stato

O3

L’ozono, tipico inquinante secondario la cui presenza deriva dalla trasformazione di altri composti – antropici o naturali - presenti in atmosfera, a differenza degli altri inquinanti raggiunge le concentrazioni più elevate generalmente nelle stazioni rurali e in quelle di alta quota, nei mesi più caldi dell'anno e nelle ore di massimo irraggiamento solare.
L’obiettivo a lungo a termine per la protezione della salute umana (120 μg/m3), che tra i parametri definiti dalla normativa
è quello che meglio descrive situazioni di inquinamento e di esposizione della popolazione mediate nel tempo, è stato calcolato sul periodo estivo 2014 - da aprile a settembre - sia sulla media degli ultimi tre anni (2012-2013-2014) per avere un quadro complessivo più completo.
Nel secondo caso il miglioramento registrato nel 2014 non viene confermato nel triennio in quanto i due anni precedenti molto elevati ne smorzano l’impatto sul valore numerico.

Figura 1
O3, superamenti valore obiettivo misurati nelle stazioni della rete regionale

Cliccando sulle singole stazioni, è possibile visualizzare il dato dal 2009.

Figura 2
O3, superamenti valore obiettivo stimati nei vari comuni con il sistema modellistico


È possibile visualizzare i parametri della qualità dell'aria dal 2007, cliccando nella tendina sotto la legenda.

Figura 3
O3, trend numero superamenti - anni 2003-2014

Fonte: Arpa Piemonte

Il numero medio dei giorni nei quali è superato il valore obiettivo denota una evidente tendenza alla diminuzione per tutte le zone considerate: rurali, urbane e suburbane.

Nel 2014 le condizioni meteorologiche dell’estate hanno determinato un numero inusualmente elevato di stazioni nelle quali il valore obiettivo è stato rispettato.

Figura 4
O3, trend concentrazione  - anni 2003-2014

Fonte: Arpa Piemonte

La concentrazione media misurata nei mesi più caldi dell’anno, da maggio a settembre, conferma il decremento dei valori, seppure in modo assai più contenuto, in tutte le zone prese in considerazione: rurali, urbane e suburbane.

Figura 5
O3, Superamenti a livello provinciale - anno 2014

Fonte: Arpa Piemonte

Il limite sulle 8 ore risulta solo superato, a differenza degli anni precedenti, in circa un terzo delle stazioni della regione

Il calcolo dell’indicatore con le modalità previste dalla normativa vigente per gli aspetti formali richiede la media trascinata su tre anni: in tale caso la situazione dei superamenti risulta molto meno positiva non avendo nessuna stazione valori inferiori al valore limite.

Consulta la serie storica dell'indicatore O3 superamenti valore obiettivo protezione salute umana 

AOT40 per la protezione della vegetazione

Per quanto riguarda l’AOT40 per la protezione della vegetazione - che valuta la qualità dell’aria tramite la somma delle differenze tra le concentrazioni orarie superiori a 80 µg/m3 rilevate da maggio a luglio - le stazioni sono state scelte individuando le più significative per provincia, di fondo rurale, con almeno il 90% dei dati validi disponibili.
Il valore di AOT40 è stato calcolato sui dati del 2014, a differenza di quanto prescritto dalla normativa che prevede una media sugli ultimi 5 anni consecutivi, per avere una migliore rappresentazione dell’andamento temporale dell’indicatore.

Figura 6
O3, AOT40 Superamenti a livello provinciale - anno 2014