RIFIUTI URBANI
Redazione della Proposta di Progetto di Piano di gestione dei rifiuti urbani
e relativa riattivazione della procedura di VAS
Nel corso del 2014 è proseguita l’attività di aggiornamento della Proposta di Progetto di Piano iniziata nel 2013 ai sensi dell’articolo 15, c. 2 del d.lgs 152/06.
In particolare sono stati aggiornati diversi capitoli tra i quali l’inquadramento normativo, le gestione dei Rifiuti Urbani Biodegradabili, gli obiettivi di Piano alla luce delle nuove disposizioni normative, le sezioni relative alla riduzione della quantità, volumetria e pericolosità dei rifiuti urbani prevedendo nella parte specifica di programmazione azioni ed interventi finalizzati a tale scopo; sono stati infine completati i capitoli relativi alla programmazione del sistema integrato di gestione dei rifiuti urbani fino al 2020.
In particolare sono stati aggiornati diversi capitoli tra i quali l’inquadramento normativo, le gestione dei Rifiuti Urbani Biodegradabili, gli obiettivi di Piano alla luce delle nuove disposizioni normative, le sezioni relative alla riduzione della quantità, volumetria e pericolosità dei rifiuti urbani prevedendo nella parte specifica di programmazione azioni ed interventi finalizzati a tale scopo; sono stati infine completati i capitoli relativi alla programmazione del sistema integrato di gestione dei rifiuti urbani fino al 2020.
In data 15 maggio 2014 è stata richiesta all’Autorità competente in materia di VAS l’attivazione della procedura per la revisione del Progetto di Piano, ai sensi all’articolo 15, comma 2 del d.lgs 152/06.
Successivamente si è proceduto ad aggiornare i capitoli che descrivono lo stato di fatto con i dati di produzione rifiuti ed impiantistici relativi al 2013 ed è stato rivisto ed integrato il capitolo relativo ai criteri di localizzazione degli impianti.
Nel corso dei primi mesi del 2015 si è proceduto alla revisione finale della Proposta di Progetto di Piano ed alla predisposizione dei documenti relativi al Piano di monitoraggio, aggiornamento del Rapporto Ambientale , dichiarazione di sintesi e sintesi non tecnica.
Successivamente si è proceduto ad aggiornare i capitoli che descrivono lo stato di fatto con i dati di produzione rifiuti ed impiantistici relativi al 2013 ed è stato rivisto ed integrato il capitolo relativo ai criteri di localizzazione degli impianti.
Nel corso dei primi mesi del 2015 si è proceduto alla revisione finale della Proposta di Progetto di Piano ed alla predisposizione dei documenti relativi al Piano di monitoraggio, aggiornamento del Rapporto Ambientale , dichiarazione di sintesi e sintesi non tecnica.
Studi promossi in ambito rifiuti
“Riciclo Garantito”- studio permanente per la verifica dell’effettivo recupero dei rifiuti urbani raccolti in modo differenziato
Nell’ambito delle attività relative alla proroga di un ulteriore anno del protocollo d’intesa sottoscritto nell’agosto 2012 tra Regione Piemonte e CONAI, a gennaio 2015 è terminato il monitoraggio sui flussi dei rifiuti raccolti differenziatamente, in particolare carta, vetro, plastica, metallo, legno organico, verde, tessili, attraverso l’analisi dei MUD relativi ai rifiuti urbani e speciali e dei dati forniti dai Consorzi nazionali di filiera degli imballaggi.
Nell’ambito delle attività relative alla proroga di un ulteriore anno del protocollo d’intesa sottoscritto nell’agosto 2012 tra Regione Piemonte e CONAI, a gennaio 2015 è terminato il monitoraggio sui flussi dei rifiuti raccolti differenziatamente, in particolare carta, vetro, plastica, metallo, legno organico, verde, tessili, attraverso l’analisi dei MUD relativi ai rifiuti urbani e speciali e dei dati forniti dai Consorzi nazionali di filiera degli imballaggi.
In base alle percentuali di recupero registrate con il progetto “Riciclo Garantito” è possibile affermare che l’85% dei rifiuti raccolti differenziatamente in Piemonte nel 2012 è stato destinato al riciclaggio e recupero.
In particolare per carta, vetro, legno, metallo e verde le percentuali si attestano su un recupero superiore o pari al 90%, i tessili all’ 88%, l’organico al 78% ed infine gli imballaggi in plastica, più complessi da differenziare, sono stati recuperati al 62%.
Ancora una volta i risultati del progetto “Riciclo Garantito” hanno permesso di smentire il luogo comune secondo cui "i rifiuti della raccolta differenziata sono rimessi insieme e inviati in discarica”.
In particolare per carta, vetro, legno, metallo e verde le percentuali si attestano su un recupero superiore o pari al 90%, i tessili all’ 88%, l’organico al 78% ed infine gli imballaggi in plastica, più complessi da differenziare, sono stati recuperati al 62%.
Ancora una volta i risultati del progetto “Riciclo Garantito” hanno permesso di smentire il luogo comune secondo cui "i rifiuti della raccolta differenziata sono rimessi insieme e inviati in discarica”.
Attività di cooperazione internazionale
Progetto “C3PO” - Cooperazione, coordinamento e co-elaborazione di strategie per la prevenzione e l’ottimizzazione della gestione dei rifiuti
Il progetto, finanziato nell’ambito del programma operativo di cooperazione transfrontaliera tra Italia e Francia Alcotra 2007-2013 e concluso nel marzo 2015, aveva l’obiettivo di offrire agli enti partecipanti, attraverso lo scambio di esperienze e l'attuazione di iniziative pilota, modelli e strumenti per migliorare la politica locale di riduzione e gestione dei rifiuti urbani in aree a forte dispersione abitativa, con particolare riferimento ai rifiuti organici. Inoltre il progetto si prefiggeva di coinvolgere diversi attori imprenditoriali e amministrazioni locali su obiettivi di sostenibilità ambientale.
Hanno partecipato al progetto, oltre alla Direzione regionale Ambiente, il Consorzio CISA di Ciriè (capofila), il Consorzio Canavesano Ambiente di Ivrea, il COSRAB di Biella, l’Ente Parco del Beigua (SV), l’Association du Pays Sisteronais-Buëch e il Syndacat SMICTOM de l'Embrunais-Savinois di Embrun.
Nell’ambito del progetto si sono realizzate diverse iniziative pilota, tra cui si segnalano quelle di compostaggio di prossimità, ossia di trattamento dei rifiuti organici “vicino” a chi li ha prodotti, ottenendo così un risparmio sui costi di raccolta, trasporto e trattamento presso impianti industriali di compostaggio. Il compost prodotto è successivamente utilizzato da chi ha conferito i rifiuti organici. In particolare a Lemie e Vialfrè sono state realizzate due esperienze di “compostaggio di comunità” con utilizzo di sistemi statici a basso costo (“casette” in legno da 5mc).
Il progetto, finanziato nell’ambito del programma operativo di cooperazione transfrontaliera tra Italia e Francia Alcotra 2007-2013 e concluso nel marzo 2015, aveva l’obiettivo di offrire agli enti partecipanti, attraverso lo scambio di esperienze e l'attuazione di iniziative pilota, modelli e strumenti per migliorare la politica locale di riduzione e gestione dei rifiuti urbani in aree a forte dispersione abitativa, con particolare riferimento ai rifiuti organici. Inoltre il progetto si prefiggeva di coinvolgere diversi attori imprenditoriali e amministrazioni locali su obiettivi di sostenibilità ambientale.
Hanno partecipato al progetto, oltre alla Direzione regionale Ambiente, il Consorzio CISA di Ciriè (capofila), il Consorzio Canavesano Ambiente di Ivrea, il COSRAB di Biella, l’Ente Parco del Beigua (SV), l’Association du Pays Sisteronais-Buëch e il Syndacat SMICTOM de l'Embrunais-Savinois di Embrun.
Nell’ambito del progetto si sono realizzate diverse iniziative pilota, tra cui si segnalano quelle di compostaggio di prossimità, ossia di trattamento dei rifiuti organici “vicino” a chi li ha prodotti, ottenendo così un risparmio sui costi di raccolta, trasporto e trattamento presso impianti industriali di compostaggio. Il compost prodotto è successivamente utilizzato da chi ha conferito i rifiuti organici. In particolare a Lemie e Vialfrè sono state realizzate due esperienze di “compostaggio di comunità” con utilizzo di sistemi statici a basso costo (“casette” in legno da 5mc).
Le verifiche qualitative effettuate dalla Regione, tramite l’IPLA, hanno dimostrato che l’attrezzatura utilizzata e le modalità operative individuate sono idonee a produrre compost, che necessita però di tempi lunghi di maturazione.
Nell’ambito del progetto è stato inoltre sottoscritto un Protocollo di intesa tra Consorzio CISA di Ciriè, Direzione regionale Ambiente e le principali associazioni di categoria del territorio ciriecese per promuovere e diffondere azioni per la riduzione della produzione di rifiuti (quali, ad esempio, la vendita sfusa di prodotti, la vendita di pannolini lavabili), incrementare la durata di vita di beni durevoli altrimenti destinati a diventare rifiuti, oltre a creare una rete di esercizi di somministrazione di alimenti e bevande che metta in atto una strategia di minimizzazione dei rifiuti originati dalla propria attività. Sono quindi nate due reti di imprese “amiche dell’ambiente”: “Scelgo Eco” ossia imprese che aiutano la riduzione della produzione di rifiuti (vendita di prodotti sfusi, vendita di beni usati, centri di riparazione e/o di restauro, ecc); “Mangio Eco” ossia ristoranti, rifugi, agriturismi che si impegnano a migliorare la sostenibilità ambientale della loro attività (obbligo di fare la raccolta differenziata dell’organico e degli imballaggi, utilizzo di stoviglie, tovaglie e tovaglioli lavabili, riduzione dello spreco alimentare dando la possibilità al cliente di portare a casa bevande e cibi non completamente consumati, ecc).
Per saperne di più sul progetto e sugli altri interventi realizzati http://www.c3-po.eu/index.html
Nell’ambito del progetto è stato inoltre sottoscritto un Protocollo di intesa tra Consorzio CISA di Ciriè, Direzione regionale Ambiente e le principali associazioni di categoria del territorio ciriecese per promuovere e diffondere azioni per la riduzione della produzione di rifiuti (quali, ad esempio, la vendita sfusa di prodotti, la vendita di pannolini lavabili), incrementare la durata di vita di beni durevoli altrimenti destinati a diventare rifiuti, oltre a creare una rete di esercizi di somministrazione di alimenti e bevande che metta in atto una strategia di minimizzazione dei rifiuti originati dalla propria attività. Sono quindi nate due reti di imprese “amiche dell’ambiente”: “Scelgo Eco” ossia imprese che aiutano la riduzione della produzione di rifiuti (vendita di prodotti sfusi, vendita di beni usati, centri di riparazione e/o di restauro, ecc); “Mangio Eco” ossia ristoranti, rifugi, agriturismi che si impegnano a migliorare la sostenibilità ambientale della loro attività (obbligo di fare la raccolta differenziata dell’organico e degli imballaggi, utilizzo di stoviglie, tovaglie e tovaglioli lavabili, riduzione dello spreco alimentare dando la possibilità al cliente di portare a casa bevande e cibi non completamente consumati, ecc).
Per saperne di più sul progetto e sugli altri interventi realizzati http://www.c3-po.eu/index.html
Accordi di programma
Intesa istituzionale con la Provincia di Novara
Sottoscritto il 24 dicembre 2013 e con termine 30 giugno 2016, l’Accordo di programma tra la Regione Piemonte e la Provincia di Novara prevede la realizzazione o l’adeguamento di cinque centri di raccolta rifiuti (un nuovo centro di raccolta a Novara, adeguamento dei centri di raccolta di, Borgoticino, Galliate, Grignasco e Sizzano) ed installazione di un impianto fotovoltaico sui tetti di due istituti scolastici di Novara.
Il contributo regionale per l’attuazione di quanto previsto dall’accordo ammonta a 1.050.000 Euro. Nel corso del 2014 sono state completate le fasi progettuali di tutti gli interventi ed attivate le procedure di gara per la realizzazione dei lavori relativi ai centri di raccolta di Novara e Galliate.
Accordo di Programma per la progettazione delle opere di compensazione ambientale del termovalorizzatore del Gerbido
Nell’anno 2013 è stato sottoscritto dagli Enti pubblici interessati l’Accordo di programma per la revisione del precedente accordo del 21.11.2008 e per la realizzazione del secondo stralcio di interventi di compensazione ambientale. Tali interventi relativi al secondo stralcio sono in corso di realizzazione e saranno realizzati in parte con le risorse regionali, già impegnate nell’anno 2011 per euro 2.400.000,00, ed in parte con la somma maturata a titolo di compensazione da TRM (Trattamento Rifiuti Metropolitani) S.p.A.
Sottoscritto il 24 dicembre 2013 e con termine 30 giugno 2016, l’Accordo di programma tra la Regione Piemonte e la Provincia di Novara prevede la realizzazione o l’adeguamento di cinque centri di raccolta rifiuti (un nuovo centro di raccolta a Novara, adeguamento dei centri di raccolta di, Borgoticino, Galliate, Grignasco e Sizzano) ed installazione di un impianto fotovoltaico sui tetti di due istituti scolastici di Novara.
Il contributo regionale per l’attuazione di quanto previsto dall’accordo ammonta a 1.050.000 Euro. Nel corso del 2014 sono state completate le fasi progettuali di tutti gli interventi ed attivate le procedure di gara per la realizzazione dei lavori relativi ai centri di raccolta di Novara e Galliate.
Accordo di Programma per la progettazione delle opere di compensazione ambientale del termovalorizzatore del Gerbido
Nell’anno 2013 è stato sottoscritto dagli Enti pubblici interessati l’Accordo di programma per la revisione del precedente accordo del 21.11.2008 e per la realizzazione del secondo stralcio di interventi di compensazione ambientale. Tali interventi relativi al secondo stralcio sono in corso di realizzazione e saranno realizzati in parte con le risorse regionali, già impegnate nell’anno 2011 per euro 2.400.000,00, ed in parte con la somma maturata a titolo di compensazione da TRM (Trattamento Rifiuti Metropolitani) S.p.A.
Nella revisione dell’Accordo sono state anche confermate le opere di compensazione relative al “primo stralcio”, che sono state realizzate e rendicontate nel corso dell’anno 2014 da parte della Provincia di Torino e del Comune di Beinasco. La somma complessivamente erogata dalla Regione a favore di tali Enti ammonta a circa 757.000,00 euro.
Attività inerenti a situazioni emergenziali
Conferimento in Piemonte di rifiuti urbani provenienti dalla Regione Liguria.
A seguito dell’alluvione avvenuta ad ottobre 2014 la nostra Regione è stata contattata dalla Regione Liguria al fine di contribuire a limitare la situazione emergenziale nella gestione dei rifiuti urbani causata dalla chiusura per frana della discarica di Genova Scarpino (che ad oggi non ha ancora ripreso l’attività). Il nulla osta della nostra Regione a consentire lo smaltimento dei rifiuti provenienti dalla Regione Liguria, contenente criteri e limiti per una corretta gestione di questi conferimenti, ha consentito nel periodo ottobre-dicembre 2014 il conferimento in Piemonte di oltre 35.000 tonnellate di rifiuti urbani. I conferimenti proseguono per il 2015, e sono destinati ad impianti che per caratteristiche e disponibilità sono in grado di offrire soluzioni di smaltimento compatibili con i dettami della programmazione regionale.
Attività inerenti a situazioni emergenziali
Conferimento in Piemonte di rifiuti urbani provenienti dalla Regione Liguria.
A seguito dell’alluvione avvenuta ad ottobre 2014 la nostra Regione è stata contattata dalla Regione Liguria al fine di contribuire a limitare la situazione emergenziale nella gestione dei rifiuti urbani causata dalla chiusura per frana della discarica di Genova Scarpino (che ad oggi non ha ancora ripreso l’attività). Il nulla osta della nostra Regione a consentire lo smaltimento dei rifiuti provenienti dalla Regione Liguria, contenente criteri e limiti per una corretta gestione di questi conferimenti, ha consentito nel periodo ottobre-dicembre 2014 il conferimento in Piemonte di oltre 35.000 tonnellate di rifiuti urbani. I conferimenti proseguono per il 2015, e sono destinati ad impianti che per caratteristiche e disponibilità sono in grado di offrire soluzioni di smaltimento compatibili con i dettami della programmazione regionale.
BOX DI ARGOMENTO
Iniziative di comunicazione promosse dalla Regione Piemonte
La Regione Piemonte nel primo semestre del 2014 in collaborazione con CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) e IPLA (Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente) ha realizzato il video “Non siamo irrecuperabili” con l’intento di dimostrare quanto ancora di recuperabile c’è nel rifiuto indifferenziato piemontese e di divulgare i benefici della corretta differenziazione dei rifiuti e del riciclaggio.
Nel secondo semestre 2014 la Regione Piemonte ha promosso due iniziative (ancora in corso nel 2015) di diffusione del video: la prima presso gli istituti scolastici piemontesi, mentre la seconda riguarda la proiezione di uno spot da due minuti nelle sale cinematografiche del Piemonte.
Nel secondo semestre 2014 la Regione Piemonte ha promosso due iniziative (ancora in corso nel 2015) di diffusione del video: la prima presso gli istituti scolastici piemontesi, mentre la seconda riguarda la proiezione di uno spot da due minuti nelle sale cinematografiche del Piemonte.