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ENERGIA

Controlli IMPRESE MANUTENZIONE IMPIANTI TERMICI


Nell'ambito dei compiti istituzionali propri dell'agenzia, nel corso del 2015 sono state effettuate numerose attività di controllo alle emissioni in atmosfera, differenziabili in visite ispettive in campo, verifiche prescrittive, valutazioni documentali, prelievi di campioni e misure al camino, campionamenti delle ricadute, valutazioni istruttorie ai fini autorizzativi, pareri tecnici, interventi emergenziali. in estrema sintesi, nel corso dell’anno sono stati controllati direttamente oltre 850 soggetti responsabili di emissioni in atmosfera (producendo, oltre alle verifiche prescrittive effettuate, quasi 1.300 rapporti di prova su campioni aeriformi), mantenendo inoltre un controllo indiretto sui 170 impianti piemontesi dotati di sistema di monitoraggio delle emissioni in continuo (SME).
Oltre all'impegno sopra descritto, l’agenzia è intervenuta in circa 250 casi di segnalata criticità per il comparto atmosferico attribuibile alle emissioni e ha fornito agli enti competenti 202 pareri istruttori specialistici sulle emissioni in atmosfera e 115 pareri sugli impianti a fonte rinnovabile, attività queste ultime che costituiscono, nelle forme della valutazione preventiva e del suggerimento prescrittivo, il primo strumento di controllo efficace delle emissioni in atmosfera.

Infine, l’Agenzia nel 2015 ha prodotto 6 indagini olfattometriche complete: tale attività riveste importanza strategica sempre crescente al fine di individuare soluzioni tecniche efficaci al problema degli odori e garantire condizioni di salubrità e comfort adeguate alla popolazione.

Le politiche e gli obiettivi ambientali

Il Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR)

La Regione Piemonte nel 2014 ha avviato i lavori preparatori per la predisposizione della nuova proposta di Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR). Il PEAR rappresenta lo strumento strategico fondamentale per seguire e governare lo sviluppo energetico-ambientale del territorio regionale e per sostenere e promuovere l’intera filiera energetica al fine di raggiungere gli obiettivi che la strategia Europa 2020 propone nel suo programma di crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.
Attraverso specifici “tavoli multistakeholder” dedicati agli Assi strategici d’intervento - sviluppo delle Fonti energetiche rinnovabili (FER), l’Efficienza energetica, le Reti e generazione diffusa e la Green economy – sono stati condivisi sia lo stato dell’arte correlato ai diversi ambiti tematici, sia le proposte d’azione realisticamente ipotizzabili e conseguentemente sono stati elaborati il “Documento preliminare di Piano”, che fornisce il contesto di riferimento per l’avvio del processo di definizione della nuova strategia di politica energetica regionale, e il “Rapporto preliminare Ambientale” (RpA), utile al contestuale avvio della fase di specificazione (scoping) della procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) della proposta di Piano, ai sensi dell’art. 13 del DLgs 152/06 e della DGR n. 12-8931 del 9 giugno 2008. I suddetti documenti sono stati approvati con DGR n. 23-1253 del 30 marzo 2015.
Il 22 aprile 2015 si è tenuta la prima seduta del Forum Regionale dell’Energia, consultazione con stakeholder pubblici e privati prevista dalla LR n. 23 del 2002 art. 7, cui è seguita la consultazione dei soggetti con competenza ambientale nell’ambito della fase di specificazione del citato RpA. 
Sulla base della proposta di Piano nel contempo predisposta è avvenuto anche il confronto tra il Settore regionale Sviluppo Energetico Sostenibile e le altre direzioni regionali interessate interessate (Agricoltura; Ambiente, governo e tutela del territorio; Opere pubbliche, Difesa del suolo, Montagna, Foreste, Protezione civile, Trasporti e Logistica; Sanità; Promozione della Cultura, del Turismo e dello Sport; Risorse finanziarie e patrimonio; Coesione sociale) nell’ambito dei diversi tavoli interdirezionali di confronto sul PEAR, al fine di armonizzare le proposte sviluppate con le diverse politiche regionali di settore.
Al fine di armonizzare il Piano con le disposizioni normative più recenti (c.d. “Collegato ambientale”, nuovo Conto Termico, nuova disciplina di incentivazione delle FER elettriche, ecc.) e agli ultimi dati di monitoraggio del Burden Sharing, pubblicati da GSE. è in corso l’ottimizzazione e completamento della redazione della proposta di Piano unitamente al Rapporto Ambientale. In particolare, alla luce del crollo dei consumi finali lordi registrato dagli ultimi monitoraggi del GSE per effetto della crisi economica perdurante dal 2008, si impone la necessità di un riposizionamento degli obiettivi correlati allo sviluppo delle FER e alla riduzione dei consumi finali.

I suddetti documenti sono stati approvati dalla DGR 30 Marzo 2015, n. 23-1253 e sono consultabili sul sito della Regione Piemonte.

Altri provvedimenti regionali

Si segnala l’approvazione nel corso del 2015 di alcuni significativi provvedimenti, tra i quali:
  • Delibera n. 14-1080 del 23.02.2015 – Attivazione di una Cabina di Regia per il supporto agli Enti locali ed il coordinamento delle politiche e degli interventi realizzabili in tema di efficientamento energetico degli edifici pubblici sul territorio regionale.
Altri provvedimenti significativi approvati negli anni precedenti:
  • adozione di procedure semplificate per l'espressione del parere unico regionale nell'ambito delle conferenze di servizi di cui all'art. 12 del DLgs n. 387/2003 (DGR 22 settembre 2014 n. 1-322). Il provvedimento modifica l’iter procedurale approvato precedentemente prevedendo modalità semplificate per la formulazione del parere unico regionale.
  • costituzione e gestione del Catasto degli impianti termici (DGR 6 ottobre 2014, n. 13-38 “Disposizioni operative per la costituzione e gestione del catasto degli impianti termici in attuazione del DLgs 192/05 e s.m.i. e del DPR 74/13. 
Sul territorio regionale, pertanto, dal 15 ottobre 2014 è vigente il nuovo sistema CIT (Catasto Impianti Termici), che ha sostituito il vecchio sistema SIGIT (Sistema informativo per la gestione degli impianti termici). Il nuovo sistema permette di:
  • organizzare in modo unitario sul territorio regionale i dati relativi agli impianti termici;
  • assegnare in modo digitale i codici impianto e i bollini verdi;
  • realizzare la dematerializzazione delle pratiche amministrative, garantendo agli operatori del settore la possibilità di operare esclusivamente in modo digitale, alleggerendo il carico di lavoro e favorendone la competitività;
  • gestire anomalie, prescrizioni ed eventuali ispezioni, per la tutela dell’ambiente e della salute delle persone;
  • realizzare servizi per i soggetti che a vario titolo sono coinvolti nella gestione dell’impianto termico nel corso del suo intero ciclo di vita.

Incentivazioni

Nel corso del 2014 è proseguita l’attività istruttoria volta a sostenere interventi di efficienza energetica e di sviluppo della produzione di energia da fonti rinnovabili proposti nell’ambito dei numerosi bandi di incentivazione.
In particolare è proseguita l’attività, iniziata nel 2013, diretta a promuovere - attraverso l’utilizzo del Pre commercial procurement (PCP) - lo sviluppo di tecnologie avanzate in fase precompetitiva che possano rispondere ad un fabbisogno pubblico (realizzazione prototipale su piccola scala di una rete “intelligente” di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici).
In coerenza con le linee programmatiche europee e nazionali di riduzione delle emissioni climalteranti e inquinanti, la riuscita del PCP potrà consentire di avviare ulteriori iniziative di carattere infrastrutturale, logistico e gestionale nel quadro di una pianificazione territoriale basata sulla realizzazione e valorizzazione di asset strategici a vantaggio della collettività.

Va altresì evidenziato che con DGR 18 novembre 2014, n. 24-591 è stata approvata la “Realizzazione del nuovo complesso amministrativo e istituzionale della Regione Piemonte, UNICA NZEB, a energia quasi zero”. Il progetto prevede interventi per la razionalizzazione dei consumi energetici e la produzione di energia da fonti rinnovabili finalizzata
a garantire la copertura di circa il 97% dei consumi elettrici e termici, anticipando le disposizioni di cui all’art. 4bis del DLgs 192/05 e s.m.i., risultando quindi ad emissione quasi zero (NZEB).
In applicazione dei principi per la realizzazione di edifici a basso consumo con integrazione di energia prodotta da fonti rinnovabili, la progettazione di UNICA NZEB si è contraddistinta per un approccio eco - compatibile, finalizzato a ridurre il consumo energetico e l’emissione di sostanze inquinanti quali, ad esempio, i gas serra.
In accordo con le attuali disposizioni in materia di promozione e miglioramento dell’efficienza energetica, tese al conseguimento dell’obiettivo nazionale di risparmio energetico e di riduzione dei consumi di energia primaria, contenuti nel DLgs 4 luglio 2014 n. 102 e s.m.i., in attuazione della Direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica, e in coerenza altresì con la Strategia Energetica Nazionale d.m. 8 marzo 2013, n. 73, la progettazione e la realizzazione delle opere previste sono finalizzate al conseguimento dell’autosufficienza energetica del nuovo complesso amministrativo e istituzionale della Regione Piemonte attraverso l’installazione di impianti alimentati da fonti di energia rinnovabile.

Progetti europei

Nel corso del 2014 la Regione Piemonte ha proseguito con le attività legate alla propria partecipazione a diversi progetti europei. Tra questi si segnalano in particolare i seguenti.
MARIE
Il 31 dicembre 2014 si è concluso il progetto MARIE (Mediterranean Building Rethinking for Energy Efficiency Improvement), iniziato nel 2011 e finanziato nell’ambito del Programma MED 2007-2014. L’azione della Regione aveva come principale obiettivo quello di offrire alla Pubblica Amministrazione uno strumento utile nell’applicazione dei criteri del Green Public Procurement e dell’Innovative Public Procurement ai bandi di gara nel settore delle costruzioni.

Nell’ambito del progetto, la Regione ha attivato 3 azioni pilota innovative, destinate ad incrementare la qualità e l’innovazione dei prodotti al fine di inserirli all’interno dei sistemi di pubblico acquisto. In particolare:
  • ha sperimentato la metodologia LCA (Life Cycle Assessment) per la qualificazione dei prodotti per l’edilizia e la metodologia LCC (Life Cycle Cost) negli apparti pubblici per l’efficienza energetica in edilizia;
  • ha definito un Catalogo dei prodotti dotati di certificazione ambientale in allegato al Prezzario delle Opere Pubbliche;
  • ha sperimentato un sistema informativo denominato “MUDE for MARIE”, ovvero una piattaforma comune di dati a livello regionale al fine di pianificare, monitorare le misure di efficienza energetica definendo così le politiche e guidando l'innovazione.
2020TOGETHER
Inoltre la Regione è partner, con la Provincia di Torino, Environment Park SpA e Comune di Torino, del progetto 2020TOGETHER (TOrino is GEtting THERe!).
Questo progetto, avviato nell’aprile del 2014, si concluderà nell’ottobre 2016. Finanziato nell’ambito del Programma EIE - Intelligent Energy for Europe, si propone di attuare strategie e piani territoriali a sostegno dell’efficientamento energetico di edifici pubblici e linee di illuminazione e di promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili, attraverso l’ideazione e l’implementazione di nuove strategie di supporto finanziario alla realizzazione degli investimenti.
In particolare, gli obiettivi sono:
  • attivare meccanismi di coinvolgimento di parti terze;
  • utilizzare nuovi schemi di contratto;
  • integrare diverse forme di incentivazione all’interno della nuova programmazione FESR;
  • raggruppare in pochi bandi una pluralità di investimenti di diversi enti pubblici;
  • aiutare i Comuni ad attuare gli obiettivi inseriti nei propri Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES).
SMARTinMED
Le attività relative al Progetto SMARTinMED (Smart Interregional Cooperation Strategy for Innovation capacities in the Energy Sector on the MED area), nel corso del 2014, sono state dirette ad analizzare e comprendere il ruolo dei modelli di business per le PMI dell’area Mediterranea operanti nel campo dello sviluppo e della diffusione delle tecnologie pulite e delle energie rinnovabili, come elemento centrale di innovazione non tecnologica. L’attività è consistita nel testare concrete modalità di introduzione di innovazioni non tecnologiche, incentrate sul modello di business, all’interno delle PMI, con l’obiettivo di migliorarne le capacità competitive nel medio - lungo periodo.
Le attività focalizzate sulla governance e sul miglioramento delle politiche e degli strumenti esistenti hanno previsto l’organizzazione di un tavolo multistakeholder (tenutosi a Torino il 13 maggio 2014) sul tema della green economy, intitolato “Regional Policy Laboratory: A greener economy to strengthening regional assets”. Con tale la Regione Piemonte ha inteso confrontarsi con una rappresentanza di portatori d’interesse di particolare rilievo sulle tematiche centrali del clean tech e della green economy. L’incontro ha permesso di introdurre un percorso partecipativo nell’ambito della programmazione energetica regionale, finalizzato alla elaborazione di politiche in tema energetico-ambientale maggiormente rispondenti alle necessità dei territori, nonché a migliorare l’implementazione di piani e programmi di interevento e condividere ed integrare proposte concrete di misure da inserire nella programmazione regionale in tema di green economy e clean technologies.