RISCHI INDUSTRIALI
Attività di controllo Industrie a Rischio di Incidente rilevante
Sistema di Gestione della Sicurezza
Le verifiche ispettive sul SGS sono finalizzate ad accertare l’adeguatezza della Politica di prevenzione degli incidenti rilevanti posta in atto dal gestore e la conformità del SGS ai requisiti normativi. Nel 2015 sono stati ispezionati 12 stabilimenti soggetti
Per tutti gli stabilimenti si è trattato di una verifica periodica e si è riscontrato, per circa il 50% dei casi, un miglioramento del livello di implementazione del Sistema adottato, raggiunto grazie all’attiva partecipazione delle figure chiave dell’organizzazione aziendale e ad una maggiore consapevolezza nell’individuare le criticità del proprio Sistema e degli strumenti necessari per la loro gestione, con riferimento anche agli aspetti tecnico-impiantistici.
Figura 1
Aspetti tecnici: situazione ante e post ispezione
Altre attività di controllo hanno riguardato la vigilanza sull’assoggettabilità alla normativa Seveso che solitamente avviene a seguito della richiesta, da parte dei gestori, di esclusione dal registro delle aziende RIR (ad esempio per riduzione dei quantitativi o per modifiche impiantistiche) oppure per accertamenti richiesti da parte dell’Autorità giudiziaria o di enti territoriali. Nel 2015 tale attività ha interessato quattro stabilimenti galvanici, siti nelle province di Novara e Verbania, e uno in provincia di Torino che ha fermato gli impianti di produzione resine. Altre due attività di vigilanza sono state effettuate nell’ambito di procedimenti di rinnovo
Le istruttorie del Rapporto di Sicurezza sono finalizzate a verificare l’adeguatezza delle misure di sicurezza tecnico-gestionali poste in essere dal gestore per la prevenzione degli incidenti rilevanti. Le istruttorie sono in capo al Comitato Tecnico Regionale, presieduto dalla Direzione regionale dei Vigili del Fuoco, a cui Regione e Arpa partecipano come componenti. Nel 2015 si sono conclusi tre procedimenti istruttori, relativi rispettivamente ad uno stabilimento del polo industriale di Trecate, ad uno della provincia di Alessandria e ad un progetto particolareggiato di un ampliamento di un deposito di GPL in provincia di Asti; sono proseguite le valutazioni istruttorie per uno stabilimento chimico della provincia di Alessandria e per la raffineria di Trecate (NO).
Piani di Emergenza Esterni (PEE)
Figura 2
PEE: Carta di pianificazione dell’intervento
Attività di supporto
Relativamente alla pianificazione territoriale è stato fornito il supporto tecnico al Comune di Torino ai fini dell’aggiornamento degli strumenti urbanistici, di cui al DM LLPP 9 maggio 2001 (elaborato RIR). Si è, inoltre, proseguito con le attività di disamina dei piani regolatori comunali e dei piani territoriali provinciali, al fine di garantire uno sviluppo sostenibile del territorio nel tempo senza impedirne lo sviluppo industriale anche nell’ambito dei procedimenti avviati dagli sportelli unici per le attività produttive –SUAP-.
http://www.geoportale.piemonte.it/cms/index.php/it/servizi/42-servizi-di-consultazione?layout=blog
Per ulteriori approfondimenti si rimanda alle pagine tematiche:
http://www.regione.piemonte.it/ambiente/siar
http://www.arpa.piemonte.it/approfondimenti/temi-ambientali/rischi-industriali/rischio-di-incidente-rilevante/rischio-di-incidente-rilevante
Box
Le novità del Decreto Legislativo n. 105/15
Il nuovo decreto, che abroga il DLgs 334/99, è stato emanato in primis per armonizzare l’Allegato 1, che definisce i criteri per l’assoggettabilità di uno stabilimento alla normativa Seveso, con il nuovo sistema di classificazione delle sostanze e delle miscele pericolose del Regolamento CLP (Regolamento CE n.1272/2008 e s.m.i.). Per approfondimenti è possibile consultare la pagina https://www.arpa.piemonte.it/approfondimenti/temi-ambientali/rischi-industriali/rischio-di-incidente-rilevante/assoggettabilita
Il DLgs 105/15, a differenza del DLgs 334/99, che rimandava a diversi decreti attuativi emanati negli anni successivi, è un Testo Unico, costituito da 33 articoli con 17 allegati; questi ultimi sono suddivisi in numerali (da 1 a 6), tratti tal quali dalla Direttiva Europea, e letterali (da A a M), che sono stati introdotti dal recepimento italiano, talvolta fornendo un maggior dettaglio rispetto a quelli numerali. Si citano, ad esempio, gli allegati 2 e C, che riportano le informazioni per la redazione dei Rapporti di Sicurezza, gli allegati 3 e B, che definiscono i contenuti di un Sistema di Gestione della Sicurezza (SGS) che gli stabilimenti Seveso sono tenuti ad adottare, e infine gli allegati 4, F e G, relativi ai Piani di Emergenza interna ed esterna agli stabilimenti.
Alcuni allegati sostituiscono precedenti decreti discendenti dal DLgs 334/99 (ad esempio, i già citati allegati B e C e l’allegato D, relativo all’individuazione delle modifiche che potrebbero costituire aggravio del preesistente livello di rischio),
Una significativa novità del DLgs 105/15 è l’introduzione di oneri a carico dei gestori per lo svolgimento delle attività di controllo previste dalla normativa, vale a dire le istruttorie dei Rapporti di Sicurezza, le ispezioni sul SGS, nonché la verifica delle informazioni contenute nella Notifica trasmessa dai gestori alle autorità competenti; le modalità e le tariffe applicate sono definite nell’allegato I del decreto.
In merito ai soggetti istituzionali coinvolti nell’attuazione della normativa Seveso, per gli stabilimenti di soglia superiore rimangono invariate le competenze del Comitato Tecnico Regionale sulle istruttorie dei Rapporti di Sicurezza, a cui si aggiungono quelle sulle verifiche ispettive sul SGS, precedentemente in capo al Ministero dell’Ambiente. Nell’allegato H del DLgs 105/15 sono riportati i criteri per la pianificazione, la programmazione e lo svolgimento delle ispezioni. Per quanto riguarda gli stabilimenti di soglia inferiore, analogamente a quanto già stabilito dal DLgs 334/99, sono previste soltanto le verifiche ispettive sul SGS, in capo alla Regione o al soggetto eventualmente da essa designato.
Per entrambe le tipologie di stabilimenti rimane in capo al Prefetto la predisposizione del Piano di Emergenza Esterna, che definisce le procedure di intervento in caso di incidente per la protezione della popolazione e dell’ambiente; per quanto riguarda le procedure di pianificazione territoriale e controllo dell’urbanizzazione restano in vigore le disposizioni del DM LLPP 9 maggio 2001.
BOX
PROGETTO EUROPEO PROGRAMMA ITALIA – SVIZZERA 2007-2013
DESTINATION - CONOSCERE IL TRASPORTO DI MERCI PERICOLOSE COME STRUMENTO DI TUTELA DEL TERRITORIO e PTA - Destination
È stato predisposto il SIIG -sistema Informativo transfrontaliero, e sono stati installati i 27 varchi elettronici (gate) nei punti individuati al fine di garantire la copertura geografica dell’intero arco transfrontaliero:
Tabella 1
Gate SATAP
ID Gate |
Denominazione |
Direzione |
Progressiva |
Ubicazione |
N° corsie carreggiata |
TM1 |
A4-TO-MI |
Milano |
PK 40+500 |
Borgo D’ale |
3 |
TM2 |
A4-TO-MI |
Milano |
PK 104+425 |
Marcallo Mesero |
3 |
TM3 |
A4-TO-MI |
Torino |
PK 83+600 |
Novara Ovest |
3 |
TM4 |
A4-TO-MI |
Torino |
PK 39+200 |
Borgo D’ale |
3 |
TP1 |
A21-TO-PC |
Piacenza |
PK 80+900 |
Alessandria Est |
2 |
TP2 |
A21-TO-PC |
Torino |
PK 67+300 |
Alessandria Ovest |
2 |
Tabella 2
GATE Comune di Trecate
ID Gate |
Denominazione |
Direzione |
Progressiva |
Ubicazione |
N° corsie carreggiata |
SS1 |
Polo Industriale San Martino |
Trecate/Cerano |
|
Trecate |
2 |
Tabella 3
Gate Milano Serravalle – Milano Tangenziali
ID Gate |
Denominazione |
Direzione |
Progressiva |
Ubicazione |
N° corsie carreggiata |
MG1 |
MI-GE- A7 |
Genova |
PK 20+500 |
Bereguardo |
3 |
MG2 |
MI-GE- A7 |
Milano |
PK 22+500 |
Bereguardo |
3 |
AT01 |
AT-A50 |
A1-Bologna |
PK 12+500 |
Muggiano |
3 |
ATO2 |
AT-A50 |
A8-Laghi |
PK 29+600 |
S. Giuliano M. |
3 |
Tabella 4
Gate Autostrade Centropadane
ID Gate |
Denominazione |
Direzione |
Progressiva |
Ubicazione |
N° corsie carreggiata |
PB1 |
A21-PC-BS |
Brescia |
PK 192+700 |
Cremona |
2 |
PB2 |
A21-PC-BS |
Piacenza |
PK 192+800 |
Cremona |
2 |
Tabella 5
Gate Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova
ID Gate |
Denominazione |
Direzione |
Progressiva |
Ubicazione |
N° corsie carreggiata |
BP1 |
A4-BS-PD |
Padova |
PK 250+300 |
Sirmione |
3 |
BP2 |
A4-BS-PD |
Brescia |
PK 223+600 |
Brescia Centro |
3 |
Tabella 6
Gate SAV[1]
[1] Il gate della SAV è stato realizzato nell’ambito del progetto ALPCHECK ma fa sistema integrato con la rete finanziata nell’ambito del progetto DESTINATION.
ID Gate |
Denominazione |
Direzione |
Progressiva |
Ubicazione |
N° corsie carreggiata |
TA1 |
A5-TO-AO |
Aosta |
PK 57+400 |
Pont Saint Martin |
2 |
TA2 |
A5-TO-AO |
Torino |
PK 57+400 |
Pont Saint Martin |
2 |
Tabella 7
Gate Autostrada del Brennero
ID Gate |
Denominazione |
Direzione |
Progressiva |
Ubicazione |
N° corsie carreggiata |
BZ1 |
A22 Autobrennero |
Bolzano |
PK 119+600 |
Mezzocorona |
3 |
BZ2 |
A22 Autobrennero |
Bolzano |
PK 12+150 |
Vipiteno |
3 |
Tabella 8
Gate Servizio strade Provincia Autonoma Bolzano
ID Gate |
Denominazione |
Direzione |
Progressiva |
Ubicazione |
N° corsie carreggiata |
BZ3 |
Naturno |
Merano/Resia |
PK 183+500 |
SS38 Naturno Venosa |
2 |
BZ4 |
Mebo/est |
Bolzano |
PK 223+057 |
SS38 Mebo |
2 |
BZ5 |
Mebo/ovest |
Merano |
PK 223+057 |
SS38 Mebo |
2 |
BZ6 |
San Giacomo |
Bolzano/Laives |
PK 432+100 |
SS12 Laives |
2 |
BZ7 |
Ora |
Bolzano/Egna |
PK 417+200 |
SS12 Castelfeder Ora |
2 |
BZ8 |
Variante Bressanone |
Brennero/Bolzano |
PK 447+358 |
SS12 Bressanone |
2 |
BZ9 |
Monguelfo |
Brunigo/San Candido |
PK 48+260 |
SS49 Monguelfo |
2 |
Tabella 9
GATE Ufficio federale delle strade del Canton Ticino- USTRA
ID Gate |
Denominazione |
Direzione |
Progressiva |
Ubicazione |
N° corsie carreggiata |
BC1 |
A2-CH-BS |
Chiasso |
PK 4+800 |
Coldrerio |
2 |
BC2 |
A2-CH-BS |
Basilea |
PK 4+800 |
Coldrerio |
2 |