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RISCHI INDUSTRIALI

Le attività di controllo sugli stabilimenti a rischio di incidente rilevante consistono nelle verifiche ispettive sul Sistema di Gestione della Sicurezza (SGS) e nelle istruttorie sul Rapporto di Sicurezza, finalizzate a verificare l’adeguatezza delle misure di sicurezza tecnico-gestionali adottate dai gestori per la prevenzione degli incidenti rilevanti. Sono inoltre previste specifiche attività di verifica in relazione allo stato di assoggettabilità degli stabilimenti alla normativa Seveso.

In merito alle verifiche sui Sistemi di Gestione della Sicurezza, nel 2013 sono stati controllati 16 stabilimenti: per tre di essi si è trattata di una prima ispezione a seguito dell’inserimento nel Registro regionale, mentre per i restanti stabilimenti si è trattato di una verifica periodica. In generale l’esito di tali attività si può ritenere positivo, poiché si è riscontrata una maggiore consapevolezza da parte delle aziende dell’importanza del SGS nell’attività di prevenzione, che in diversi casi è stata realizzata anche attraverso la realizzazione di migliorie impiantistiche.

Per quanto concerne le istruttorie, nel 2013 è stato avviato e concluso con esito positivo un procedimento di rilascio del Nulla Osta di Fattibilità (NOF) relativamente ad un deposito di GPL. Sono inoltre proseguite le attività per altri cinque procedimenti istruttori, nel corso dei quali i gruppi di lavoro hanno formulato richieste di interventi impiantistici per ridurre i rischi di incidenti rilevanti connessi con le attività svolte.

Relativamente alle verifiche sull’assoggettabilità degli stabilimenti alla normativa Seveso, nel 2013 sono state effettuate due attività di controllo a seguito della richiesta dei
gestori di cancellazione dal registro regionale per la riduzione dei quantitativi di sostanze/miscele pericolose. In entrambe le verifiche è stata accertata l’avvenuta diminuzione, che è stata conseguita, in un caso, con la dismissione di un serbatoio di olio combustibile e, nel secondo caso, con la modifica della capacità geometrica di una vasca di trattamento galvanico. È stata inoltre effettuata un’attività di controllo per un ulteriore stabilimento che non ne ha comportato l’inserimento nel registro regionale, poiché i massimi quantitativi di sostanze/miscele pericolose sono risultati al di sotto della soglia di assoggettabilità.

In merito alla pianificazione dell’emergenza esterna nel 2013 si sono conclusi quattro procedimenti, tre relativi a stabilimenti presenti nella provincia di Cuneo e uno nella provincia di Torino. Per altri tre piani, sempre nella provincia di Torino, è stato avviato l’iter di aggiornamento, mentre per la provincia di Novara è in corso la predisposizione del piano relativo all’area ad elevata concentrazione di stabilimenti industriali di S. Agabio.

Inoltre, al fine di agevolare la pianificazione territoriale nelle aree limitrofe agli stabilimenti Seveso è stata avviata la metadatazione delle informazioni disponibili in tema di attività a rischio di incidente rilevante e predisposto un servizio WMS dal titolo “Attività soggette a normativa Seveso - Stabilimenti e Elementi territoriali vulnerabili” disponibile sul geoportale della Regione Piemonte.

Per ulteriori approfondimenti si rimanda alle pagine tematiche di:
Arpa Piemonte
Regione Piemonte