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STRUMENTI DI ECOGESTIONE

L’ecogestione è la gestione delle attività di una organizzazione che ha o può avere un effetto sull’ambiente nell’intento di preservare le risorse naturali e di limitare le emissioni di inquinanti e i rischi connessi.
Poiché lo sviluppo economico non può prescindere dalla salvaguardia delle risorse ambientali, si rende necessaria una crescita culturale che coinvolga le istituzioni, il mondo imprenditoriale e i cittadini e per questa ragione si sono costruiti nuovi strumenti attraverso i quali le imprese si impegnano al miglioramento continuo delle proprie prestazioni ambientali. I principali strumenti volontari di ecogestione sono: EMAS (Eco Management and Audit Scheme) per le organizzazioni, Ecolabel europeo per i prodotti/servizi e gli Appalti verdi (Green Public Procurement) per le pubbliche amministrazioni.
Consulta gli approfondimenti sull'ecogestione e la sostenibilità.

SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE (EMAS-ISO 14001)

Il Sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS = Eco-Management and Audit Scheme) è un sistema volontario (definito nel Reg. Ce 1221/2009) destinato alle imprese e alle organizzazioni che desiderano impegnarsi nel valutare e migliorare la propria efficienza ambientale. EMAS è
principalmente destinato a migliorare l'ambiente e a fornire alle organizzazioni, alle autorità di controllo e ai cittadini uno strumento attraverso il quale è possibile avere informazioni sulle prestazioni ambientali delle organizzazioni e i loro programmi di miglioramento.

Figura 1
Organizzazioni Emas per Regione - aggiornamento 31/12/2013

Figura 2
Organizzazioni Emas per provincia, suddivisione per settore economico - aggiornamento 31/12/2013

Fonte: Ispra

La provincia di Cuneo detiene il maggior numero di organizzazioni certificate Emas (39), segue la provincia di Torino con 22. La Pubblica Amministrazione è molto presente con 38 certificazioni Emas su di un totale regionale di 93.

Le organizzazioni certificate secondo lo schema internazionale di gestione ambientale ISO 14001 erano al 31/12/2013 17.353 in Italia e 1.450 in Piemonte, in lieve calo rispetto alla tendenza all’aumento degli anni precedenti, probabilmente a causa della crisi economica.

Figura 3
ISO 14001 Piemonte per provincia - aggiornamento 31/12/2013

Fonte: Ispra

Le organizzazioni EMAS in Piemonte nel 2013 hanno registrato un rallentamento dovuto a diversi fattori, quali la crisi economica, l’attesa da parte del Comitato Emas Italia di rinnovo e la mancata attivazione di un piano di promozione a livello nazionale e regionale, anche attraverso l’approvazione di sistemi amministrativi e finanziari di agevolazione. Si ricorda che l’adozione di un Sistema di Gestione Ambientale (EMAS o ISO 14001) rappresenta, per tutti i settori soggetti all’Autorizzazione Integrata Ambientale, la prima Migliore


Tecnica Disponibile (MTD o BAT) nell’elenco complessivo riportato nei vari documenti di riferimento (BREF di settore). Tuttavia per renderne cogente la sua esistenza presso un’installazione industriale, vi è necessità che ciò venga recepito in un’apposita prescrizione all’interno del corrispondente Atto autorizzativo da parte della Autorità competente (ad. es. il MATTM, le Regioni, le Province).

Consulta gli approfondimenti su EMAS.

 ETICHETTATURA ECOLOGICA

L'Ecolabel UE (Regolamento CE n. 66/2010) è il marchio volontario dell'Unione europea di qualità ecologica che premia i prodotti e i servizi migliori dal punto di vista ambientale, che possono così diversificarsi dai concorrenti presenti sul mercato, mantenendo comunque elevati standard prestazionali. Infatti, l'etichetta attesta che il prodotto o il servizio ha un ridotto impatto ambientale nel suo intero ciclo di vita.

Figura 4
Ecolabel per regioni, suddivisione tra prodotti e servizi certificati - aggiornamento 31/12/2013

Fonte: Ispra

Come si evince dal grafico, il Piemonte si colloca al 4° posto per diffusione di Ecolabel, insieme a Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Veneto. Rimane ancora molto da fare per fare conoscere il marchio Ecolabel UE attraverso campagne di comunicazione anche utilizzando i nuovi media. Si auspica una promozione maggiore attraverso lo strumento dei fondi strutturali in programmazione per il periodo 2014-2020, soprattutto per il settore dell’eco-turismo.

Consulta gli approfondimenti su Ecolabel europeo

BOX DI ARGOMENTO
Ecolabel Carta Stampata

Un settore in cui l’integrazione dei sistemi volontari di ecogestione potrebbe trovare una strategia vincente in linea con gli sviluppi della green-economy in Piemonte è sicuramente quello della carta stampata. Anche perché il Piemonte è una tra le regioni italiane che vanta una lunga tradizione nel settore dell’editoria e sul territorio regionale hanno sede molte importanti aziende della filiera (cartiere, tipografie, case editrici, ecc.). La produzione di carta implica un impatto ambientale rilevante, tanto da collocare le cartiere tra le maggiori potenziali fonti di inquinamento industriale soprattutto per il loro forte utilizzo di acqua ed energia. La fase della stampa presenta altre tipologie di impatto legate alle sostanze chimiche impiegate durante il processo e che possono causare danni all’ambiente e alla salute umana (inchiostri, agenti di lavaggio, biocidi, solventi).
La valutazione degli impatti ambientali di un determinato prodotto deve essere condotta tenendo conto del suo intero ciclo di vita, da quando cioè vengono estratte le materie prime necessarie a crearlo, passando per il processo produttivo, fino al momento in cui il prodotto diventa un rifiuto e come tale deve essere smaltito.
Il settore della carta stampata piemontese ha affrontato tali problematiche anche attraverso l’utilizzo di strumenti di
ecogestione e della certificazione ambientale:
  • 7 aziende del settore carta stampata e 5 cartiere sono certificate ISO 14001;
  • una cartiera e un’azienda che raccoglie e seleziona i rifiuti cartacei sono registrate EMAS;
  • 60 aziende del settore carta stampata hanno ottenuto la certificazione FSC o la PEFC (marchi internazionali che garantiscono la provenienza delle fibre da foreste gestite in modo sostenibile e non dal disboscamento illegale).
Entro fine 2014 sono inoltre previste le prime certificazioni Ecolabel per la carta stampata (Decisione UE 16 agosto 2012) e per la carta trasformata (Decisione UE 2 maggio 2014), che stabiliscono criteri ecologici che limitano le sostanze pericolose impiegate nella produzione della carta stampata che possono causare danni ambientali o alla salute umana e favoriscono la disinchiostrabilità e riciclabilità del prodotto finale. Per stimolare la diffusione di prodotti a basso impatto è necessario però che i consumatori, a cominciare dagli enti pubblici, richiedano stringenti criteri ambientali quando acquistano o fanno realizzare pubblicazioni, depliant o volantini.

APPALTI VERDI

Gli Acquisti Verdi sono definiti dalla Commissione europea come “l’approccio in base al quale le Amministrazioni Pubbliche integrano i criteri ambientali in tutte le fasi del processo di acquisto, incoraggiando la diffusione di tecnologie ambientali e lo sviluppo di prodotti validi sotto il profilo ambientale, attraverso la ricerca e la scelta dei risultati e delle soluzioni che hanno il minore impatto possibile sull’ambiente lungo l’intero ciclo di vita”.
Attraverso gli acquisti verdi (GPP) le pubbliche amministrazioni possono conseguire diversi obiettivi tra i quali:
  • efficienza e risparmio nell’uso delle risorse, in particolare dell’energia e conseguente riduzione delle emissioni in atmosfera e in particolare di CO2;
  • riduzione dell’uso di sostanze pericolose;
  • riduzione quantitativa dei rifiuti prodotti.
In provincia di Torino, dal 2013 il progetto APE è in grado di monitorare l’impegno degli enti pubblici aderenti (43 enti) nel campo degli appalti pubblici ecologici. I risultati del 2013 evidenziano che gli appalti verdi hanno raggiunto circa 78 milioni di euro, pari al 57% del totale della spesa per le categorie di acquisti prese in considerazione, un miglioramento rispetto al 2012 quando si era registrato un 53%.
Il Comune di Torino rappresenta quasi il 70% della spesa APE che è composta per quasi il 55% da energia, 25% da ristorazione e 15% da servizi di pulizia.

Figura 5
Monitoraggio APE - anni 2004-2013

M: milioni                                                                          Fonte: Arpa Piemonte

Per approfondimenti Provincia di Torino e Ministero dell'Ambiente.

BOX DI ARGOMENTO
Arpa+Sostenibile. Per una gestione sostenibile e trasparente

Arpa Piemonte ha portato a termine il primo triennio del Progetto Arpapiùsostenibile (2010-2013) incentrato sui seguenti temi: appalti verdi, la de-materializzazione, l’efficienza energetica e la mobilità sostenibile. Il progetto ha lo scopo di ridurre gli impatti ambientali di un ente pubblico che coerentemente con la propria missione vuole dare l’esempio nella definizione di una strategia di miglioramento ambientale continuo. A conclusione del triennio state monitorate le azioni del programma ambientale e sono stati valutati i risultati ottenuti che in sintesi hanno visto il raggiungimento di 6 obiettivi chiave su 8, come evidenziato dalla tabella seguente. In particolare sono da segnalare i risultati importanti ottenuti sul fronte della de-materializzazione (2.738 fogli/dipendente/anno), invece sul fronte degli appalti
verdi i risultati si potranno apprezzare solo nel 2014. Interessante anche i miglioramenti relativi alla mobilità aziendale anche grazie all’uso della web-conference che ha permesso la riduzione degli spostamenti. In relazione all’aspetto energetico si sono rivelate importanti anche azioni a costo zero sul monitoraggio in continuo delle bollette e la modulazione delle accensioni e spegnimenti degli impianti. L’esperienza e la metodologia di Arpapiùsostenibile è stata messa a disposizione della rete nazionale delle agenzie ambientali e degli enti pubblici piemontesi.

Consulta gli approfondimenti sul progetto Arpapiùsostenibile

Tabella 1
Indicatori chiave e obiettivi al 2013

 

INDICATORE

Valore

2010

Valore

 2011

Valore

 2012

Valore

2013

Obiettivo

2013

RISULTATO AL 2013

€1€

Appalti Verdi

 

 

 

 

 

 

1.1

Valore appalti verdi/ valore totale appalti (in %)

73

68

37

10

70

non raggiunto

2

De materializzazione

 

 

 

 

 

 

2.1

Consumo fogli di carta/dipendente/anno (n)

3.500

3.150

3.061

2.738

3.000

raggiunto

3

Efficienza riscaldamento

 

 

 

 

 

 

3.1

Consumo in kWh/mq/anno

207

189

173

152

188

raggiunto

4

Efficienza elettrica

 

 

 

 

 

 

4.1

Consumo in kWh/mq/anno

133

113

116

110

110

raggiunto

4.2

Consumo energia elettrica rinnovabile/ consumo totale (%)

25

25

25

14

50

non raggiunto

5

Mobilità sostenibile

 

 

 

 

 

 

5.1

Dipendenti che raggiungono il lavoro con mezzi a basso impatto/totale dipendenti (%)

39

n.d.

n.d.

n.d.

45

 

N.D.

5.2

Auto a basso impatto/totale parco auto (%)

30

34

38

40

40

raggiunto

5.3

km percorsi a metano/totale km percorsi a metano(%)

30

34

47

59

50

raggiunto

5.4

Web-conference (n.)

2

5

35

48

20

raggiunto