QUALITÀ DELLE ACQUE DI BALNEAZIONE
I laghi costituiscono ambienti ad alto valore ecologico, paesaggistico, sociale ed economico. Sono elementi rilevanti del paesaggio, formano importanti riserve d’acqua e permettono l’esercizio di numerose attività, sia ricreative sia economiche (balneazione, pesca, turismo e sport). Sono un importante patrimonio idrico già utilizzato o da poter utilizzare come risorsa per l’approvvigionamento di acqua potabile non solo nei centri rivieraschi, ma anche in città e in grandi aggregazioni urbane ad essi limitrofe. Proprio a causa delle loro molteplici possibilità di utilizzo sono spesso sottoposti ad una pressione elevata e necessitano quindi particolare attenzione nella loro gestione.
Le zone di balneazione del Piemonte per l’anno 2014 sono 93, dislocate su sette laghi e due corsi d’acqua.
Le acque di balneazione monitorate sono state individuate con le Determine della Regione Piemonte – DD 21 novembre 2013 n. 953 e DD 03 marzo 2014 n. 147 e sono conseguenti agli esiti della stagione balneare immediatamente precedente e alla classificazione di ciascuna zona, effettuata sulla base dei dati di monitoraggio del quadriennio precedente.
La classificazione individua quattro classi di qualità: “scarsa”, “sufficiente”, “buona”, “eccellente”.
L’obiettivo di qualità per le acque di balneazione, da raggiungere entro la fine della stagione balneare 2015, è rientrare almeno nella classe Sufficiente.
La frequenza dei campionamenti è calibrata in ragione dell’effettiva fruizione balneare dei laghi con due campionamenti al mese nel periodo di massimo afflusso di bagnanti (luglio e agosto) e un solo campionamento al mese nel resto della stagione (aprile, maggio, giugno e settembre).
Il DM 30/03/2010 stabilisce i valori limite per ogni singolo campione; il superamento di questi valori porta ad un divieto temporaneo di balneazione esteso all’area di pertinenza del punto di monitoraggio e implica una analisi delle cause di superamento del valore limite.
Le zone di balneazione del Piemonte per l’anno 2014 sono 93, dislocate su sette laghi e due corsi d’acqua.
Le acque di balneazione monitorate sono state individuate con le Determine della Regione Piemonte – DD 21 novembre 2013 n. 953 e DD 03 marzo 2014 n. 147 e sono conseguenti agli esiti della stagione balneare immediatamente precedente e alla classificazione di ciascuna zona, effettuata sulla base dei dati di monitoraggio del quadriennio precedente.
La classificazione individua quattro classi di qualità: “scarsa”, “sufficiente”, “buona”, “eccellente”.
L’obiettivo di qualità per le acque di balneazione, da raggiungere entro la fine della stagione balneare 2015, è rientrare almeno nella classe Sufficiente.
La frequenza dei campionamenti è calibrata in ragione dell’effettiva fruizione balneare dei laghi con due campionamenti al mese nel periodo di massimo afflusso di bagnanti (luglio e agosto) e un solo campionamento al mese nel resto della stagione (aprile, maggio, giugno e settembre).
Il DM 30/03/2010 stabilisce i valori limite per ogni singolo campione; il superamento di questi valori porta ad un divieto temporaneo di balneazione esteso all’area di pertinenza del punto di monitoraggio e implica una analisi delle cause di superamento del valore limite.
Tabella 1
Limiti previsti dall’All.A del DM 30/03/2010 per un singolo campione
Parametro | Corpo idrico | Valore |
Enterococchi intestinali | Acque interne | 500 n*/100 ml |
Escherichia coli | Acque interne | 1000 n*/100 ml |
*n= UFC per EN ISO 9308-1 (E.coli) e EN ISO 7899-2 (Enterococchi) o MPN per EN ISO 9308-3 (E. coli) E en iso 7899-1 (Enterococchi).
Il DLgs 116/08 fissa per la classificazione delle acque di balneazione due parametri di analisi, Enterococchi intestinali ed Escherichia coli secondo i limiti riportati in tabella 2.
Tabella 2
Limiti previsti dall’All.1 del DLgs 116 /08 per la classificazione delle acque interne
Parametri |
Classi di Qualità |
|||
(MPN o ufc/100 ml) |
Eccellente |
Buona |
Sufficiente |
Scarsa |
Enterococchi intestinali |
200* |
400* |
330** |
> 330** |
Escherichia coli |
500* |
1000* |
900** |
> 900** |
(*) Basato sulla valutazione del 95° percentile
(**) Basato sulla valutazione del 90° percentile
Classificazione 2014
I dati analitici relativi agli ultimi quattro anni nelle acque di balneazione piemontesi evidenziano che esse rientrano nelle classi di qualità comprese tra “buona” ed “eccellente”, soddisfacendo quindi ampiamente e con largo anticipo gli obiettivi della direttiva comunitaria 2006/7/CE, che pone il raggiungimento della qualità almeno “sufficiente” entro la fine della stagione 2015.
Delle 93 zone controllate nel 2014, 77 sono classificate eccellenti, 10 buone e 6 sufficienti. Tutte le spiagge monitorate sono balneabili.
Consulta la serie storica dell'indicatore Acque di Balneazione
I dati analitici relativi agli ultimi quattro anni nelle acque di balneazione piemontesi evidenziano che esse rientrano nelle classi di qualità comprese tra “buona” ed “eccellente”, soddisfacendo quindi ampiamente e con largo anticipo gli obiettivi della direttiva comunitaria 2006/7/CE, che pone il raggiungimento della qualità almeno “sufficiente” entro la fine della stagione 2015.
Delle 93 zone controllate nel 2014, 77 sono classificate eccellenti, 10 buone e 6 sufficienti. Tutte le spiagge monitorate sono balneabili.
Consulta la serie storica dell'indicatore Acque di Balneazione
Tabella 3
Qualità delle acque di balneazione - stagione balneare 2014
|
Eccellente |
Buona |
Sufficiente |
Scarsa |
L. Maggiore (50) |
40 |
5 |
5 |
- |
L. Orta (17) |
14 |
3 |
- |
- |
L. Mergozzo (5) |
5 |
- |
- |
- |
L. Viverone (7) |
7 |
- |
- |
- |
L. Avigliana (3) |
3 |
- |
- |
- |
L. Sirio (5) |
5 |
- |
- |
- |
L. Candia (3) |
3 |
- |
- |
- |
T. Cannobino (2) |
- |
1 |
1 |
- |
T. S. Bernardino (1) |
- |
1 |
- |
- |
TOTALE |
77 |
10 |
6 |
- |
Tra parentesi il numero di zone monitorate.
Fonte: Arpa Piemonte
Figura 1
Qualità delle acque di balneazione
753 campioni, prelevati nei Laghi di Viverone, Avigliana, Sirio e Candia (Torino) e Lago Maggiore, Orta, Mergozzo e torrenti Cannobino e San Bernardino (Verbania), saranno sottopsti a controlli microbiologici.
Contestualmente al prelievo per l’analisi microbiologica vengono rilevati una serie di parametri meteo, acquisite misure di temperatura aria e acqua ed eventualmente valutati parametri accessori al monitoraggio cianobatterico (trasparenza e ossigeno disciolto).
Sui laghi dove esiste un potenziale di proliferazione cianobatterica con conseguenti rischi per la salute, viene svolto un monitoraggio specifico che prevede il prelievo di un campione di acqua superficiale al fine di effettuare il conteggio e l’identificazione delle diverse specie di cianobatteri mediante microscopio ottico.
Contestualmente al prelievo per l’analisi microbiologica vengono rilevati una serie di parametri meteo, acquisite misure di temperatura aria e acqua ed eventualmente valutati parametri accessori al monitoraggio cianobatterico (trasparenza e ossigeno disciolto).
Sui laghi dove esiste un potenziale di proliferazione cianobatterica con conseguenti rischi per la salute, viene svolto un monitoraggio specifico che prevede il prelievo di un campione di acqua superficiale al fine di effettuare il conteggio e l’identificazione delle diverse specie di cianobatteri mediante microscopio ottico.
I laghi su cui è attivo questo monitoraggio sono il lago Maggiore, Avigliana, Candia, Sirio e Viverone per un totale previsto di 156 campioni.
Nel caso in cui venga superato il valore soglia di 20.000 cell/ml (limite previsto dall’All. B del DM 30/03/2010), il campione verrà anche sottoposto ad analisi per la ricerca di biotossine (microcistine LR, LA, RR, YR e nodularine).
I numeri dei campioni sono quelli previsti dal calendario delle balneazioni per il 2015 a cui si andranno ad aggiungere eventuali campionamenti suppletivi in caso di superamento dei valori limite e i corrispondenti campioni sostitutivi da utilizzare per la classificazione quadriennale.
Arpa ha aggiornato prima dell’inizio della stagione balneare i profili delle acque di balneazione delle 93 zone balneabili, profili che sono presenti sia sul sito Arpa nella sezione bollettini che sul portale delle acque del ministero della salute.
Nel caso in cui venga superato il valore soglia di 20.000 cell/ml (limite previsto dall’All. B del DM 30/03/2010), il campione verrà anche sottoposto ad analisi per la ricerca di biotossine (microcistine LR, LA, RR, YR e nodularine).
I numeri dei campioni sono quelli previsti dal calendario delle balneazioni per il 2015 a cui si andranno ad aggiungere eventuali campionamenti suppletivi in caso di superamento dei valori limite e i corrispondenti campioni sostitutivi da utilizzare per la classificazione quadriennale.
Arpa ha aggiornato prima dell’inizio della stagione balneare i profili delle acque di balneazione delle 93 zone balneabili, profili che sono presenti sia sul sito Arpa nella sezione bollettini che sul portale delle acque del ministero della salute.
Box - Valore economico della balneazione
Arpa Piemonte - insieme al Dipartimento di Economia e Satatistica dell'Università di Torino - sta svolgendo uno studio per valutare "Il Valore Economico Diretto del Servizio di Monitoraggio della qualità delle acque sul Lago Maggiore". L'area di studio comprede i tredici comuni che si trovano sulla sponda piemontese del Lago Maggire, apartenenti alla provincia di Novara e del VCO. Nel area si trovano 53 zone balneabili situate in 13 spiagge private, 37 spiagge pubbliche e 3 corsi d'acqua sottoposte al monitoraggio nel 2014.
Questi punti controllati rappresentano il 57% del monitoraggio effettuato da Arpa Piemonte per la balneabilità in tutta la regione.
L'obiettivo dello studio è quantificare in termini economici il valore del monitoraggio, svolto da Arpa ai fini della balneabilità.
Il percorso dello studio in una prima fase cercherà di stimare il valore della balneabilità in termini di indotto per le strutture turistiche (alberghi, spiagge private), analizzando i dati secondari e indagini presso gli albergatori.
Successivamente si valuterà il valore della balneabilità in termini di surplus del consumatore per mezzo di un'indagine presso i turisti e alla fine si intende stimare l'impatto economico totale di un eventule divieto di balneazione, dato dalla variazione del numero di arrivi e conseguente perdita di indotto turistico e dalla variazione di benessere dei consumatori.
Questi punti controllati rappresentano il 57% del monitoraggio effettuato da Arpa Piemonte per la balneabilità in tutta la regione.
L'obiettivo dello studio è quantificare in termini economici il valore del monitoraggio, svolto da Arpa ai fini della balneabilità.
Il percorso dello studio in una prima fase cercherà di stimare il valore della balneabilità in termini di indotto per le strutture turistiche (alberghi, spiagge private), analizzando i dati secondari e indagini presso gli albergatori.
Successivamente si valuterà il valore della balneabilità in termini di surplus del consumatore per mezzo di un'indagine presso i turisti e alla fine si intende stimare l'impatto economico totale di un eventule divieto di balneazione, dato dalla variazione del numero di arrivi e conseguente perdita di indotto turistico e dalla variazione di benessere dei consumatori.