CONTRATTI DI FIUME E CONTRATTI DI LAGO: LE POLITICHE DI LIVELLO LOCALE
Sono strumenti in grado di concorrere al raggiungimento degli obiettivi di qualità dei corpi idrici e all’integrazione delle politiche di tutela e quelle di controllo del rischio idraulico.
Viene in questo modo ampliata la visione oltre l’ambito specifico della gestione della risorsa. Tali processi si declinano in maniera differenziata in armonia con le peculiarità dei bacini, in correlazione alle esigenze dei territori, in risposta ai bisogni e alle aspettative della cittadinanza.
Il Contratto, in generale, rappresenta una metodologia di lavoro che coinvolge le politiche e le attività di soggetti pubblici e privati, per la condivisione di decisioni sul territorio, nel rispetto delle reciproche competenze istituzionali.
Va sottolineato che l’adesione al Contratto, seppur volontaria, impegna i sottoscrittori a tener conto di quanto condiviso in tutta l’ordinaria attività istituzionale.
È anche uno strumento in grado di dare un indirizzo strategico alle politiche ordinarie di ciascuno degli attori interessati. In tale accezione può rappresentare anche il mezzo attraverso cui integrare e orientare le risorse e le programmazioni economiche.
La tematica dei Contratti coinvolge l’intero territorio italiano attraverso la ricerca di modalità comuni di azione pur nel rispetto delle diverse storie regionali che hanno originato i primi Contratti. Nel 2011 a Torino è stata stilata la versione definitiva della Carta Nazionale dei Contratti di Fiume, successivamente approvata in Piemonte con DGR n. 19-55536 del 14 novembre 2012.
È in atto, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e con tutti i vari attori che negli anni hanno sviluppo dei Contratti locali, il lavoro per dare una spinta evolutiva a questo strumento. I punti cardine sono:
- il riconoscimento normativo nel rispetto del carattere volontaristico dei Contratti e la necessità che essi operino in stretta sinergia con i Piani di Distretto. Il Ministero dell’Ambiente ha ribadito l’impegno a far sì che rappresentino una modalità innovativa ed efficace per l’applicazione delle Direttive europee (in particolare la Direttiva acque e la Direttiva alluvioni) a scala nazionale;
- la ricerca della modalità operativa per trasformare i Piani di Azione dei Contratti in veri e propri Programmi che abbiano la possibilità di intercettare finanziamenti per l’effettiva attuazione delle misure che il territorio ha condiviso.
Tabella 1
Stato dell’arte in Piemonte dei Contratti di Fiume e di Lago
Luogo |
Stato di Attuazione |
Ente Responsabile |
n. Comuni coinvolti |
|||
CORSI D’ACQUA |
||||||
Torrente Sangone |
sottoscritto nel 2009 |
Provincia di Torino |
15 |
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Torrente Belbo |
sottoscritto nel 2010 |
Provincia di Asti |
57 |
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Torrente Orba |
sottoscritto nel 2010 |
Provincia di Alessandria |
18 |
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Torrente Agogna |
Ultimata la fase di VAS – verrà sottoscritto nell’autunno 2014 |
Provincia di Novara |
34 |
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Alto Po |
firmato il protocollo di intesa nel 2013 |
Parco del Po Cuneese |
33 |
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Torrente Bormida |
firmato il protocollo di intesa nel 2013 |
Regione Piemonte |
86 |
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Torrente Stura di Lanzo |
firmato il protocollo di intesa nel 2013 |
Provincia di Torino |
36 |
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Torrente Scrivia |
firmato il protocollo di intesa nel 2013 |
Provincia di Alessandria |
61 |
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Torrente Erro |
firmato il protocollo di intesa nel 2010, connesso al Contratto del Bormida |
Provincia di Alessandria |
11 |
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Fiume Dora Baltea |
in avvio la Fase I di preparazione nell’ambito del progetto ALCOTRA “Eau Concert” |
Regione Piemonte |
- |
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Torrente Pellice |
firmato il protocollo di intesa nel 2014 |
Provincia di Torino |
16 |
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LAGHI |
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Laghi di Avigliana |
firmato il protocollo di intesa nel 2011 |
Provincia di Torino |
3 |
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Lago di Viverone |
firmato il protocollo di intesa nel 2011 |
Provincia di Vercelli |
4 |
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Totale Comuni coinvolti in processi di Contratto |
374 |