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STRUMENTI DI ECOGESTIONE

La diffusione degli strumenti volontari per la gestione della sostenibilità nelle aziende è un buon indicatore per monitorare la vitalità della green economy su un territorio. Alla crescente sensibilità dei cittadini per un consumo sano e responsabile il mercato risponde con il ricorso ai sistemi di etichettatura ecologica e ai sistemi di gestione ambientale. Un aspetto critico è la maturità del consumatore nel riconoscere le certificazioni indipendenti dalle autodichiarazioni che spesso sfociano nel cosiddetto greenwashing, un costoso marketing ecologico “di facciata” che non spinge le imprese a migliorare i propri impatti ambientali.
I principali strumenti volontari di ecogestione sono: EMAS (Eco Management and Audit Scheme) per le organizzazioni, Ecolabel europeo per i prodotti/servizi e gli Appalti verdi (Green Public Procurement) per le pubbliche amministrazioni.

Consulta gli approfondimenti sull'ecogestione e la sostenibilità.

SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE (EMAS-ISO 14001)

EMAS
Il Sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS = Eco-Management and Audit Scheme) è un sistema volontario (definito nel Reg. Ce 1221/2009) destinato alle imprese e alle organizzazioni che desiderano impegnarsi nel valutare e migliorare la propria efficienza ambientale. EMAS è principalmente destinato a migliorare l'ambiente e a fornire alle organizzazioni, alle autorità di controllo e ai cittadini uno strumento attraverso il quale è possibile avere informazioni sulle prestazioni ambientali delle organizzazioni e i loro programmi di miglioramento.

Il Piemonte si situa al quinto posto, con 91 organizzazioni Emas, dopo Lombardia, Emilia Romagna, Trentino Alto Adige e Toscana.

Figura 1
Organizzazioni Emas per Regione
aggiornamento 31/12/2014

Fonte: Ispra

Figura 2
Organizzazioni Emas per provincia, suddivisione per settore economico
aggiornamento 31/12/2014

Fonte: Ispra

A livello nazionale, i settori più rappresentati sono: rifiuti, pubblica amministrazione (25% del totale), energia e industria alimentare. Per quanto riguarda la dimensione aziendale, le piccole aziende costituiscono circa il 30% del totale. Il Piemonte rappresenta circa il 9% del totale delle organizzazioni registrate Emas in Italia e la maggior parte delle organizzazioni registrate è situata nelle province di Cuneo e di Torino.

Figura 3
Organizzazioni Emas suddivise per provincia
aggiornamento 31/12/2014

Le organizzazioni certificate secondo lo schema internazionale di gestione ambientale ISO 14001 erano al 31/12/2014 16.971 in Italia (-2,5% rispetto al 2013) e 1.408 in Piemonte (-3% rispetto al 2013), il calo è probabilmente da imputarsi alla crisi economica.

Figura 4
Organizzazioni ISO 14001 per provincia
aggiornamento 31/12/2014

Fonte: Accredia

A livello piemontese nel 2014 si è registrata un flessione nel numero di registrazioni EMAS dovuto principalmente alla rinuncia da parte di alcune pubbliche amministrazioni che, pur avendo intrapreso un impegnativo percorso di gestione ambientale certificato, non ne hanno riscontrato benefici ad es. in sede di finanziamenti pubblici.

Per approndimenti consulta il sito Ispra

 ETICHETTATURA ECOLOGICA

Ecolabel
L'Ecolabel UE (Regolamento CE n. 66/2010) è il marchio volontario dell'Unione europea di qualità ecologica che premia i prodotti e i servizi che hanno un ridotto impatto ambientale, lungo l’intero ciclo di vita. Sono 343 le licenze Ecolabel UE attualmente in vigore in Italia, per un totale di 19.387 prodotti/servizi etichettati, distribuiti in 18 gruppi di prodotti. Il gruppo di prodotti con il maggior numero di licenze Ecolabel UE in Italia rimane il “servizio di ricettività turistica” con 183 licenze seguito da quello relativo al “tessuto carta ”con 34 licenze e il “servizio di campeggio” (24 licenze).

Figura 5
Ecolabel nelle regioni, suddivisione tra prodotti e servizi certificati
aggiornamento al 31/12/2014

Fonte: Ispra

A parte il Trentino e la Puglia, che presentano alti valori per il numero di strutture turistiche certificate Ecolabel, le regioni con il maggior numero di prodotti a basso impatto ambientale sono la Toscana (settore cartario), la Lombardia (settore prodotti per pulizie) e l’Emilia Romagna (settore ceramico).
Il Piemonte nel 2014 scende dal 4° al 6° posto, seguito dalla Lombardia in cui però non sono ancora presenti strutture turistiche certificate. Occorre maggiore impegno per fare conoscere il marchio e il suo significato attraverso campagne di comunicazione, anche finanziate con i fondi strutturali. In Piemonte nessuna azienda del distretto delle rubinetterie (Cusio-Novara) ha richiesto la certificazione Ecolabel. Le uniche aziende piemontesi che realizzano prodotti con certificazione Ecolabel sono riportate nella tabella 1:

Tabella 1
Aziende piemontesi che realizzano prodotti con certificazione Ecolabel

Azienda

Gruppo di prodotto

Provincia

Casalino Carta Srl

Tessuto carta

Alessandria

Kemika S.p.A.

Detergenti multiuso e per servizi sanitari

Alessandria

Sutter Industries S.p.A.

Detergenti multiuso e per servizi sanitari

Alessandria

Sutter Industries S.p.A.

Detersivi per piatti

Alessandria

Sutter Industries S.p.A.

Saponi, shampoo, balsami per capelli

Alessandria

Falpi s.r.l.

Prodotti tessili

Biella

Felice De Palma S.n.c.

Prodotti tessili

Biella

Rotoalba S.r.l.

Carta stampata

Cuneo

Kimberly-Clark s.r.l.

Tessuto carta

Novara

Alca Chemical S.r.l.

Detergenti multiuso e per servizi sanitari

Torino

Cipir S.r.l.

Prodotti vernicianti per esterni ed interni

Verbania

Chimipack srl

Saponi, shampoo, balsami per capelli

Vercelli



Consulta gli approfondimenti sul sito di Ispra e della Commissione Europea

Certificazione Forestale

I Sistemi internazionali di certificazione forestale più diffusi e considerati equivalenti dall’Unione Europea sono FSC e PEFC, che certificano la Gestione Forestale Sostenibile dei boschi dai quali proviene il legno legale certificato e la Catena di Custodia, che in sintesi garantisce che l’azienda possiede e utilizza procedure per tracciare i prodotti certificati all’interno del processo di 
produzione dell’azienda. Questa certificazione si è resa necessaria in quanto è ancora fiorente il mercato di legno proveniente da deforestazione illegale. I marchi di certificazione forestale si possono riferire a tutti i prodotti a base di legno ad es. mobili, carta, pubblicazioni, ecc.
L’Fsc (ForestStewardship Council) è un’organizzazione non governativa internazionale senza scopo di lucro, che include tra i suoi membri gruppi ambientalisti e sociali, comunità indigene, associazioni di consumatori, proprietari forestali, tecnici, organismi di certificazione, industrie di prima lavorazione, di trasformazione e commercializzazione del legno. In Piemonte risultano 109 le aziende certificate FSC che garantiscono di utilizzare prodotti con i criteri richiesti, una sola invece è la foresta certificata in Piemonte con lo schema FSC (Bosco della Partecipanza di Trino Vercellese).
Uno Schema di certificazione dei prodotti legnosi che si sta rapidamente diffondendo anche in Italia, è quello del Pefc - Programme for endorsement of forest certification schemes (Programma per il mutuo riconoscimento degli schemi di certificazione forestale). Sono 72 le aziende piemontesi la cui catena di custodia è certificata PEFC e 8 le foreste certificate secondo questo schema.

Tabella 2
Aziende con certificazione FSC o PEFC in Piemonte

 

Certificazione forestale

Catena di Custodia

FSC

1

109

PEFC

8

72

APPALTI VERDI

Gli Acquisti Verdi sono definiti dalla Commissione europea come “l’approccio in base al quale le Amministrazioni Pubbliche integrano i criteri ambientali in tutte le fasi del processo di acquisto, incoraggiando la diffusione di tecnologie ambientali e lo sviluppo di prodotti validi sotto il profilo ambientale, attraverso la ricerca e la scelta dei risultati e delle soluzioni che hanno il minore impatto possibile sull’ambiente lungo l’intero ciclo di vita”.
Attraverso gli acquisti verdi (GPP) le pubbliche amministrazioni possono conseguire diversi obiettivi tra i quali:
  • efficienza e risparmio nell’uso delle risorse, in particolare dell’energia e conseguente riduzione delle emissioni in atmosfera e in particolare di CO2;
  • riduzione dell’uso di sostanze pericolose;
  • riduzione quantitativa dei rifiuti prodotti.
In provincia di Torino, dal 2003 il progetto APE (Appalti Pubblici Ecologici) è in grado di monitorare l’impegno degli enti pubblici aderenti (43 enti) nel campo degli appalti pubblici ecologici. Nel 2013, grazie al progetto APE, considerando solo il servizio di fornitura di energia elettrica, attrezzature elettroniche e di autoveicoli, è stata evitata l’emissione di circa 25.200 tonnellate di CO2 equivalente per la sola fase di utilizzo.

Tabella 3
Quantificazione emissioni climalteranti evitate nel 2013

CATEGORIA

CRITERIO APE

DIFFERENZA IN CO2 APE/ STANDARD

QUANTITATIVI ANNO 2013

CO2 EVITATA

[ton]

Energia elettrica

50% FER

0,12 kg/kWh

209.121.856 kWh

25.000

Autoveicoli

Metano o Euro IV

20 g/km

58 auto

18

Attrezzature elettroniche

Ultima versione Energy-Star

100 kg

1.907 attrezzature

191

TOTALE

 

 

 

25.179

Discorso a parte occorre fare per la riduzione CO2 e dei rifiuti (soprattutto plastici) dovuti all’adozione di servizi di ristorazione collettiva più sostenibili, in particolare per l’impiego di stoviglie riutilizzabili al posto di stoviglie usa e getta, e la sostituzione dell’approvvigionamento di acqua potabile dalla rete al posto dell’utilizzo di bottigliette in plastica di acqua minerale. Il calcolo non tiene conto della CO2 rilasciata utilizzando la lavastoviglie, ma questa si è ritenuta compensata dall’applicazione delle altre specifiche tecniche indicate nell’Allegato del Protocollo A.P.E., il
cui utilizzo diminuisce l’emissione di anidride carbonica (pulizie dei locali adibiti a mensa con l’impiego di prodotti certificati Ecolabel UE, scelta di prodotti biologici e stagionali, prodotti in carta tessuto certificati Ecolabel UE, raccolta differenziata dei rifiuti). In base ai calcoli effettuati (considerando tutti i sottoscrittori del Protocollo APE) si può affermare che la quantità di plastica totale che si risparmierà per l’anno 2014 sarà pari a 625 tonnellate, mentre la CO2 evitata sarà di 3.822 tonnellate.
Per approfondimenti consulta il sito del Ministero dell’Ambiente.

BOX DI ARGOMENTO
Arpa+Sostenibile - Per una gestione sostenibile e trasparente

Arpa Piemonte nel 2014 ha intrapreso una nuova fase di programmazione triennale del progetto Progetto Arpapiùsostenibile (2014-2016), dopo un aggiornamento dell’analisi ambientale su tutti i principali settori di potenziali impatti e a seguito di check-up dettagliati presso alcune sedi e/o servizi. In particolare è stata realizzata un’analisi del servizio mensa nell’ambito del progetto europeo Innocat.
Sulla base dell’analisi ambientale e del raggiungimento di gran parte degli obiettivi del triennio precedente è stato definito un programma di nuove azioni e stabiliti nuovi obiettivi. L’esperienza e la metodologia di Arpapiùsostenibile è stata messa a disposizione della rete nazionale delle agenzie ambientali e degli enti pubblici piemontesi.

Consulta gli approfondimenti sul progetto Arpapiùsostenibile

Tabella 4
Indicatori chiave 2010-2014 e obiettivi al 2016

 

INDICATORE

Valore
2010

Valore
2011

Valore
2012

Valore
2013

Valore
2014

Obiettivo
2016

 1 

Appalti Verdi

1.1

Valore appalti verdi/ valore totale appalti (in %)

73

68

37

 10

 11,4

70

2

De materializzazione 

2.1

Consumo fogli di carta/dipendente/anno (n)

3.500

3.150

3.061

 2.738

 2.422

2.600

3

Efficienza riscaldamento

3.1

Consumo in kWh/mq/anno

207

189

173

 152

 130

145

4

Efficienza elettrica

4.1

Consumo in kWh/mq/anno

133

113

116

 110

 108

100

4.2

Consumo energia elettrica rinnovabile/ consumo totale (%)

25

25

25

 14

 21,5

50

5

Mobilità sostenibile

5.1

Dipendenti che raggiungono il lavoro con mezzi a basso impatto/totale dipendenti (%)

39

n.d.

n.d.

 n.d.

 n.d.

45

5.2

Auto a basso impatto/totale parco auto (%)

30

34

38

 40

 40,3

45

5.3

km percorsi a metano/totale km percorsi a metano(%)

30

34

47

 59

 35,1*

55

5.4

Web-conference (n.)

2

5

35

 48

 180**

50

*Solo Torino e provincia
**140 interne con Big Blue Button (sistema gratuito) + 40 esterne con Webex (a pagamento)

BOX DI ARGOMENTO
HOMO AMBIENS

Con il patrocino della Settimana UNESCO di Educazione allo Sviluppo Sostenibile e della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, Arpa Piemonte e Regione Piemonte hanno realizzato una campagna di sensibilizzazione ambientale destinata agli enti pubblici denominata “Homo Ambiens”.
La campagna di comunicazione Homo Ambiens. L'evoluzione che vogliamo promuove stili di vita sostenibili negli enti pubblici. L’obiettivo è di incentivare un corretto comportamento nella gestione dei beni e dei servizi nei luoghi di lavoro al fine di evitare sprechi di risorse ambientali ed economiche. La campagna mira anche a favorire il percorso virtuoso di una pubblica amministrazione verso i sistemi di gestione ambientale con il coinvolgimento attivo dei dipendenti anche per dimostrare la coerenza tra quanto chiesto alla cittadinanza e il comportamento dell’ente pubblico. I temi affrontati nella campagna riguardano la riduzione dei rifiuti e la dematerializzazione, la mobilità sostenibile, il risparmio energetico, gli appalti verdi e la mensa sostenibile.
La campagna è stata inizialmente proposta agli enti pubblici che partecipano al progetto EMAS Bormida e al Contratto di Fiume Bormida, successivamente sarà estesa a tutto il territorio regionale.