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LE INFRASTRUTTURE STRADALI
Tabella 1
Fonte: Unioncamere Piemonte, Piemonte in cifre. 2015
Tabella 2
Consulta gli approfondimenti sulle Dotazioni di infrastrutture di Aci
Consulta le Risposte per l'argomento Trasporti collegate al tema Aria
Consulta le Risposte per l'argomento Trasporti collegate al tema Territori
Dati di traffico attraverso i valichi alpini
Attività di accompagnamento ambientale del cantiere la Maddalena. Ritorno di esperienza
Figura 1
Figura 2
Applicazione del metodo BAT per il PTR: Macroambito Trasporti
Macroambito Trasporti, Bilancio Ambientale Territoriale 2017 e confronto
TRASPORTI
LE INFRASTRUTTURE STRADALI
La rete autostradale di un territorio è una misura indiretta del grado di sviluppo di un’economia moderna perché favorisce la circolazione di beni e persone: in Italia conta 6.670 km e rappresenta il 9% della rete europea. Questo dato, se considerato assieme al parco circolante (il 15% dell’UE), colloca il nostro paese nelle ultime posizioni per dotazione di infrastrutture autostradali.
Il Piemonte si pone in una situazione favorevole rispetto alla
Il Piemonte si pone in una situazione favorevole rispetto alla
media nazionale, ma di scarso sviluppo negli ultimi anni. Considerando pari a 100 la dotazione infrastrutturale dell’Italia la regione si colloca ampiamente al di sopra di questo valore per quanto riguarda la rete autostradale e ferroviaria, analogamente agli indici che riguardano tutta l’area del Nord-Ovest. Alcune criticità nella rete stradale permangono nelle province di Verbania, Biella, e di Cuneo; queste ultime due scontano lo stesso problema per quanto riguarda le infrastrutture ferroviarie.
Tabella 1
Indicatori di dotazione infrastrutturale per provincia e per categoria di infrastrutture
Province |
Rete stradale |
Rete ferroviaria |
Aeroporti |
Alessandria |
220,2 |
188,0 |
29,9 |
Asti | 131,8 | 136,0 | 0,0 |
Biella |
53,9 |
10,1 |
45,9 |
Cuneo |
84,0 |
76,5 |
51,9 |
Novara |
226,7 |
197,7 |
0,0 |
Torino |
99,2 |
95,8 |
97,8 |
Verbania |
55,9 |
132,8 |
0,0 |
Vercelli |
229,9 |
138,8 |
10,8 |
Piemonte |
124,6 |
113,7 |
54,5 |
Italia |
100,0 |
100,0 |
100,0 |
Fonte: Unioncamere Piemonte, Piemonte in cifre. 2015
Considerando più in dettaglio la rete stradale piemontese, questa è estesa per 14.038 km, composti prevalentemente da strade provinciali. La rete autostradale è più presente nell’area di pianura con alcune zone di relativo isolamento delle province di Biella e Verbania.
Tabella 2
Dotazione di infrastrutture stradali
Province |
Autostrade |
Strade di interesse nazionale |
Strade Provinciali |
Totale |
km |
||||
Alessandria |
181 |
- |
2.129 |
2.310 |
Asti |
45 |
12 |
1.312 |
1.369 |
Biella |
- |
- |
708 |
708 |
Cuneo |
119 |
245 |
33 |
397 |
Novara |
103 |
59 |
778 |
940 |
Torino |
301 |
157 |
2.766 |
3.224 |
Verbania |
18 |
186 |
538 |
742 |
Vercelli |
101 |
- |
981 |
1.082 |
Piemonte |
867 |
659 |
12.512 |
14.038 |
Fonte: Aci
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Dati di traffico attraverso i valichi alpini
La sezione, presente sul portare web della Regione Piemonte, raccoglie le rilevazioni mensili sui dati del traffico attraverso i valichi alpini autostradali che interessano la Regione Piemonte.
Le informazioni sono fornite dalle Società concessionarie, rispettivamente:
S.I.T.A.F. S.p.A. Traforo del Frejus Andamento annuale 2000-2016
S.I.T.M.B. S.p.A. Traforo del Monte Bianco Andamento annuale 2000-2016
Autostrada dei Fiori S.p.A. Valico di Ventimiglia Andamento annuale 2000-2015
Le informazioni sono fornite dalle Società concessionarie, rispettivamente:
S.I.T.A.F. S.p.A. Traforo del Frejus Andamento annuale 2000-2016
S.I.T.M.B. S.p.A. Traforo del Monte Bianco Andamento annuale 2000-2016
Autostrada dei Fiori S.p.A. Valico di Ventimiglia Andamento annuale 2000-2015
OSSERVATORI AMBIENTALI DELLE INFRASTRUTTURE STRATEGICHE
Con la Direzione regionale Ambiente, Governo e Tutela del Territorio e il supporto tecnico di Arpa Piemonte si è ripresa l’attività dell’Osservatorio Ambientale sull’autostrada Torino-Milano. Tale organismo, pur non sostituendosi alle competenze giuridico - amministrative dei singoli Enti partecipanti, consente di seguire la realizzazione dei lavori mettendone in luce le complessità e peculiarità, verificando gli impatti previsti in progetto sulle componenti ambientali e le relative mitigazioni mediante un monitoraggio ante, durante e post-operam, prevenendo e/o risolvendo tutte le possibili criticità di carattere ambientale in un ambito di concertazione tra soggetti “attuatori” e soggetti “controllori”.
Sono sospese invece le attività dell’Osservatorio Ambientale sull’autostrada Asti-Cuneo.
Sono sospese invece le attività dell’Osservatorio Ambientale sull’autostrada Asti-Cuneo.
Attività di accompagnamento ambientale del cantiere la Maddalena. Ritorno di esperienza
(nuovo collegamento ferroviario Torino Lione)
Lo scavo del cunicolo esplorativo de La Maddalena rientra nell’ambito del progetto del nuovo collegamento internazionale Torino-Lione ed ha l’obiettivo di migliorare la conoscenza del modello geologico, geomeccanico e idrogeologico di un settore ad elevata copertura che sarà oggetto di attraversamento dello scavo delle gallerie del tunnel di base e delle opere ad esso connesse.
Figura 1
Cantiere La Maddalena
La realizzazione del cunicolo è iniziata il 16 aprile 2012 con l’allestimento del cantiere ed è proseguita con le seguenti fasi:
• Fase 1 (iniziata il 21 gennaio 2013): scavo eseguito nel primo tratto dall’imbocco fino alla pk 0+198, con metodologia tradizionale a mezzo di escavatore attrezzato a martellone, compresa la fase di fermo scavo per il montaggio della TBM;
• Fase 2 (iniziata il 14 novembre 2013): scavo del tunnel con metodo meccanizzato (TBM) fino alla pk 7+020;
• Fase 3 (iniziata a marzo 2017): smontaggio TBM, realizzazione vasca a pk 4+091, realizzazione del piano viabile in galleria e smobilizzo cantiere;
• Fase 4 (inizio a fine aprile 2018): smobilizzo del cantiere e manutenzione ordinaria fino all’attivazione del cantiere della tratta internazionale.
Il progetto ha previsto un sistema di controllo integrato costituito da un Piano di Monitoraggio Ambientale, finalizzato alla valutazione dell’impatto sull’ambiente esterno al cantiere, e un Piano di Gestione Ambientale interno al cantiere, entrambi condivisi con Arpa e ISPRA come richiesto dalla delibera CIPE n. 86 del 2010. I due sistemi hanno garantito un completo controllo delle componenti ambientali interferite permettendo l’immediata correlazione tra i dati acquisiti e le possibili cause delle anomalie riscontrate.
In questo contesto il proponente ha realizzato 62.075 misure di monitoraggio all’esterno del cantiere, 11.600 in galleria e nelle aree di lavorazione, per un totale di 73.675 misure.
L’attività di controllo di Arpa Piemonte sul cunicolo esplorativo è iniziata nel 2010 a seguito della pubblicazione della delibera CIPE n. 86 del 2010 le cui prescrizioni hanno affidato all’Agenzia, oltre alla condivisione del piano di monitoraggio ambientale e del sistema di gestione ambientale, anche l’accompagnamento ambientale dell’opera che si è protratto fino al 2017 con la conclusione dello scavo e che proseguirà ancora nelle fasi di smantellamento e riorganizzazione del sito per il suo futuro utilizzo come cantiere della tratta internazionale – parte comune in territorio italiano.
L’attività di accompagnamento ambientale ha previsto numerosi tavoli tecnici, sopralluoghi, redazione di protocolli specifici e analisi in contraddittorio. Per comprendere la portata di questa attività, tra il 2011 e il 2017 Arpa Piemonte ha organizzato circa 90 tavoli tecnici specifici con il proponente, ha effettuato 109 sopralluoghi in campo e ha prodotto 71 relazioni. Nel dettaglio Arpa ha verificato le risultanze dei monitoraggi ambientali realizzati dal proponente valutando i dati e i relativi referti analitici trasmessi, ha effettuato controlli in campo sulla corretta esecuzione dei monitoraggi e condotto campagne in parallelo a verifica dell’attendibilità dei dati prodotti e in caso di riscontro di situazioni anomale. Arpa ha sviluppato un sistema informativo per la gestione dei dati di monitoraggio, garantendone la condivisione e l’accessibilità ai gruppi di lavoro interni. Il database è stato organizzato per raccogliere i dati geografici e alfa numerici dei punti di campionamento di tutte le componenti monitorate (atmosfera, acque superficiali e sotterranee, clima acustico e vibrazionale, amianto, radiazioni ionizzanti, suolo, fauna, flora e vegetazione).
Alla pagina Territorio Risposte Radiazioni ionizzanti sono riportate le attività di controllo che Arpa Piemonte effettua nei cantieri dell’alta velocità ferroviaria, soprattutto per quanto riguarda il radon e la radioattività contenuta nello smarino.
Gli esiti delle suddette attività sono riportati all’interno di relazioni periodiche e sintesi annuali elaborate da Arpa e pubblicate sul sito istituzionale dell’Agenzia.
Il ruolo di Arpa nell’ambito dell’attività di accompagnamento ambientale ha rappresentato una modalità organizzativa e metodologica positiva, rigorosa e a garanzia della sorveglianza dell’opera, un’esperienza a cui far riferimento per progetti futuri.
L’esperienza mostra come, a partire dalle istruttorie di competenza ministeriale fino alla realizzazione di un’opera, si possa creare sinergia senza duplicazioni di competenze tra gli enti coinvolti quali Ispra, il Sistema delle Agenzie e l’Autorità competente.
• Fase 1 (iniziata il 21 gennaio 2013): scavo eseguito nel primo tratto dall’imbocco fino alla pk 0+198, con metodologia tradizionale a mezzo di escavatore attrezzato a martellone, compresa la fase di fermo scavo per il montaggio della TBM;
• Fase 2 (iniziata il 14 novembre 2013): scavo del tunnel con metodo meccanizzato (TBM) fino alla pk 7+020;
• Fase 3 (iniziata a marzo 2017): smontaggio TBM, realizzazione vasca a pk 4+091, realizzazione del piano viabile in galleria e smobilizzo cantiere;
• Fase 4 (inizio a fine aprile 2018): smobilizzo del cantiere e manutenzione ordinaria fino all’attivazione del cantiere della tratta internazionale.
Il progetto ha previsto un sistema di controllo integrato costituito da un Piano di Monitoraggio Ambientale, finalizzato alla valutazione dell’impatto sull’ambiente esterno al cantiere, e un Piano di Gestione Ambientale interno al cantiere, entrambi condivisi con Arpa e ISPRA come richiesto dalla delibera CIPE n. 86 del 2010. I due sistemi hanno garantito un completo controllo delle componenti ambientali interferite permettendo l’immediata correlazione tra i dati acquisiti e le possibili cause delle anomalie riscontrate.
In questo contesto il proponente ha realizzato 62.075 misure di monitoraggio all’esterno del cantiere, 11.600 in galleria e nelle aree di lavorazione, per un totale di 73.675 misure.
L’attività di controllo di Arpa Piemonte sul cunicolo esplorativo è iniziata nel 2010 a seguito della pubblicazione della delibera CIPE n. 86 del 2010 le cui prescrizioni hanno affidato all’Agenzia, oltre alla condivisione del piano di monitoraggio ambientale e del sistema di gestione ambientale, anche l’accompagnamento ambientale dell’opera che si è protratto fino al 2017 con la conclusione dello scavo e che proseguirà ancora nelle fasi di smantellamento e riorganizzazione del sito per il suo futuro utilizzo come cantiere della tratta internazionale – parte comune in territorio italiano.
L’attività di accompagnamento ambientale ha previsto numerosi tavoli tecnici, sopralluoghi, redazione di protocolli specifici e analisi in contraddittorio. Per comprendere la portata di questa attività, tra il 2011 e il 2017 Arpa Piemonte ha organizzato circa 90 tavoli tecnici specifici con il proponente, ha effettuato 109 sopralluoghi in campo e ha prodotto 71 relazioni. Nel dettaglio Arpa ha verificato le risultanze dei monitoraggi ambientali realizzati dal proponente valutando i dati e i relativi referti analitici trasmessi, ha effettuato controlli in campo sulla corretta esecuzione dei monitoraggi e condotto campagne in parallelo a verifica dell’attendibilità dei dati prodotti e in caso di riscontro di situazioni anomale. Arpa ha sviluppato un sistema informativo per la gestione dei dati di monitoraggio, garantendone la condivisione e l’accessibilità ai gruppi di lavoro interni. Il database è stato organizzato per raccogliere i dati geografici e alfa numerici dei punti di campionamento di tutte le componenti monitorate (atmosfera, acque superficiali e sotterranee, clima acustico e vibrazionale, amianto, radiazioni ionizzanti, suolo, fauna, flora e vegetazione).
Alla pagina Territorio Risposte Radiazioni ionizzanti sono riportate le attività di controllo che Arpa Piemonte effettua nei cantieri dell’alta velocità ferroviaria, soprattutto per quanto riguarda il radon e la radioattività contenuta nello smarino.
Gli esiti delle suddette attività sono riportati all’interno di relazioni periodiche e sintesi annuali elaborate da Arpa e pubblicate sul sito istituzionale dell’Agenzia.
Il ruolo di Arpa nell’ambito dell’attività di accompagnamento ambientale ha rappresentato una modalità organizzativa e metodologica positiva, rigorosa e a garanzia della sorveglianza dell’opera, un’esperienza a cui far riferimento per progetti futuri.
L’esperienza mostra come, a partire dalle istruttorie di competenza ministeriale fino alla realizzazione di un’opera, si possa creare sinergia senza duplicazioni di competenze tra gli enti coinvolti quali Ispra, il Sistema delle Agenzie e l’Autorità competente.
Figura 2
Centraline di monitoraggio in doppio di amianto
Per approfondimenti sulle Risposte messe in atto per l'argomento Trasporti consulta il tema Territorio e il tema Aria
Per approfondimenti sul parco veicolare e sulle relative emissioni, consulta l'argomento Trasporti nel Tema Aria
Per approfondimenti sul parco veicolare e sulle relative emissioni, consulta l'argomento Trasporti nel Tema Aria
Applicazione del metodo BAT per il PTR: Macroambito Trasporti
Nell’ambito del Piano territoriale regionale (PTR), approvato nel 2011, è stata sviluppata una ripartizione territoriale articolata per Ambiti di Integrazione Territoriale (AIT), la scala territoriale ottimale per elaborare e rappresentare lo Stato di salute del Piemonte.
Tale articolazione del territorio regionale definisce 33 Ambiti di Integrazione Territoriale (AIT), insiemi di comuni che rappresentano sistemi territoriali e funzionali di livello regionale.
Consulta la pagina introduttiva sugli AIT
Di seguito sono riportati i risultati dell’applicazione del metodo BAT, per i 33 Ambiti di Integrazione Territoriale, con approfondimento sul macroambito Trasporti.
Nelle tavole è evidenziato il confronto con i dati della precedente applicazione del metodo (PTR 2007). Le differenze sono rappresentate in positivo o negativo, sia per AIT, che per singoli comuni.
Per le Fonti si osserva come si noti un moderato peggioramento in particolare lungo le principali direttrici viarie piemontesi. Per le Pressioni invece è riscontrabile in generale leggero miglioramento su tutto il territorio regionale.
Tale articolazione del territorio regionale definisce 33 Ambiti di Integrazione Territoriale (AIT), insiemi di comuni che rappresentano sistemi territoriali e funzionali di livello regionale.
Consulta la pagina introduttiva sugli AIT
Di seguito sono riportati i risultati dell’applicazione del metodo BAT, per i 33 Ambiti di Integrazione Territoriale, con approfondimento sul macroambito Trasporti.
Nelle tavole è evidenziato il confronto con i dati della precedente applicazione del metodo (PTR 2007). Le differenze sono rappresentate in positivo o negativo, sia per AIT, che per singoli comuni.
Per le Fonti si osserva come si noti un moderato peggioramento in particolare lungo le principali direttrici viarie piemontesi. Per le Pressioni invece è riscontrabile in generale leggero miglioramento su tutto il territorio regionale.