impatti

RADIAZIONI IONIZZANTI

Monitoraggio

Con il termine dose efficace si intende la dose rapportata al corpo intero, anche se ricevuta da un singolo organo bersaglio. La dose efficace alla popolazione è causata da diverse fonti di esposizione. La radioattività naturale contenuta nella crosta terrestre e i raggi cosmici costituiscono in genere la principale fonte di irraggiamento. L’irraggiamento dal Cs-137 presente nel suolo è di un ordine di grandezza inferiore. La dose da ingestione di alimenti contaminati da Cs-137 è molto inferiore a quella dovuta alla radioattività naturale contenuta negli alimenti. Il limite di dose stabilito dalla normativa (DLgs 230/95 modificato
dal DLgs 241/00) è di 1 mSv/anno. La dose dovuta alla radioattività naturale non concorre al rispetto di questo limite, che si riferisce solamente alla radioattività artificiale, escluse le dosi ricevute a scopo medico. Nella tabella 1 sono riportate le dosi per la popolazione adulta (> 17 anni) piemontese. I dati forniti da Arpa Piemonte sono stati calcolati sulla base degli esiti dei monitoraggi svolti sul territorio piemontese.
Consulta il monitoraggio della radioattività ambientale nei Fattori del Territorio.

Tabella 1
Dose annuale alla popolazione piemontese adulta - anno 2014

Origine radiazioni Via di esposizione mSv/anno Fonte dei dati
Naturale Inalazione (radon) 1.49 Dossier ENEA
Irraggiamento di origine naturale 0.779 Arpa Piemonte
Ingestione di radionuclidi naturali 0.304 Dossier ENEA
Artificiale Irraggiamento di Cs-137 dal suolo 0.074 Arpa Piemonte
Ingestione di Cs-137 0.001 Arpa Piemonte
Ingestione di Sr-90 (latte) 0.0004 Arpa Piemonte
Irraggiamento da nube contaminata Trascurabile -
Inalazione Trascurabile -
TOTALE mSv/anno 2.648
Diagnostica medica 1.178 Dossier ENEA

Figura 1
Dose annuale alla popolazione piemontese adulta (totale dose 2,648 mSv/anno) - anno 2014

Fonte: Arpa Piemonte

SITI NUCLEARI - DOSE EFFICACE

Sulla base dei risultati analitici del monitoraggio radiologico viene effettuata, per ogni sito nucleare e con frequenza annuale, una stima della dose efficace per gli individui di riferimento della popolazione, da confrontare con il limite per la non rilevanza radiologica, fissato in 10 microSv/anno. Secondo i più recenti indirizzi nazionali e internazionali questo è il limite da considerare per l’esposizione a sorgenti di radiazioni artificiali.
Alla dose efficace possono contribuire, attraverso differenti vie critiche, sia matrici alimentari che ambientali.
Le matrici e i radionuclidi di riferimento sono stati individuati, per ogni sito, in funzione delle informazioni disponibili sulle caratteristiche degli impianti, sui punti di prelievo, sulla radiotossicità e sul comportamento chimico dei radionuclidi stessi
Per i tre siti nucleari piemontesi le attività di monitoraggio hanno consentito di verificare il rispetto nel tempo del limite di non rilevanza radiologica di 10 microSv/anno per gli individui di riferimento della popolazione.

Figura 2
Dose efficace media individuale. Sito di Bosco Marengo (AL)

Fonte: Arpa Piemonte

Figura 3
Dose efficace media individuale. Sito di Saluggia (VC)

Fonte: Arpa Piemonte

Figura 4
Dose efficace media individuale. Sito di Trino (VC)