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EDUCAZIONE ALLA SOSTENIBILITÀ

L'argomento Educazione alla Sostenibilità rientra in un obiettivo dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile sottoscritta nel settembre 2015 dai Governo dei 193 Paesi dell'ONU.

Obiettivo 4: Fornire un'educazione di qualità, equa e inclusiva e opportunità di apprendimento per tutti


INFORMAZIONE, FORMAZIONE ED EDUCAZIONE ALLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE

L’Italia ha recentemente declinato gli obiettivi dell’Agenda 2030 in una propria Strategia Nazionale per lo sviluppo sostenibile. La Regione Piemonte ha, quindi, accolto l'esigenza di sviluppare strategie declinate a livello territoriale con l’elaborazione di una propria Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile.

La sfida posta dagli indirizzi internazionali, europei e nazionali rende necessario porre l’attenzione non solo su processi economici “green”, ma anche sulla costruzione di competenze trasversali attraverso l’integrazione fra sistema educativo, territorio e sistema produttivo. In quest’ottica e in coerenza con la legge 107/2015 e con le Linee guida per l’Educazione Ambientale e lo Sviluppo Sostenibile (2015), la Regione Piemonte ha ritenuto necessario coordinare in maniera unitaria le politiche e le attività in materia di Green Education al fine di rendere più efficaci le azioni sul territorio.

La Green Education, in questo quadro programmatorio, diviene un “vettore di sostenibilità”, coerente con quanto indicato dalla Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile che indica la “Comunicazione, sensibilizzazione, educazione”, come strumento trasversale di azione per ciascuna area progettuale della Strategia. La “cultura della sostenibilità”, da promuovere a tutti i livelli (impresa, società civile, istituzioni, ricerca) e in tutte le sedi educative, formali e non formali, è il vettore principale per innescare la trasformazione del modello di sviluppo attuale, nonché la diffusione di conoscenze, competenze, stili di vita e modelli virtuosi di produzione e consumo sostenibili. Il vettore dovrà essere declinato facilitando le reti e le collaborazioni tra coloro che si occupano di sviluppo sostenibile e di educazione allo sviluppo sostenibile.

Ad oggi, le iniziative attivate, in una modalità di “work in progress”, sono sia azioni mirate a risultati di breve termine, sia percorsi di lavoro e nuove relazioni, proiettate in una dimensione di area vasta regionale: una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva diretti al passaggio verso un’economia più sostenibile – green e clean economy – con influenza sul mercato del lavoro. In quest’ottica si è avviato un percorso che connette l’innovazione e lo sviluppo “green” con l’educazione e la formazione dei giovani, consapevole dell’intreccio tra costruzione di una nuova cultura e necessità di competenze e conoscenze coerenti con la trasformazione sociale ed economica in atto.

La Regione Piemonte per la Green Education

PROGETTO “Green Economy fuori dalla nicchia!
L’innovazione e la conoscenza fattori primari dello sviluppo”

Il progetto ha l’intento di connettere l’innovazione e lo sviluppo “green” con l’educazione e la formazione dei giovani, consapevoli dell’intreccio tra costruzione di una nuova cultura e necessità di competenze e conoscenze coerenti con la trasformazione sociale ed economica.
L’obbiettivo è aumentare la collaborazione tra scuole, imprese e istituzioni a scala locale e regionale per qualificare l’offerta educativa e formativa di tutti gli indirizzi scolastici verso gli ambiti di sviluppo più innovativi nel campo della green economy, nell’ottica di favorire l’occupabilità dei giovani.

In particolare tale percorso di lavoro, che risponde agli obiettivi di Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, coinvolge istituti di scuola secondaria di secondo grado, enti locali, altre Istituzioni, associazioni (produttive, culturali, ambientali,…), ordini professionali, fondazioni, imprese e professionisti in un’ottica di lavoro congiunto e integrato per aumentare l’impatto degli interventi educativi e formativi.

Diversi soggetti istituzionali intrecciano competenze e ruoli per la costruzione di una rete ampia e multidisciplinare.

La Regione Piemonte coordina il progetto e mette a disposizione diverse professionalità e iniziative progettuali, esperti su tematiche specifiche, organizza eventi e percorsi formativi, supporta e promuove relazioni con soggetti interessati e utili agli sviluppi del progetto.

Le scuole realizzano percorsi innovativi che includono:

  • l’introduzione nei curricula di contenuti e metodologie innovative;
  • esperienze laboratoriali e di alternanza scuola-lavoro specifiche per ciascun indirizzo scolastico sui temi della green economy;
  • partecipazione o promozione di progetti di scala regionale, nazionale ed europea, coerenti con il progetto e utili ad implementarne gli sviluppi.


Gli Enti Locali supportano la costruzione e la governance di reti locali a supporto dello sviluppo della green economy e della green education, realizzando politiche e azioni coerenti; collaborano a livello locale per la promozione di eventi di sensibilizzazione e formazione e per la realizzazione di progetti di scala territoriale più ampia (regionale, nazionale ed europea). Altre istituzioni, associazioni e ordini professionali intervengono per supportare gli sviluppi del progetto con conoscenze, relazioni ed opportunità: esperti, facilitano il coinvolgimento delle imprese, collaborano alla definizione dei fabbisogni formativi. Le imprese e i professionisti mettono a disposizione competenze e opportunità di collaborazione con le scuole per visite, approfondimenti, stage.

All’interno del progetto svolge un ruolo importante anche l’”alternanza scuola-lavoro”, voluta dalla legge nazionale, quale contesto per allacciare legami positivi tra scuola, imprese e loro associazioni, altre istituzioni locali e regionali, tra gli studenti, gli insegnanti, gli imprenditori e altre persone che operano negli enti e nelle altre organizzazioni.
L’esperienza dei territori

Negli anni sono state coinvolte diverse aree della Regione dove si sono avviati specifici progetti. La Relazione del 2016 da conto dei percorsi avviati ad Asti, Pinerolo e Moncalieri.
Qui si da conto delle attività ulteriormente implementate nel 2017 nello specifico nel territorio di:

Asti



Con l’obiettivo di alimentare lo sviluppo della green economy e della sostenibilità su tutto il territorio regionale anche con azioni di natura sociale, culturale e formativa, la Regione Piemonte ha avviato un percorso sperimentale nel territorio astigiano a partire dal settore agricolo. Tale sperimentazione, ad oggi in evoluzione, produrrà: a) un quadro più preciso delle opportunità e delle prospettive da perseguire per avviare progetti concreti e condivisi con la comunità locale; b) un avvicinamento al territorio locale per la Regione Piemonte sia in termini di partnership significative fondate su obiettivi comuni, sia di conoscenze che fanno intravedere possibilità di azione e di sviluppo da alimentare anche in altri territori.

Il percorso (settembre 2016 – giugno 2017), oggi supportato da IRES Piemonte
  1. ha coinvolto nella co-progettazione e attuazione: Comune di Asti, ACLI Asti e Pastorale del Lavoro, Confederazione Italiana Agricoltori, Coldiretti, Confagricoltura, AgriBio, Istituto Agrario e Alberghiero G. Penna, 24 aziende agricole (quali esempi di “green economy” del territorio astigiano).
  2. si è articolato in:
  • formazione dei docenti dell’Istituto Agrario per garantire  di nuova conoscenza e metodi comuni di lavoro più rispondenti alle trasformazioni socio-economiche del territorio e a trend di maggiore sostenibilità del sistema agro-alimentare;
  • un Laboratorio Cittadino a sua volta articolato in:
  1. Focus group con le aziende agricole, “esempi” della green economy sul territorio per ampliare e ricomporre conoscenza, “innovare” le esperienze e riconoscersi in una prospettiva di sostenibilità;
  2. “Alfabeti”, incontri aperti al pubblico cittadino, per comprendere se e come nuove prospettive di sviluppo, più sostenibili dal punto di vista ambientale e sociale possano sostenere l’uscita dalla crisi e creare nuove opportunità;
  • un Seminario rivolto a funzionari di enti locali o di altre istituzioni del territorio, imprenditori del sistema agro-alimentare, educatori e formatori, docenti di scuole secondarie, dell’Istituto Agrario ed Enogastronomico G. Penna, di Retegreen Piemonte e della Rete degli Istituti Agrari, che ha consentito, con il supporto di esperti, analisi critiche e individuazione di modelli organizzativi e prospettive di lavoro per il sistema agro-alimentare astigiano.

È in corso di realizzazione una pubblicazione con gli esiti del percorso disponibile da settembre 2017 da cui trarre elementi per il proseguimento dei lavori.

Protocollo di Intesa “La Regione Piemonte per la Green Education”


L’interesse suscitato dal progetto “Green Economy fuori dalla nicchia! L’innovazione e la conoscenza fattori primari dello sviluppo” e gli sviluppi sui territori hanno generato nuove prospettive progettuali. Si è quindi giunti alla definizione di un Protocollo di Intesa. Questo è stato approvato  con DGR n. 51-3451 del 6 giugno 2016 dando il via alla sua fase attuativa, a regia regionale. Diverse le iniziative in itinere e in avvio che si concentrano sui temi della green education e coinvolgono reti di soggetti a scala locale, regionale ed europea.

I Soggetti Sottoscrittori
A sottoscrivere il Protocollo, in prima battuta, sono stati 26 soggetti. Attualmente sono 38 ascrivibili alle seguenti categorie: Enti Pubblici, Istituzioni scolastiche, Istituzioni culturali, di Alta Formazione e Ricerca, Associazioni Culturali, Ordini professionali e collegi, Associazioni di categoria, Fondazioni.

I Soggetti che aderiscono al Protocollo di Intesa si impegnano a orientare le proprie attività per il raggiungimento degli obiettivi descritti nel Protocollo e ad attuare azioni condivise, secondo i propri ruoli e specificità al fine favorire il processo di cambiamento culturale e di competenze delle nuove generazioni verso i principi della greeneconomy o circular economy.
Le Finalità
Il Protocollo di Intesa ha la finalità di favorire il processo di cambiamento culturale e di competenze delle nuove generazioni verso i principi della green economy o circular economy.

Gli Obiettivi specifici
  • implementare conoscenze e competenze specialistiche, trasversali e di base, per la formazione di nuove professionalità e per l’innovazione in chiave eco-sostenibile di quelle tradizionali;
  • promuovere nelle giovani generazioni i principi della cittadinanza attiva e consapevole in un’ottica solidale e globale, al fine di educare alla tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale, culturale, paesaggistico, in coerenza con i principi della Costituzione;
  • sostenere i processi di alternanza scuola-lavoro e, più in generale, la collaborazione tra scuole, agenzie formative, imprese, terzo settore ed istituzioni;
  • valorizzare il ruolo attivo delle scuole nella creazione di un rapporto costruttivo e, reciprocamente riconosciuto, con il territorio al fine di rendere più efficace l'azione didattica e formativa;
  • favorire azioni che facilitino lo sviluppo di tali processi in ottica di sussidiarietà anche attraverso il coordinamento di risorse umane, strumentali e finanziarie di natura intersettoriale;
  • favorire, negli indirizzi scolastici e della formazione professionale, l'innovazione dei contenuti curriculari e delle metodologie valorizzando a tal fine l'uso delle ICT;
  • sostenere la formazione di insegnanti, tutor scolastici e aziendali da coinvolgere nei processi descritti;
  • facilitare, nel rispetto delle funzioni e competenze, i processi di informazione, sensibilizzazione e formazione delle componenti produttive, delle istituzioni e della cittadinanza;
  • diffondere esperienze e buone pratiche in materia di green education;
  • favorire la progettazione di percorsi condivisi a scala regionale, nazionale ed europea.

La costruzione della Community Regionale per la Green Education per favorire processi e nuovi modelli culturali di attuazione e diffusione dei principi della green e circular economy.
La costruzione della Community Regionale per la Green education ha l’obiettivo di rinforzare lo sviluppo della green economy in Piemonte, attraverso le reti che il Protocollo contribuirà a consolidare e valorizzando una conoscenza delle politiche e delle azioni degli attori stessi, mettendole in relazione con i livelli nazionale e internazionale (vd. Agenda 2030).

Si tratta di consolidare una vera e propria comunità che si impegna in modo compatto e coeso per analizzare e affrontare le principali connessioni tra l’educazione e i diversi temi salienti della società contemporanea, come l’etica ambientale, la comunicazione e l’informazione, la formazione, la responsabilità sociale delle imprese e del mondo del lavoro, il consumo e gli stili di vita.

Per raggiungere l’obiettivo si è partiti dal presupposto che è indispensabile conoscere le prerogative e i valori caratterizzanti il nostro territorio. Per questo è stata avviata, con il supporto di IRES Piemonte, un’analisi per “fotografare” politiche e progetti in atto, finalizzate a promuovere la green economy e la sostenibilità in Piemonte e implementati da soggetti diversi.

Tale conoscenza potrà offrire spunti e contribuire alla discussione per:
  • declinare il concetto di green economy quale modello culturale collettivo di un nuovo paradigma economico che muove dai principi della sostenibilità, a partire da una analisi condivisa del territorio;
  • definire il modello di governance del Protocollo che implementi l’efficacia delle politiche rivolte alla green economy e alla sostenibilità fornendo un valore aggiunto ai singoli sottoscrittori;
  • contribuire alla Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile a partire da una conoscenza condivisa del contesto.

I Progetti Avviati

La Regione Piemonte, in collaborazione con la Città metropolitana di Torino, il MIUR – Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte e il MIBACT – Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino, ha promosso la prima edizione del Premio “Incubatori di Green Education 2016”.

La Prima Edizione del Premio “Incubatori di green education 2016” nasce dalla collaborazione di alcuni soggetti aderenti al Protocollo d’Intesa “La Regione Piemonte per la green education” ed è stato uno degli strumenti adottati per consolidare la community sancita dal Protocollo.

Per la Prima edizione di “Incubatori di green education 2016” sono state premiate le scuole secondarie di secondo grado del Piemonte e le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado della città metropolitana di Torino che hanno saputo dare un contributo coerente con l’attuazione dell’Accordo sul Clima di Parigi. 

Il Premio si è proposto di:
  • raccogliere le esperienze, premiare l’impegno delle Scuole e la qualità dei percorsi
  • offrire premi quali occasioni “organizzate” che siano di supporto alle scuole per le loro attività.

L’iniziativa, che ha visto la partecipazione di 47 progetti proposti da altrettante scuole tra infanzia, primarie, secondarie di primo grado e secondarie di secondo grado si è strutturata in due aree:
  • L’IMPRENDITORIALITÀ È GREEN - destinata alle Scuole secondarie di secondo grado statali e paritarie di tutti gli indirizzi scolastici del Piemonte - per valorizzare esperienze didattiche che rappresentassero percorsi innovativi verso i principi della green economy e della circular economy
  • IL PAESAGGIO VIEN CAMMINANDO - destinato alle Scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado del territorio afferente alla Città metropolitana di Torino - per valorizzare esperienze didattiche che portassero alla scoperta, alla lettura e all’interpretazione del paesaggio attraverso l’educazione alla mobilità sostenibile e alla sostenibilità, allo scopo di rafforzare il senso di appartenenza territoriale per la costruzione di una cittadinanza attiva e responsabile.
Il Premio inoltre è stato patrocinato e supportato progettualmente da diversi soggetti istutizionali, tra enti e associazioni di categoria (Coldiretti, CIA, Unione Industriale, Ecomuseo Freidano, Città di Ivrea, Cinemambiente, Parco del Po e della Collina Torinese) che hanno contribuito alla sua realizzazione grazie al loro contributo valutativo sui progetti, ma soprattutto dando a disposizione delle scuole i premi che si sostanzieranno in visite presso aziende, ecomusei, parchi e più genericamente contesti che fanno della sostenibilità e della valorizzazione dei principi della green economy un base metodologica e operativa.
Hanno aderito 39 Scuole, 290 studenti e 40 insegnanti. La premiazione, che ha coinvolto oltre 200 ragazzi, è avvenuta il 18 maggio al Salone del Libro nello spazio Arena di Regione Piemonte. Tra i Premi riconosciuti alle Scuole si sono individuate visite formative in 17 Aziende, esempio di approccio innovativo di produzione sostenibile. Questa esperienza, per alcune scuole partecipanti, ha costituito esperienza di alternanza scuola lavoro.

La Retegreen è insieme di scuole di diverso ordine e grado, diffuse in tutta la Regione, istituita per affrontare, coerentemente agli obiettivi del Protocollo, progetti finalizzati ad incentivare nelle istituzioni scolastiche nuove conoscenze professionali e occupabilità nell’ottica della sostenibilità e della Green Economy.

È attualmente in corso un progetto (cofinanziato da Città Metropolitana e Regione) mirato ad orientare la formazione degli
insegnanti (prevista nel POF nazionale dell’istruzione) nell’ottica di aumentare l’efficacia di intervento educativo e formativo delle scuole in relazione alle tematiche di sviluppo territoriale in chiave sostenibile.

È al momento in atto la fase di indagine che si concentra sulla definizione delle esigenze in termini di competenze specifiche da parte del corpo insegnante.

Cinemambiente Junior

Dal 31 maggio al 5 giugno 2018 si è tenuta la 21 edizione di Cinemambiente, rassegna cinematografica divenuta il principale riferimento nazionale del cinema ambientale e una delle più importanti manifestazioni di settore a livello mondiale.
Nell’ambito dell’edizione di quest’anno, la Direzione Ambiente, Governo e Tutela del Territorio della Regione Piemonte ha sostenuto la nascita del concorso Cinemambiente Junior, che, con la piattaforma Cinemambiente TV, costituisce uno strumento efficace per trasferire i concetti e i valori della sostenibilità in percorsi di green education.
CinemAmbiente Junior si propone di sensibilizzare i più giovani sui temi ambientali e di promuovere comportamenti ecosostenibili, sviluppando il pensiero critico, la capacità d’osservazione e la creatività, stimolando la curiosità, la riflessione e le competenze tecnico-artistiche degli studenti attraverso l’elaborazione creativa e originale di un cortometraggio.
Il Concorso ha valutato cortometraggi realizzati dagli studenti delle scuole italiane di ogni ordine e grado (Scuola Primaria, Scuola Secondaria di I grado, Scuola Secondaria di II grado) della durata massima di 10 minuti. Una giuria composta da studenti universitari di materie ambientali e cinematografiche, coordinati da professionisti, hanno selezionato i finalisti poi sottoposti ad una giuria qualificata. Sono stati premiati i migliori prodotti per ciascun ordine di scuola.
Per la Scuola Primaria, il premio è andato al cortometraggio Alla ricerca di Madre natura, realizzato dalla classe 5a D dell’Istituto Comprensivo Gramsci Rodari di Sestu (CA).
Per la Scuola Secondaria di I grado, il premio è andato al cortometraggio Le avventure di Jennifer Water, della Scuola “G. Ungaretti” , Caerano San Marco (TV)
Per la Scuola Secondaria di II grado, il premio è andato al cortometraggio AL… si ricicla per amore della classe 3a Centro di formazione professionale  “Don Orione” (Piacenza).
Una menzione speciale è andata al cortometraggio Cambiamenti climatici della classe 3a A della Scuola Secondaria di I grado “G. Caprin”, Trieste.

Porte Aperte all'Arpa Piemonte 2018

Porte aperte all’Arpa è un progetto di educazione ambientale che ha lo scopo di far conoscere il ruolo di Arpa Piemonte. In particolare i Laboratori e i Centri tematici, attraverso visite guidate rivolte a studenti e docenti, mostrano come si svolgono le attività tecnico-scientifiche che supportano i servizi di controllo e monitoraggio ambientale. L’iniziativa è svolta in collaborazione con il MAcA - Museo A come Ambiente e l’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte. Nell’edizione 2018, conclusa il 26 aprile, circa 1.300 studenti distribuiti in 65 classi e un centinaio di insegnanti della scuola secondaria hanno avuto l’opportunità di prendere parte a 26 percorsi didattici distribuiti sull’intero territorio regionale.
Gli incontri riservati ai docenti, svolti a febbraio e propedeutici all’accompagnamento delle classi, sono diventati obbligatori e sono diventati occasione di informazione e di distribuzione di materiale divulgativo dell’Agenzia, favorendo la conoscenza e l’informazione oltre a migliorare la preparazione delle successive visite degli studenti.
Il numero delle classi prenotate ha coperto il 100% dei turni disponibili nei vari centri. La partecipazione del personale Arpa coinvolto è stata complessivamente di un centinaio di unità tra biologi, chimici, geologi, fisici, ingegneri ambientali e tecnici di laboratorio.

Nel complesso, le adesioni all’edizione 2018 di Porte Aperte all’Arpa sono così quantificate:
  • 65 classi (circa 1.300 studenti);
  • 140 insegnanti della Scuola Secondaria (75 a febbraio e 65 a marzo/aprile);
  • 26 percorsi di visita distribuiti sull’intero territorio regionale i cui argomenti sono stati:

Monitoraggio della qualità dell’aria e dei pollini allergenici

Uso delle diatomee ed altri metodi biologici per il monitoraggio delle acque

Campi elettromagnetici

Visita ai laboratori di Chimica, Microbiologia ed Ecotossicologia

Che aria respiriamo? Il monitoraggio della qualità dell'aria

Acustica, misure di rumore e passeggiata sonora

Visita al Polo Amianto con osservazioni al microscopio elettronico e scoperta delle rocce amiantifere

Il rumore: cos'è, come si misura e quali sono i rischi per la salute umana

La previsione meteorologica e i segreti della neve

Il meteo in TV lo fai tu! Teoria e strumenti di osservazione e previsione

Arpa Piemonte e i cambiamenti climatici

Uno sguardo sul territorio: geologia, processi naturali, monitoraggio delle frane

I rischi naturali: eventi alluvionali e sismici

Come utilizzare il geoportale Arpa: dati ambientali e cartografia del Piemonte

Campi elettromagnetici e radiazione ottica: strumentazione in campo e visita ai laboratori

La radioattività: brevi cenni teorici, strumentazione in campo e visita ai laboratori

Conoscere il radon: strumenti e laboratori

Alla scoperta delle rocce del radon: escursione in Valle Cervo (BI) con dimostrazione pratica di strumenti di misura in campo

Qualità delle acque: un tuffo nel lavoro di Arpa Piemonte

Ondate di calore e impatto sulla salute







Porte Aperte all'Arpa



Per maggiori informazioni visita la sezione dedicata.

SETTIMANE DELLA SCIENZA

L’iniziativa Porte Aperte all’Arpa, progettata dalla struttura di Educazione e Promozione ambientale e realizzata con l’intervento delle Strutture dipartimentali e tematiche dell’Agenzia, si è nuovamente inserita nell’ambito delle Settimane della Scienza, evento organizzato annualmente dall’associazione Centroscienza.

Con la collaborazione del Parco Nazionale Gran Paradiso, la sede centrale dell’Agenzia ha aperto le porte il 30 maggio per raccontare il suo impegno nello studiare i segnali attuali e gli effetti futuri del cambiamento climatico sul territorio regionale. Ad accompagnare il pubblico in questo percorso sono stati geologi, naturalisti e climatologi che, attraverso strumenti di lavoro, video e attività pratiche, hanno risposto alle domande dei partecipanti.
Nei laboratori Arpa di Ivrea, il 6 giugno, i cittadini hanno potuto confrontarsi con le radiazioni nelle quali viviamo quotidianamente immersi e infine il 13 giugno, nella sede di Grugliasco, è stato possibile visitare i laboratori in cui vengono esaminati i residui dei pesticidi nelle acque destinate al consumo umano e animale, superficiali e sotterranee.

Il pubblico intervenuto, composto prevalentemente da pensionati e studenti universitari, si è mostrato molto interessato e partecipe e ha lasciato alcuni commenti al termine delle visite che hanno evidenziato la necessità di programmare ulteriori momenti di incontro tra l’Agenzia e i cittadini, in modo da stimolare la conoscenza delle tematiche ambientali e fornire risposte alle tante curiosità.

Nel complesso, le iscrizioni all’undicesima edizione di Porte Aperte ai cittadini, che si è conclusa il 13 giugno, sono così suddivise:

• 30 maggio - I cambiamenti climatici in Piemonte - Giornata della Trasparenza (67 prenotazioni)
• 6 giugno - Un ambiente di radiazioni: come misurarle e i livelli a cui siamo esposti  (23 prenotazioni)
• 13 giugno - Fitosanitari nelle acque: i dati in Piemonte (37 prenotazioni)

L’offerta rivolta ai cittadini è stata inserita nella brochure diffusa dall’associazione Centroscienza ed è stata promossa attraverso l’invio del programma a una mailing-list con circa 500 soggetti, un comunicato stampa e la distribuzione di locandine e altro materiale informativo presso le sedi di Facoltà scientifiche, Biblioteche, Circoscrizioni, Enti locali, Centri Informagiovani e Associazioni.

Noi e l’Aria: un supporto pedagogico sul tema della qualità dell’aria

Nell’anno scolastico 2017/18 l’attività Noi e l'Aria ha coinvolto 31 classi appartenenti a quattordici scuole primarie, due scuole secondarie di primo grado e sei scuole dell’infanzia distribuite sull’intero territorio regionale; l’individuazione degli istituti presso i quali svolgere le attività è avvenuta privilegiando quelli nei cui pressi è situata una stazione di monitoraggio della qualità dell’aria.
Arpa Piemonte, con i vari istituti, ha organizzato e realizzato:
  • incontri di formazione degli insegnanti, nel corso dei quali è stato illustrato lo strumento pedagogico nei suoi contenuti tecnici ed è stato fornito il materiale di supporto;
  • incontri in classe con i bambini;
  • visita guidata alle stazioni di monitoraggio della qualità dell’aria.

Nel complesso, l’edizione 2017/2018 di “Noi e l'Aria” è così sintetizzabile:
  • 31 classi (con circa 500 studenti sensibilizzati sul tema);
  • 150 insegnanti degli Istituti Comprensivi;
  • 9 incontri di formazione per gli insegnanti;
  • 21 incontri in classe con i bambini;
  • 10 visite alle stazioni di monitoraggio della qualità dell’aria con tecnici Arpa.

Gli incontri si sono svolti nelle seguenti scuole

  • Primaria Caduti Per La Libertà - Alessandria
  • Primaria Morbelli - Alessandria
  • Infanzia Morbelli - Alessandria
  • Infanzia Pensogioco - Alessandria
  • Infanzia Cantalupo - Alessandria
  • Primaria Salvo D’acquisto - Asti
  • Primaria Dante Alighieri - Asti
  • Primaria Marconi - Biella
  • Infanzia Ronco - Ronco Biellese (BI)
  • Infanzia Pettinengo - Pettinengo (BI)
  • Primaria di Gaglianico (BI)
  • Primaria di Vicolungo -Novara
  • Primaria di Cameriano - Novara
  • Primaria di Casalvolone - Novara
  • Primaria di Granozzo - Novara
  • Primaria Murialdo - Torino
  • Secondaria di primo grado Vivaldi - Torino
  • Primaria Mazzarello - Torino
  • Primaria Vidari - Torino
  • Infanzia Rita Levi Montalcini - Torino
  • Secondaria di primo grado Lidia Poet - Pinerolo (TO)
  • Primaria Rodari - Vercelli

Al termine del percorso le classi hanno realizzato dei lavori sul tema della qualità dell’aria, a testimonianza di quanto appreso e per diffondere le esperienze alle altre scuole della regione; i lavori sono stati pubblicati nello specifico portale curato da Arpa Piemonte.
Inoltre nell'ambito del progetto in collaborazione con insegnanti, bambini e genitori Arpa ha realizzato quattro video-spot di buone pratiche sulla mobilità scolastica sostenibile e sulla riduzione dei consumi con protagonisti le squadre antispreco, instancabili ricercatori di sprechi di risorse che si nascondono nelle aule, nei corridoi, nelle palestre delle nostre scuole.
I video, sono il risultato di percorsi multidisciplinari in cui i bambini, che sono tra le categorie più a rischio, ci ricordano che è possibile adottare stili di vita sostenibili, salutari ed economici a cominciare dal tragitto casa-scuola o casa-lavoro e mostrano le buone pratiche che tutti noi adulti e bambini, ogni giorno, possiamo attuare.
Tutto il materiale didattico sviluppato nel corso del progetto SH’AIR è disponibile sul sito www.noielaria.it. Per il prossimo anno scolastico è in corso di programmazione una nuova edizione dell’iniziativa didattica.