Fattori che influenzano lo stato della risorsa

TURISMO

Il Piemonte, regione poco conosciuta dal punto di vista turistico fino ad una decina di anni fa, sta vivendo un momento particolarmente felice in questo settore. Mostre di altissimo livello, manifestazioni internazionali, concerti e tanto altro stanno richiamando sul territorio tantissimi turisti sia italiani che stranieri che scoprono un paesaggio artistico e naturale al di là delle loro aspettative.
In questo quadro il tema della sostenibilità, intesa come
strategia per mantenere un giusto equilibrio tra turismo, natura e società, tende sempre di più a diventare un fondamentale “valore aggiunto” nella promozione del Piemonte. A questo concorre anche il fatto che si allarga sempre più la base di turisti che, nelle motivazioni che portano a scegliere una destinazione di vacanza, considerano la presenza di “buone pratiche di sostenibilità” un motivo importante o addirittura quello decisivo.

Movimenti turistici (Arrivi e Presenze)

La città di Torino detiene il maggior numero di presenze turistiche, quasi 3 milioni nel 2013 di cui oltre il 75% è rappresentato da italiani. Seguono, a distanza, la zona dei laghi (Verbania, Stresa, Baveno) e le località montane (Bardonecchia, Oulx, Sestriere). Altra zona turistica significativa è il distretto del gusto “Langhe-Roero”, anche per l’elevata presenza di turisti stranieri. Ad esempio ad Alba su 166 mila presenze turistiche oltre la metà (56%) è costituito da stranieri.

Figura 1
Presenze turistiche - anno 2013


I dati degli arrivi e delle presenze turistiche dal 1994 al 2013 mostrano un trend in continua ascesa, con un incremento significativo dal periodo olimpico al 2011.
Nel 2013 il numero di Arrivi si è mantenuto sostanzialmente allineato a quello dei 3 anni precedenti e l’aumento dei turisti italiani ha bilanciato la diminuzione di quelli stranieri.
Le Presenze turistiche, definite come il numero di notti trascorse dai turisti presso gli esercizi turistici, sono invece aumentate di circa 300 mila unità rispetto al 2012; anche in questo caso l’incremento è stato sostanzialmente a carico dei turisti italiani.

Figura 2
Arrivi turistici - anni 1994-2013

Fonte: Regione Piemonte, Assessorato Turismo

Figura 3
Presenze turistiche - anni 1994-2013

Fonte: Regione Piemonte, Assessorato Turismo

Consulta la serie storica degli indicatori ambientali sul turismo.

Pressioni turistiche

L’intensità turistica valuta il carico del turismo sul territorio piemontese attraverso il rapporto “numero di arrivi rispetto alla popolazione residente”.
I flussi turistici infatti sono assimilabili ad un temporaneo aumento degli abitanti con un conseguente incremento dell’uso di risorse idriche, della produzione di rifiuti, di reflui per i depuratori, ecc.. Essenzialmente a livello provinciale è la provincia di Verbania a detenere la maggior intensità turistica (16,99 contro una media piemontese di 2,90). Considerando invece l’intensità turistica a livello comunale, sono i comuni montani a subire la maggiore pressione turistica; su tutti Sestriere con un indice di 267 e Pragelato con 200. A titolo di confronto, la città di Torino ha un indice di 3,42 per l’elevata popolazione residente.

Figura 4
Pressioni turistiche - anno 2013