46 |
60 |
Piemonte |
1.206 |
994 |
82 |
Fonte: Regione Piemonte
Figura 5
Andamento del numero complessivo di Piani di Classificazione Acustica – anni 2002-2015
Fonte: Regione Piemonte
Figura 6
Stato di attuazione dei Piani di Classificazione Acustica comunale - Aggiornamento dicembre 2015
Fonte: Regione Piemonte
Consulta gli approfondimenti sul sito di Regione Piemonte.
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Servizi pubblici del Geoportale Arpa sulla tematica rumore
Mosaicatura dei Piani di Classificazione Acustica della provincia di Torino
In questo servizio sono raccolti i Piani di Classificazione Acustica (PCA) approvati nei comuni della provincia di Torino.
Per ogni area del territorio è possibile visualizzare l’atto con cui è stato approvato il relativo PCA, la classe acustica ed i valori limite assoluti di immissione vigenti.
Per ogni area del territorio è possibile visualizzare l’atto con cui è stato approvato il relativo PCA, la classe acustica ed i valori limite assoluti di immissione vigenti.
Figura 7
Mosaicatura dei Piani di Classificazione Acustica della provincia di Torino
Mappatura acustica delle strade di Torino e sistema di monitoraggio permanente del rumore
Il servizio riporta la stima dei livelli sonori prodotti dal traffico veicolare elaborata da Arpa nel 2013 nell’ambito di una specifica convenzione con la Città di Torino.
I dati, calcolati a 4 metri di altezza su una griglia regolare di punti, sono relativi ai seguenti parametri:
- L diurno (media tra le ore 06 e le 22)
- L notturno (media tra le ore 22 e le 06)
- L den (media ponderata nelle 24 ore)
Sono altresì rappresentati i 3 punti della rete di monitoraggio permanente del rumore a Torino, ubicati nei seguenti siti:
- Stazione 1: Palazzo del Lavori Pubblici - Piazza San Giovanni, 5 - Torino
- Stazione 2: Portale informativo del traffico 5T - Corso Vercelli, 239 - Torino
- Stazione 3: Sede Arpa Piemonte - Via Pio VII, 9 - Torino
Per ogni punto è possibile visualizzare gli andamenti dei principali parametri acustici, della velocità del vento e della pioggia nelle 24 ore, nei 7 giorni e nei 30 giorni precedenti.
I dati, calcolati a 4 metri di altezza su una griglia regolare di punti, sono relativi ai seguenti parametri:
- L diurno (media tra le ore 06 e le 22)
- L notturno (media tra le ore 22 e le 06)
- L den (media ponderata nelle 24 ore)
Sono altresì rappresentati i 3 punti della rete di monitoraggio permanente del rumore a Torino, ubicati nei seguenti siti:
- Stazione 1: Palazzo del Lavori Pubblici - Piazza San Giovanni, 5 - Torino
- Stazione 2: Portale informativo del traffico 5T - Corso Vercelli, 239 - Torino
- Stazione 3: Sede Arpa Piemonte - Via Pio VII, 9 - Torino
Per ogni punto è possibile visualizzare gli andamenti dei principali parametri acustici, della velocità del vento e della pioggia nelle 24 ore, nei 7 giorni e nei 30 giorni precedenti.
Figura 8
Mappatura acustica delle strade di Torino e sistema di monitoraggio permanente del rumore
Sistema di monitoraggio acustico dell’aeroporto di Torino - Caselle
Il servizio consente di visualizzare:
- la localizzazione delle stazioni fisse di monitoraggio acustico del rumore aeroportuale, in gestione alla società Sagat S.p.A.;
- l'intorno (o zonizzazione) aeroportuale, approvato da una specifica Commissione in data 16/01/2013, nel quale sono definiti i limiti del rumore per il rumore aeronautico
- i Piani di Classificazione Acustica dei comuni di Caselle T.se, S. Francesco al Campo e San Maurizio C.se.
Figura 9
Sistema di monitoraggio acustico dell’aeroporto di Torino – Caselle
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OPENOISE: APP ANDROID OPENSOURCE PER MISURARE IL RUMORE
Negli ultimi anni lo sviluppo di hardware e software legati al mondo delle telecomunicazioni ha permesso di realizzare strumenti in grado di essere utilizzati per scopi molto ampi e lontani dalle semplici finalità di natura telefonica.
Gli apparati di ultima generazione (smartphone) sono ormai dotati di uno o più microfoni e di hardware capaci di realizzare, entro certi limiti, una adeguata analisi dei segnali acustici provenienti dall’esterno.
Sfruttando tali potenzialità, Arpa Piemonte, in collaborazione con l’Istituto Superiore Mario Boella, il Politecnico di Torino e la Città di Torino, ha sviluppato una applicazione specifica per smartphone, denominata OPENOISE, in grado di emulare il funzionamento di un fonometro.
Tra le sue caratteristiche: misurazione del livello equivalente di pressione sonora ponderato A, valutazione livello minimo e massimo, analisi in terzi di ottava e FFT, possibilità di memorizzare i dati in log file, tempo di campionamento impostabile dall’utente.
Al fine di verificare quanto realizzato, sono stati effettuati rilievi in laboratorio e in ambiente esterno, affiancando gli smartphone con fonometri professionali certificati.
Gli apparati di ultima generazione (smartphone) sono ormai dotati di uno o più microfoni e di hardware capaci di realizzare, entro certi limiti, una adeguata analisi dei segnali acustici provenienti dall’esterno.
Sfruttando tali potenzialità, Arpa Piemonte, in collaborazione con l’Istituto Superiore Mario Boella, il Politecnico di Torino e la Città di Torino, ha sviluppato una applicazione specifica per smartphone, denominata OPENOISE, in grado di emulare il funzionamento di un fonometro.
Tra le sue caratteristiche: misurazione del livello equivalente di pressione sonora ponderato A, valutazione livello minimo e massimo, analisi in terzi di ottava e FFT, possibilità di memorizzare i dati in log file, tempo di campionamento impostabile dall’utente.
Al fine di verificare quanto realizzato, sono stati effettuati rilievi in laboratorio e in ambiente esterno, affiancando gli smartphone con fonometri professionali certificati.
I risultati sono estremamente incoraggianti e, all’interno di un determinato range di livelli sonori, tipicamente da 40 fino a 80 dB(A), permettono di affermare che i telefonini di ultima generazione possono essere una alternativa a basso costo attendibile per la misurazione conoscitiva (ma non fiscale) del rumore in ambiente esterno.
L’applicazione OPENOISE è scaricabile gratuitamente dal Market Android, per sistemi operativi Android 4.1 o superiori. Il codice è disponibile sulla piattaforma github e rilasciato con licenza opensource.
Occorre precisare che, anche utilizzando applicazioni molto avanzate, prima di considerare attendibili i livelli di rumore rilevati da un qualsiasi smartphone/tablet è necessario un confronto con strumenti di precisione, in quanto ogni apparecchio ha la sua risposta al rumore, in funzione delle caratteristiche del microfono e dell’elettronica interna.
In ogni caso, per utilizzare i dati acquisiti da tali sistemi è necessario avere le necessarie conoscenze e competenze tecniche; una misura estemporanea e di breve durata nella maggior parte dei casi può non essere significativa.
L’applicazione OPENOISE è scaricabile gratuitamente dal Market Android, per sistemi operativi Android 4.1 o superiori. Il codice è disponibile sulla piattaforma github e rilasciato con licenza opensource.
Occorre precisare che, anche utilizzando applicazioni molto avanzate, prima di considerare attendibili i livelli di rumore rilevati da un qualsiasi smartphone/tablet è necessario un confronto con strumenti di precisione, in quanto ogni apparecchio ha la sua risposta al rumore, in funzione delle caratteristiche del microfono e dell’elettronica interna.
In ogni caso, per utilizzare i dati acquisiti da tali sistemi è necessario avere le necessarie conoscenze e competenze tecniche; una misura estemporanea e di breve durata nella maggior parte dei casi può non essere significativa.
Figura 10
Logo e screenshot dell’applicazione OPENOISE per sistemi Android
Fonte: Arpa Piemonte
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ANALISI STORICA DELL’IMPATTO ACUSTICO DELL’AEROPORTO DI MALPENSA SUL TERRITORIO PIEMONTESE DELL’OVEST TICINO
Dal 2004 sul territorio piemontese dell’Ovest Ticino è attiva una rete di monitoraggio acustico, gestita da Arpa Piemonte e composta da 4 centraline di rilevamento in continuo, finalizzata a quantificare il contributo acustico apportato dal sorvolo degli aeromobili in partenza dall’Aeroporto di Malpensa 2000.
Le quattro centraline che compongono la rete di monitoraggio si trovano al di fuori dell’intorno aeroportuale, come definito dalla normativa (LVA < 60 dB(A) - DM 31/10/97), in prossimità delle tre radiali di decollo verso il territorio piemontese, situate nei comuni di Pombia, Varallo Pombia e Castelletto Ticino, a circa 8 km di distanza dalla pista.
Il sistema correla in automatico gli eventi aeronautici con il database giornaliero dei tracciati radar al fine di individuare gli eventi aerei, cui segue una validazione da parte di un operatore Arpa.
Le quattro centraline che compongono la rete di monitoraggio si trovano al di fuori dell’intorno aeroportuale, come definito dalla normativa (LVA < 60 dB(A) - DM 31/10/97), in prossimità delle tre radiali di decollo verso il territorio piemontese, situate nei comuni di Pombia, Varallo Pombia e Castelletto Ticino, a circa 8 km di distanza dalla pista.
Il sistema correla in automatico gli eventi aeronautici con il database giornaliero dei tracciati radar al fine di individuare gli eventi aerei, cui segue una validazione da parte di un operatore Arpa.
Figura 11
Localizzazione delle 4 centraline di monitoraggio acustico nel territorio piemontese
Fonte: Arpa Piemonte
Per valutare l’evoluzione dell’impatto acustico dell’infrastruttura aeroportuale sul territorio piemontese è stata effettuata un’analisi storica, nel periodo 2004-2015, dei dati acustici rilevati dal sistema di monitoraggio, in relazione a:
- numero di eventi aeronautici e livelli sonori, relativi ai singoli eventi e complessivi;
- livelli dei singoli eventi in relazione al tipo di aeromobile e alla rotta utilizzata;
- confronto tra i dati acustici rilevati dalle centraline in funzione delle condizioni meteo.
- fluttuazioni sensibili del numero complessivo di movimenti;
- variazioni delle tipologie di aeromobili in utilizzo (dismissione di modelli famiglia MD a favore di Airbus);
- differenti gestioni delle rotte di decollo a partire dal 2014.
- una generale diminuzione dei livelli sonori complessivi;
- un contributo acustico delle singole tipologie di aerei costante nel tempo;
- un maggior utilizzo di tipologie di aeromobili di nuova generazione, caratterizzati da minore emissione acustica;
- la non rilevanza delle condizioni metereologiche sui livelli complessivi.
Figura 12
Andamento medio annuale dei parametri monitorati nella postazione di Castelletto Ticino
(L_DIU: livello medio aeronautico nel periodo diurno; SEL: livello medio normalizzato ad 1 s dei singoli eventi aeronautici)
Fonte: Arpa Piemonte