RIFIUTI URBANI
Redazione della bozza di Progetto di Piano di gestione dei rifiuti urbani
e relativa riattivazione della procedura di VAS
Nel corso del secondo semestre 2013 e primo semestre 2014 è stata attivata la procedura per l’adozione da parte della Giunta regionale del Progetto di Piano di gestione dei rifiuti urbani ai sensi dell’articolo 15, c. 2 del DLgs 152/06. A tal fine sono stati rivisti diversi capitoli contenuti nella precedente Proposta di Progetto di Piano del 2009, anche alla luce delle nuove disposizioni, in merito all’articolazione territoriale, previste dalla LR 7/12. Sono stati rivisti e aggiornati lo stato di fatto delle attività di prevenzione della produzione di rifiuti attuate o in corso di attuazione in Piemonte e le proposte di interventi regionali per incrementare attività in corso o per promuovere nuove attività di prevenzione. In analogia a quanto disposto dal Programma nazionale adottato dal Ministero dell’Ambiente (MATTM) nel mese di ottobre 2013, sono state previste Misure generali (quali l’incentivazione della certificazione ambientale europea, la diffusione del GPP (Green Public Procurement - acquisti verdi), il ricorso a strumenti economici e tariffari, attività di formazione, informazione, comunicazione e
sensibilizzazione dei cittadini e delle imprese) e Misure specifiche per la riduzione di flussi di rifiuti prioritari quali i rifiuti biodegradabili, i rifiuti di imballaggio, i materiali usa e getta.
Per l’analisi dei nuovi scenari di trattamento del rifiuto urbano indifferenziato è stato utilizzato da parte di Arpa Piemonte lo stesso modello, impiegato precedentemente per la procedura di Valutazione Ambientale Strategica (effettuata sulla Proposta di Progetto di Piano); tale modello prende in considerazione gli impatti associati ai diversi tipi di impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti, evidenziando l'entità delle modificazioni generate a seguito dei consumi di risorse e delle ricadute ambientali.
Esso si rifà, come impostazione, alle tecniche della Life Cycle Assessment (Analisi del ciclo di vita), strumento comunemente utilizzato fin dalla prima metà degli anni ‘90 per la valutazione degli effetti ambientali ed energetici di scenari di gestione di rifiuti, anche relativi agli impatti riferiti alla salute umana.
Per l’analisi dei nuovi scenari di trattamento del rifiuto urbano indifferenziato è stato utilizzato da parte di Arpa Piemonte lo stesso modello, impiegato precedentemente per la procedura di Valutazione Ambientale Strategica (effettuata sulla Proposta di Progetto di Piano); tale modello prende in considerazione gli impatti associati ai diversi tipi di impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti, evidenziando l'entità delle modificazioni generate a seguito dei consumi di risorse e delle ricadute ambientali.
Esso si rifà, come impostazione, alle tecniche della Life Cycle Assessment (Analisi del ciclo di vita), strumento comunemente utilizzato fin dalla prima metà degli anni ‘90 per la valutazione degli effetti ambientali ed energetici di scenari di gestione di rifiuti, anche relativi agli impatti riferiti alla salute umana.
Studi promossi in ambito rifiuti
“Riciclo Garantito”- studio permanente per la verifica dell’effettivo recupero dei rifiuti urbani raccolti in modo differenziato
Nell’ambito del secondo anno di attività relativa al protocollo d’intesa sottoscritto nell’agosto 2012 tra Regione Piemonte e CONAI, a dicembre 2013 è terminato il monitoraggio sui flussi dei rifiuti raccolti differenziatamente, in particolare carta, vetro, plastica, metallo, legno organico, verde, tessili e Raee, attraverso l’analisi dei MUD (Modulo Unico di Dichiarazione ambientale) relativi ai rifiuti urbani e speciali e dei dati forniti dai Consorzi nazionali di filiera degli imballaggi.
In base alle percentuali di recupero registrate con il progetto “Riciclo Garantito” è possibile affermare che il 90% dei rifiuti raccolti differenziatamente in Piemonte nel 2011 è stato destinato al riciclaggio e recupero.
Attraverso la determinazione della percentuale di recupero delle singole frazioni merceologiche analizzate è stato conteggiato il tasso di riciclaggio sui dati di produzione rifiuti urbani 2011, ai sensi della direttiva 2008/98/CE e della decisione 2011/753/UE e in base alla metodologia individuata dallo Stato italiano - fra le quattro proposte dalla decisione - per la rendicontazione alla Commissione europea dei dati relativi alle percentuali di riciclaggio raggiunte dall’Italia.
I risultati rilevati sono positivi e mostrano come la Regione Piemonte sia prossima al raggiungimento dell’obiettivo posto dalla Comunità europea per il 2020.
Nell’ambito del secondo anno di attività relativa al protocollo d’intesa sottoscritto nell’agosto 2012 tra Regione Piemonte e CONAI, a dicembre 2013 è terminato il monitoraggio sui flussi dei rifiuti raccolti differenziatamente, in particolare carta, vetro, plastica, metallo, legno organico, verde, tessili e Raee, attraverso l’analisi dei MUD (Modulo Unico di Dichiarazione ambientale) relativi ai rifiuti urbani e speciali e dei dati forniti dai Consorzi nazionali di filiera degli imballaggi.
In base alle percentuali di recupero registrate con il progetto “Riciclo Garantito” è possibile affermare che il 90% dei rifiuti raccolti differenziatamente in Piemonte nel 2011 è stato destinato al riciclaggio e recupero.
Attraverso la determinazione della percentuale di recupero delle singole frazioni merceologiche analizzate è stato conteggiato il tasso di riciclaggio sui dati di produzione rifiuti urbani 2011, ai sensi della direttiva 2008/98/CE e della decisione 2011/753/UE e in base alla metodologia individuata dallo Stato italiano - fra le quattro proposte dalla decisione - per la rendicontazione alla Commissione europea dei dati relativi alle percentuali di riciclaggio raggiunte dall’Italia.
I risultati rilevati sono positivi e mostrano come la Regione Piemonte sia prossima al raggiungimento dell’obiettivo posto dalla Comunità europea per il 2020.
Iniziative di comunicazione e sensibilizzazione promosse dalla Regione Piemonte
La Regione Piemonte nel primo semestre del 2014 in collaborazione con CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) e IPLA (Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente) ha realizzato il video “Non siamo irrecuperabili” con l’intento di dimostrare quanto ancora di recuperabile c’è nel rifiuto indifferenziato piemontese e di divulgare i benefici della corretta differenziazione dei rifiuti e del riciclaggio. In questo breve documentario, attraverso i comportamenti di una famiglia “tipo” e una reale analisi dei materiali riciclabili ancora presenti nel rifiuto indifferenziato, si evidenzia come una più corretta e attenta separazione delle varie tipologie di rifiuto possa portare a ridurre considerevolmente la quantità di rifiuto indifferenziato destinato alla discarica o all’incenerimento. Il video ha la peculiarità di presentare ai cittadini la “reale analisi merceologica” del rifiuto indifferenziato, nel senso che viene dimostrato quanto in concreto si possa ancora differenziare e recuperare partendo da dati e immagini reali di un campione di rifiuto indifferenziato a valle della raccolta differenziata.
Linee guida sulla gestione dei rifiuti sanitari
Nel corso del 2013 si è conclusa la predisposizione delle linee guida sulla gestione dei rifiuti sanitari. Al gruppo di lavoro hanno partecipano, tra l’altro, medici delle AO e ASL, funzionari dell’ARESS, funzionari della CCIAA. Il documento finale, pubblicato nel mese di giugno 2013, si intitola: “Linee di indirizzo per la raccolta, il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti e il trattamento delle acque in ambito sanitario”. La redazione finale è stata curata dall’Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari della Regione Piemonte - Area Organizzazione e Programmazione.
La Regione Piemonte nel primo semestre del 2014 in collaborazione con CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) e IPLA (Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente) ha realizzato il video “Non siamo irrecuperabili” con l’intento di dimostrare quanto ancora di recuperabile c’è nel rifiuto indifferenziato piemontese e di divulgare i benefici della corretta differenziazione dei rifiuti e del riciclaggio. In questo breve documentario, attraverso i comportamenti di una famiglia “tipo” e una reale analisi dei materiali riciclabili ancora presenti nel rifiuto indifferenziato, si evidenzia come una più corretta e attenta separazione delle varie tipologie di rifiuto possa portare a ridurre considerevolmente la quantità di rifiuto indifferenziato destinato alla discarica o all’incenerimento. Il video ha la peculiarità di presentare ai cittadini la “reale analisi merceologica” del rifiuto indifferenziato, nel senso che viene dimostrato quanto in concreto si possa ancora differenziare e recuperare partendo da dati e immagini reali di un campione di rifiuto indifferenziato a valle della raccolta differenziata.
Linee guida sulla gestione dei rifiuti sanitari
Nel corso del 2013 si è conclusa la predisposizione delle linee guida sulla gestione dei rifiuti sanitari. Al gruppo di lavoro hanno partecipano, tra l’altro, medici delle AO e ASL, funzionari dell’ARESS, funzionari della CCIAA. Il documento finale, pubblicato nel mese di giugno 2013, si intitola: “Linee di indirizzo per la raccolta, il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti e il trattamento delle acque in ambito sanitario”. La redazione finale è stata curata dall’Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari della Regione Piemonte - Area Organizzazione e Programmazione.
Attività di cooperazione internazionale
Progetto “C3PO” - Cooperazione, coordinamento e co-elaborazione di strategie per la prevenzione e l’ottimizzazione della gestione dei rifiuti
Ammesso a finanziamento nell’ambito del programma operativo di cooperazione transfrontaliera tra Italia e Francia, Alcotra 2007-2013, il progetto “C3PO” si propone essenzialmente di raggiungere i seguenti obiettivi:
Nel corso del 2013 sono stati effettuati gli incontri per l’avvio delle attività (costituzione della Cabina di Regia e del Comitato di Pilotaggio) e i seminari tecnici di approfondimento e confronto fra i partners sulle tematiche di interesse.
Ammesso a finanziamento nell’ambito del programma operativo di cooperazione transfrontaliera tra Italia e Francia, Alcotra 2007-2013, il progetto “C3PO” si propone essenzialmente di raggiungere i seguenti obiettivi:
- ottimizzazione della gestione dei rifiuti organici in aree a forte dispersione abitativa;
- ottimizzazione del sistema di raccolta dei rifiuti indifferenziati in aree scarsamente popolate;
- promozione della prevenzione della produzione di rifiuti presso esercizi di somministrazione di alimenti e bevande.
Nel corso del 2013 sono stati effettuati gli incontri per l’avvio delle attività (costituzione della Cabina di Regia e del Comitato di Pilotaggio) e i seminari tecnici di approfondimento e confronto fra i partners sulle tematiche di interesse.
Progetto Horizon 2020
La Regione Piemonte partecipa al progetto comunitario “SMART data collection and inteGRation platform to enhance availability and accessibility of data and infOrmation in the EU territory on SecoNDary Raw Material (SMART GROUND)” in qualità di partner insieme ad altri 13 soggetti
Il progetto SMART GROUND intende favorire il recupero delle risorse presenti nelle discariche, migliorando la disponibilità e l'accessibilità dei dati e delle informazioni sulle materie recuperabili nell'UE, creando una sinergia tra i diversi attori coinvolti nella catena delle materie prime.
Il progetto coinvolge i seguenti attori: gli utenti finali (società di gestione dei rifiuti), le istituzioni (centri di ricerca, università, PMI), i fornitori di tecnologia (networking, organismi di formazione e autorità pubbliche).
È in corso l’istruttoria per la valutazione dell’ammissione a finanziamento del progetto.
La Regione Piemonte partecipa al progetto comunitario “SMART data collection and inteGRation platform to enhance availability and accessibility of data and infOrmation in the EU territory on SecoNDary Raw Material (SMART GROUND)” in qualità di partner insieme ad altri 13 soggetti
Il progetto SMART GROUND intende favorire il recupero delle risorse presenti nelle discariche, migliorando la disponibilità e l'accessibilità dei dati e delle informazioni sulle materie recuperabili nell'UE, creando una sinergia tra i diversi attori coinvolti nella catena delle materie prime.
Il progetto coinvolge i seguenti attori: gli utenti finali (società di gestione dei rifiuti), le istituzioni (centri di ricerca, università, PMI), i fornitori di tecnologia (networking, organismi di formazione e autorità pubbliche).
È in corso l’istruttoria per la valutazione dell’ammissione a finanziamento del progetto.
Accordi di programma
Intesa istituzionale con la Provincia di Novara
È stato sottoscritto il 24 dicembre 2013 l’Accordo di programma tra la Regione Piemonte e la Provincia di Novara per la realizzazione di centri di raccolta rifiuti e installazione di impianti fotovoltaici su tetti di istituti scolastici, nell’ambito dell’Intesa istituzionale sottoscritta nell’ottobre 2006.
La proposta di Accordo è stata approvata dalla Giunta regionale con deliberazione n. 43-6915 del 18 dicembre 2013. Con lo stesso provvedimento è stata individuata la Direzione Ambiente quale responsabile dell’attuazione dell’accordo e sono state assegnate le risorse per il finanziamento degli interventi (1.050.000 Euro, di cui 635.500,00 sul bilancio 2014 e 414.500,00 sul bilancio 2015).
È stato sottoscritto il 24 dicembre 2013 l’Accordo di programma tra la Regione Piemonte e la Provincia di Novara per la realizzazione di centri di raccolta rifiuti e installazione di impianti fotovoltaici su tetti di istituti scolastici, nell’ambito dell’Intesa istituzionale sottoscritta nell’ottobre 2006.
La proposta di Accordo è stata approvata dalla Giunta regionale con deliberazione n. 43-6915 del 18 dicembre 2013. Con lo stesso provvedimento è stata individuata la Direzione Ambiente quale responsabile dell’attuazione dell’accordo e sono state assegnate le risorse per il finanziamento degli interventi (1.050.000 Euro, di cui 635.500,00 sul bilancio 2014 e 414.500,00 sul bilancio 2015).
Accordo di Programma per la progettazione delle opere di compensazione ambientale del termovalorizzatore del Gerbido
È stato firmato dagli Enti pubblici interessati l’Accordo di programma per la revisione del precedente accordo del 21.11.2008 e per la realizzazione del secondo stralcio di interventi di compensazione. Tali interventi, relativi al secondo stralcio, saranno realizzati in parte con le risorse già impegnate, per euro 2.400.000,00, e in parte con la somma maturata a titolo di compensazione da TRM.
Nella revisione dell’Accordo sono state anche confermate le opere di compensazione relative al “primo stralcio” che saranno realizzate con fondi TRM per euro 1.800.000,00 e con le risorse regionali già impegnate nel 2010, per euro 900.000,00. Tali opere sono in corso di realizzazione.
È stato firmato dagli Enti pubblici interessati l’Accordo di programma per la revisione del precedente accordo del 21.11.2008 e per la realizzazione del secondo stralcio di interventi di compensazione. Tali interventi, relativi al secondo stralcio, saranno realizzati in parte con le risorse già impegnate, per euro 2.400.000,00, e in parte con la somma maturata a titolo di compensazione da TRM.
Nella revisione dell’Accordo sono state anche confermate le opere di compensazione relative al “primo stralcio” che saranno realizzate con fondi TRM per euro 1.800.000,00 e con le risorse regionali già impegnate nel 2010, per euro 900.000,00. Tali opere sono in corso di realizzazione.