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PRECIPITAZIONI
Figura 1
I valori della precipitazione cumulata giornaliera media sono riferiti ad un punto medio posto a 900 m di quota. È evidente l’assenza di precipitazioni da fine ottobre che portano la precipitazione media cumulata del 2017 (riga verde scuro) ad un livello inferiore a quella del periodo 1971-2000 (riga verde chiaro).
Analizzando l’andamento nei singoli mesi, notiamo come solo marzo e dicembre hanno avuto una precipitazione superiore alla norma, mentre il contributo più rilevante, all’anomalia pluviometrica negativa, è stato dato dai mesi di ottobre e gennaio in cui sono caduti, rispettivamente, solo 3 e 8 mm di pioggia. Soprattutto la carenza idrica del mese di ottobre è stata rilevante in quanto è il mese più piovoso dell’anno dal punto di vista climatico.
A partire dall’11 settembre e fino al 4 novembre, non si è mai osservata, in Piemonte, una giornata con precipitazione media superiore ai 5 mm.
Questo periodo di siccità meteorologica lungo 55 giorni consecutivi, ha influenzato anche tutte le attività legate alla disponibilità della risorsa idrica. Il culmine del deficit di precipitazioni si è avuto a fine ottobre quando tutti i bacini idrici a sud del Po risultavano in condizioni di siccità meteorologica estrema.
L'indicatore Precipitazione media annua è previsto dall'Agenda 2030 all'obiettivo 13. Lotta contro i cambinamenti climatici.
Figura 2
Nella stagione invernale 2016/2017 sono caduti circa 104 mm medi di precipitazione, con un deficit pluviometrico di 67 mm (pari al 39%) rispetto alla climatologia del periodo 1971-2000. L’apporto precipitativo è stato dato in prevalenza dal mese di febbraio, l’unico con una precipitazione nella norma; mentre a gennaio sono caduti appena 8 mm medi.
Nel trimestre dicembre 2016 - febbraio 2017 diverse località pianeggianti piemontesi, tra cui la città di Torino, non hanno registrato episodi nevosi con almeno 5 cm di accumulo.
Figura 3
Per quanto riguarda le precipitazioni, la stagione primaverile 2017 è stata la ventiduesima più secca degli ultimi 59 anni, con 254 mm medi e un deficit pluviometrico di circa 75 mm (pari al 23%) rispetto alla climatologia del periodo 1971-2000.
Figura 4
La stagione estiva 2017 è stata la quattordicesima più secca degli ultimi 60 anni, con 192,2 mm medi e un deficit pluviometrico di 47.6 mm (pari al 20%) rispetto alla climatologia del periodo 1971-2000.
Figura 5
La stagione autunnale 2017 è stata la seconda più secca degli ultimi 60 anni, con circa 112,4 mm medi di precipitazione caduta e un deficit pluviometrico di 198,6 mm (pari al 64%), rispetto alla climatologia del periodo 1971-2000.
Il contributo determinante all’anomalia pluviometrica negativa è stato dato dal mese di ottobre in cui sono caduti solo 3 mm.
Consulta le serie storiche degli indicatori ambientali in relazione alle Anomalie delle precipitazioni.
Dati di precipitazione suddivisi per Ambiti Integrazione Territoriale (AIT)
Figura 6
PRECIPITAZIONI
PRECIPITAZIONI
Le precipitazioni cumulate medie dell’anno 2017 in Piemonte sono state pari a 700 mm circa e sono risultate inferiori alla norma 1971-2000, con un deficit del 33%; il 2017 è stato il 4° anno più secco nella distribuzione storica degli anni 1958-2017.
Figura 1
Precipitazioni giornaliere - anno 2017
Fonte: Arpa Piemonte
I valori della precipitazione cumulata giornaliera media sono riferiti ad un punto medio posto a 900 m di quota. È evidente l’assenza di precipitazioni da fine ottobre che portano la precipitazione media cumulata del 2017 (riga verde scuro) ad un livello inferiore a quella del periodo 1971-2000 (riga verde chiaro).
Analizzando l’andamento nei singoli mesi, notiamo come solo marzo e dicembre hanno avuto una precipitazione superiore alla norma, mentre il contributo più rilevante, all’anomalia pluviometrica negativa, è stato dato dai mesi di ottobre e gennaio in cui sono caduti, rispettivamente, solo 3 e 8 mm di pioggia. Soprattutto la carenza idrica del mese di ottobre è stata rilevante in quanto è il mese più piovoso dell’anno dal punto di vista climatico.
A partire dall’11 settembre e fino al 4 novembre, non si è mai osservata, in Piemonte, una giornata con precipitazione media superiore ai 5 mm.
Questo periodo di siccità meteorologica lungo 55 giorni consecutivi, ha influenzato anche tutte le attività legate alla disponibilità della risorsa idrica. Il culmine del deficit di precipitazioni si è avuto a fine ottobre quando tutti i bacini idrici a sud del Po risultavano in condizioni di siccità meteorologica estrema.
L'indicatore Precipitazione media annua è previsto dall'Agenda 2030 all'obiettivo 13. Lotta contro i cambinamenti climatici.
Figura 2
Anomalie stagionali di precipitazione - anno 2017 - Inverno
Fonte: Arpa Piemonte
Nella stagione invernale 2016/2017 sono caduti circa 104 mm medi di precipitazione, con un deficit pluviometrico di 67 mm (pari al 39%) rispetto alla climatologia del periodo 1971-2000. L’apporto precipitativo è stato dato in prevalenza dal mese di febbraio, l’unico con una precipitazione nella norma; mentre a gennaio sono caduti appena 8 mm medi.
Nel trimestre dicembre 2016 - febbraio 2017 diverse località pianeggianti piemontesi, tra cui la città di Torino, non hanno registrato episodi nevosi con almeno 5 cm di accumulo.
Figura 3
Anomalie stagionali di precipitazione - anno 2017 - Primavera
Fonte: Arpa Piemonte
Per quanto riguarda le precipitazioni, la stagione primaverile 2017 è stata la ventiduesima più secca degli ultimi 59 anni, con 254 mm medi e un deficit pluviometrico di circa 75 mm (pari al 23%) rispetto alla climatologia del periodo 1971-2000.
Figura 4
Anomalie stagionali di precipitazione - anno 2017 - Estate
Fonte: Arpa Piemonte
La stagione estiva 2017 è stata la quattordicesima più secca degli ultimi 60 anni, con 192,2 mm medi e un deficit pluviometrico di 47.6 mm (pari al 20%) rispetto alla climatologia del periodo 1971-2000.
Figura 5
Anomalie stagionali di precipitazione - anno 2017 - Autunno
Fonte: Arpa Piemonte
La stagione autunnale 2017 è stata la seconda più secca degli ultimi 60 anni, con circa 112,4 mm medi di precipitazione caduta e un deficit pluviometrico di 198,6 mm (pari al 64%), rispetto alla climatologia del periodo 1971-2000.
Il contributo determinante all’anomalia pluviometrica negativa è stato dato dal mese di ottobre in cui sono caduti solo 3 mm.
Consulta le serie storiche degli indicatori ambientali in relazione alle Anomalie delle precipitazioni.
Dati di precipitazione suddivisi per Ambiti Integrazione Territoriale (AIT)
Nell’ambito del Piano territoriale regionale (PTR), approvato nel 2011, è stata sviluppata una ripartizione territoriale articolata per Ambiti di Integrazione Territoriale (AIT), la scala territoriale ottimale per elaborare e rappresentare lo Stato di salute del Piemonte.
Tale articolazione del territorio regionale definisce 33 Ambiti di Integrazione Territoriale (AIT), insiemi di comuni che rappresentano sistemi territoriali e funzionali di livello regionale.
Consulta la pagina introduttiva sugli AIT
Di seguito sono riportati i valori di precipitazione media annua per ogni AIT del periodo 1991 - 2015; si evidenzia che nella parte settentrionale della regione i valori di precipitazione superano i 1.000 mm di pioggia annua con valori massimi nell'AIT 2 Verbania Laghi, con 1.907 mm, mentre i valori inferiori ai 700 mm si riscontrano nell'AIT 19 Alessandria, con 679 mm, e AIT 25 Bra con 699 mm di pioggia annua.
Tale articolazione del territorio regionale definisce 33 Ambiti di Integrazione Territoriale (AIT), insiemi di comuni che rappresentano sistemi territoriali e funzionali di livello regionale.
Consulta la pagina introduttiva sugli AIT
Di seguito sono riportati i valori di precipitazione media annua per ogni AIT del periodo 1991 - 2015; si evidenzia che nella parte settentrionale della regione i valori di precipitazione superano i 1.000 mm di pioggia annua con valori massimi nell'AIT 2 Verbania Laghi, con 1.907 mm, mentre i valori inferiori ai 700 mm si riscontrano nell'AIT 19 Alessandria, con 679 mm, e AIT 25 Bra con 699 mm di pioggia annua.