ZOOTECNIA: ALLEVAMENTI
In Piemonte è oggi allevato il 10% del patrimonio zootecnico nazionale. Dal punto di vista economico e commerciale, la zootecnia in Piemonte rappresenta uno dei settori di maggior rilevanza, in particolare per le filiere bovina e suina, da cui si ottengono molti prodotti alimentari DOP, IGP e PAT. Per quanto riguarda i bovini, le razze prevalenti sono la Piemontese,
destinata alla produzione di carne, e la Frisona, razza specializzata da latte. La filiera produttiva suina è quasi totalmente dedita all’ingrasso di capi pesanti, destinati alla produzione di prosciutto crudo DOP. Peculiare della tradizione zootecnica piemontese è l’allevamento dei conigli; gli avicoli sono allevati soprattutto per la produzione di carne.
Tabella 1
Consistenza degli allevamenti zootecnici attivi in Piemonte - anno 2013
|
Allevamenti |
Capi |
Peso vivo allevato (t) |
||
Avicunicoli |
676 |
10.923.152 |
|
17.849 |
|
di cui: polli da carne |
|
7.430.019 |
68% |
7.430 |
42% |
di cui: galline ovaiole |
|
2.293.742 |
21% |
4.129 |
23% |
Bovini |
13.231 |
864.312 |
|
310.450 |
|
di cui: vacche da latte |
|
118.204 |
14% |
70.922 |
23% |
di cui: bovini ingrasso |
|
243.934 |
28% |
73.050 |
24% |
Bufali |
14 |
2.920 |
|
1.109 |
|
Ovicaprini |
3.526 |
139.972 |
|
7.237 |
|
Equidi |
1.471 |
8.648 |
|
4.336 |
|
Suini |
1.506 |
1.213.998 |
|
94.408 |
|
di cui: scrofe |
|
54.546 |
4% |
9.983 |
11% |
di cui: suini ingrasso |
|
900.425 |
74% |
78.186 |
83% |
Totale |
20.424 |
13.153.002 |
|
435.389 |
|
Fonte: Elaborazione su dati Anagrafe agricola
Negli ultimi trent’anni la zootecnia piemontese ha fatto registrare un drastico calo della presenza di allevamenti (–74%, particolarmente evidente in collina e in montagna, con le ovvie ripercussioni sulla manutenzione del territorio), un analogo trend negativo per il numero di capi, che solo dal 2000 ha segnalato una lieve ripresa (+3%, dovuto ad un calo del numero di vacche da latte e di avicunicoli e ad un aumento dei suini), e un processo di concentrazione dei capi in aziende più grandi e più specializzate.
Dal punto di vista agro-ambientale, un indicatore della potenziale pressione delle attività zootecniche sulle risorse idriche del
Dal punto di vista agro-ambientale, un indicatore della potenziale pressione delle attività zootecniche sulle risorse idriche del
territorio è il carico zootecnico (espresso in tonnellate di peso vivo allevato per ettaro di superficie agricola utilizzata): la situazione media piemontese è di buona sostenibilità, con un carico di circa 0,6 t p.v./ha. Tale valore è simile a quello dell’Emilia-Romagna, e sensibilmente più basso del Veneto (1,0 t p.v./ha) e soprattutto della Lombardia (1,7 t p.v./ha).
Il dato medio va poi letto in funzione delle specificità del territorio: due terzi dei capi sono oggi allevati in pianura, e per circa il 60% in provincia di Cuneo, in questa zona infatti è da migliorare l’attività di spandimento agronomico degli effluenti.
Il dato medio va poi letto in funzione delle specificità del territorio: due terzi dei capi sono oggi allevati in pianura, e per circa il 60% in provincia di Cuneo, in questa zona infatti è da migliorare l’attività di spandimento agronomico degli effluenti.