risposte

ENERGIA

 Controlli

Tra il 2010 e il 2015 Arpa ha effettuato sul territorio regionale controlli delle imprese di manutenzione degli impianti termici in ottemperanza al comma 1 dell’articolo 12 della LR 13/2007 e s.m.i. Ad aprile 2015 sono state controllate 191 imprese.

Dal 2010 ad aprile 2015 sono stati controllati 10.859 attestati di certificazione energetici di edifici
eseguiti da 128 certificatori in ottemperanza all’articolo 7 comma 6 della LR 13/07 e s.m.i.
La citata legge è stata recentemente abrogata dall’art. 42 della LR 3 del 11/3/2015.

I campionamenti delle emissioni in atmosfera,
eseguiti su impianti industriali di natura termica o termoelettrica ai fini della verifica di conformità ai limiti di norma, nel 2014 sono stati 35.

Le politiche e gli obiettivi ambientali

Il Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR)

In considerazione dell’esigenza di dotare il Piemonte di un nuovo Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR), la Regione Piemonte nel 2014 ha avviato i lavori preparatori per la predisposizione della nuova proposta di Piano.
Il PEAR rappresenta lo strumento strategico fondamentale per seguire e governare lo sviluppo energetico-ambientale del territorio regionale e per sostenere e promuovere l’intera filiera energetica al fine di raggiungere gli obiettivi che la strategia Europa 2020 propone nel suo programma di crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.
L’avvio del processo di elaborazione della proposta sotto il profilo esclusivamente tecnico ha coinciso con l’organizzazione di specifici “tavoli multistakeholder”, ovvero quattro seminari, dedicati allo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, all’efficienza energetica, alle reti e alla generazione diffusa, nonché alla green economy, individuati quali futuri Assi strategici d’intervento in cui articolare in modo organico l’ampia materia trattata.
Nell’ambito di tali “tavoli”, svoltisi nell’arco del 2014 in presenza dei soggetti “portatori d’interesse”, si è sviluppato un proficuo confronto tecnico-programmatico teso a discutere e condividere sia lo stato dell’arte correlato ai diversi ambiti tematici, sotto forma di analisi specifiche, sia le proposte d’azione realisticamente ipotizzabili per la futura proposta pianificatoria.
Sulla base dei contributi di ciascun “tavolo”, sono stati elaborati il “Documento preliminare di Piano” corredato dai “Valori di riferimento per la costruzione del nuovo PEAR”, e il “Rapporto preliminare Ambientale” (RpA), utile al contestuale avvio della fase di specificazione (scoping) dei contenuti del Rapporto Ambientale nell’ambito della procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) della proposta di Piano, da avviare ai sensi dell’art. 13 del d. lgs. 152/2006 e della d.g.r. n. 12-8931 del 9 giugno 2008.
Il Documento preliminare di Piano, con il documento sui “Valori di riferimento per la costruzione del nuovo PEAR” contenente i primi elementi di bilancio energetico regionale, intende fornire il contesto di riferimento per l’avvio del processo di definizione della nuova strategia di politica energetica regionale, da attuare traguardando l’orizzonte temporale fissato al 2020 dal c.d. “Pacchetto clima - energia” dell’Unione europea. Il percorso che si intende intraprendere dovrà essere coordinato e integrato con le altre programmazioni regionali, coniugando in chiave strategica le politiche di carattere europeo con gli obiettivi locali di sostenibilità e sviluppo.

I suddetti documenti sono stati approvati dalla d.g.r. 30 Marzo 2015, n. 23-1253 e sono consultabili sul sito della Regione Piemonte.

Altri provvedimenti regionali

Si segnala l’approvazione nel corso del 2014 di alcuni significativi provvedimenti, tra i quali:
  • adozione di procedure semplificate per l'espressione del parere unico regionale nell'ambito delle conferenze di servizi di cui all'art. 12 del d.lgs n. 387/2003 (d.g.r. 22 settembre 2014 n. 1-322). Il provvedimento modifica l’iter procedurale approvato precedentemente prevedendo modalità semplificate per la formulazione del parere unico regionale.
  • costituzione e gestione del Catasto degli impianti termici (d.g.r. 6 ottobre 2014, n. 13-38 “Disposizioni operative per la costituzione e gestione del catasto degli impianti termici in attuazione del d.lgs.192/2005 e s.m.i. e del d.p.r. 74/2013. Approvazione nuovi modelli di libretto di impianto e di rapporto di controllo di efficienza energetica”, integrata dalla d.g.r. 3 novembre 2014 , n. 27-514 che ha modificato il sistema di registrazione degli impianti termici sul sistema informativo, recependo allo stesso tempo i nuovi libretti di impianto approvati dallo Stato Italiano).
Sul territorio regionale, pertanto, dal 15 ottobre 2014 è vigente il nuovo sistema CIT (Catasto Impianti Termici), che ha sostituito il vecchio sistema SIGIT (Sistema informativo per la gestione degli impianti termici). Il nuovo sistema permette:
  • di organizzare in modo unitario sul territorio regionale i dati relativi agli impianti termici;
  • assegnare in modo digitale i codici impianto e i bollini verdi;
  • realizzare la dematerializzazione delle pratiche amministrative, garantendo agli operatori del settore la possibilità di operare esclusivamente in modo digitale, alleggerendo il carico di lavoro e favorendone la competitività;
  • gestire anomalie, prescrizioni ed eventuali ispezioni, per la tutela dell’ambiente e della salute delle persone
  • realizzare servizi per i soggetti che a vario titolo sono coinvolti nella gestione dell’impianto termico nel corso del suo intero ciclo di vita.

Incentivazioni

Nel corso del 2014 è proseguita l’attività istruttoria volta a sostenere interventi di efficienza energetica e di sviluppo della produzione di energia da fonti rinnovabili proposti nell’ambito dei numerosi bandi di incentivazione.
In particolare è proseguita l’attività, iniziata nel 2013, diretta a promuovere - attraverso l’utilizzo del Pre commercial procurement (PCP) - lo sviluppo di tecnologie avanzate in fase precompetitiva che possano rispondere ad un fabbisogno pubblico (realizzazione prototipale su piccola scala di una rete “intelligente” di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici).
In coerenza con le linee programmatiche europee e nazionali di riduzione delle emissioni climalteranti e inquinanti, la riuscita del PCP potrà consentire di avviare ulteriori iniziative di carattere infrastrutturale, logistico e gestionale nel quadro di una pianificazione territoriale basata sulla realizzazione e valorizzazione di asset strategici a vantaggio della collettività.
Va altresì evidenziato che con d.g.r. 18 novembre 2014, n. 24-591 è stata approvata la “Realizzazione del nuovo complesso amministrativo e istituzionale della Regione Piemonte, UNICA NZEB, a energia quasi zero”.
Il progetto prevede interventi per la razionalizzazione dei consumi energetici e la produzione di energia da fonti rinnovabili finalizzata
a garantire la copertura di circa il 97% dei consumi elettrici e termici, anticipando le disposizioni di cui all’art. 4bis del d.lgs. 192/2005 e s.m.i., risultando quindi ad emissione quasi zero (NZEB).
In applicazione dei principi per la realizzazione di edifici a basso consumo con integrazione di energia prodotta da fonti rinnovabili, la progettazione di UNICA NZEB si è contraddistinta per un approccio eco - compatibile, finalizzato a ridurre il consumo energetico e l’emissione di sostanze inquinanti quali, ad esempio, i gas serra.
In accordo con le attuali disposizioni in materia di promozione e miglioramento dell’efficienza energetica, tese al conseguimento dell’obiettivo nazionale di risparmio energetico e di riduzione dei consumi di energia primaria, contenuti nel D.Lgs. 4 luglio 2014 n. 102 e s.m.i., in attuazione della Direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica, ed in coerenza altresì con la Strategia Energetica Nazionale d.m. 8 marzo 2013, n. 73, la progettazione e la realizzazione delle opere previste sono finalizzate al conseguimento dell’autosufficienza energetica del nuovo complesso amministrativo ed istituzionale della Regione Piemonte attraverso l’installazione di impianti alimentati da fonti di energia rinnovabile.