VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE - VIA
La LR 40/98 definisce l’impatto ambientale come "l'insieme degli effetti diretti e indiretti, a breve, medio e lungo termine, permanenti e temporanei, singoli e cumulativi, positivi e negativi, che la realizzazione di opere o interventi comporta sull'ambiente inteso come insieme complesso di sistemi naturali e antropici'' (art. 3 comma 1, punto b). Nell’ambito della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) vengono individuati e analizzati tutti gli impatti che le fasi di realizzazione, esercizio ed eventuale dismissione di un’opera in progetto potrebbero generare sulle componenti ambientali del territorio interferito. La rilevanza degli impatti e la loro mitigabilità non dipendono solo dalla tipologia progettuale ma anche dalla fase di “vita” del progetto considerata (cantiere, esercizio o dismissione) e dalle caratteristiche del territorio in cui si inserisce l’opera, aspetti che possono influire molto sull’esito di una valutazione.
Sebbene gli impatti potenziali delle diverse tipologie progettuali sottoposte a procedura di VIA siano da considerarsi trasversali
Sebbene gli impatti potenziali delle diverse tipologie progettuali sottoposte a procedura di VIA siano da considerarsi trasversali
rispetto alle singole componenti ambientali è possibile fare una generalizzazione individuando le categorie maggiormente incidenti sulla qualità dell’aria, delle acque e del territorio (inteso come suolo, ecosistemi e paesaggio).
Di seguito si riportano i dati delle procedure di VIA ai sensi della LR 40/98, suddivise per fase di verifica e fase di valutazione, presentate e autorizzate tra il 1999 e il 2014. Per ciascuna fase, oltre al totale di procedure avviate e di quelle concluse con un’autorizzazione, sono anche stati estrapolati per anno i numeri di opere autorizzate che maggiormente incidono su aria, acqua e territorio, evidenziando così in linea di massima il trend negli anni.
Si sottolinea comunque, per quanto si possano evidenziare in linea generale gli impatti diretti prevalenti di ciascuna categoria progettuale, tutte le opere sottoposte a VIA costituiscono un’alterazione delle caratteristiche ambientali complessive di un territorio.
Di seguito si riportano i dati delle procedure di VIA ai sensi della LR 40/98, suddivise per fase di verifica e fase di valutazione, presentate e autorizzate tra il 1999 e il 2014. Per ciascuna fase, oltre al totale di procedure avviate e di quelle concluse con un’autorizzazione, sono anche stati estrapolati per anno i numeri di opere autorizzate che maggiormente incidono su aria, acqua e territorio, evidenziando così in linea di massima il trend negli anni.
Si sottolinea comunque, per quanto si possano evidenziare in linea generale gli impatti diretti prevalenti di ciascuna categoria progettuale, tutte le opere sottoposte a VIA costituiscono un’alterazione delle caratteristiche ambientali complessive di un territorio.
Tabella 1
Numero complessivo di procedure di verifica
anni 1999-2014
Matrici |
‘99 |
‘00 |
‘01 |
‘02 |
‘03 |
‘04 |
‘05 |
‘06 |
‘07 |
‘08 |
‘09 |
‘10 |
‘11 |
‘12 |
‘13 |
‘14 |
Tot. |
Aria |
|
2 |
2 |
24 |
39 |
26 |
12 |
15 |
16 |
14 |
13 |
6 |
16 |
13 |
9 |
7 |
214 |
Acqua |
8 |
15 |
18 |
61 |
90 |
88 |
56 |
58 |
80 |
64 |
54 |
65 |
67 |
47 |
34 |
30 |
835 |
Territorio |
4 |
6 |
10 |
92 |
127 |
124 |
122 |
94 |
107 |
72 |
47 |
24 |
40 |
33 |
31 |
22 |
955 |
Tot. |
74 |
131 |
155 |
237 |
276 |
260 |
236 |
209 |
234 |
245 |
316 |
408 |
264 |
198 |
164 |
151 |
3558 |
Tot. |
53 |
75 |
103 |
148 |
164 |
162 |
156 |
134 |
167 |
172 |
209 |
268 |
188 |
126 |
102 |
92 |
2319 |
Il numero complessivo di procedure di verifica in Piemonte, dopo il picco del 2010 sia di procedure avviate che autorizzate, continua a diminuire di anno in anno.
Tabella 2
Numero complessivo di procedure di valutazione
anni 1999-2014
Matrici |
‘99 |
‘00 |
‘01 |
‘02 |
‘03 |
‘04 |
‘05 |
‘06 |
‘07 |
‘08 |
‘09 |
‘10 |
‘11 |
‘12 |
‘13 |
‘14 |
Tot. |
Aria |
|
1 |
2 |
4 |
8 |
6 |
10 |
4 |
8 |
5 |
1 |
4 |
|
3 |
|
|
56 |
Acqua |
|
1 |
3 |
19 |
25 |
29 |
26 |
25 |
26 |
22 |
14 |
20 |
3 |
15 |
1 |
2 |
231 |
Territorio |
|
1 |
7 |
37 |
58 |
51 |
58 |
66 |
58 |
39 |
28 |
20 |
21 |
21 |
9 |
2 |
476 |
Tot. |
8 |
23 |
44 |
75 |
92 |
114 |
113 |
123 |
128 |
122 |
102 |
132 |
70 |
84 |
67 |
71 |
1368 |
Tot. |
3 |
17 |
32 |
61 |
71 |
71 |
86 |
95 |
98 |
97 |
70 |
98 |
54 |
64 |
49 |
64 |
1030 |
Il numero complessivo di procedure di valutazione in Piemonte, risulta stabile rispetto all’ultimo anno.
Estrapolando i dati delle procedure autorizzate si osserva che negli anni le tipologie di opere in verifica che incidono maggiormente sulla qualità dell’aria sono i centri commerciali, le strade extraurbane secondarie e gli impianti di smaltimento e recupero di rifiuti non pericolosi. Di queste categorie progettuali le incidenze maggiori sulla qualità dell’aria, parzialmente mitigabili più che altro in fase di cantiere, si verificano soprattutto in fase di esercizio principalmente a causa del traffico indotto dalla tipologia di opera.
In relazione alle opere maggiormente incidenti sulle risorsa idriche, sia in termini quantitativi che qualitativi, negli anni sono state autorizzate principalmente cave e impianti idroelettrici.
In relazione alle opere maggiormente incidenti sulle risorsa idriche, sia in termini quantitativi che qualitativi, negli anni sono state autorizzate principalmente cave e impianti idroelettrici.
Ad essi si aggiungono altre infrastrutture connesse alla risorsa idrica quali impianti di depurazione e impianti portuali lacustri e fluviali.
L’individuazione di categorie progettuali maggiormente incidenti sul territorio, inteso come insieme di suolo, ecosistemi e paesaggio, risulta invece più artificiosa rispetto all’aria e all’acqua; tutte le opere sottoposte a VIA costituiscono infatti una trasformazione dell’assetto di un territorio. Tuttavia tra le procedure concluse con autorizzazione si possono evidenziare, in termini di sottrazione di suolo ed ecosistemi, quelle per le infrastrutture viarie, le cave, gli impianti di smaltimento rifiuti e i centri commerciali.
L’individuazione di categorie progettuali maggiormente incidenti sul territorio, inteso come insieme di suolo, ecosistemi e paesaggio, risulta invece più artificiosa rispetto all’aria e all’acqua; tutte le opere sottoposte a VIA costituiscono infatti una trasformazione dell’assetto di un territorio. Tuttavia tra le procedure concluse con autorizzazione si possono evidenziare, in termini di sottrazione di suolo ed ecosistemi, quelle per le infrastrutture viarie, le cave, gli impianti di smaltimento rifiuti e i centri commerciali.
Una rappresentazione grafica di quanto sopra commentato è riportata nei grafici 1, 2, 3 e 4: