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Il numero medio dei giorni nei quali è superato il valore obiettivo denota una tendenza alla diminuzione per tutte le zone considerate: rurali, urbane e suburbane. Nella serie risaltano in modo peculiarmente opposto l’anno 2003, durante il quale la situazione meteorologica ha fortemente favorito la formazione di ozono, e il 2014 nel quale la meteorologia del periodo estivo ne ha invece sfavorito fortemente la formazione.
Figura 3
Figura 4
Il valore obiettivo a lungo termine sulle 8 ore risulta superato nel 90% delle stazioni della rete.
Figura 5
Consulta la serie storica dell'indicatore O3 superamenti valore obiettivo protezione salute umana
AOT40 per la protezione della vegetazione
Figura 6
Bollettino Ozono
Ozono (O3)
L’ozono, tipico inquinante secondario la cui presenza deriva dalla trasformazione di altri composti – di origine antropica o naturale - presenti in atmosfera, sotto l’azione della radiazione solare, a differenza degli altri inquinanti raggiunge le concentrazioni più elevate generalmente nelle stazioni rurali e in quelle di quota, nei mesi più caldi dell'anno e nelle ore di massimo irraggiamento solare.
Il valore obiettivo a lungo a termine per la protezione della salute umana (120 μg/m3) da non superare più di 25 giorni per anno civile, tra i riferimenti definiti dalla normativa, è quello che meglio descrive situazioni di inquinamento e di esposizione della popolazione mediate nel tempo.
Nel 2017 si è registrato un lieve incremento della percentuale di stazioni interessate dai superamenti, passata da quasi dal 84% del 2016 al 90% del 2017 accompagnato anche da un aumento dei valori dei superamenti nella maggioranza dei punti di misura.
Negli ultimi anni solo il 2014 si è distinto positivamente per una significativa diminuzione di questo indicatore causata da una peculiare situazione meteorologica estiva.
Figura 1
O3, superamenti valore obiettivo misurati nelle stazioni della rete regionale
O3, superamenti valore obiettivo misurati nelle stazioni della rete regionale
Cliccando sulle singole stazioni, è possibile visualizzare il dato a partire dal 2009.
Figura 2
O3, superamenti valore obiettivo stimati nei vari comuni con il sistema modellistico
Il numero medio dei giorni nei quali è superato il valore obiettivo denota una tendenza alla diminuzione per tutte le zone considerate: rurali, urbane e suburbane. Nella serie risaltano in modo peculiarmente opposto l’anno 2003, durante il quale la situazione meteorologica ha fortemente favorito la formazione di ozono, e il 2014 nel quale la meteorologia del periodo estivo ne ha invece sfavorito fortemente la formazione.
Figura 3
O3, andamento del numero giorni di superamenti - anni 2003-2017
Fonte: Arpa Piemonte
La concentrazione media misurata nei mesi più caldi dell’anno, da maggio a settembre, conferma il decremento dei valori, seppure in modo assai più contenuto e con stazionarietà negli ultimi tre anni, in tutte le zone prese in considerazione: rurali, urbane e suburbane.
Figura 4
O3, andamento della concentrazione - anni 2003-2017
Fonte: Arpa Piemonte
Il valore obiettivo a lungo termine sulle 8 ore risulta superato nel 90% delle stazioni della rete.
Figura 5
O3, Superamenti a livello provinciale - anno 2017
Fonte: Arpa Piemonte
Consulta la serie storica dell'indicatore O3 superamenti valore obiettivo protezione salute umana
AOT40 per la protezione della vegetazione
Per quanto riguarda l’AOT40 per la protezione della vegetazione – indicatore che utilizza la somma delle differenze tra le concentrazioni orarie superiori a 80 µg/m3 rilevate da maggio a luglio - le stazioni sono state scelte individuando i valori massimi per Zona UE, di fondo rurale o suburbano, con almeno il 90% dei dati validi disponibili o in subordine utilizzando il valore stimato.
Il valore di AOT40 – espresso in µg/m3 x h - è stato calcolato sui dati del 2017, a differenza di quanto prescritto dalla normativa che prevede una media sugli ultimi 5 anni consecutivi, per avere una migliore rappresentazione dell’andamento temporale dell’indicatore.
Rispetto all’anno precedente il 2017 è stato contraddistinto da valori leggermente superiori rispetto a quelli misurati nel 2016.
Figura 6
O3, AOT40 Superamenti suddivisi per Zona UE - anno 2017
k: migliaia
Fonte: Arpa Piemonte
Fonte: Arpa Piemonte
Agglomerato di Torino:
*Orbassano - Gozzano; *Leini' (ACEA) - Grande Torino
Zona di Collina:
Dernice - Costa; Saliceto - Moizo
Zona di Montagna:
Pieve Vergonte – Industria; *Baceno - Alpe Devero
Zona di Pianura:
Revello – Staffarda; *Vercelli - CONI
*Orbassano - Gozzano; *Leini' (ACEA) - Grande Torino
Zona di Collina:
Dernice - Costa; Saliceto - Moizo
Zona di Montagna:
Pieve Vergonte – Industria; *Baceno - Alpe Devero
Zona di Pianura:
Revello – Staffarda; *Vercelli - CONI
Bollettino Ozono
Nel periodo tarda primavera-estate (generalmente da maggio a settembre), nei giorni feriali, entro le ore 14 Arpa Piemonte emette il bollettino ozono che fornisce informazioni sui livelli osservati il giorno che precede quello di emissione e previsti per i due giorni successivi, su quattro aree omogenee (due relative alla zona alpina e due alla zona di pianura-collina) in cui è stato suddiviso il territorio regionale.
Il bollettino si compone di due pagine: la prima dello stato e la seconda di descrizione dei livelli.
Il bollettino si compone di due pagine: la prima dello stato e la seconda di descrizione dei livelli.