INFORMAZIONE, FORMAZIONE ED EDUCAZIONE ALLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
Le attività che la Regione Piemonte ha sviluppato e sostenuto negli ultimi anni in materia di informazione, formazione ed educazione alla sostenibilità ambientale hanno contribuito ad incardinare la tematica nelle politiche ambientali, quale strumento di supporto per favorire processi partecipativi, sviluppare capacità critiche e di riflessione, ampliare la conoscenza, promuovere un cambiamento responsabile dei comportamenti e degli stili di vita; in generale, a creare una maggiore e più profonda “cultura della sostenibilità” sul territorio piemontese.
L’azione regionale si è sviluppata principalmente in tre direzioni:
1. costruzione/sviluppo del sistema InFEA piemontese attraverso un canale di finanziamento dedicato (attivo con modalità diverse fin dagli anni 90; dal 2005 al 2010 Accordo Quadro tra la Regione Piemonte e le Amministrazioni provinciali che ha previsto il co-finanziamento di Programmi provinciali caratterizzati da processi di progettazione partecipata, condivisione di responsabilità e co-finanziamento, assunzione di criteri di qualità). Tale lavoro ha consentito azioni sinergiche tra una pluralità di soggetti istituzionali e non, con importanti ricadute in Piemonte, sia economiche che culturali. Attraverso il meccanismo del co-finanziamento dei programmi provinciali InFEA, infatti, gli investimenti regionali sono stati quadruplicati, originando un indotto importante su tutto il territorio e coinvolgendo numerosi soggetti. (per approfondimenti: http://www.regione.piemonte.it/ambiente/tutela_amb/infeatti.htm)
2. sostegno ad iniziative di valenza regionale caratterizzate da significative ricadute sul territorio piemontese (canale di finanziamento, attivo dagli anni 90, e dal 2008 regolato da DGR n. 38 - 8808 del 19 maggio 2008), tra le iniziative oggetto di finanziamento il Festival Cinemambiente realizzato dal Museo del Cinema di Torino Cinemambiente;
3. collaborazione con Pracatinat s.c.p.a.: riconosciuto, fin dal 1987, con LR 30 luglio n. 39, quale Laboratorio Didattico sull’ambiente, il rapporto con la società si è consolidato nel 2009, con la LR n.22 del 6 agosto, che ha disposto l’ingresso della Regione Piemonte nella compagine sociale della Società consortile per azioni a totale partecipazione pubblica. Oggi Pracatinat offre servizi educativi e formativi, sociali, ricettivi, con particolare riguardo all’ambiente, alla montagna e al turismo sostenibile. Nello specifico: supporto allo sviluppo di strategie e azioni nell’ambito dell’educazione ambientale e alla sostenibilità e della green economy sul territorio piemontese da realizzarsi sia a livello locale che regionale, rivolte prioritariamente alla realtà scolastica, in relazione alle dinamiche del territorio; predisposizione e/o reperimento di materiali e sussidi didattico-formativi necessari all’attività di supporto allo sviluppo e alla promozione della cultura ambientale; prestazione di attività didattica e/o formativa a beneficio dei soggetti fruitori del Centro educativo Pracatinat.
La crisi economica in atto negli ultimi anni, e la conseguente drastica diminuzione delle risorse disponibili (vedi grafico), hanno reso necessario un ripensamento anche delle attività in materia di educazione alla sostenibilità ambientale. Nel corso del 2013, l’azione della Regione Piemonte si è concentrata nello sviluppo delle tematiche afferenti alla Green Economy, in linea con quanto avviene a livello europeo e riportato, in particolare, nella Strategia Europa 2020. Tale cambiamento delle linee di indirizzo regionale si è concretizzato, nel 2013, con lo sviluppo e il sostegno al progetto sperimentale “Green Economy fuori dalla nicchia! L’innovazione e la conoscenza fattori primari dello sviluppo”, in collaborazione con Pracatinat s.c.p.a. (vd. Box). L’obiettivo primario di tale iniziativa è produrre un cambiamento culturale che renda le dinamiche economiche più rispettose dell’ambiente attraverso lo sviluppo di competenze nel campo della green economy, dando valenza sistemica al rapporto tra la scuola e il mondo del lavoro.
L’azione regionale si è sviluppata principalmente in tre direzioni:
1. costruzione/sviluppo del sistema InFEA piemontese attraverso un canale di finanziamento dedicato (attivo con modalità diverse fin dagli anni 90; dal 2005 al 2010 Accordo Quadro tra la Regione Piemonte e le Amministrazioni provinciali che ha previsto il co-finanziamento di Programmi provinciali caratterizzati da processi di progettazione partecipata, condivisione di responsabilità e co-finanziamento, assunzione di criteri di qualità). Tale lavoro ha consentito azioni sinergiche tra una pluralità di soggetti istituzionali e non, con importanti ricadute in Piemonte, sia economiche che culturali. Attraverso il meccanismo del co-finanziamento dei programmi provinciali InFEA, infatti, gli investimenti regionali sono stati quadruplicati, originando un indotto importante su tutto il territorio e coinvolgendo numerosi soggetti. (per approfondimenti: http://www.regione.piemonte.it/ambiente/tutela_amb/infeatti.htm)
2. sostegno ad iniziative di valenza regionale caratterizzate da significative ricadute sul territorio piemontese (canale di finanziamento, attivo dagli anni 90, e dal 2008 regolato da DGR n. 38 - 8808 del 19 maggio 2008), tra le iniziative oggetto di finanziamento il Festival Cinemambiente realizzato dal Museo del Cinema di Torino Cinemambiente;
3. collaborazione con Pracatinat s.c.p.a.: riconosciuto, fin dal 1987, con LR 30 luglio n. 39, quale Laboratorio Didattico sull’ambiente, il rapporto con la società si è consolidato nel 2009, con la LR n.22 del 6 agosto, che ha disposto l’ingresso della Regione Piemonte nella compagine sociale della Società consortile per azioni a totale partecipazione pubblica. Oggi Pracatinat offre servizi educativi e formativi, sociali, ricettivi, con particolare riguardo all’ambiente, alla montagna e al turismo sostenibile. Nello specifico: supporto allo sviluppo di strategie e azioni nell’ambito dell’educazione ambientale e alla sostenibilità e della green economy sul territorio piemontese da realizzarsi sia a livello locale che regionale, rivolte prioritariamente alla realtà scolastica, in relazione alle dinamiche del territorio; predisposizione e/o reperimento di materiali e sussidi didattico-formativi necessari all’attività di supporto allo sviluppo e alla promozione della cultura ambientale; prestazione di attività didattica e/o formativa a beneficio dei soggetti fruitori del Centro educativo Pracatinat.
La crisi economica in atto negli ultimi anni, e la conseguente drastica diminuzione delle risorse disponibili (vedi grafico), hanno reso necessario un ripensamento anche delle attività in materia di educazione alla sostenibilità ambientale. Nel corso del 2013, l’azione della Regione Piemonte si è concentrata nello sviluppo delle tematiche afferenti alla Green Economy, in linea con quanto avviene a livello europeo e riportato, in particolare, nella Strategia Europa 2020. Tale cambiamento delle linee di indirizzo regionale si è concretizzato, nel 2013, con lo sviluppo e il sostegno al progetto sperimentale “Green Economy fuori dalla nicchia! L’innovazione e la conoscenza fattori primari dello sviluppo”, in collaborazione con Pracatinat s.c.p.a. (vd. Box). L’obiettivo primario di tale iniziativa è produrre un cambiamento culturale che renda le dinamiche economiche più rispettose dell’ambiente attraverso lo sviluppo di competenze nel campo della green economy, dando valenza sistemica al rapporto tra la scuola e il mondo del lavoro.
Figura 1
Andamento delle risorse destinate alle attività di educazione ambientale alla sostenibilità 2008-2013
k: migliaia
Fonte: Arpa Piemonte
BOX PROGETTO
“Green Economy fuori dalla nicchia! L’innovazione e la conoscenza fattori primari dello sviluppo”
Per la Regione Piemonte il progetto “Green Economy fuori dalla nicchia! L’innovazione e la conoscenza fattori primari dello sviluppo” rappresenta un cambiamento importante nelle linee di indirizzo regionali adottate negli anni relativamente all’educazione ambientale alla sostenibilità.
Il progetto prende le mosse da due premesse ritenute complementari: l’esigenza di definire un nuovo approccio alle dinamiche economiche più rispettoso per l’ambiente, ma anche socialmente etico, e la convinzione che un modello di sviluppo innovativo debba passare attraverso un diverso sistema di relazioni.
Il progetto è composto da due filoni di attività:
1. “Profili green”
L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Pracatinat, il Liceo G.F. Porporato, I.I.S. M. Buniva e l’ACEA - Industriale Pinerolese e Ambiente - in risposta alla richiesta della Regione Piemonte di produrre, sul territorio, cambiamenti culturali e sviluppo di competenze nel campo della green economy, dando valenza sistemica al rapporto tra la scuola e il mondo del lavoro.
L’ambizione è che questa attività alimenti circuiti virtuosi e ricadute sulle dinamiche di territorio e sia la base per costruire opportunità all’interno della programmazione europea e in altri campi di progettualità e sviluppo. Il progetto è la prima esperienza in questo campo i cui risultati locali dovranno diventare patrimonio regionale. La Regione Piemonte ha ritenuto che il Pinerolese avesse le caratteristiche sufficienti - di esperienza e di relazione -per sviluppare modalità innovative di relazione tra scuola e lavoro nel campo della green economy quale primo contesto operativo in Piemonte. Una prima finalità, dunque, è quella di costruire un percorso educativo e formativo che integri valori e competenze trasversali e settoriali, coinvolgendo i diversi soggetti del territorio (scuole, istituzioni, aziende, terzo settore,).
In secondo luogo, si intende supportate i profili formativi con un arricchimento curriculare che accresca le competenze relative a professioni del settore green economy, anche al fine di incrementare le opportunità di inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. In sintesi l’iniziativa si propone di:
Bando di concorso rivolto alle scuole secondarie di primo grado e al biennio delle scuole secondarie di secondo grado per la creazione di un videoclip sul rapporto Giovani-Ambiente-Green Economy (a.s. 2013-14) - in partnership con Pracatinat e Salone Internazionale del Libro di Torino, e in collaborazione con il MIUR - Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte, Cinemambiente e De Agostini.
Maggiori informazioni sul sito web Pracatinat.
Il progetto prende le mosse da due premesse ritenute complementari: l’esigenza di definire un nuovo approccio alle dinamiche economiche più rispettoso per l’ambiente, ma anche socialmente etico, e la convinzione che un modello di sviluppo innovativo debba passare attraverso un diverso sistema di relazioni.
Il progetto è composto da due filoni di attività:
1. “Profili green”
L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Pracatinat, il Liceo G.F. Porporato, I.I.S. M. Buniva e l’ACEA - Industriale Pinerolese e Ambiente - in risposta alla richiesta della Regione Piemonte di produrre, sul territorio, cambiamenti culturali e sviluppo di competenze nel campo della green economy, dando valenza sistemica al rapporto tra la scuola e il mondo del lavoro.
L’ambizione è che questa attività alimenti circuiti virtuosi e ricadute sulle dinamiche di territorio e sia la base per costruire opportunità all’interno della programmazione europea e in altri campi di progettualità e sviluppo. Il progetto è la prima esperienza in questo campo i cui risultati locali dovranno diventare patrimonio regionale. La Regione Piemonte ha ritenuto che il Pinerolese avesse le caratteristiche sufficienti - di esperienza e di relazione -per sviluppare modalità innovative di relazione tra scuola e lavoro nel campo della green economy quale primo contesto operativo in Piemonte. Una prima finalità, dunque, è quella di costruire un percorso educativo e formativo che integri valori e competenze trasversali e settoriali, coinvolgendo i diversi soggetti del territorio (scuole, istituzioni, aziende, terzo settore,).
In secondo luogo, si intende supportate i profili formativi con un arricchimento curriculare che accresca le competenze relative a professioni del settore green economy, anche al fine di incrementare le opportunità di inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. In sintesi l’iniziativa si propone di:
- produrre “curvature” verso la green economy: nuovi profili di competenza, contenuti e metodologie effettuando un’analisi dei bisogni formativi realizzata con il mondo del lavoro in alcuni indirizzi scolastici;
- realizzare percorsi di alternanza scuola-lavoro attraverso una collaborazione più stretta con il mondo produttivo;
- realizzare stage full immersion a Pracatinat di approfondimento su alcune tematiche specifiche per ciascun indirizzo;
- utilizzare l’esperienza e competenza di ACEA quale esempio virtuoso e di eccellenza del territorio nel campo dell’ambiente.
Bando di concorso rivolto alle scuole secondarie di primo grado e al biennio delle scuole secondarie di secondo grado per la creazione di un videoclip sul rapporto Giovani-Ambiente-Green Economy (a.s. 2013-14) - in partnership con Pracatinat e Salone Internazionale del Libro di Torino, e in collaborazione con il MIUR - Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte, Cinemambiente e De Agostini.
Maggiori informazioni sul sito web Pracatinat.
Porte Aperte all’Arpa
L’iniziativa “Porte Aperte all’Arpa”, progettata dalla struttura di Educazione e Promozione ambientale e realizzata con l’intervento delle Strutture dipartimentali e tematiche dell’Agenzia, è organizzata con la collaborazione del Museo A come Ambiente e rientra nel Protocollo di Patrocinio tra il Museo A come Ambiente e l’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte. Il progetto è articolato su due periodi di visita delle strutture di Arpa destinate ad un pubblico differenziato: “Porte Aperte all’Arpa” (febbraio-marzo), riservato al mondo scolastico; “Settimane della Scienza” (maggio-giugno) riservato ai cittadini.
L’edizione 2014 ha mantenuto gli incontri riservati ai docenti, propedeutici all’accompagnamento delle classi, che sono diventati occasione di informazione e di distribuzione di materiale divulgativo dell’Agenzia.
La partecipazione dei cittadini è stata nuovamente separata da quella delle scuole e rinviata al periodo tra la metà di maggio e l’inizio di giugno in occasione delle Settimane della Scienza. I centri coinvolti sono stati il Polo Alimenti e il laboratorio di Grugliasco del Dipartimento di Torino, la struttura Radiazioni di Ivrea, la struttura Sistemi Previsionali e il laboratorio di Ivrea del Dipartimento di Biella; a questi si sono aggiunti la struttura Geologia e dissesto e il Dipartimento di Asti.
Nel complesso, le adesioni all’edizione 2014 di Porte Aperte all’Arpa, che si è conclusa il 28 maggio, sono così quantificate:
Il numero delle classi ha coperto il 90% circa della disponibilità offerta dai Centri visita. La partecipazione del personale Arpa coinvolto nel progetto è stata complessivamente di circa 100 unità (biologi, chimici, geologi, fisici, ingegneri ambientali, tecnici di laboratorio, etc.).
Porte Aperte all'Arpa - Stazione Meteo
Per maggiori informazioni visita la sezione dedicata.
L’edizione 2014 ha mantenuto gli incontri riservati ai docenti, propedeutici all’accompagnamento delle classi, che sono diventati occasione di informazione e di distribuzione di materiale divulgativo dell’Agenzia.
La partecipazione dei cittadini è stata nuovamente separata da quella delle scuole e rinviata al periodo tra la metà di maggio e l’inizio di giugno in occasione delle Settimane della Scienza. I centri coinvolti sono stati il Polo Alimenti e il laboratorio di Grugliasco del Dipartimento di Torino, la struttura Radiazioni di Ivrea, la struttura Sistemi Previsionali e il laboratorio di Ivrea del Dipartimento di Biella; a questi si sono aggiunti la struttura Geologia e dissesto e il Dipartimento di Asti.
Nel complesso, le adesioni all’edizione 2014 di Porte Aperte all’Arpa, che si è conclusa il 28 maggio, sono così quantificate:
- 123 adesioni da parte dei cittadini;
- 69 classi (circa 1.500 studenti);
- 107 insegnanti della scuola secondaria (55 a febbraio e 52 a marzo);
- 20 percorsi di visita distribuiti sull’intero territorio regionale.
Il numero delle classi ha coperto il 90% circa della disponibilità offerta dai Centri visita. La partecipazione del personale Arpa coinvolto nel progetto è stata complessivamente di circa 100 unità (biologi, chimici, geologi, fisici, ingegneri ambientali, tecnici di laboratorio, etc.).
Porte Aperte all'Arpa - Stazione Meteo
Porte Aperte all'Arpa - Polo Alimenti
Per maggiori informazioni visita la sezione dedicata.