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PSR 2007-2013 Boschi e Foreste - Misure e bandi
La Legge e il Regolamento forestale regionale
Corsi di formazione forestale
FORESTE
Dato il valore ambientale, economico e territoriale delle foreste, la Regione attraverso Settori dedicati lavora per la conservazione e la tutela di questo patrimonio. Il nuovo sito web, allestito grazie alla Misura 111.2 del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013, è lo strumento più idoneo e completo per approcciare e comprendere nel suo complesso questo tema (vedi di seguito le misure adottate e i risultati).
La Regione Piemonte ha sviluppato nel corso degli anni una normativa di settore (legge regionale n. 4/09 e relativi regolamenti attuativi) che assolve, ad uno stesso tempo, a compiti di tutela della risorsa forestale e del territorio e di supporto allo sviluppo socio-economico del comparto forestale.
La legge ha previsto anche l’istituzione della Rete degli Sportelli forestali per avvicinare il cittadino e il professionista alle tematiche relative alla gestione del bosco e del territorio, un
La Regione Piemonte ha sviluppato nel corso degli anni una normativa di settore (legge regionale n. 4/09 e relativi regolamenti attuativi) che assolve, ad uno stesso tempo, a compiti di tutela della risorsa forestale e del territorio e di supporto allo sviluppo socio-economico del comparto forestale.
La legge ha previsto anche l’istituzione della Rete degli Sportelli forestali per avvicinare il cittadino e il professionista alle tematiche relative alla gestione del bosco e del territorio, un
esempio di particolare significato per migliorare la gestione del patrimonio forestale regionale, strettamente dipendente non solo dalle regole e dalla normativa, ma dall’azione capillare e continua sul territorio (vedi di seguito la Legge forestale).
Le difficoltà nella conciliazione di obiettivi spesso conflittuali sono molte ma l'armonizzazione raggiunta su temi quali biodiversità o paesaggio e la regolamentazione dei tagli boschivi sono ormai assodate. Gli interventi più recenti mirano ad una semplificazione amministrativa e ad una valorizzazione della professionalità degli operatori (vedi di seguito la formazione forestale).
Consulta l'argomento Foreste nei Fattori che influenzano lo stato della risorsa in Territorio
Consulta gli approfondimenti
Le difficoltà nella conciliazione di obiettivi spesso conflittuali sono molte ma l'armonizzazione raggiunta su temi quali biodiversità o paesaggio e la regolamentazione dei tagli boschivi sono ormai assodate. Gli interventi più recenti mirano ad una semplificazione amministrativa e ad una valorizzazione della professionalità degli operatori (vedi di seguito la formazione forestale).
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PSR 2007-2013 Boschi e Foreste - Misure e bandi
Misura 111.2 - Azioni nel campo della formazione professionale e dell'informazione, compresa la diffusione di conoscenze scientifiche e pratiche innovative, rivolte agli addetti del settore forestale
Obiettivi
La misura ha realizzato un'azione trasversale di supporto e di sostegno alle altre misure dello sviluppo rurale nelle filiere agricole e forestali finalizzata a:
• migliorare le competenze e le capacità tecniche ed imprenditoriali di operatori agricoli e forestali;
• diffondere le conoscenze scientifiche e le pratiche innovative;
• rispondere all'effettivo fabbisogno rilevato nell'ambito del contesto socioeconomico e territoriale di riferimento.
Interventi finanziati
Iniziative di formazione professionale e di informazione-divulgazione, destinate al potenziale umano a tutti i livelli e finalizzate anche a favorire l'ingresso nel settore di giovani operatori, interessano tutto il territorio piemontese.
Sono stati emessi 7 bandi dal 2008 al 2014.
Visualizza i risultati ottenuti tramite i finanziamenti della misura 111.2.
Misura 123 - Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali
Obiettivi
Sviluppo delle fasi di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli e forestali realizzato attraverso il sostegno ad investimenti finalizzati a:
• favorire l’efficienza dei processi di raccolta trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, forestali e dell'arboricoltura da legno;
• migliorare la tutela ambientale con particolare riferimento al risparmio energetico e alla riduzione dei consumi idrici, la prevenzione degli inquinamenti, la sicurezza sul lavoro, l’igiene e il benessere animale.
Interventi finanziati
• acquisto di macchine, attrezzature ed impianti per la raccolta, lo stoccaggio e le lavorazioni precedenti la trasformazione industriale del legno, comprese le biomasse per la produzione di energia;
• realizzazione di strutture (piazzali e capannoni) per lo stoccaggio e lavorazione (pre-industriale) del legno.
Sono stati emessi 2 bandi nel 2009, di cui 1 collegato alla sottomisura 124.2
Misura 124.2 - Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nel settore forestale
Obiettivi
Aumentare il livello di integrazione tra i produttori primari e tra i diversi operatori della filiera attraverso la creazione di forme organizzate di cooperazione finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi e tecnologie e volte a:
• migliorare, attraverso un approccio innovativo, la qualità della produzione e la competitività del settore forestale;
• promuovere la costituzione di forme di cooperazione quali forme associative o filiere di cooperazione tra produttori ed operatori del settore per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie;
• alimentare la collaborazione e le sinergie tra strutture di ricerca e sviluppo e le imprese;
Interventi finanziati:
L’Azione ha sostenuto i costi necessari per realizzare investimenti materiali o immateriali relativi a:
• creazione e costituzione delle forme di cooperazione “tra i soggetti” quali forme associative o filiere di cooperazione funzionali alla progettazione, sviluppo realizzazione e sperimentazione esclusivamente precompetitiva di progetti, di prodotti, di processi o di tecnologie;
• acquisto di macchine ed attrezzature nuove, inclusi hardware e software..
• attività preparatorie, quali design, lo sviluppo ed il test di prodotto, processo e/ o tecnologia ed altri investimenti, materiali od immateriali correlati all'attività di cooperazione e collaborazione.
È stato emesso 1 bando nel 2009
Misura 125.1 - Infrastrutture connesse allo sviluppo e all'adeguamento dell'agricoltura e della selvicoltura
Obiettivi
Realizzazione di investimenti volti ad accrescere il valore economico delle foreste piemontesi, in particolare tramite la realizzazione di nuova viabilità forestale.
Interventi finanziati.
Interventi di adeguamento e nuova apertura di tracciati di viabilità forestale.
Sono stati emessi 2 bandi nel 2012: uno generale (viabilità forestali) uno f collegato alla misura 122 (viabilità e interventi selvicolturali).
Misura 221 - Primo imboschimento dei terreni agricoli
Obiettivi
• Miglioramento del paesaggio agrario, della diversità biologica, della qualità delle acque e conservazione del suolo
• Contrasto al cambiamento climatico tramite lo stoccaggio di carbonio.
Interventi finanziati.
Imboschimento dei terreni agricoli differenziato in tre tipologie:
• Arboricoltura da legno a ciclo medio-lungo
• Pioppicoltura
• Bosco permanente
È stato emesso 1 bando nel 2010
Misura 225 - Pagamenti silvoambientali
Obiettivi
Conservazione della biodiversità, di tutela della risorsa suolo e delle risorse idriche, tramite il mantenimento e/o miglioramento delle superfici con funzione di protezione e dei popolamenti da seme.
Interventi finanziati
Sono state ammesse 44 domande (presentate da 35 beneficiari), per impegni relativi alla gestione di 31 boschi di protezione e di 13 boschi da seme, compresa la redazione di piani di gestione e la creazione di sportelli forestali.
È stato emesso 1 bando nel 2013
Misura 226 - Ricostituzione del potenziale forestale e introduzione di interventi preventivi
Obiettivi
Incentivare la ricostituzione del potenziale forestale danneggiato da disastri naturali e da incendi, nonché realizzare adeguati interventi preventivi
Interventi finanziati
• Investimenti materiali ed immateriali per la ricostituzione di aree percorse dal fuoco o danneggiati da frane e valanghe, lave torrentizie, esondazioni;
• la realizzazione e/o il miglioramento di infrastrutture per la prevenzione e la lotta agli incendi boschivi solo per le zone ad alto e medio rischio incendio;
• la realizzazione di opere di sistemazione idraulico-forestali con tecniche di ingegneria naturalistica, opere di difesa dalle valanghe e per la stabilizzazione dei versanti potenzialmente instabili
È stato emesso 1 bando nel 2009
Misura 227 - Sostegno agli investimenti non produttivi
Obiettivi
Conservazione e incremento della biodiversità, di tutela degli ecosistemi forestali ad alto valore paesaggistico e naturalistico e delle foreste che svolgono una funzione pubblica di protezione (di persone, di beni e del suolo).
Interventi finanziati
• Investimenti non produttivi finalizzati a migliorare e conservare le funzioni ambientali di protezione e tutela assicurate dagli ecosistemi forestali, e migliorare la funzione di fruizione da parte del pubblico (sentieri, percorsi per disabili, aree attrezzate, strumenti didattici, etc.);
• predisposizione di 55 progetti per la realizzazione di interventi con gli operai forestali regionali in situazioni di particolare rilevanza pubblica.
È stato emesso 1 bando nel 2013
Obiettivi
La misura ha realizzato un'azione trasversale di supporto e di sostegno alle altre misure dello sviluppo rurale nelle filiere agricole e forestali finalizzata a:
• migliorare le competenze e le capacità tecniche ed imprenditoriali di operatori agricoli e forestali;
• diffondere le conoscenze scientifiche e le pratiche innovative;
• rispondere all'effettivo fabbisogno rilevato nell'ambito del contesto socioeconomico e territoriale di riferimento.
Interventi finanziati
Iniziative di formazione professionale e di informazione-divulgazione, destinate al potenziale umano a tutti i livelli e finalizzate anche a favorire l'ingresso nel settore di giovani operatori, interessano tutto il territorio piemontese.
Sono stati emessi 7 bandi dal 2008 al 2014.
Visualizza i risultati ottenuti tramite i finanziamenti della misura 111.2.
Misura 123 - Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali
Obiettivi
Sviluppo delle fasi di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli e forestali realizzato attraverso il sostegno ad investimenti finalizzati a:
• favorire l’efficienza dei processi di raccolta trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, forestali e dell'arboricoltura da legno;
• migliorare la tutela ambientale con particolare riferimento al risparmio energetico e alla riduzione dei consumi idrici, la prevenzione degli inquinamenti, la sicurezza sul lavoro, l’igiene e il benessere animale.
Interventi finanziati
• acquisto di macchine, attrezzature ed impianti per la raccolta, lo stoccaggio e le lavorazioni precedenti la trasformazione industriale del legno, comprese le biomasse per la produzione di energia;
• realizzazione di strutture (piazzali e capannoni) per lo stoccaggio e lavorazione (pre-industriale) del legno.
Sono stati emessi 2 bandi nel 2009, di cui 1 collegato alla sottomisura 124.2
Misura 124.2 - Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nel settore forestale
Obiettivi
Aumentare il livello di integrazione tra i produttori primari e tra i diversi operatori della filiera attraverso la creazione di forme organizzate di cooperazione finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi e tecnologie e volte a:
• migliorare, attraverso un approccio innovativo, la qualità della produzione e la competitività del settore forestale;
• promuovere la costituzione di forme di cooperazione quali forme associative o filiere di cooperazione tra produttori ed operatori del settore per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie;
• alimentare la collaborazione e le sinergie tra strutture di ricerca e sviluppo e le imprese;
Interventi finanziati:
L’Azione ha sostenuto i costi necessari per realizzare investimenti materiali o immateriali relativi a:
• creazione e costituzione delle forme di cooperazione “tra i soggetti” quali forme associative o filiere di cooperazione funzionali alla progettazione, sviluppo realizzazione e sperimentazione esclusivamente precompetitiva di progetti, di prodotti, di processi o di tecnologie;
• acquisto di macchine ed attrezzature nuove, inclusi hardware e software..
• attività preparatorie, quali design, lo sviluppo ed il test di prodotto, processo e/ o tecnologia ed altri investimenti, materiali od immateriali correlati all'attività di cooperazione e collaborazione.
È stato emesso 1 bando nel 2009
Misura 125.1 - Infrastrutture connesse allo sviluppo e all'adeguamento dell'agricoltura e della selvicoltura
Obiettivi
Realizzazione di investimenti volti ad accrescere il valore economico delle foreste piemontesi, in particolare tramite la realizzazione di nuova viabilità forestale.
Interventi finanziati.
Interventi di adeguamento e nuova apertura di tracciati di viabilità forestale.
Sono stati emessi 2 bandi nel 2012: uno generale (viabilità forestali) uno f collegato alla misura 122 (viabilità e interventi selvicolturali).
Misura 221 - Primo imboschimento dei terreni agricoli
Obiettivi
• Miglioramento del paesaggio agrario, della diversità biologica, della qualità delle acque e conservazione del suolo
• Contrasto al cambiamento climatico tramite lo stoccaggio di carbonio.
Interventi finanziati.
Imboschimento dei terreni agricoli differenziato in tre tipologie:
• Arboricoltura da legno a ciclo medio-lungo
• Pioppicoltura
• Bosco permanente
È stato emesso 1 bando nel 2010
Misura 225 - Pagamenti silvoambientali
Obiettivi
Conservazione della biodiversità, di tutela della risorsa suolo e delle risorse idriche, tramite il mantenimento e/o miglioramento delle superfici con funzione di protezione e dei popolamenti da seme.
Interventi finanziati
Sono state ammesse 44 domande (presentate da 35 beneficiari), per impegni relativi alla gestione di 31 boschi di protezione e di 13 boschi da seme, compresa la redazione di piani di gestione e la creazione di sportelli forestali.
È stato emesso 1 bando nel 2013
Misura 226 - Ricostituzione del potenziale forestale e introduzione di interventi preventivi
Obiettivi
Incentivare la ricostituzione del potenziale forestale danneggiato da disastri naturali e da incendi, nonché realizzare adeguati interventi preventivi
Interventi finanziati
• Investimenti materiali ed immateriali per la ricostituzione di aree percorse dal fuoco o danneggiati da frane e valanghe, lave torrentizie, esondazioni;
• la realizzazione e/o il miglioramento di infrastrutture per la prevenzione e la lotta agli incendi boschivi solo per le zone ad alto e medio rischio incendio;
• la realizzazione di opere di sistemazione idraulico-forestali con tecniche di ingegneria naturalistica, opere di difesa dalle valanghe e per la stabilizzazione dei versanti potenzialmente instabili
È stato emesso 1 bando nel 2009
Misura 227 - Sostegno agli investimenti non produttivi
Obiettivi
Conservazione e incremento della biodiversità, di tutela degli ecosistemi forestali ad alto valore paesaggistico e naturalistico e delle foreste che svolgono una funzione pubblica di protezione (di persone, di beni e del suolo).
Interventi finanziati
• Investimenti non produttivi finalizzati a migliorare e conservare le funzioni ambientali di protezione e tutela assicurate dagli ecosistemi forestali, e migliorare la funzione di fruizione da parte del pubblico (sentieri, percorsi per disabili, aree attrezzate, strumenti didattici, etc.);
• predisposizione di 55 progetti per la realizzazione di interventi con gli operai forestali regionali in situazioni di particolare rilevanza pubblica.
È stato emesso 1 bando nel 2013
La Legge e il Regolamento forestale regionale
La Legge forestale regionale1 riconosce innanzitutto il valore collettivo e l'interesse pubblico delle foreste sottolineandone la multifunzionalità. In quest’ ottica la legge regionale ha creato, anche attraverso i diversi regolamenti attuativi, nuovi strumenti e nuovi quadri di riferimento per il sistema forestale piemontese, puntando in particolare sullo sviluppo economico delle filiere locali. Alla valorizzazione economica delle risorse forestale è stato affidato il ruolo di traino per una selvicoltura sostenibile, riconosciuta di interesse pubblico, al fine di aumentare la percentuale di superficie forestale piemontese gestita in modo continuativo.
Tra le principali trasformazioni introdotte dalla normativa si annoverano infatti le forme di gestione associata, la nascita degli sportelli forestali, l'istituzione del Fondo Regionale di sviluppo forestale - purtroppo mai dotato di una significativa dotazione finanziaria - e dell'Albo delle imprese forestali del Piemonte. A quest’ultimo punto è strettamente collegato il sistema di formazione professionale forestale, avviato ormai da diversi anni, con la finalità di pervenire in modo graduale ad una forte professionalizzazione degli operatori.
La Regione Piemonte nel contempo non ha trascurato gli aspetti di multifunzionalità della gestione forestale, evidenti nel sistema di pianificazione e garantiti dal Regolamento forestale, e la tutela della biodiversità, concretizzata con la realizzazione del Registro regionale dei boschi da seme.
Inoltre con la Legge è stato istituito il comitato tecnico regionale per le foreste e il legno, organo consultivo della Giunta regionale in cui trovano rappresentanza i soggetti (boscaioli, consorzi forestali, ambientalisti, agricoltori, istituzioni di ricerca e di vigilanza) che esprimono i diversi interessi che la società ha nei confronti del bosco.
In fase di attuazione della Legge forestale regionale, uno dei regolamenti attuativi di maggiore importanza è senza dubbio quello che attua gli articoli 13 e 14, cioè il Regolamento forestale, che contiene le norme di riferimento per l’esecuzione degli interventi selvicolturali e sostituisce le vecchie Prescrizioni di massima e di polizia forestale.
Nel 2014 è stata condotta l'analisi dei dati delle istanze di taglio presentate in Regione Piemonte nelle stagioni silvane 2010-11, 2011-12 e 2012-2013 e delle caratteristiche delle imprese forestali iscritte all'albo regionale (“Analisi delle istanze di taglio presentate in Piemonte nelle ultime stagioni silvane”) .I dati raccolti hanno permesso di tracciare un quadro delle utilizzazioni effettuate dopo l’entrata in vigore della nuova legge forestale, fornendo suggerimenti utili a produrre migliorie alle procedure in tutte le loro fasi, dal sistema di raccolta delle istanze alla restituzione dei dati. Da inserire nel RSA nel cap tagli
Dal 1 settembre 2015 è entrato in vigore il nuovo Regolamento forestale che ha introdotto importanti novità di semplificazione delle procedure dei tagli boschivi, delle operazioni connesse agli interventi selvicolturali e dei requisiti professionali necessari per la loro esecuzione, chiarendo al contempo dubbi interpretativi sorti nel primi anni di applicazione delle attività formative.
Presentazione del regolamento con tutte le novità in vigore dal 1° settembre 2015.
Questo argomento è stato sviluppato anche nelle diverse edizioni del Rapporto Stato Ambiente, in particolare:
Anno 2010 Box: La legge e il Regolamneto forestale regionale
1 Legge regionale 10 febbraio 2009 n. 4 e Regolamento (DPGR n. 4/R del 15 febbraio2010)
Tra le principali trasformazioni introdotte dalla normativa si annoverano infatti le forme di gestione associata, la nascita degli sportelli forestali, l'istituzione del Fondo Regionale di sviluppo forestale - purtroppo mai dotato di una significativa dotazione finanziaria - e dell'Albo delle imprese forestali del Piemonte. A quest’ultimo punto è strettamente collegato il sistema di formazione professionale forestale, avviato ormai da diversi anni, con la finalità di pervenire in modo graduale ad una forte professionalizzazione degli operatori.
La Regione Piemonte nel contempo non ha trascurato gli aspetti di multifunzionalità della gestione forestale, evidenti nel sistema di pianificazione e garantiti dal Regolamento forestale, e la tutela della biodiversità, concretizzata con la realizzazione del Registro regionale dei boschi da seme.
Inoltre con la Legge è stato istituito il comitato tecnico regionale per le foreste e il legno, organo consultivo della Giunta regionale in cui trovano rappresentanza i soggetti (boscaioli, consorzi forestali, ambientalisti, agricoltori, istituzioni di ricerca e di vigilanza) che esprimono i diversi interessi che la società ha nei confronti del bosco.
In fase di attuazione della Legge forestale regionale, uno dei regolamenti attuativi di maggiore importanza è senza dubbio quello che attua gli articoli 13 e 14, cioè il Regolamento forestale, che contiene le norme di riferimento per l’esecuzione degli interventi selvicolturali e sostituisce le vecchie Prescrizioni di massima e di polizia forestale.
Nel 2014 è stata condotta l'analisi dei dati delle istanze di taglio presentate in Regione Piemonte nelle stagioni silvane 2010-11, 2011-12 e 2012-2013 e delle caratteristiche delle imprese forestali iscritte all'albo regionale (“Analisi delle istanze di taglio presentate in Piemonte nelle ultime stagioni silvane”) .I dati raccolti hanno permesso di tracciare un quadro delle utilizzazioni effettuate dopo l’entrata in vigore della nuova legge forestale, fornendo suggerimenti utili a produrre migliorie alle procedure in tutte le loro fasi, dal sistema di raccolta delle istanze alla restituzione dei dati. Da inserire nel RSA nel cap tagli
Dal 1 settembre 2015 è entrato in vigore il nuovo Regolamento forestale che ha introdotto importanti novità di semplificazione delle procedure dei tagli boschivi, delle operazioni connesse agli interventi selvicolturali e dei requisiti professionali necessari per la loro esecuzione, chiarendo al contempo dubbi interpretativi sorti nel primi anni di applicazione delle attività formative.
Presentazione del regolamento con tutte le novità in vigore dal 1° settembre 2015.
Questo argomento è stato sviluppato anche nelle diverse edizioni del Rapporto Stato Ambiente, in particolare:
Anno 2010 Box: La legge e il Regolamneto forestale regionale
1 Legge regionale 10 febbraio 2009 n. 4 e Regolamento (DPGR n. 4/R del 15 febbraio2010)
Corsi di formazione forestale
LA FORMAZIONE FORESTALE
La montagna e le zone forestali in genere si stanno sempre di più proponendo come luoghi di nuove opportunità di lavoro e di sperimentazioni di modelli di vita compatibili con l'ambiente. Per questo la Regione Piemonte promuove e finanzia progetti formativi che vedono coinvolto tutto il territorio regionale, allo scopo di creare le condizioni favorevoli alla crescita di una nuova imprenditoria legata alla filiera forestale.
Dal 2002 la Regione ha avviato numerose iniziative di formazione ed aggiornamento tecnico nel settore forestale con fondi comunitari (P.S.R. 2000-2006, P.S.R. 2007-2013 E P.S.R. 2015-2020) e regionali, ed è stata la prima in italiana ad aver riconosciuto e normato le qualifiche professionali di Operatore e Istruttore forestale. A fianco dei corsi realizzati e destinati ad operatori pubblici e privati infatti è stato avviato un percorso di riconoscimento e valorizzazione delle professionalità nel settore forestale.
La qualificazione degli operatori, aumentando le competenze professionali, diffonde esperienze, concetti tecnici, criteri organizzativi e di gestione della sicurezza, creando i presupposti per:
• un adeguato riconoscimento dell’identità professionale;
• la crescita del livello di professionalità delle imprese;
• l’emersione del lavoro sommerso e l’incentivazione a comportamenti regolari senza misure repressive;
• il miglioramento delle condizioni di sicurezza dei lavoratori e la conseguente riduzione della frequenza degli incidenti;
• il miglioramento della sostenibilità ambientale degli interventi forestali ed ambientali;
• la rivitalizzazione di economie locali.
• garantire una base comune di conoscenze condivise per gli operatori del settore
LE PROFESSIONI FORESTALI
Operatore forestale
L'Operatore forestale è una figura professionale in grado di agire con competenza e capacità nell'ambito dei lavori forestali, dell'ingegneria naturalistica o del treeclimbing. L'attenzione crescente alla sicurezza sul lavoro e l'interesse sempre maggiore dimostrato da chi opera normalmente nel settore, hanno reso evidente l'esigenza di specifici corsi di formazione la cui frequenza permette di ottenere la qualifica professionale di:
• Operatore forestale
• Operatore in ingegneria naturalistica
• Operatore in treeclimbing
Si tratta di regole semplici e condivise, utili a regolamentare ed uniformare la formazione forestale, riconoscendo e valorizzando figure professionali che operano in un settore in crescita.
Istruttore forestale
L'Istruttore forestale deve saper svolgere con correttezza il proprio lavoro e trasmettere con efficacia la propria conoscenza; l'Istruttore formato con i corsi standardizzati dalla Regione deve essere sempre aggiornato e all'avanguardia.
Esistono cinque qualifiche professionali di base:
• Istruttore in abbattimento ed allestimento
• Istruttore in esbosco terrestre
• Istruttore in esbosco aereo con teleferiche
• Istruttore in ingegneria naturalistica
• Istruttore in treeclimbing
ed una qualifica specialistica: Istruttore capocorso.
ELENCO OPERATORI FORESTALI DEL PIEMONTE
Nell'ambito del percorso di riconoscimento e valorizzazione delle professionalità del settore forestale ed ambientale, nel 2012 è stato istituito l’Elenco operatori forestali del Piemonte; è uno strumento complementare all’Albo delle imprese forestali del Piemonte che vuole agevolare i cittadini, le imprese e le pubbliche amministrazioni nella ricerca di maestranze qualificate.
Nell'Elenco sono inseriti i partecipanti con esito positivo ai corsi di formazione professionale e/o agli esami di qualifica in campo forestale ed ambientale promossi dalla Regione Piemonte. Dal 1° febbraio 2013 inoltre sono confluiti nell'Elenco gli iscritti al precedente Elenco regionale degli Istruttori forestali.
App CANTIERI FORESTALI SICURI
Una specifica formazione degli operatori e l’utilizzo di adeguati dispositivi di sicurezza sono necessarie anche a tutela dell’incolumità dei lavoratori; in quest’ottica è stata realizzata l'App gratuita "Cantieri forestali sicuri", che facilita il tracciamento dei cantieri e, in caso d'incidenti, le richieste di soccorso da parte di chi lavora in bosco.
L'App, finanziata tramite la Misura 111.2 del PSR 2007-2013, si compone di quattro sezioni:
1. Sicurezza nei cantieri forestali; sezione teorica fruibile da web in versione estesa o da tablet e smartphone in versione ridotta.
2. Procedura di valutazione del rischio: questionari differenziati per tipologia di intervento che forniscono un feedback immediato all'utente sulla corretta apllicazione dei requisiti in termini di sicurezza.
3. Gestione cantieri forestali: sezione ad accesso riservato, disponibile per i responsabili delle imprese (titolari di una ditta iscritta all'Albo delle imprese forestali del Piemonte o direttori dei lavori delle squadre regionali) in possesso delle apposite credenziali. Permette di inserire i dati relativi ai cantieri aperti, comprese le coordinate GPS e i dati degli operatori coinvolti.
4. Chiamata di emergenza: consente di effettuare richieste di soccorso al 118 (funzionalità disponibile solo da smartphone).
Visualizza i risultati ottenuti dai finanziamenti della misura del PSR 2007-2013 relativa ai corsi di formazione.
La montagna e le zone forestali in genere si stanno sempre di più proponendo come luoghi di nuove opportunità di lavoro e di sperimentazioni di modelli di vita compatibili con l'ambiente. Per questo la Regione Piemonte promuove e finanzia progetti formativi che vedono coinvolto tutto il territorio regionale, allo scopo di creare le condizioni favorevoli alla crescita di una nuova imprenditoria legata alla filiera forestale.
Dal 2002 la Regione ha avviato numerose iniziative di formazione ed aggiornamento tecnico nel settore forestale con fondi comunitari (P.S.R. 2000-2006, P.S.R. 2007-2013 E P.S.R. 2015-2020) e regionali, ed è stata la prima in italiana ad aver riconosciuto e normato le qualifiche professionali di Operatore e Istruttore forestale. A fianco dei corsi realizzati e destinati ad operatori pubblici e privati infatti è stato avviato un percorso di riconoscimento e valorizzazione delle professionalità nel settore forestale.
La qualificazione degli operatori, aumentando le competenze professionali, diffonde esperienze, concetti tecnici, criteri organizzativi e di gestione della sicurezza, creando i presupposti per:
• un adeguato riconoscimento dell’identità professionale;
• la crescita del livello di professionalità delle imprese;
• l’emersione del lavoro sommerso e l’incentivazione a comportamenti regolari senza misure repressive;
• il miglioramento delle condizioni di sicurezza dei lavoratori e la conseguente riduzione della frequenza degli incidenti;
• il miglioramento della sostenibilità ambientale degli interventi forestali ed ambientali;
• la rivitalizzazione di economie locali.
• garantire una base comune di conoscenze condivise per gli operatori del settore
LE PROFESSIONI FORESTALI
Operatore forestale
L'Operatore forestale è una figura professionale in grado di agire con competenza e capacità nell'ambito dei lavori forestali, dell'ingegneria naturalistica o del treeclimbing. L'attenzione crescente alla sicurezza sul lavoro e l'interesse sempre maggiore dimostrato da chi opera normalmente nel settore, hanno reso evidente l'esigenza di specifici corsi di formazione la cui frequenza permette di ottenere la qualifica professionale di:
• Operatore forestale
• Operatore in ingegneria naturalistica
• Operatore in treeclimbing
Si tratta di regole semplici e condivise, utili a regolamentare ed uniformare la formazione forestale, riconoscendo e valorizzando figure professionali che operano in un settore in crescita.
Istruttore forestale
L'Istruttore forestale deve saper svolgere con correttezza il proprio lavoro e trasmettere con efficacia la propria conoscenza; l'Istruttore formato con i corsi standardizzati dalla Regione deve essere sempre aggiornato e all'avanguardia.
Esistono cinque qualifiche professionali di base:
• Istruttore in abbattimento ed allestimento
• Istruttore in esbosco terrestre
• Istruttore in esbosco aereo con teleferiche
• Istruttore in ingegneria naturalistica
• Istruttore in treeclimbing
ed una qualifica specialistica: Istruttore capocorso.
ELENCO OPERATORI FORESTALI DEL PIEMONTE
Nell'ambito del percorso di riconoscimento e valorizzazione delle professionalità del settore forestale ed ambientale, nel 2012 è stato istituito l’Elenco operatori forestali del Piemonte; è uno strumento complementare all’Albo delle imprese forestali del Piemonte che vuole agevolare i cittadini, le imprese e le pubbliche amministrazioni nella ricerca di maestranze qualificate.
Nell'Elenco sono inseriti i partecipanti con esito positivo ai corsi di formazione professionale e/o agli esami di qualifica in campo forestale ed ambientale promossi dalla Regione Piemonte. Dal 1° febbraio 2013 inoltre sono confluiti nell'Elenco gli iscritti al precedente Elenco regionale degli Istruttori forestali.
App CANTIERI FORESTALI SICURI
Una specifica formazione degli operatori e l’utilizzo di adeguati dispositivi di sicurezza sono necessarie anche a tutela dell’incolumità dei lavoratori; in quest’ottica è stata realizzata l'App gratuita "Cantieri forestali sicuri", che facilita il tracciamento dei cantieri e, in caso d'incidenti, le richieste di soccorso da parte di chi lavora in bosco.
L'App, finanziata tramite la Misura 111.2 del PSR 2007-2013, si compone di quattro sezioni:
1. Sicurezza nei cantieri forestali; sezione teorica fruibile da web in versione estesa o da tablet e smartphone in versione ridotta.
2. Procedura di valutazione del rischio: questionari differenziati per tipologia di intervento che forniscono un feedback immediato all'utente sulla corretta apllicazione dei requisiti in termini di sicurezza.
3. Gestione cantieri forestali: sezione ad accesso riservato, disponibile per i responsabili delle imprese (titolari di una ditta iscritta all'Albo delle imprese forestali del Piemonte o direttori dei lavori delle squadre regionali) in possesso delle apposite credenziali. Permette di inserire i dati relativi ai cantieri aperti, comprese le coordinate GPS e i dati degli operatori coinvolti.
4. Chiamata di emergenza: consente di effettuare richieste di soccorso al 118 (funzionalità disponibile solo da smartphone).
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