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VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALE - VIA

La LR 40/98 definisce l’impatto ambientale come "l'insieme degli effetti diretti e indiretti, a breve, medio e lungo termine, permanenti e temporanei, singoli e cumulativi, positivi e negativi, che la realizzazione di opere o interventi comporta sull'ambiente inteso come insieme complesso di sistemi naturali e antropici'' (art. 3 comma 1, punto b). Nell’ambito della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) vengono individuati e analizzati tutti gli impatti che le fasi di realizzazione, esercizio ed eventuale dismissione di un’opera in progetto potrebbero generare sulle componenti ambientali del territorio interferito. La rilevanza degli impatti e la loro mitigabilità non dipendono solo dalla tipologia progettuale ma anche dalla fase di “vita” del progetto considerata (cantiere, esercizio o dismissione) e dalle caratteristiche del territorio in cui si inserisce l’opera, aspetti che possono influire molto sull’esito di una valutazione.
Tuttavia è possibile astrarre, e dunque generalizzare, gli impatti potenziali determinati dalle diverse tipologie progettuali sottoposte a procedura di VIA, individuando così le categorie maggiormente incidenti sulle singole componenti ambientali. Nello specifico, di seguito si riportano i dati delle VIA attivate e concluse tra il 1999 e il 2013 in Piemonte individuando i progetti con maggiore incidenza sulla qualità dell’aria, delle acque e del territorio (inteso come suolo, ecosistemi e paesaggio). I dati delle procedure di VIA sono suddivisi per fase di verifica e fase di valutazione, evidenziando in linea di massima il trend negli anni. Si sottolinea, comunque, che per quanto si possano evidenziare in linea generale gli impatti diretti prevalenti di ciascuna categoria progettuale sulle 3 tematiche ambientali considerate, tutte le opere sottoposte a VIA costituiscono un’alterazione delle caratteristiche ambientali complessive di un territorio.

Tabella 1
Numero complessivo di procedure di verifica dal 1999 al 2013

 

'99

'00

'01

'02

'03

'04

'05

'06

'07

'08

'09

'10

'11

'12

'13

Tot.

Tot. presentato

74

131

155

236

276

260

236

208

233

228

312

403

258

196

148

3.354

Tot. autorizzato

53

75

103

148

164

162

156

134

167

172

209

267

187

126

98

2.221



Il numero complessivo di procedure di verifica in Piemonte, dopo il picco del 2010 sia di procedure avviate che autorizzate, continua a diminuire sensibilmente di anno in anno con una differenza tra il 2012 e il 2013 di 48 opere presentate e 28 autorizzate.

Tabella 2
Numero complessivo di procedure di valutazione dal 1999 al 2013

 

'99

'00

'01

'02

'03

'04

'05

'06

'07

'08

'09

'10

'11

'12

'13

Tot.

Tot.
presentato

8

23

44

75

92

112

110

114

118

93

88

103

45

39

18

217

Tot.
autorizzato

3

17

32

59

71

70

82

86

88

69

56

70

31

24

4

465

Il numero complessivo di procedure di valutazione in Piemonte dopo il picco del 2007, è diminuito in modo significativo di anno in anno, riportando i numeri del 2013 a valori confrontabili a quelli del primo anno dell’entrata in vigore della LR 40/98.

Estrapolando i dati delle procedure autorizzate sia in verifica che in valutazione in funzione delle matrici ambientali (tabelle 3 e 4) si osserva che negli anni le principali tipologie di opere autorizzate che incidono maggiormente sulla qualità dell’aria sono i centri commerciali, le strade extraurbane secondarie e gli impianti di smaltimento e recupero di rifiuti non pericolosi. Di queste categorie progettuali le incidenze maggiori sulla qualità dell’aria, parzialmente mitigabili più che altro in fase di cantiere, si verificano soprattutto in fase di esercizio principalmente a causa del traffico indotto dalla tipologia di opera. In particolare nel corso del 2013 sono prevalse le autorizzazioni di centri commerciali, che, nonostante la diminuzione
complessiva negli anni di opere presentate in VIA, continuano a mantenere pressoché costante il numero. In relazione alle opere maggiormente incidenti sulle risorsa idriche, sia in termini quantitativi che qualitativi, negli anni sono state autorizzate principalmente cave e impianti idroelettrici. Ad essi si aggiungono altre infrastrutture connesse alla risorsa idrica quali impianti di depurazione e impianti portuali lacustri e fluviali. L’individuazione di categorie progettuali maggiormente incidenti sul territorio, inteso come insieme di suolo, ecosistemi e paesaggio, risulta invece più artificiosa rispetto all’aria e all’acqua; tutte le opere sottoposte a VIA costituiscono infatti una trasformazione dell’assetto di un territorio. Tuttavia tra le procedure concluse con autorizzazione si possono evidenziare, in termini di sottrazione di suolo ed ecosistemi, quelle per le infrastrutture viarie, le cave, gli impianti di smaltimento rifiuti e i centri commerciali.

Tabella 3
Numero di opere autorizzate in verifica negli anni con le maggiori incidenze su aria, acqua e territorio

 Matrici

'99

'00

'01

'02

'03

'04

'05

'06

'07

'08

'09

'10

'11

'12

'13

Aria

 

2

2

24

39

26

12

15

16

14

13

6

16

13

8

Acqua

8

15

18

61

90

88

56

58

80

64

54

65

67

47

32

Territorio

4

6

10

92

127

124

122

94

107

72

47

23

39

33

29

Tabella 4
Numero di opere autorizzate negli anni con le maggiori incidenze su aria, acqua e territorio

 Matrici

'99

'00

'01

'02

'03

'04

'05

'06

'07

'08

'09

'10

'11

'12

'13

Aria

-

1

2

4

6

6

10

4

8

5

1

4

 

3

-

Acqua

-

1

3

19

23

29

26

25

26

22

14

19

3

7

-

Territorio

-

1

7

37

56

51

58

66

58

39

28

19

21

20

4


Una rappresentazione grafica di quanto sopra commentato è riportata nei grafici 1 e 2:

Figura 1
Procedure di verifica e opere con principali incidenze sulle componenti aria, acqua e territorio - anni 1999-2013

Figura 2
Procedure di valutazione e opere con principali incidenze sulle componenti aria, acqua e territorio - anni 1999-2013