ACQUE SOTTERRANEE
Il substrato dei settori di pianura e dei principali fondovalle piemontesi è formato da elevati spessori di sedimenti alluvionali legati ai processi di formazione della catena alpina e ai successivi cicli di erosione e deposizione. Queste successioni sedimentarie, ubicate a varia profondità con alternanze di livelli permeabili e impermeabili in funzione del relativo assetto idrogeologico, costituiscono un importante serbatoio di acque sotterranee, da cui prelevare sia risorse di buona qualità per uso potabile sia risorse ai fini industriali, agricoli o diversi. Le attività di Arpa sono finalizzate a fornire informazioni sullo stato generale della qualità delle acque sotterranee, a scala regionale, in relazione al contesto idrogeologico di riferimento.
La classificazione dello stato chimico e l’individuazione dei GWB da sottomettere ad interventi di tutela per il raggiungimento degli obiettivi di qualità previsti, rappresenta un processo sufficientemente esaustivo per riconoscere le criticità esistenti. Tuttavia, al di là dall’ottemperare ai requisiti di legge, sussistono tutta una serie di approfondimenti necessari per meglio comprendere le problematiche che influenzano la qualità delle acque sotterranee e allo stesso modo fornire gli elementi necessari per perfezionare e indirizzare le successive risposte programmatiche.
La classificazione dello stato chimico e l’individuazione dei GWB da sottomettere ad interventi di tutela per il raggiungimento degli obiettivi di qualità previsti, rappresenta un processo sufficientemente esaustivo per riconoscere le criticità esistenti. Tuttavia, al di là dall’ottemperare ai requisiti di legge, sussistono tutta una serie di approfondimenti necessari per meglio comprendere le problematiche che influenzano la qualità delle acque sotterranee e allo stesso modo fornire gli elementi necessari per perfezionare e indirizzare le successive risposte programmatiche.
Alla luce di quanto succitato, se si confrontano i giudizi di stato attribuiti come proposta di classificazione per il triennio 2009-2011, con quelli relativi agli indici calcolati (ove possibile) per gli anni 2012 e 2013, si evidenziano alcune discrepanze tra i giudizi espressi per alcuni GWB nel triennio 2009-2011 e i dati 2012-2013. Questo aspetto non viene interpretato come un cambio tendenza (migliorativo o peggiorativo) dello stato della risorsa ma, nella maggior parte dei casi, viene giustificato dal grado del Livello di Confidenza (LC) con il quale era stato valutato il giudizio sullo SC espresso nel corso del triennio.
Infatti, la persistenza di situazioni borderline per uno o più contaminanti, che a seconda dei casi possono esprimere concentrazioni di poco superiori o inferiori al Valore Soglia che determina il cambio di classe, oppure la variazione di un unico risultato puntuale che rappresenta una porzione importante del GWB (come nel caso di GWB-P5) producono un effetto determinante sul calcolo dell’indice di stato senza essere necessariamente associati ad un cambio di tendenza con ripercussioni sotto il profilo ambientale.
La Direttiva 2000/60/CE si propone l'obiettivo di raggiungere lo stato di Buono per tutte le acque entro il 31 dicembre 2015.
Infatti, la persistenza di situazioni borderline per uno o più contaminanti, che a seconda dei casi possono esprimere concentrazioni di poco superiori o inferiori al Valore Soglia che determina il cambio di classe, oppure la variazione di un unico risultato puntuale che rappresenta una porzione importante del GWB (come nel caso di GWB-P5) producono un effetto determinante sul calcolo dell’indice di stato senza essere necessariamente associati ad un cambio di tendenza con ripercussioni sotto il profilo ambientale.
La Direttiva 2000/60/CE si propone l'obiettivo di raggiungere lo stato di Buono per tutte le acque entro il 31 dicembre 2015.
Rete di monitoraggio Acque Sotterranee
La Rete di Monitoraggio delle Acque Sotterranee (RMRAS) è costituita da 605 punti: 397 sono inerenti al sistema acquifero superficiale e i rimanenti 208 a quello profondo. Fanno parte della rete anche i 116 piezometri strumentati della Regione Piemonte, di cui 3 rappresentativi della rete profonda. L’area di monitoraggio, cui afferiscono i succitati punti di monitoraggio, è composta da 17 corpi idrici sotterranei (GWB) relativi al sistema idrico sotterraneo superficiale di pianura e fondovalle e 6 a quello profondo sui quali è stata condotta la valutazione del rischio di non raggiungimento degli obiettivi di qualità previsti dalla WFD.
La valutazione del rischio è stata effettuata per i GWB superficiali attraverso l’analisi delle pressioni e la verifica dei dati di stato pregressi; mentre per i GWB profondi si è basata solamente sui dati di stato pregressi. Il protocollo analitico per il monitoraggio chimico è stato aggiornato in funzione della categoria di monitoraggio, Operativo o di Sorveglianza, prevedendo, per il monitoraggio Operativo, protocolli sito specifici sulla base delle pressioni insistenti sul GWB e l’esito del primo ciclo di monitoraggio; la frequenza prevista è di 2 campioni/anno.
Figura 1
Rete di monitoraggio delle acque sotterranee
Stato chimico puntuale
Lo Stato Chimico è un indice che valuta la qualità chimica delle acque sotterranee a livello di singolo punto di monitoraggio. Lo Stato Chimico è determinato sulla base di Standard di Qualità Ambientale (SQA) per Nitrati e Pesticidi definiti a livello comunitario dalla Direttiva 2006/118/CE (recepiti dal DLgs 30/09), e di valori soglia nazionali per altre categorie di contaminanti. Lo Stato Chimico può essere Buono/Scarso in base al superamento o meno degli SQA o dei valori soglia previsti secondo una modalità di calcolo definita dal DLgs 30/2009 e ripresa nel Decreto 260/10.
Figura 2
Stato Chimico puntuale falda superficiale. Ripartizione dei Corpi Idrici Sotterranei nelle 2 Classi - anno 2013
Classi | Numero punti |
Buono | 262 |
Scarso | 124 |
Le principali sostanze, derivanti dall’attività antropica e causa di contaminazione esclusiva o prevalente della falda superficiale nel territorio piemontese, sono risultate: Nitrati, Pesticidi e VOC (composti organici volatili). Per quanto riguarda i metalli, i più significativi a scala regionale sono risultati Nichel e Cromo (in particolare nella forma esavalente); tuttavia, per una precisa valutazione delle rispettive anomalie, appare fondamentale tenere conto dei valori di fondo naturale di tali sostanze (VF). Al riguardo, Arpa ha realizzato uno studio che ha permesso di identificare dei settori specifici, in seno ad alcuni GWB (ground water bodies), dove l’anomalia di questi metalli è riconducibile a cause naturali.
Consulta la serie storica dell'indicatore Stato Chimico puntuale delle acque sotterranee
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Figura 3
Stato Chimico puntuale falde profonde. Ripartizione dei Corpi Idrici Sotterranei nelle 2 Classi - anno 2013
Classi | Numero punti |
Buono | 115 |
Scarso | 35 |
Le principali sostanze, derivanti dall’attività antropica e causa di contaminazione esclusiva o prevalente delle falde profonde nel territorio piemontese, sono risultate essenzialmente i VOC (composti organici volatili) e il Cromo nella forma esavalente, mentre gli altri contaminanti (Nitrati, Pesticidi e Nichel) hanno evidenziato anomalie locali e occasionali. Anche in questo caso, soprattutto per il Cromo esavalente, ai fini di una più accurata definizione del processo di contaminazione, appare fondamentale tenere conto dei valori di fondo naturale (VF) definiti per alcuni settori di GWB da uno studio specifico realizzato da Arpa.
Consulta gli approfondimenti sulle acque sotterranee
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Stato Chimico - Corpo Idrico Sotterraneo (GWB)
Lo Stato Chimico è un indice che valuta la qualità chimica delle acque sotterranee a livello di Corpo Idrico Sotterraneo (GWB). Lo Stato Chimico del GWB è determinato sulla base della percentuale di area sottesa dai punti di monitoraggio che presentano uno stato chimico Scarso. Lo Stato Chimico è in stato Scarso quando la percentuale di area sottesa ai punti di monitoraggio in stato chimico puntuale Scarso supera il 20% dell’area totale del GWB. Di conseguenza sono classificate con Stato Chimico Buono solo quelle aree nelle quali la percdentuale dei punti con Stato Buono è superiore all'80%.
Figura 4
Stato Chimico GWB falda superficiale. Ripartizione dei Corpi Idrici Sotterranei nelle 2 Classi - anno 2013
Classi | Numero punti |
Buono | 5 |
Scarso | 12 |
La fotografia che emerge dalla valutazione del 2103, che rappresenta soltanto un elemento del processo di valutazione globale nell’ambito dei sei anni di validità del Piano di Gestione del distretto idrografico del fiume Po previsto dalla WFD - direttiva quadro sulle acque (che terminerà nel 2014), rileva una situazione alquanto compromessa per la falda superficiale con 12 GWB su 17 risultati in stato Scarso confermando di fatto l’analisi di rischio, effettuata sulla base delle pressioni incidenti in superficie, nella fase di implementazione della WFD.
Consulta la serie storica dell'indicatore Stato Chimico GWB acque sotterranee
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Figura 5
Stato Chimico GWB falde profonde. Ripartizione dei Corpi Idrici Sotterranei nelle 2 Classi - anno 2013
Classi | Numero punti |
Buono | 1 |
Scarso | 2 |
Nel 2013 le falde profonde evidenziano una situazione leggermente migliore rispetto alla falda superficiale, anche in funzione del loro ambito di esistenza e circolazione idrica sotterranea, potenzialmente più protetto rispetto al sistema acquifero superficiale. In questo caso due GWB evidenziano uno stato chimico Scarso e uno Buono, mentre per i rimanenti tre GWB i calcoli per la definizione dello stato chimico (secondo i presupposti della WFD), saranno effettuati su altre annualità nell’ambito del sessennio del Piano di Gestione del distretto idrografico del fiume Po.
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