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Precipitazioni
Figura 1
Portate
Figura 2
PRECIPITAZIONI E PORTATE
Precipitazioni
Sul bacino del fiume Po chiuso a Ponte Becca (Linarolo - PV) sono caduti nel corso del 2015, circa 940 mm di pioggia: tale valore è in linea con il valore medio storico preso come riferimento (periodo 1960-1990). Inoltre, l’anno in esame è risultato solo il 36esimo più piovoso dal 1913; le sue peculiarità sono state un luglio siccitoso e gli ultimi due mesi caldi e quasi senza precipitazioni.
Le precipitazioni sono state scarse a gennaio mentre febbraio è stato caratterizzato da un buon innevamento su tutto l’arco alpino. La stagione primaverile (marzo-aprile-maggio) 2015 è risultata la ventiquattresima più secca degli ultimi 58 anni, con appena 268 mm di pioggia caduti sul bacino del fiume Po chiuso a Ponte Becca. Pur essendo risultato maggio il 5° mese di maggio più caldo degli ultimi 58 anni, è stato caratterizzato da diversi episodi temporaleschi anche localmente intensi.
A giugno si sono registrate precipitazioni di poco superiori alla media; ai 30 mm medi caduti a luglio, corrispondenti ad un deficit pluviometrico del 48%, sono seguiti poi 128 mm medi registrati ad agosto sul Piemonte. Tali valori hanno riequilibrato una situazione di carenza idrica che stava diventando problematica da gestire vista la notevole quantità di acqua richiesta soprattutto dall’agricoltura nella stagione estiva. Nonostante tutto, l’estate è comunque risultata la 17esima più piovosa degli ultimi 58 anni.
Le precipitazioni sono state scarse a gennaio mentre febbraio è stato caratterizzato da un buon innevamento su tutto l’arco alpino. La stagione primaverile (marzo-aprile-maggio) 2015 è risultata la ventiquattresima più secca degli ultimi 58 anni, con appena 268 mm di pioggia caduti sul bacino del fiume Po chiuso a Ponte Becca. Pur essendo risultato maggio il 5° mese di maggio più caldo degli ultimi 58 anni, è stato caratterizzato da diversi episodi temporaleschi anche localmente intensi.
A giugno si sono registrate precipitazioni di poco superiori alla media; ai 30 mm medi caduti a luglio, corrispondenti ad un deficit pluviometrico del 48%, sono seguiti poi 128 mm medi registrati ad agosto sul Piemonte. Tali valori hanno riequilibrato una situazione di carenza idrica che stava diventando problematica da gestire vista la notevole quantità di acqua richiesta soprattutto dall’agricoltura nella stagione estiva. Nonostante tutto, l’estate è comunque risultata la 17esima più piovosa degli ultimi 58 anni.
L’inizio dell’autunno è stato caratterizzato da precipitazioni al di sopra della norma (+40% a settembre e +37% a ottobre) mentre novembre è stato il più caldo di tutta la serie storica dal 1958 e con precipitazioni molto scarse. Dopo un novembre secco e siccitoso, anche dicembre 2015 ha visto scarsi apporti di precipitazione; sull’intero bacino idrografico del Po alla confluenza con il Ticino si sono registrati soli 2,7 mm medi di pioggia con un deficit rispetto al valore medio di dicembre di circa il 96%. Se si considerano i giorni consecutivi con precipitazione media su tutto il Piemonte inferiore ai 5 mm/giorno, nel 2015 i mesi di novembre e dicembre sono stati caratterizzati da un periodo secco lungo 62 giorni, dal 29 ottobre fino al 29 dicembre.
Alla fine dell’anno, l’arco alpino manifestava uno scarso innevamento (il valore dell’equivalente idrico dello snow water equivalent pari a 117 Mm3 calcolato sull’intero bacino, è stato più basso del limite inferiore di variabilità media (1° decile di riferimento storico pari a 239 Mm3).
Consulta la serie storica dell'indicatore Precipitazioni per il detaglio delle altezze di pioggia media mensile relative ai principali bacini idrografici regionali e allo scostamento pluviometrico.
Visualizza i dati meteorologici in tempo reale
Visualizza l'atlante delle piogge in Piemonte
Alla fine dell’anno, l’arco alpino manifestava uno scarso innevamento (il valore dell’equivalente idrico dello snow water equivalent pari a 117 Mm3 calcolato sull’intero bacino, è stato più basso del limite inferiore di variabilità media (1° decile di riferimento storico pari a 239 Mm3).
Consulta la serie storica dell'indicatore Precipitazioni per il detaglio delle altezze di pioggia media mensile relative ai principali bacini idrografici regionali e allo scostamento pluviometrico.
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Figura 1
Precipitazioni sui bacini idrologici - anno 2015
Portate
Per i principali corsi d’acqua regionali viene riportato lo scostamento (deficit) della portata annuale rispetto alla media storica. Gli scostamenti, espressi in percentuale, si ottengono dalla differenza tra la portata osservata e il valore medio storico, normalizzata rispetto al valore medio storico e pertanto, valori negativi rappresentano portate inferiori alla media del periodo considerato, valori positivi corrispondono a portate superiori.
Nel 2015 gli scostamenti dei deflussi rispetto alla media storica di riferimento sono stati positivi nei primi tre mesi dell’anno, con valori anche superiori al 100% per i bacini del Tanaro e dell’Alto Po. Nella stagione primaverile i deflussi si sono mantenuti in media con i valori di riferimento storico. L’estate, soprattutto nel mese di luglio, ha fatto registrare deflussi inferiori ai valori di riferimento storici, praticamente su tutti i bacini del territorio regionale.
Nel 2015 gli scostamenti dei deflussi rispetto alla media storica di riferimento sono stati positivi nei primi tre mesi dell’anno, con valori anche superiori al 100% per i bacini del Tanaro e dell’Alto Po. Nella stagione primaverile i deflussi si sono mantenuti in media con i valori di riferimento storico. L’estate, soprattutto nel mese di luglio, ha fatto registrare deflussi inferiori ai valori di riferimento storici, praticamente su tutti i bacini del territorio regionale.
L’ultima parte dell’anno ha visto un ottobre abbastanza piovoso con deflussi superiori alla media ovunque, mentre novembre e dicembre sono stati caratterizzati da una prolungata assenza di precipitazioni con conseguenti scostamenti negativi dei valori delle portate.
Complessivamente, l’analisi dei deflussi superficiali ha evidenziato valori medi annui delle portate vicini ai valori medi storici fatta eccezione per lo Scrivia in negativo (-40%) e il Maira in positivo (+43%). Alla chiusura del bacino del Po piemontese, la portata media annua è risultata praticamente pari al valore medio storico.
Consulta le portate e il quadro completo degli scostamenti relativi all’anno 2015.
Complessivamente, l’analisi dei deflussi superficiali ha evidenziato valori medi annui delle portate vicini ai valori medi storici fatta eccezione per lo Scrivia in negativo (-40%) e il Maira in positivo (+43%). Alla chiusura del bacino del Po piemontese, la portata media annua è risultata praticamente pari al valore medio storico.
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