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POLITICHE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO

Le politiche del Servizio Idrico Integrato richiedono tempi medio-lunghi di attuazione, ingenti risorse economiche e l’azione sinergica di una pluralità di soggetti e costituiscono le misure, con le quali questo comparto assicura il proprio contributo, per il raggiungimento degli obiettivi di qualità dei corpi idrici superficiali e sotterranei:
  • la salvaguardia delle acque destinate al consumo umano, perseguita tramite la perimetrazione delle aree di salvaguardia delle captazioni acquedottistiche, mediante studi idrogeologici finalizzati all’individuazione delle idrostrutture di alimentazione.
  • la riduzione dei quantitativi di fosforo a azoto scaricati con le acque reflue urbane trattate, in coerenza con i dettami della direttiva 91/271/CE, ai fini di una più efficace azione di contenimento del fenomeno dell’eutrofizzazione.
  • il riassetto del sistema di drenaggio delle acque meteoriche e del reticolo idrografico minore in ambiente urbano. La misura riguarda sia le reti fognarie miste, in relazione ai carichi inquinanti immessi nei ricettori dagli scaricatori di piena che si attivano normalmente in occasione di eventi anche di bassa intensità, sia le reti separate bianche che, normalmente prive di trattamenti depurativi, veicolano ai ricettori i carichi inquinanti prodotti dal dilavamento delle superfici del bacino.
Già nel 2012 la Regione aveva integrato il proprio Programma attuativo per la spesa delle risorse del fondo statale Sviluppo e Coesione con una nuova linea di intervento, dedicata alle opere di acquedotto, fognatura e depurazione. Nel corso del 2013 si è sviluppata la fase di negoziazione con il Ministero dell’Ambiente e il Ministero dello Sviluppo economico per la definizione dell’Accordo di programma, regolante la realizzazione delle infrastrutture finanziate. L’Accordo di Programma Quadro è stato sottoscritto dalle Parti a gennaio 2014.

Obiettivi del nuovo pacchetto di opere sono l’estensione del servizio di fognatura e l’eliminazione degli scarichi non adeguatamente trattati; l’adeguamento e potenziamento della capacità depurativa degli impianti a servizio degli agglomerati urbani di maggiori dimensioni, con la finalità anche di prevenire alcune situazioni di contenzioso con l’Unione Europea; la riduzione della vulnerabilità dei sistemi acquedottistici con interventi di interconnessione e ammodernamento.
L’importo dei finanziamenti è di 20 milioni di euro che, insieme alle risorse garantite dal gettito tariffario delle bollette del servizio idrico, permettono la cantierizzazione di 29 progetti per circa 45 milioni di euro.

Più in generale di seguito viene riportata una stima degli investimenti operati nel Servizio attraverso gli investimenti dei Piani di Ambito gestiti dalle ATO:

Tabella 1
Interventi programmati e realizzati - Piani di Ambito* (Mln Euro)

Totale investimenti programmati

(2003-2023)

Totale investimenti previsti

(2003-2012)

% sul totale programmato

Totale investimenti realizzati

(2003-2012)

% sul totale previsto

3.100

1.426

46

1.157

81


* Tariffa media a scala regionale - anno 2012 : 1,505 Euro/m3 (al netto dell’inflazione)

Tabella 2
INVESTIMENTI PROGRAMMATI Periodo 2014 – 2017 (Mln Euro)

ATO

Acquedotto

Fognatura

Depurazione

Totale

1 - VCO, Pianura Novarese

27,70

14,30

12,30

54,30

2 - Biellese, Vercellese, Casalese

16,79

16,83

27,67

61,29

3 - Torinese

106,91

124,37

50,18

281,46

4 - Cuneese

32,27

25,12

37,38

99,77

5 - Astigiano, Monferrato

26,61

14,91

6,41

47,93

6 - Alessandrino

13,48

17,85

27,29

58,62

Totale

223,76

213,38

161,23

603,37



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