stato

AMIANTO
CONCENTRAZIONE DI FIBRE AERODISPERSE - MONITORAGGIO AMBIENTALE

Il termine amianto deriva dal greco Amiantos non macchiato; in antichità ne venivano ottenute tele per vari usi: così detto perché il fuoco ordinario non lo tinge, non lo consuma, ma lo pulisce. In Italia l’amianto venne impiegato in numerosi settori tra cui l’edilizia che ne ha visto un articolo commerciale ossia l’Eternit prodotto dall’omonima società con sede anche a Casale Monferrato. Dal 1992 con legge n. 257 viene imposta la cessazione dell’impiego dell’amianto che porterà dunque negli anni seguenti a processi di bonifica e graduali dismissioni. Infatti la consistenza fibrosa dell’amianto e la tendenza a generare fibre così sottili da essere respirabili sono la causa delle patologie asbesto-correlate.
In relazione alla diffusione dell’amianto e alle conseguenti necessità di conoscenza e intervento per la tutela del territorio e della salute dei cittadini Arpa, in accordo con Regione, effettua numerose attività inerenti le problematiche legate alla presenza
di amianto in rifiuti, siti dismessi e coperture: al dicembre 2013 sono stati conteggiati 2.928 siti con coperture in fibrocemento (verosimilmente in cemento-amianto) adeguatamente censiti dai dipartimenti territoriali.
Inoltre effettua indagini periodiche, monitoraggi ambientali e analisi in siti “critici” in cui è stata riscontrata la presenza di amianto.

Per approfondimenti sull’attività Arpa consulta la sezione amianto sul sito.

Di rilievo è anche l’attività legata alle indagini effettuate su particolari siti e aree del territorio piemontese in relazione alla verifica della presenza di amianto e/o di bonifica proprio in evidenza di questa.

 TERZO VALICO DEI GIOVI

La tratta Milano-Genova “Terzo Valico dei Giovi” fa riferimento al progetto relativo alla linea ferroviaria ad Alta Capacità/Alta Velocità che metterà in collegamento Genova con Milano. Al momento sono attivi interventi di scavo nel cantiere finestra Vallemme, sito nel territorio del comune di Voltaggio (AL), mentre a breve inizieranno gli interventi sulla finestra Castagnola nel comune di Fraconalto. Una seconda attività, avviata ma ancora allo stato iniziale, è il taglio della vegetazione e la successiva bonifica da ordigni bellici nella zona Pozzo Cascina Radimero.
Sono inoltre in corso interventi relativi alla riqualificazione ambientale del deposito Vallemme e sulla locale.

L’importanza dei monitoraggi ambientali è garantire un controllo sulla qualità dell’aria in termini di concentrazione di fibre di amianto aerodisperse/litro di aria, poiché nella zona esistono formazioni geologiche potenzialmente con rocce asbestifere, che potrebbero diffondere le loro fibre in atmosfera a seguito degli scavi.

Tabella 1
Terzo valico: risultati del monitoraggio ambientale

Punto di prelievo

Giorno

Giorno

Giorno

Giorno

Giorno

Giorno

Giorno

03/09/13

04/09/13

09/09/13

06/12/13

07/03/14

28/03/14

14/05/14

Fibra di amianto/litro di aria

06/am/ao/co

 

 

 

<0,2

0,2

<0,2

<0,2

10/am/ao/co

<0,2

<0,2

<0,2

<0,2

<0,2

<0,2

0,4

11/am/ao/co

 

 

 

 

<0,2

<0,2

 

08/am/ao/co

<0,2

<0,2

<0,2

 

 

 

<0,2

05/am/ao/co

<0,2

0,2

<0,2

 

 

 

 

Fonte: Arpa Piemonte


Dalle concentrazioni fino oggi misurate, non sono stati osservati superamenti della concentrazione di 1 fibra/litro, valore assunto come riferimento per le grandi opere e per i siti di interesse nazionale di Balangero e Casale Monferrato (Delibera CIPE n. 86 del 2010).

TORINO-LIONE

Il progetto di ferrovia Torino-Lione prevede la realizzazione di una nuova linea ferroviaria internazionale che collegherà Torino a Lione, lunga circa 235 km e con lo scopo di trasporto merci e passeggeri.
A Chiomonte in valle Susa nel 2013 è iniziato lo scavo, dove è possibile la presenza di naturale di amianto.
Si prevede che in circa due anni dovranno essere completati circa 7 km di galleria.
Per questo motivo sono stati effettuati monitoraggi ambientali volti al controllo della concentrazione di fibre aerodisperse in frazione La Maddalena e nelle aree limitrofe al cantiere di scavo.

Tabella 2
Torino Lione: risultati del monitoraggio ambientale

2013

2014

Punto di prelievo

Denominazione

09/05

16/10

22/01

28/01

13/03

10/04

17/04

15/05

Fibra di amianto/litro di aria

1)   A5.4

Frazione La Maddalena

<0,2

<0,2

<0,2

<0,2

<0,2

<0,2

 

<0,2

2)   A5.4

Perimetro Cantiere

<0,2

 

0,23

<0,2

0,18

<0,2

<0,2

<0,2

Fonte: Arpa Piemonte


Dalle concentrazioni fino oggi misurate, non sono stati osservati superamenti della concentrazione di 1 fibra/litro, valore assunto come riferimento Delibera CIPE n.86 del 2010.

SITO DI INTERESSE NAZIONALE DI BALANGERO

Nel comune di Balangero è presente una miniera che dagli anni ’20 fino alla chiusura della Società Amiantifera di Balangero S.p.A. (1990) ha prodotto amianto crisotilo.
L’area interessata al sito è molto vasta e non riguarda solo lo stabilimento di lavorazione ma anche le discariche lapidee e alcune vasche di decantazione fanghi.
Si è dunque resa necessaria una messa in sicurezza e recupero dell’area mediante sistemazioni idrogeologiche e idrauliche, interventi di rivegetazione, operazioni accompagnate da un piano
di monitoraggi ambientali.
I lavori di bonifica sono coordinati dalla società RSA - Società per il risanamento e lo sviluppo ambientale della ex miniera di amianto di Balangero e Corio, che effettua anche campionamenti di aerodispersi; Arpa, attraverso la struttura Polo Amianto, provvede alla validazione dei dati RSA con campionamenti in parallelo e controanalisi delle membrane già analizzate da RSA, nonché all’effettuazione di una campagna annuale di monitoraggio ambientale nei comuni di Corio e Balangero.

Tabella 3
Balangero: risultati del monitoraggio ambientale

2012

2013

Punto
di prelievo

Denominazione

23
lug

24
lug

25
lug

26
lug

27
lug

01
lug

02
lug

03
lug

04
lug

05
lug

Fibra di amianto/litro di aria

1

Corio- Case Vergon

<0,2

 

<0,2

<0,2

<0,2

<0,2

<0,2

<0,2

<0,2

<0,1

2

Corio - Scuola Materna

<0,2

<0,2

<0,2

<0,2

 

<0,2

<0,2

<0,2

<0,2

<0,2

3

Balangero - Scuola Media

<0,2

<0,2

<0,2

<0,2

<0,2

<0,2

<0,2

<0,2

<0,2

<0,2

4

Ex miniera - Ingresso Piazzale

<0,2

<0,2

<0,2

<0,2

<0,2

<0,2

<0,2

<0,2

<0,2

<0,2

Fonte: Arpa Piemonte


Dalle concentrazioni fino oggi misurate, non sono stati osservati superamenti della concentrazione di 1 fibra/litro, valore assunto come riferimento per le grandi opere e per i siti di interesse nazionale di Balangero e Casale Monferrato (Delibera CIPE n.86 del 2010).

 SITO DI INTERESSE NAZIONALE DI CASALE MONFERRATO (EX USL 76)

Il sito di Casale Monferrato, individuato come Sito di Interesse Nazionale (SIN) nel 1998, comprende il territorio di 48 comuni, di cui 45 in provincia di Alessandria, 1 in provincia di Asti e 2 in provincia di Vercelli.
La motivazione dell’individuazione del SIN di Casale Monferrato è conseguente alla presenza dell’Eternit, azienda che produceva manufatti contenenti amianto, attività che ha causato una diffusa contaminazione da amianto, sia nel territorio del sito sia nelle aree limitrofe.
La contaminazione è conseguente all’impiego di residui di lavorazione (il cosiddetto “polverino”), contenenti un’alta concentrazione di crisotilo, crocidolite e amosite, come isolanti
termici nei sottotetti o come fondo per battuti in cortili e stradine.
A fronte della situazione descritta, si è resa necessaria la pianificazione di campagne di monitoraggi ambientali nel Sito di Interesse Nazionale.

Casale Monferrato: risultati del monitoraggio ambientale Numero di campioni effettuati nel periodo 2011-2012 (ultima campagna conclusa): 334
Numero di comuni interessati: 48 comuni.
Risultati analitici: è stata rilevata occasionalmente una concentrazione massima di 0,2 fibre litro.

 OPERAZIONI DI RIMOZIONE DI BALLAST FERROVIARIO

Il pietrisco impiegato tal quale o ricavato per frantumazione di rocce che viene impiegato nella predisposizione di massicciate ferroviarie viene denominato Ballast. Tale materiale, per poter essere adoperato, deve avere particolari caratteristiche fisiche quali resistenza alla compressione, alla frammentazione e al gelo e avere una forma spigolosa per garantire un buon impaccamento e assestamento sul terreno.
Soprattutto in Piemonte, quando ancora non era intervenuta la normativa antiamianto, si utilizzava ballast ottenuto con pietrisco ottenuto da serpentiniti, proveniente da diverse cave di pietre verdi, non ultima la miniera di Balangero (TO); per la sua

natura litologica, poteva e può contenere soprattutto amianto crisotilo.
Ne consegue che durante le operazioni di rimozione e movimentazione del ballast si rendono opportuni monitoraggi delle fibre aerodisperse.
Un caso importante, anche per la vicinanza al centro abitato, si è verificato durante la rimozione di pietrisco ferroviario nei pressi della Stazione Ferroviaria di Spinetta Marengo; durante le operazioni sono stati effettuati campionamenti di fibre aerodisperse in prossimità del cantiere. I dati misurati, a titolo di esempio, sono riportati nella tabella seguente.

Tabella 4
Rimozione del Ballast ferroviario: risultati del monitoraggio ambientale

Punto di prelievo

 

Coordinate

17/06/2013

18/06/2013

19/06/2013

20/06/2013

09/07/2013

X WGS84

Y WGS 84

Fibra di amianto/litro di aria

1

474856

4969985

<0,3

<0,3

<0,5

<0,4

<0,1

2

474954

4969950

<0,3

<0,3

<0,4

<0,4

<0,1

3

474838

4969978

<0,3

<0,3

<0,4

<0,4

<0,1

4

474751

4969978

<0,3

<0,3

<0,5

<0,4

 

5

474720

4969884

<0,3

<0,3

<0,4

<0,4

 

Fonte: Arpa Piemonte


Dalle concentrazioni misurate, non sono stati osservati superamenti della concentrazione di 1 fibra/litro, valore assunto come riferimento per le grandi opere e per i siti di interesse nazionale di Balangero e Casale Monferrato (Delibera CIPE n. 86 del 2010).

AMIANTO IN ALTA VALLE SUSA: SAUZE D’OULX E JOVENCEAUX

Nell’area interessata è presente tremolite di origine naturale, che può essere aerodispersa soprattutto durante interventi di scavo e movimentazione suolo in cantieri edili e stradali o a seguito di altre attività. Al fine di monitorare la possibile presenza di amianto negli ambienti di vita, sono stati effettuati nel 2013 campionamenti di fibre aerodisperse in 6 punti di campionamento (5 nella frazione Jouvenceaux e 1 a Sauze d’Oulx).

Tabella 5
Sauze D’Oulx e Jovenceaux: risultati del monitoraggio ambientale - 2012

Punto di prelievo

Denominazione

2012

29
mag

05
mag

12
giu

19
giu

26
giu

13
lug

18
lug

25
lug

08
ago

22
ago

07
set

12
set

21
set

05
ott

Fibra di amianto/litro di aria

1

Piazzale La Chapelle

<0,2

<0,2

0,2

<0,2

0,2

0,5

<0,2

0,2

<0,2

<0,2

*

<0,2

0,2

0,2

2

Piazzale lungo SP24

0,4

3,4

<0,2

0,3

0,6

0,4

0,8

0,2

0,2

<0,2

0,2

0,6

0,3

0,3

3

Centro storico

0,4

0,7

0,4

0,2

1,1

*

0,4

0,4

0,2

*

0,2

0,6

<0,2

0,3

4

Partenza Seggiovia Sportinia

<0,2

<0,2

0,2

0,2

0,2

<0,2

7,2

4,6

<0,2

<0,2

<0,2

<0,3

0,2

<0,2

5

SP214 Cantiere
Triomphe des Alpes

2,5

1

2,6

8,4

9,8

4,1

4,8

3,9

0,4

<0,2

<0,2

0,6

0,4

0,2

6a

Sauze d'Oulx
scuola

 

 

 

 

 

 

 

 

<0,2

<0,2

<0,2

<0,3

<0,2

<0,2

6b

Sauze d'Oulx
parco giochi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

nota * campione non rappresentativo per problemi tecnici

Tabella 6
Sauze D’Oulx e Jovenceaux: risultati del monitoraggio ambientale - 2013

Punto di prelievo

Denominazione

2013

26/06

23/07

20/08

24/09

Fibra di amianto/litro di aria

1

Piazzale La Chapelle

0,2

<0,2

0,2

0,2

2

Piazzale lungo SP24

0,5

1,1

<0,2

0,2

3

Centro storico

0,3

<0,2

<0,2

<0,2

4

Partenza Seggiovia Sportinia

<0,2

1,1

0,2

0,3

5

SP214 Cantiere Triomphe des Alpes

0,2

0,2

<0,2

0,6

6a

Sauze d'Oulx scuola

 

 

 

 

6b

Sauze d'Oulx parco giochi

<0,2

0,4

<0,2

<0,2

Fonte: Arpa Piemonte


Sono stati analizzati 98 campioni di aerodispersi: in 47 campioni è stata rilevata presenza di tremolite a concentrazioni inferiori ad 1 fibra/litro, mentre in 12 casi nel 2012 si è osservato superamento della suddetta concentrazione, con un valore massimo di 9,8 fibra/litro di amianto. Nel 2013 i casi di superamento sono stati 2 entrambi con un valore di 1,1 fibre/litro. A fronte di una situazione potenzialmente critica, per minimizzare i rischi per la salute degli abitanti, sono state redatte nel 2013 dagli esperti del Centro Ambientale Amianto-Polo Amianto e dal Centro Sanitario Amianto opportune linee guida, approvate dal Comitato Direzione Amianto e inoltrate successivamente al Sindaco.

Per approfondimenti sulle attività di Arpa nell'ambito degli Osservatori Ambientali consulta la pagina del sito dedicata alle Grandi Opere.