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AGRICOLTURA

I danni causati dalle avversità climatiche al settore agricolo nel periodo 2004-2015

Il comparto agricolo è stato da sempre considerato un settore produttivo di primaria importanza a livello nazionale ed europeo e la Regione Piemonte ha investito sullo stesso importanti risorse ritenendolo, grazie alla sua peculiarità, un settore strategico per lo sviluppo della regione stessa sia dal punto di vista economico che sociale. L’attività agricola risulta però particolarmente soggetta alle difficoltà derivanti da eventi climatici avversi o da calamità naturali. Pertanto sia a livello nazionale sia a livello locale la normativa ha previsto strumenti di difesa dei redditi agricoli dalle calamità naturali e dalle avversità atmosferiche.
A livello nazionale è previsto l'istituto del Fondo di solidarietà nazionale  che ha l’obiettivo di garantire la stabilizzazione dei redditi delle imprese qualora avverse condizioni atmosferiche producano gravi danni alle produzioni agricole e zootecniche, alle strutture aziendali e alle infrastrutture. Il Fondo prevede sostegno sia attraverso interventi di tipo compensativo, sia attraverso interventi assicurativi (polizze assicurative agevolate).
La Regione Piemonte con il Settore Calamità e avversità naturali
raccoglie e tratta i dati relativi ai danni causati dalle avversità climatiche al settore agricolo per la parte che prevede un contributo statale a ristoro dei danni subiti dagli imprenditori alle produzioni e alle strutture aziendali e per il ripristino delle infrastrutture al servizio delle aziende agricole (acquedotti, strade interpoderali e opere di bonifica) – interventi compensativi.
Dal 2004 è anche previsto un  sostegno statale per gli agricoltori che assicurano la propria attività per i danni alle colture colpite da avversità atmosferiche escludendo però la possibilità, in mancanza di polizza, di accedere ai contributi di ristoro di cui sopra.
Annualmente viene approvato, a livello nazionale, un piano assicurativo nel quale sono indicate le colture assicurabili (e pertanto non oggetto di ristoro)  suddivise per areali e per tipo di avversità.
I dati riportati nelle tabelle riassuntiva 1 e 2 non tengono conto dei danni subiti dalle aziende agricole per colture assicurabili.

Tabella 1
Valore danni al settore agricolo per oggetto del danno

 

2004

2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

2015

COLTURE

39.764.942

1.395.000,00

99.409.617,28

420.000,00

4.860.063,00

14.023.773,00

0,00

 

155.653.917,29

174.115,20

0,00

1.152.000,00

STRUTTURE

                     -  

99.146,00

400.000,00

962.750,00

12.166.881,64

65.228.256,43

2.893.400,00

4.422.445,00

3.663.236,85

15.866.080,00

1.159.088,00

704.000,00

INFRASTRUTTURE

287.300

695.000,00

0

149.289,00

18.730.439,00

23.318.500,00

3.087.000,00

8.363.700,00

843.500,00

2.101.000,00

6.710.500,00

1.082.000,00

TOTALE

40.052.242

2.189.146,00

99.809.617,28

1.532.039,00

35.757.383,64

102.570.529,43

5.980.400,00

12.786.145,00

160.160.654,14

18.141.195,20

7.869.588,00

2.938.000,00

Tabella 2
Valore danni al settore agricolo per tipo di evento calamitoso

 

2004

2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

2015

GRANDINATE

37.994.572,00

 

2.073.477,30

585.450,00

3.039.000,00

 

 

     957.900,00

2.535.000,00

 

 

 

GELATE

 

 

 

 

 

 

 

 

   84.050.027,85

 

 

 

PIOGGE PERSISTENTI

2.057.670,00

 

 

 

 

48.745.606,00

 

 

 

 

7.024.000,00

1.786.000,00

SICCITÀ

 

1.395.000,00

97.736.139,98

 

 

 

 

 

   71.603.889,44

 

 

1.152.000,00

ECCESSO DI NEVE

 

 

 

 

 

51.671.145,43

 

 

 

 

 

 

PIOGGE ALLUVIONALI

 

732.700,00

 

946.589,00

28.081.592,00

 

3.087.000,00

11.828.245,00

       843.500,00

   2.009.115,20

   746.500,00

 

TROMBE D'ARIA

 

 

 

 

4.636.791,64

   2.153.778,00

2.893.400,00

 

     1.128.236,85

16.132.080,00

     99.088,00

 

VENTI IMPETUOSI

 

     61.446,00

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

TOTALE

40.052.242,00

2.189.146,00

99.809.617,28

1.532.039,00

35.757.383,64

102.570.529,43

5.980.400,00

12.786.145,00

160.160.654,14

18.141.195,20

7.869.588,00

2.938.000,00

La siccità non rientrava nel piano assicurativo fino al 2007 e vi è stata una deroga per il 2012 confermata anche per il 2015.
Altra deroga è intervenuta per le gelate di inizio 2012.