Fattori che influenzano lo stato della risorsa

TRASPORTI

LE INFRASTRUTTURE STRADALI

La rete autostradale di un territorio è una misura indiretta del grado di sviluppo di un’economia moderna perché favorisce la circolazione di beni e persone: in Italia conta 6.670 km e rappresenta il 9% della rete europea. Questo dato, se considerato assieme al parco circolante (il 15% dell’UE), colloca il nostro paese nelle ultime posizioni per dotazione di infrastrutture autostradali.
Il Piemonte si pone in una situazione favorevole rispetto alla
media nazionale, ma di scarso sviluppo negli ultimi anni. Considerando pari a 100 la dotazione infrastrutturale dell’Italia la regione si colloca ampiamente al di sopra di questo valore per quanto riguarda la rete autostradale e ferroviaria, analogamente agli indici che riguardano tutta l’area del Nord-Ovest. Alcune criticità nella rete stradale permangono nelle province di Verbania, Biella, e di Cuneo; queste ultime due scontano lo stesso problema per quanto riguarda le infrastrutture ferroviarie.

Tabella 1
Indicatori di dotazione infrastrutturale per provincia e per categoria di infrastrutture

Province

Rete stradale

Rete ferroviaria

Aeroporti

Alessandria

220,2

188,0

29,9

Asti 131,8 136,0
0,0

Biella

53,9

10,1

45,9

Cuneo

84,0

76,5

51,9

Novara

226,7

197,7

0,0

Torino

99,2

95,8

97,8

Verbania

55,9

132,8

0,0

Vercelli

229,9

138,8

10,8

Piemonte

124,6

113,7

54,5

Italia

100,0

100,0

100,0


Fonte: Unioncamere Piemonte, Piemonte in cifre. 2014
Per approfondimenti consulta la tabella.

Considerando più in dettaglio la rete stradale piemontese, questa è estesa per 14.038 km, composti prevalentemente da strade provinciali. La rete autostradale è più presente nell’area di pianura con alcune zone di relativo isolamento delle province di Biella e Verbania.

Tabella 2
Dotazione di infrastrutture stradali

Province

Autostrade

Strade di   interesse nazionale

Strade Provinciali

Totale

km

Alessandria

181

-

2.129

2.310

Asti

45

12

1.312

1.369

Biella

-

-

708

708

Cuneo

119

245

33

397

Novara

103

59

778

940

Torino

301

157

2.766

3.224

Verbania

18

186

538

742

Vercelli

101

-

981

1.082

Piemonte

867

659

12.512

14.038

Fonte: Aci

Consulta gli approfondimenti sulle Dotazioni di infrastrutture di Aci

Consulta le Risposte per l'argomento Trasporti collegate al tema Aria

Consulta le Risposte per l'argomento Trasporti collegate al tema Territorio


BOX di argomento. USO DELLE RISORSE - SmArT SUSA VALLEy

La realizzazione della Nuova Linea Torino Lione(infrastruttura per il trasporto merci e passeggeri, parte della rete europea TEN-T) porta con sé una serie di elementi in grado di generare un importante effetto positivo di traino per l’economia della Valle. Va da sé che la realizzazione di un’infrastruttura di questo livello costituisca l’innesco per lo sviluppo del territorio che attraversa, poiché il cantiere rappresenta una grande occasione in termini di occupazione sia diretta che indiretta delle imprese del territorio e, anche a regime, la nuova linea costituirà un volano per la crescita dell’economia locale e sovra locale. L’attenzione che la realizzazione dell’opera richiama potrà altresì dimostrarsi un’opportunità per porre l’accento sulla valorizzazione, il ripristino e la conservazione delle risorse naturali del territorio vallivo, trasformandosi anch’essa in nuove e significative occasioni di attività.
L’Osservatorio Torino-Lione, in accordo con la Regione Piemonte, la Provincia di Torino e gli enti e soggetti interessati, sta approfondendo il progetto Smart Susa Valley, che dovrebbe costituire un piano intergrato di sviluppo complessivo del territorio ed un quadro di riferimento per le misure di accompagnamento legate alla realizzazione dell’infrastruttura.
Tale progetto si articola in 5 assi:
Smart Mobity: sviluppo delle infrastrutture e dei servizi di comunicazione materiale e immateriale
Smart Energy: sviluppo delle energie rinnovabili
Smart Enviroment: salvaguardia e riqualificazione ambientale e messa in sicurezza del territorio
Smart Building: messa in sicurezza e riqualificazione degli
edifici pubblici e degli insediamenti urbani - recupero delle aree rurali e delle borgate
Smart Economy: rafforzamento e riconversione della produzione manifatturiera - riposizionamento dell’offerta turistica - sviluppo di tecnologie innovative

Nel complesso l’idea è quella di realizzare un sistema di elementi tra loro integrati che possano contribuire per la Valle Susa all’attuazione di un sistema socio-economico connesso al suo interno e relazionato con gli aggregati territoriali circostanti e alla creazione di uno sviluppo ecosostenibile in grado di valorizzare le potenzialità presenti di crescita della green economy e gli elementi di connessione materiale e immateriale e di innovazioni tecnologiche derivanti dalla realizzazione della Nuova Linea Torino Lione.
In particolare con l’asse “Smart Mobility” si intende coniugare una linea ferroviaria AV/AC facente parte della Rete TEN-T con una struttura telematica europea (e-TEN) e una energetica (TEN-E).
Proprio in quest’ottica da anni la Provincia di Torino e la Regione Piemonte lavorano al contrasto del divario digitale e per tale motivo nell’ambito delle misure di accompagnamento alla nuova linea Torino-Lione, è stato definito strategico l’obiettivo dell’utilizzo delle infrastrutture telematiche.

Per approfondimenti consulta Regione Piemonte e Provincia di Torino.

BOX di argomento. Servizio Ferroviario Metropolitano

Descrizione del servizio
Otto le linee attive, con il programma di estenderle a nove entro la fine del 2018. Ogni linea si avvale di materiale rotabile dedicato Minuetto, TAF, Vivalto, Doppio piano e carrozze media distanza MDV-C, Ale724, tutte contrassegnate da appositi loghi colorati per un’immediata riconoscibilità. 358 treni giorno connettono 93 stazioni grazie al completamento di 13 km di infrastrutture ferroviarie nel nodo di Torino. Un servizio perfettamente cadenzato che nel sistema complessivo garantisce nelle ore di punta (6–9; 12-14; 17–19) un treno ogni 30 minuti. 

Consulta gli approfondimenti del servizio ferroviario.

Figura 1
Rete del Servizio Ferroviario Metropolitano Torino

BOX di argomento
Attività di accompagnamento ambientale del cantiere la Maddalena
(nuovo collegamento ferroviario Torino Lione)

Il progetto del cunicolo esplorativo de La Maddalena è propedeutico alla realizzazione del tunnel di base che costituisce parte del collegamento ferroviario, ed è stato sviluppato avendo come riferimento tecnico il progetto esecutivo del cunicolo esplorativo di Venaus, a suo tempo sviluppato sulla base della 
autorizzazione ministeriale 7 agosto 2003, n. 19395/03, mantenendone gli obiettivi geognostici e l’impostazione generale, le soluzioni e le tecniche di scavo e differenziandosi essenzialmente per la diversa localizzazione dell’imbocco.

Figura 2
Schema del cantiere La Maddalena


L’opera ha una lunghezza complessiva di circa 7,5 km, di cui 3,6 km circa in allineamento alle future due canne del tunnel di base. L’imbocco del cunicolo è localizzato al fondo del tratto terminale della valle Clarea, nel territorio del comune di Chiomonte (Torino) in valle di Susa, alla quota di 673 m s.l.m.
Per tale opera è stata avviata la fase di verifica di ottemperanza delle prescrizioni contenute nella Delibera CIPE n. 86 del 18 novembre 2010 di approvazione del progetto definitivo, contenente prescrizioni ambientali e tecnico-operative, alcune delle quali coinvolgono direttamente Arpa Piemonte affidandole compiti specifici.
La redazione del Piano di Monitoraggio Ambientale (PMA) è stata condivisa dal proponente dell’opera con Arpa e Ispra secondo il modello PSR (Pressione-Stato-Risposta) in funzione delle potenziali pressioni sull’ambiente. È articolato attraverso un sistema molto ricco e complesso di stazioni (40 punti di misura nell’arco di 15 km per il monitoraggio esterno e 20 per il monitoraggio interno cantiere/galleria) che vanno ad indagare diverse matrici ambientali:
  • Atmosfera
  • Amianto
  • Ambiente idrico superficiale e sotterraneo
  • Radiazioni ionizzanti
  • Rumore e Vibrazioni
  • Suolo e sottosuolo
  • Componenti biotiche
Dalle valutazioni effettuate da Arpa sui dati di monitoraggio di corso d’opera di LTF e dai campionamenti in doppio ad oggi eseguiti, si può affermare che, quanto riguarda la componente atmosfera, ad eccezione di qualche valore anomalo per il PM10 per la stazione di cantiere che risente in termini di polverosità anche della movimentazione dei mezzi delle forze dell’ordine o di altri soggetti, nelle altre stazioni, sia per il PM10 che per gli altri inquinanti, i valori sono confrontabili con quelli rilevati in ante

operam
e con la stazione Arpa di Susa. Per l’amianto Arpa non ha rilevato superamenti sia internamente che esternamente al cantiere; così come per le radiazioni ionizzanti ove le misure descrivono una condizione ambientale sostanzialmente imperturbata, con valori tipici del fondo ambientale.
I dati chimico-fisici sia delle acque superficiali che sotterranee non evidenziano al momento alcuna criticità ambientale, compresi i dati di portata delle sorgenti.

Arpa Piemonte segue, in generale, l’accompagnamento ambientale dell’opera attraverso:
  • la valutazione dei dati prodotti dal proponente con predisposizione di report periodici pubblicati sul sito dell’ Agenzia;
  • approfondimenti e verifiche di dettaglio in caso di criticità (problemi strumentali, tempistiche di restituzione dati, ecc.);
  • tavoli tecnici e sopralluoghi presso il cantiere e/o nei siti direttamente o indirettamente interessati dai lavori;
  • verifica delle azioni correttive messe in atto da proponente a seguito di anomalie riscontrate;
  • attività di controllo istituzionale (verifiche di conformità ad obblighi normativi).
Considerato l’impegno dell’Agenzia e le numerose richieste di informazioni sopraggiunte, nei tavoli tecnici istituzionali (anche a seguito del coinvolgimento dell’Osservatorio Ambientale) è stata affidata ad Arpa anche l’attività di comunicazione al pubblico relativamente al monitoraggio ambientale dell’opera; pertanto, dal maggio 2014 è stata aperta una sezione del sito istituzionale dell’Agenzia relativo alle “grandi opere” all’interno della quale vengono pubblicati i bollettini mensili di sintesi elaborati partendo dai dati rilevati dal proponente, oltre alle valutazioni periodiche di Arpa e i risultati dei monitoraggi effettuati dall’Agenzia stessa.

Figura 3
I numeri di Arpa 2010-2014

Immagine 1
Laboratorio mobile per la qualità dell’aria

Immagine 2
Centraline di monitoraggio in doppio di amianto

BOX di argomento
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MOVIbyte
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