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NO2

Il composto degli ossidi di azoto di maggiore interesse per la protezione della salute umana - di origine prevalentemente secondaria e con un ruolo importante nelle reazioni fotochimiche nonché di precursore dei nitrati presenti nel particolato - ha tra le principali fonti emissive il traffico veicolare e la produzione di energia termica.
Il biossido di azoto prosegue nella riduzione dei valori pur evidenziando criticità e superamenti nelle maggiori aree urbane piemontesi.
I valori misurati degli inquinanti sono resi disponibili al pubblico nel sito Sistema Piemonte e possono essere consultati o scaricati come dati, sia orari sia giornalieri in relazione alla tipologia di inquinante, o essere consultati come indicatori per singola area territoriale.

Il valore limite annuo per la protezione della salute umana è pari a 40 µg/m3, calcolato come media su di un anno civile.

Figura 1
NO2, medie annuali misurate nelle stazioni della rete regionale

Nella mappa sono riportate le medie annuali misurate nelle stazioni della rete regionale; ad ogni sito di misura è associato un colore differente in relazione alla classe di concentrazione nella quale la misura è compresa.
Cliccando sulle singole stazioni, è possibile visualizzare il dato dal 2009.

Figura 2
NO2, medie annuali stimate per i vari comuni con il sistema modellistico

Nella mappa sono riportate le medie annuali stimate per i vari comuni con il sistema modellistico di qualità dell'aria; ad ogni comune è associato un colore differente in relazione alla classe di concentrazione nella quale il valore stimato è compreso.
È possibile visualizzare i parametri della qualità dell'aria dal 2007 al 2015, cliccando nella tendina sotto la legenda; si osservano in tal modo le variazioni della qualità dell'aria nel corso degli anni per ciascun comune.

Figura 3
NO2, andamento della media annua a Torino e a Biella - anni 2003-2015

Fonte Arpa Piemonte

In Piemonte le concentrazioni di NO2 presentano nell’ultimo anno, per le stazioni riportate nel grafico nel periodo 2003-2015, un leggero incremento dei valori misurati dovuto alle caratteristiche meteo dell'anno, pur in un quadro generale di decremento attribuibile sia alle riduzione delle emissioni degli impianti produttivi - per i quali sono stati introdotti limiti stringenti alle emissioni a camino - sia alla maggiore presenza di auto dotate di specifico catalizzatore oltre che ad una riduzione complessiva delle attività produttive/commerciali indotte dalla situazione economica generale.

I valori di NO2 misurati nel 2015 sono stati generalmente superiori, con qualche eccezione, a quelli riscontrati nel 2014. Il maggior contributo deriva dal settore energetico seguito da quello stradale.

Figura 4
NO2, minima e massima media annua per provincia - anno 2015

Fonte: Arpa Piemonte

Per quanto riguarda i dati per il 2015 i valori più elevati di NO2 si riscontrano sovente nelle stazioni di traffico. I superamenti del valore limite annuale per la protezione della salute umana (40 μg/m3) sono stati misurati nelle stazioni di Novara - Roma, Cerano (NO), Beinasco (TO), Settimo (TO), Vinovo (TO), Cigliano (VC) e in gran parte delle stazioni della città di Torino. Tali punti sono collocati generalmente in contesti caratterizzati da intenso traffico veicolare e/o da un’intensa antropizzazione del territorio

Per quanto riguarda il valore limite orario di 200 μg/m3 nella stazione urbana di traffico di Torino - Rebaudengo è stato superato per più di 18 volte.


Consulta la serie storica dell'indicatore NO2 media annua e dell'indicatore NO2 superamenti limite orario