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EDUCAZIONE ALLA SOSTENIBILITÀ

L'argomento Educazione alla Sostenibilità rientra in un obiettivo dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile sottoscritta nel settembre 2015 dai Governo dei 193 Paesi dell'ONU.

Obiettivo 4: Fornire un'educazione di qualità, equa e inclusiva e opportunità di apprendimento per tutti


INFORMAZIONE, FORMAZIONE ED EDUCAZIONE ALLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE

La Regione Piemonte ha accolto quanto espresso a livello europeo con la strategia di “Europa 2020” sull'esigenza di sviluppare strategie e azioni orientate all’educazione e alla formazione per la sostenibilità ambientale e la green economy. La sfida posta dagli indirizzi europei rende necessario porre l’attenzione non solo su processi economici “green”, ma sulla costruzione di competenze trasversali attraverso l’integrazione fra sistema educativo, territorio e sistema produttivo. In quest’ottica e in coerenza con la legge 107/2015 e con le Linee guida per l’Educazione Ambientale e lo Sviluppo Sostenibile (2015), la Regione Piemonte ha ritenuto necessario coordinare in maniera unitaria le politiche e le attività in materia di Green Education al fine di rendere più efficaci le azioni sul territorio.
Ad oggi, le iniziative attivate, in una modalità di “work in progress”, sono sia azioni mirate a risultati di breve termine, sia percorsi di lavoro e nuove relazioni, proiettate in una dimensione di area vasta regionale: una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva diretti al passaggio verso un’economia più sostenibile – green e clean economy – con influenza sul mercato del lavoro. In quest’ottica si è avviato un percorso che connette l’innovazione e lo sviluppo “green” con l’educazione e la formazione dei giovani, consapevole dell’intreccio tra costruzione di una nuova cultura e necessità di competenze e conoscenze coerenti con la trasformazione sociale ed economica in atto.

La Regione Piemonte per la Green Education

PROGETTO “Green Economy fuori dalla nicchia!
L’innovazione e la conoscenza fattori primari dello sviluppo”

Il progetto ha l’intento di connettere l’innovazione e lo sviluppo “green” con l’educazione e la formazione dei giovani, consapevoli dell’intreccio tra costruzione di una nuova cultura e necessità di competenze e conoscenze coerenti con la trasformazione sociale ed economica.
L’obbiettivo è aumentare la collaborazione tra scuole, imprese e istituzioni a scala locale e regionale per qualificare l’offerta educativa e formativa di tutti gli indirizzi scolastici verso gli ambiti di sviluppo più innovativi nel campo della green economy, nell’ottica di favorire l’occupabilità dei giovani.

In particolare tale percorso di lavoro, che risponde agli obiettivi di Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, coinvolge istituti di scuola secondaria di secondo grado, enti locali, altre Istituzioni, associazioni (produttive, culturali, ambientali,…), ordini professionali, fondazioni, imprese e professionisti in un’ottica di lavoro congiunto e integrato per aumentare l’impatto degli interventi educativi e formativi.

Diversi soggetti istituzionali intrecciano competenze e ruoli per la costruzione di una rete ampia e multidisciplinare.

La Regione Piemonte coordina il progetto e mette a disposizione diverse professionalità e iniziative progettuali, esperti su tematiche specifiche, organizza eventi e percorsi formativi, supporta e promuove relazioni con soggetti interessati e utili agli sviluppi del progetto.

Le scuole realizzano percorsi innovativi che includono:

  • l’introduzione nei curricula di contenuti e metodologie innovative;
  • esperienze laboratoriali e di alternanza scuola-lavoro specifiche per ciascun indirizzo scolastico sui temi della green economy;
  • partecipazione o promozione di progetti di scala regionale, nazionale ed europea, coerenti con il progetto e utili ad implementarne gli sviluppi.


Gli Enti Locali supportano la costruzione e la governance di reti locali a supporto dello sviluppo della green economy e della green education, realizzando politiche e azioni coerenti; collaborano a livello locale per la promozione di eventi di sensibilizzazione e formazione e per la realizzazione di progetti di scala territoriale più ampia (regionale, nazionale ed europea). Altre istituzioni, associazioni e ordini professionali intervengono per supportare gli sviluppi del progetto con conoscenze, relazioni ed opportunità: esperti, facilitano il coinvolgimento delle imprese, collaborano alla definizione dei fabbisogni formativi. Le imprese e i professionisti mettono a disposizione competenze e opportunità di collaborazione con le scuole per visite, approfondimenti, stage.

All’interno del progetto svolge un ruolo importante anche l’”alternanza scuola-lavoro”, voluta dalla legge nazionale, quale contesto per allacciare legami positivi tra scuola, imprese e loro associazioni, altre istituzioni locali e regionali, tra gli studenti, gli insegnanti, gli imprenditori e altre persone che operano negli enti e nelle altre organizzazioni.
L’esperienza dei territori

Negli anni sono state coinvolte diverse aree della Regione dove si sono avviati specifici progetti. La Relazione del 2016 da conto dei percorsi avviati ad Asti, Pinerolo e Moncalieri.
Qui si da conto delle attività ulteriormente implementate nel 2017 nello specifico nel territorio di:

Asti



Con l’obiettivo di alimentare lo sviluppo della green economy e della sostenibilità su tutto il territorio regionale anche con azioni di natura sociale, culturale e formativa, la Regione Piemonte ha avviato un percorso sperimentale nel territorio astigiano a partire dal settore agricolo. Tale sperimentazione, ad oggi in evoluzione, produrrà: a) un quadro più preciso delle opportunità e delle prospettive da perseguire per avviare progetti concreti e condivisi con la comunità locale; b) un avvicinamento al territorio locale per la Regione Piemonte sia in termini di partnership significative fondate su obiettivi comuni, sia di conoscenze che fanno intravedere possibilità di azione e di sviluppo da alimentare anche in altri territori.

Il percorso (settembre 2016 – giugno 2017), oggi supportato da IRES Piemonte
  1. ha coinvolto nella co-progettazione e attuazione: Comune di Asti, ACLI Asti e Pastorale del Lavoro, Confederazione Italiana Agricoltori, Coldiretti, Confagricoltura, AgriBio, Istituto Agrario e Alberghiero G. Penna, 24 aziende agricole (quali esempi di “green economy” del territorio astigiano).
  2. si è articolato in:
  • formazione dei docenti dell’Istituto Agrario per garantire  di nuova conoscenza e metodi comuni di lavoro più rispondenti alle trasformazioni socio-economiche del territorio e a trend di maggiore sostenibilità del sistema agro-alimentare;
  • un Laboratorio Cittadino a sua volta articolato in:
  1. Focus group con le aziende agricole, “esempi” della green economy sul territorio per ampliare e ricomporre conoscenza, “innovare” le esperienze e riconoscersi in una prospettiva di sostenibilità;
  2. “Alfabeti”, incontri aperti al pubblico cittadino, per comprendere se e come nuove prospettive di sviluppo, più sostenibili dal punto di vista ambientale e sociale possano sostenere l’uscita dalla crisi e creare nuove opportunità;
  • un Seminario rivolto a funzionari di enti locali o di altre istituzioni del territorio, imprenditori del sistema agro-alimentare, educatori e formatori, docenti di scuole secondarie, dell’Istituto Agrario ed Enogastronomico G. Penna, di Retegreen Piemonte e della Rete degli Istituti Agrari, che ha consentito, con il supporto di esperti, analisi critiche e individuazione di modelli organizzativi e prospettive di lavoro per il sistema agro-alimentare astigiano.

È in corso di realizzazione una pubblicazione con gli esiti del percorso disponibile da settembre 2017 da cui trarre elementi per il proseguimento dei lavori.

Protocollo di Intesa “La Regione Piemonte per la Green Education”

L’interesse suscitato dal progetto “Green Economy fuori dalla nicchia! L’innovazione e la conoscenza fattori primari dello sviluppo” e gli sviluppi sui territori hanno generato nuove prospettive progettuali. Si è quindi giunti alla definizione di un Protocollo di Intesa. Questo, inizialmente proposto nel dicembre 2015 a rappresentanti dei sistemi istituzionale, educativo, formativo, della ricerca, associativo e produttivo per istituire una Community per la Green education, è stato approvato  con DGR n. 51-3451 del 6 giugno 2016 dando il via alla sua fase attuativa, che si sta concretizzando, con la regia operativa regionale, con la proposizione e il coordinamento di iniziative sui temi della green education che coinvolgano reti di soggetti a scala locale, regionale ed europea.
Le Finalità
Il Protocollo di Intesa ha la finalità di favorire il processo di cambiamento culturale e di competenze delle nuove generazioni verso i principi della green economy o circular economy.

Gli Obiettivi specifici
  • implementare conoscenze e competenze specialistiche, trasversali e di base, per la formazione di nuove professionalità e per l’innovazione in chiave eco-sostenibile di quelle tradizionali;
  • promuovere nelle giovani generazioni i principi della cittadinanza attiva e consapevole in un’ottica solidale e globale, al fine di educare alla tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale, culturale, paesaggistico, in coerenza con i principi della Costituzione;
  • sostenere i processi di alternanza scuola-lavoro e, più in generale, la collaborazione tra scuole, agenzie formative, imprese, terzo settore ed istituzioni;
  • valorizzare il ruolo attivo delle scuole nella creazione di un rapporto costruttivo e, reciprocamente riconosciuto, con il territorio al fine di rendere più efficace l'azione didattica e formativa;
  • favorire azioni che facilitino lo sviluppo di tali processi in ottica di sussidiarietà anche attraverso il coordinamento di risorse umane, strumentali e finanziarie di natura intersettoriale;
  • favorire, negli indirizzi scolastici e della formazione professionale, l'innovazione dei contenuti curriculari e delle metodologie valorizzando a tal fine l'uso delle ICT;
  • sostenere la formazione di insegnanti, tutor scolastici e aziendali da coinvolgere nei processi descritti;
  • facilitare, nel rispetto delle funzioni e competenze, i processi di informazione, sensibilizzazione e formazione delle componenti produttive, delle istituzioni e della cittadinanza;
  • diffondere esperienze e buone pratiche in materia di green education;
  • favorire la progettazione di percorsi condivisi a scala regionale, nazionale ed europea.

I Soggetti

I sottoscrittori del Protocollo sono riconducibili alle seguenti macro categorie di interlocutori: gli Enti pubblici, il Sistema dell’Istruzione, il Sistema della Formazione professionale, il Sistema Imprenditoriale e delle Professioni, le Istituzioni Culturali, di Alta Formazione e di Ricerca, le Organizzazioni del Terzo Settore.
I Soggetti che aderiscono al Protocollo di Intesa si impegnano a orientare le proprie attività per il raggiungimento degli obiettivi descritti nel Protocollo e ad attuare azioni condivise, secondo i propri ruoli e specificità al fine favorire il processo di cambiamento culturale e di competenze delle nuove generazioni verso i principi della greeneconomy o circular economy.

Premio Incubatori di Green Education 2016

La Regione Piemonte, in collaborazione con la Città metropolitana di Torino, il MIUR – Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte e il MIBACT – Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino, ha promosso la prima edizione del Premio “Incubatori di Green Education 2016”.

La Prima Edizione del Premio “Incubatori di green education 2016” nasce dalla collaborazione di alcuni soggetti aderenti al Protocollo d’Intesa “La Regione Piemonte per la green education” ed è stato uno degli strumenti adottati per consolidare la community sancita dal Protocollo.
Per la Prima edizione di “Incubatori di green education 2016” sono state premiate le scuole secondarie di secondo grado del Piemonte e le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado della città metropolitana di Torino che hanno saputo dare un contributo coerente con l’attuazione dell’Accordo sul Clima di Parigi.
 
Il Premio si è proposto di:
  • raccogliere le esperienze, premiare l’impegno delle Scuole e la qualità dei percorsi
  • offrire premi quali occasioni “organizzate” che siano di supporto alle scuole per le loro attività.

L’iniziativa, che ha visto la partecipazione di 47 progetti proposti da altrettante scuole tra infanzia, primarie, secondarie di primo grado e secondarie di secondo grado si è strutturata in due aree:
  • L’IMPRENDITORIALITÀ È GREEN - destinata alle Scuole secondarie di secondo grado statali e paritarie di tutti gli indirizzi scolastici del Piemonte - per valorizzare esperienze didattiche che rappresentassero percorsi innovativi verso i principi della green economy e della circular economy
  • IL PAESAGGIO VIEN CAMMINANDO - destinato alle Scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado del territorio afferente alla Città metropolitana di Torino - per valorizzare esperienze didattiche che portassero alla scoperta, alla lettura e all’interpretazione del paesaggio attraverso l’educazione alla mobilità sostenibile e alla sostenibilità, allo scopo di rafforzare il senso di appartenenza territoriale per la costruzione di una cittadinanza attiva e responsabile.
Il Premio inoltre è stato patrocinato e supportato progettualmente da diversi soggetti istutizionali, tra enti e associazioni di categoria (Coldiretti, CIA, Unione Industriale, Ecomuseo Freidano, Città di Ivrea, Cinemambiente, Parco del Po e della Collina Torinese) che hanno contribuito alla sua realizzazione grazie al loro contributo valutativo sui progetti, ma soprattutto dando a disposizione delle scuole i premi che si sostanzieranno in visite presso aziende, ecomusei, parchi e più genericamente contesti che fanno della sostenibilità e della valorizzazione dei principi della green economy un base metodologica e operativa.
La premiazione che ha coinvolto oltre 250 ragazzi è avvenuta il 18 maggio al Salone del Libro nello spazio Arena di Regione Piemonte.

Porte Aperte all'Arpa Piemonte 2017

Porte aperte all’Arpa è un progetto di educazione ambientale che ha lo scopo di far conoscere il ruolo di Arpa Piemonte alle scuole e ai cittadini. In particolare i Laboratori e i Centri tematici, attraverso visite guidate rivolte a studenti e docenti, mostrano come si svolgono le attività tecnico-scientifiche che supportano i servizi di controllo e monitoraggio ambientale. L’iniziativa è svolta in collaborazione con il MAcA - Museo A come Ambiente e l’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte. Nell’edizione 2017, conclusa il 26 aprile, circa 1.300 studenti distribuiti in 65 classi e un centinaio di insegnanti della scuola secondaria hanno avuto l’opportunità di prendere parte a 24 percorsi didattici distribuiti sull’intero territorio regionale.
Nell’edizione 2017 si è dato ampio spazio agli incontri riservati ai docenti, propedeutici all’accompagnamento delle classi, che sono diventati occasione di informazione e di distribuzione di materiale divulgativo dell’Agenzia, favorendo la conoscenza e l’informazione oltre a migliorare la preparazione delle successive visite degli studenti. Il numero delle classi in visita ha coperto il 100% dei turni disponibili nei vari centri. La partecipazione del personale Arpa coinvolto è stata complessivamente di circa 100unità (biologi, chimici, geologi, fisici, ingegneri ambientali, tecnici di laboratorio, etc.).

Nel complesso, le adesioni all’edizione 2017 di Porte Aperte all’Arpa sono così quantificate:
  • 65 classi (circa 1.300 studenti);
  • 148 insegnanti della Scuola Secondaria (83 a febbraio e 65 a marzo/aprile);
  • 24 percorsi di visita distribuiti sull’intero territorio regionale i cui argomenti sono stati:

Monitoraggio della qualità dell’aria e dei pollini allergenici

Uso delle diatomee ed altri metodi biologici per il monitoraggio delle acque

Visita ai laboratori di Microbiologia ed Ecotossicologia

Monitoraggio della qualità dell’aria con visita al laboratorio mobile

Cenni di acustica. Visita del laboratorio e passeggiata sonora

Qualità delle acque: un tuffo nel lavoro di Arpa Piemonte

Polo Amianto: osservazioni al microscopio elettronico e scoperta delle rocce amiantifere

Il rumore: cos'è, come si misura e quali sono i rischi per la salute umana

La previsione meteorologica e i segreti della neve

Come nasce una previsione meteorologica, redazione di un bollettino meteo, prova tv e strumenti di previsione e monitoraggio

Le attività di Arpa Piemonte sui cambiamenti climatici

Geologia e processi naturali, morfologia dei corsi d'acqua, analisi e strumenti di monitoraggio dei fenomeni franosi

Attività svolte da Arpa Piemonte nell'ambito degli eventi alluvionali e sismici

Campi elettromagnetici e radiazione ottica: strumentazione in campo e visita ai laboratori

La radioattività: strumentazione in campo e visita ai laboratori

Alla scoperta delle rocce del radon: escursione in Valle Cervo (BI) con dimostrazione pratica di strumenti di misura in campo







Porte Aperte all'Arpa


Per maggiori informazioni visita la sezione dedicata.

SETTIMANE DELLA SCIENZA

Quali sono gli strumenti di lavoro dell’Arpa Piemonte? A cosa servono? Quali competenze occorrono per usarli? Dove si possono vedere?
L’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale ha proposto nei mesi di maggio e giugno un viaggio multidisciplinare per rispondere a queste e altre domande e per far conoscere quali sono gli strumenti utilizzati ogni giorno per prevenire i fenomeni di inquinamento e tenere sotto controllo le criticità.

L’iniziativa Porte Aperte all’Arpa, progettata dalla struttura di Educazione e Promozione ambientale e realizzata con l’intervento delle Strutture dipartimentali e tematiche dell’Agenzia, si è nuovamente inserita nell’ambito delle Settimane della Scienza, evento organizzato annualmente dall’associazione Centroscienza.
I centri coinvolti sono stati il Dipartimento di Torino, il Dipartimento Radiazioni di Ivrea, la Struttura Sistemi Previsionali, la Struttura Geologia e dissesto, la Struttura Sistemi informativi geografici e il laboratorio di Grugliasco.

Il 17 maggio la sede centrale dell’Agenzia ha aperto le sue porte ai cittadini, con nove percorsi guidati per mostrare gli strumenti che supportano i servizi di controllo e monitoraggio ambientale:
 
  • Il campionatore delle polveri sottili
  • Lo stereovisore, la stazione per il monitoraggio topografico e altri strumenti del geologo
  • Il fonometro e l’App “OpeNoise”
  • La stazione meteo portatile
  • La sala del Centro funzionale meteo
  • Il laboratorio mobile per le misure dei campi elettromagnetici
  • Il geoportale
  • Gli apparecchi per le analisi cromatografiche

È stata inoltre predisposta una sala per la proiezione in continuo di video, selezionati dal collega Davide Medelin.
La nuova formula in orario preserale con un percorso a tappe è piaciuta molto ai visitatori che in un centinaio hanno partecipato alla manifestazione.

La formazione delle Alpi, l’evoluzione del territorio piemontese e le caratteristiche di un fenomeno franoso sono alcune delle curiosità a cui i geologi di Arpa Piemonte hanno cercato di rispondere accompagnando i cittadini lungo tre itinerari nelle Alpi piemontesi alla scoperta del patrimonio geologico:

  • 21 maggio Geoescursione sul Massiccio di Lanzo
  • 21 maggio Geoescursione in Val Cenischia
  • 28 maggio Geoescursione in Val Varaita

L’ultimo appuntamento è stato il 7 giugno presso la sede di Grugliasco, dove si è svolta la visita al Laboratorio Olfattometrico con prova di riconoscimento dell'odore.
Il pubblico intervenuto, composto prevalentemente da famiglie, studenti universitari e alcuni bambini, si è mostrato molto interessato e partecipe e ha lasciato alcuni commenti al termine delle visite che hanno evidenziato la necessità di programmare ulteriori momenti di incontro tra l’Agenzia e i cittadini, in modo da stimolare la conoscenza delle tematiche ambientali e fornire risposte alle tante curiosità.

Nel complesso, le iscrizioni alla decima edizione di Porte Aperte ai cittadini, che si è conclusa il 7 giugno, sono così suddivise:

17 maggio - Gli strumenti del nostro lavoro (116 prenotazioni)
21 maggio - Geoescursione sul massiccio di Lanzo (34 prenotazioni)
21 maggio - Geoescursione in Val Cenischia (45 prenotazioni)
28 maggio - Geoescursione in Val Varaita (35 prenotazioni)
7 giugno - Come funziona un naso elettronico? Visita al Laboratorio Olfattometrico con prova di riconoscimento dell'odore (37 prenotazioni)
 
L’offerta rivolta ai cittadini è stata inserita nella brochure diffusa in modo capillare dall’associazione Centroscienza.
La promozione delle giornate è stata organizzata attraverso l’invio del programma a una mailing-list con circa 500 soggetti, un comunicato stampa e la distribuzione di locandine e altro materiale informativopresso le sedi di Facoltà scientifiche, Biblioteche, Circoscrizioni, Enti locali, Centri Informagiovani e Associazioni.





Noi e l’Aria: un supporto pedagogico sul tema della qualità dell’aria

Noi e l’Aria è un supporto pedagogico sul tema della qualità dell’aria sviluppato nell’ambito del progetto europeo SH’AIR. Quest’ultimo - realizzato nel corso del 2015 nell’ambito del Programma di cooperazione transfrontaliera Interreg ALCOTRA - aveva l’obiettivo di fornire indicazioni sulle origini e gli effetti dell’inquinamento dovuto alle polveri fini sul territorio comprendente in Italia le regioni di Piemonte e Valle d’Aosta, in Francia quelle di Provence-Alpes-Côte d’Azur (PACA) e di Rhône-Alps e di sensibilizzare il pubblico più giovane ai problemi legati alla qualità dell’aria.
L’idea di una specifica azione di sensibilizzazione nasce in Francia nel 2009 e viene promossa dal suo ideatore, Victor Hugo Espinosa, in particolare nella regione del PACA, mettendo a disposizione di insegnanti, animatori, associazioni, un supporto pedagogico gratuito denominato L’air et Moi composto da presentazioni animate, quiz, video, guide pedagogiche per avvicinare gli scolari al tema dell’inquinamento atmosferico, le sue origini e le possibili soluzioni nonché far conoscere gli enti pubblici che, sul territorio, si occupano della qualità dell’aria.
Nell’ambito del progetto SH’AIR il supporto pedagogico è stato tradotto, a cura delle Arpa Piemonte e Valle d’Aosta, con il titolo di Noi e l’Aria e adattato alle specificità locali. È stato inoltre realizzato il sito web che riprende la struttura del sito francese, attraverso il quale è possibile reperire il materiale didattico (download gratuito di 9 moduli didattici composti da guide pedagogiche in formato PDF e presentazioni animate), numerosi video (educativi, interviste ad insegnanti, ai bambini, agli esperti del settore, ai membri dei comitati pedagogici) e trovare le indicazioni per contattare le Agenzie e avere informazioni e supporto.
Obiettivo di “Noi e l’aria” è quello di sensibilizzare gli alunni sull’importanza di un’aria pulita, con l’aiuto di insegnanti, genitori ed educatori invitandoli a riflettere sulle azioni che, quotidianamente, ciascuno può mettere in pratica per contribuire alla riduzione dell’inquinamento atmosferico. Dal punto di vista pedagogico “Noi e l’aria” si rivolge agli scolari delle classi 4a e 5a della scuola primaria e a quelli di 1a media inferiore.
Nel corso del 2015 Arpa Piemonte ha iniziato la sperimentazione con le scuole attraverso la creazione di una rete di animatori. A tal fine è stata organizzata una prima giornata di formazione dedicata agli insegnanti delle scuole della Città Metropolitana di Torino interessate a partecipare al progetto, nel corso della quale sono state illustrate le finalità di Noi e l’Aria e gli strumenti didattici messi a disposizione. Successivamente si è svolto un secondo momento formativo per gli insegnanti seguito dall’animazione in classe diretta agli alunni con la partecipazione - in qualità di animatori - dell’ideatore del progetto, dei tecnici Arpa e degli insegnanti.

La terza edizione 2017/2018 è partita da Torino, scuola primaria Don Murialdo, con la scoperta della stazione di monitoraggio della qualità dell’aria di Piazza Rebaudengo. È proseguita ad Asti dove la scuola primaria Salvo d’Acquisto ha adottato la centralina di monitoraggio presente nel cortile della scuola. Successivamente ad Alessandria, gli alunni della scuola Angelo Morbelli sono stati coinvolti nel funzionamento della stazione di monitoraggio della qualità dell’aria di Piazza D’Annunzio.

Per spiegare la metodologia e i primi risultati ottenuti dal progetto Noi e l'Aria è stato realizzato un video di presentazione con interviste a maestre, studenti e suggerimento di buone pratiche.