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ENERGIA

 Controlli

A partire dal 2010 Arpa effettua sul territorio regionale controlli delle imprese di manutenzione degli impianti termici in ottemperanza al comma 1 dell’articolo 12 della LR 13/07 e s.m.i. : “Sugli impianti con bollino verde le province, avvalendosi dell'Arpa, effettuano ispezioni a campione, volte ad accertare la rispondenza delle condizioni di esercizio e manutenzione rispetto a quanto dichiarato nel rapporto di controllo tecnico, nonché verifiche sulla sussistenza dei requisiti delle imprese di manutenzione autorizzate ai sensi dell'articolo 11 e sulla correttezza e regolarità del loro operato, secondo i criteri dettati dalla Giunta regionale, ai sensi dell'articolo 21, comma 1, lettera l).

I criteri sono riportati nella DGR 35-9702 del 30 settembre 2008 di attuazione della LR 13/07 in materia di impianti termici.
Ad oggi sono state controllate 159 imprese.

A partire dal 2010, in ottemperanza all’articolo 7 comma 6 della LR 13/07 e s.m.i. “La Regione, avvalendosi dell'Arpa, in accordo con il comune, dispone annualmente controlli a campione sulla regolarità degli attestati di certificazione energetica, relativi agli edifici oggetto di compravendita e locazione”, sono stati effettuati controlli sui professionisti abilitati al rilascio degli attestati di prestazione energetica.

La fase preliminare di verifica avviene attraverso l’utilizzo dei dati contenuti nel SICEE (Sistema Informativo Certificati Energetici Edifici). Ad oggi sono stati controllati 10.790 certificati inviati da 79 soggetti.

Le politiche e gli obiettivi ambientali

La centralità e trasversalità della questione energetica rispetto alle diverse politiche di settore, unitamente alla necessità di predisporre una nuova proposta di pianificazione conforme alle nuove esigenze e agli obiettivi di consumo di energia prodotta da fonti rinnovabili fissati con il decreto ministeriale 15 marzo 2012 c.d. Burden Sharing, rendono necessaria l’adozione di misure volte ad incrementare l’efficacia dell’azione regionale.
A tal fine, nel corso del 2013, tra le altre attività, è stata svolta l’istruttoria dei numerosi bandi per incentivare interventi di efficienza energetica e di sviluppo della produzione da fonti rinnovabili di energia e sono stati condotti studi e approfondimenti per definire una prima ripartizione del territorio piemontese in un insieme di ambiti tali da costituire un ausilio ad una programmazione energetica legata al territorio e uno schema di governance per l’attuazione del nuovo piano energetico ambientale regionale mediante la valorizzazione dei piani comunali d’azione per l’energia sostenibile.

Piano d’azione per l’energia: strumenti di incentivazione in campo energetico a valere su risorse comunitarie, statali e regionali
La Giunta regionale, con deliberazione n. 5-4929 del 19
novembre 2012, ha approvato il Piano d’Azione 2012-2013 per una prima attuazione dell’Atto di indirizzo per la pianificazione energetica regionale precedentemente approvato con deliberazione n. 19-4076 del 2 luglio 2012.

Il Piano d’Azione 2012-2013 è articolato nei seguenti quattro assi strategici:
  • Asse 1 - Promozione della produzione di energia da fonti energetiche rinnovabili (di seguito FER);
  • Asse 2 - Promozione dell’efficienza e del risparmio energetico;
  • Asse 3 - Promozione delle Reti e della generazione distribuita;
  • Asse 4 - Promozione della filiera della clean economy e specializzazione dei cluster regionali.
In attuazione delle previsioni del Piano d’Azione per l’energia 2012-2013 sono stati approvati i seguenti Bandi (i cui esiti sono riportati in rappresentazioni grafiche) diretti alla concessione di incentivi nel campo degli interventi di efficienza energetica e di sviluppo della produzione da fonti rinnovabili di energia.
Bando regionale “biomasse 2013”. Agevolazione alla diffusione, sul territorio piemontese, di nuovi sistemi di valorizzazione dell’energia termica prodotta da impianti alimentati da biomasse provenienti dalla filiera forestale”. Risorse destinate pari ad Euro 1.527.324,83.



Bando regionale POR FESR 2007-2013 “fer termiche 2013”. “Agevolazione alla diffusione, sul territorio piemontese, di impianti termici alimentati a fonte rinnovabile”. Risorse destinate pari ad Euro 1.110.695,21.
Bando regionale POR FESR 2007-2013 “Incentivazione alla razionalizzazione dei consumi energetici nel patrimonio immobiliare degli enti pubblici”. Risorse destinate pari ad Euro 6.937.990,8.

Bando regionale “Più Green 2013 - Agevolazioni per l’efficienza energetica e l’uso di fonti di energia rinnovabile nelle imprese”. Risorse destinate pari ad Euro 11.120.745,99.

Bando regionale “zeb imprese”. diretto alla concessione di finanziamenti agevolati per la realizzazione di edifici a energia quasi zero”. Risorse destinate pari ad Euro 402.604,5.
A seguito dello svolgimento dell’istruttoria, nel primo semestre del 2013, sono state approvate le graduatorie dei suddetti bandi ed è stata determinata una rimodulazione della dotazione finanziaria inizialmente approvata.

È stata inoltre effettuata l’attività istruttoria, per la componente energetica, degli interventi proposti nell’ambito del Bando
Interventi finalizzati alla bonifica di manufatti contenenti amianto negli istituti scolastici piemontesi” di cui alla DGR 15-5138 del 28 dicembre 2012 cui sono state assegnate risorse regionali pari ad euro 402.604,50.
Di seguito si riporta in tabella l’articolazione degli interventi valutati idonei e una tabella di sintesi riportante la rimodulazione finanziaria adottata a seguito delle istruttorie dei Bandi stessi.

Tabella 1
Bandi per interventi di efficienza energetica e di sviluppo della produzione da fonti rinnovabili di energia

 Bandi

n. domande presentate

n. interventi finanziati

% Finanziati su Presentati

Bando "Biomasse"

7

5

71,4%

Bando "FER Termiche"

8

5

62,5%

Bando "ZEB imprese"

5

4

80,0%

Bando "EE.PP."

304

27

8,9%

Bando "Più Green"

54

8

14,8%

Bando "Amianto"

27

25

92,6%

medie =

67,5

12,3

 

Procedura di Appalto Precommerciale
La Regione Piemonte, nell’ambito delle attività previste dal Piano d’azione 2012-2013, ha indetto con determinazioni n. 255 e 256 DB 2104 del 25/11/2013 una Procedura di appalto Pre Commerciale - PCP - per la realizzazione di attività prototipali finalizzate a dimostrare come le Smart Grids possano agevolare l’attivazione e la diffusione della mobilità elettrica sul territorio piemontese.
Il PCP è un contratto a prestazioni corrispettive per l’acquisto di servizi di Ricerca e Sviluppo, che prevede la condivisione dei rischi e dei benefici alle condizioni di mercato tra acquirente pubblico e soggetti appaltatori, mediante il quale diverse imprese sono chiamate a sviluppare soluzioni innovative, idonee a fronteggiare le esigenze e le sfide poste dal settore pubblico.
Specificamente tale procedura di appalto, in applicazione dell’art. 19, comma 1, lettera f) del DLgs 163/06 e della Comunicazione della Commissione europea COM (2007) 799, ha per oggetto attività di ricerca e sviluppo consistenti:

  • nell’elaborazione di soluzioni innovative,
  • nello sviluppo di uno studio di fattibilità,
  • nella progettazione tecnica,
  • nella messa a punto e sperimentazione di prototipi in un contesto operativo reale.

L’obiettivo perseguito è quello di sperimentare, tramite l’utilizzo di tale procedura, soluzioni tecnologiche alternative apprezzandone vantaggi e innovazione in un contesto operativo reale, di pianificare azioni di 
governance territoriale in maniera coerente
con gli effettivi fabbisogni, di promuovere soluzioni di efficienza energetica e sviluppo di fonti energetiche rinnovabili e di sperimentare servizi innovativi per cittadini e stakeholders
Per approfondimenti consulta www.regione.piemonte.it/energia/

Contratti di rendimento energetico
Con DGR 4 marzo 2013, n. 3-5449 sono stati approvati gli schemi di capitolato tipo d’appalto per l’implementazione di contratti di rendimento energetico, di cui all’art. 13 del DLgs 115/08, per l’affidamento della gestione del servizio energia nei patrimoni immobiliari sanitari e socio sanitari degli Enti Locali, nonché del servizio di gestione della Pubblica Illuminazione.
La tipologia contrattuale prevede la fornitura globale di servizi di audit, progettazione, finanziamento, installazione, gestione e manutenzione di impianti tecnologici da parte di una società di servizi energetici (ESCO), che si ripaghi l’investimento trattenendo nel periodo di validità del contratto una parte del valore economico del risparmio energetico conseguibile dopo gli interventi. La società, quindi, fa dipendere il proprio profitto anche dal risparmio derivante dal successo del progetto, scommettendo sulle proprie capacità gestionali e di valutazione dei rischi. Più si riducono i consumi, più aumenta la remunerazione del fornitore.
Mediante la messa a disposizione dei citati modelli contrattuali si è anche voluto offrire alla PA piemontese un vantaggio competitivo ai fini della prenotazione degli incentivi previsti dal DM 28 dicembre 2012, cosiddetto “Conto termico”, in materia di interventi per l’efficienza energetica e l’utilizzo di energia termica prodotta da fonti rinnovabili.