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VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALE - VIA

La LR 40/98 definisce l’impatto ambientale come "l'insieme degli effetti diretti e indiretti, a breve, medio e lungo termine, permanenti e temporanei, singoli e cumulativi, positivi e negativi, che la realizzazione di opere o interventi comporta sull'ambiente inteso come insieme complesso di sistemi naturali e antropici'' (art. 3 comma 1, punto b).
La procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) di opere e interventi sul territorio concorre a perseguire alcuni degli obiettivi fissati dal programma di azione Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, sottoscritta nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU:

  • Obiettivo 15: Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestr




  • Obiettivo 12: Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo




  • Obiettivo 13: Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico


Nell’ambito della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale vengono individuati e analizzati tutti gli impatti che le fasi di realizzazione, esercizio ed eventuale dismissione di un’opera in progetto potrebbero generare sulle componenti ambientali del territorio interferito. La rilevanza degli impatti e la loro mitigabilità non dipendono solo dalla tipologia progettuale ma anche dalla fase di “vita” del progetto considerata (cantiere, esercizio o dismissione) e dalle caratteristiche del territorio in cui si inserisce l’opera, aspetti che possono influire molto sull’esito di una valutazione.
Tuttavia è possibile astrarre, e dunque generalizzare, gli impatti potenziali determinati dalle diverse  tipologie progettuali sottoposte a procedura di VIA, individuando così le categorie maggiormente incidenti sulle singole componenti ambientali. Nello specifico, il presente capitolo riporta i dati delle VIA attivate e concluse tra il 1999 ed il 2016 in Regione Piemonte individuando i progetti con maggiore incidenza sulla qualità dell’aria, delle acque e del territorio (inteso come suolo, ecosistemi e paesaggio).

Procedure di VIA

Di seguito si riportano i dati delle procedure di VIA ai sensi della LR 40/98, suddivise per fase di verifica e fase di valutazione, presentate e autorizzate tra il 1999 e il 2016. Per ciascuna fase, oltre al totale di procedure avviate e di quelle concluse con un’autorizzazione, sono anche stati estrapolati per anno i numeri di opere autorizzate che maggiormente incidono su aria, acqua e territorio, evidenziando così in linea di massima il trend negli anni.
Si sottolinea comunque, per quanto si possano evidenziare in linea generale gli impatti diretti prevalenti di ciascuna categoria progettuale, tutte le opere sottoposte a VIA costituiscono un’alterazione delle caratteristiche ambientali complessive di un territorio.

Tabella 1
Numero complessivo di procedure di verifica dal 1999 al 2016

 Matrici

‘99

‘00

‘01

‘02

‘03

‘04

‘05

‘06

‘07

‘08

‘09

‘10

‘11

‘12

‘13

‘14

'15 '16 'Tot.

Aria

 

2

2

24

39

26

12

15

16

14

13

6

16

13

10

8

6

6

228

Acqua

8

15

18

61

90

88

56

58

80

64

54

65

67

47

35

33

50

15

904

Territorio

4

6

10

92

127

124

122

94

107

72

47

24

40

33

32

23

33

16

1006

Tot.
presentato

73

126

148

233

274

257

235

207

233

225

308

399

259

192

151

128

141

102

3691

Tot.
autorizzato

52

73

102

147

164

159

155

134

167

169

206

263

187

122

97

99

109

82

2487

 
Come si evince dalla tabella 1 il numero complessivo di procedure di verifica in Regione Piemonte, dopo il picco del 2010 sia di procedure avviate che autorizzate, è sensibilmente diminuito negli anni successivi (2011-2014). Nel 2015 si è registrato un lieve aumento delle opere presentate rispetto al 2014, restando sostanzialmente invariato il numero di quelle autorizzate. Nel 2016 si è verificato un nuovo sensibile decremento delle procedure presentate con un’ altrettanta sensibile diminuzione delle autorizzate.

Tabella 2
Numero complessivo di procedure di valutazione dal 1999 al 2016



 Matrici

‘99

‘00

‘01

‘02

‘03

‘04

‘05

‘06

‘07

‘08

‘09

‘10

‘11

‘12

‘13

‘14

'15 '16 Tot.

Aria

 

1

2

4

8

6

10

4

8

5

1

4

3

 

 

56

Acqua

 

1

3

19

25

29

26

25

26

22

14

20

4

18

8

9

3

252

Territorio

 

1

7

37

58

51

58

66

58

39

28

20

22

22

11

3

10

491

Tot.
presentato

11

28

48

80

121

114

111

114

116

90

86

106

53

59

41

30

18

5

1231

Tot.
autorizzato

15

29

53

71

70

82

86

85

65

54

72

34

35

20

13

14

2

800

Come si evince dalla tabella 2, il numero complessivo di procedure di valutazione in Regione Piemonte, dopo il picco del 2010 continua a diminuire in modo significativo di anno in anno. Tale diminuzione è diventata decisamente più netta nel 2016 in cui sono state presentate solo 5 istanze di cui solo 2 sono state autorizzate nell’anno.

Estrapolando i dati delle procedure autorizzate sia in verifica che in valutazione (tabb. 1 e 2) si evidenzia che le opere maggiormente incidenti sulle risorsa idriche, sia in termini quantitativi che qualitativi, negli anni sono rappresentate principalmente da impianti per la produzione di energia idroelettrica e sistemi di captazione di acque sotterranee e opere connesse. Ad essi si aggiungono le opere connesse alla costruzione di centri commerciali.

Figura 1
Procedure di verifica e opere con principali incidenze sulle componenti aria, acqua e territorio
anni 1999-2016

Figura 2
Numero complessivo di procedura di verifica
anni 1999-2016

Figura 3
Procedure di valutazione e opere con principali incidenze sulle componenti aria, acqua e territorio
anni 1999-2016

Figura 4
Numero complessivo di procedure di valutazione
anni 1999-2016

Strumenti per la Valutazione Ambientale Strategica

Relativamente ai processi di VAS inerenti gli strumenti della pianificazione urbanistica, è stato aggiornato il documento tecnico Contenuti del Rapporto Ambientale per la pianificazione locale al fine di agevolare la redazione del Rapporto Ambientale (RA) per la fase di valutazione e di rendere il più possibile omogenei e adeguati i processi di valutazione ambientale degli strumenti urbanistici.
Tale documento tecnico di indirizzo fornisce indicazioni operative e di supporto alle Amministrazioni comunali, definendo un indice ragionato degli argomenti da trattare e approfondire nel Rapporto Ambientale e specificando indicazioni di natura ambientale e paesaggistica. I principali argomenti trattati riguardano: gli aspetti metodologici, le componenti ambientali,
territoriali e paesaggistiche da trattare all’interno del RA, indicazioni in merito alle misure di mitigazione e compensazione ambientale, il tema del monitoraggio; è inoltre inclusa una serie di indirizzi web contenenti banche dati a cui fare riferimento.

Il documento è stato aggiornato sulla base dei più recenti atti normativi e pianificatori in materia ambientale, territoriale e paesaggistica, in stretta collaborazione con le strutture regionali interessate e coinvolte nell’organo tecnico regionale.

Il testo è disponibile on-line sul sito web della Regione Piemonte, sezione “Linee guida regionali”.

Autorità Ambientale Regionale

L’Autorità Ambientale regionale (AA) assicura l’integrazione della dimensione ambientale nei processi di definizione, attuazione, sorveglianza e monitoraggio dei programmi dei fondi strutturali europei dalla programmazione 2014-2020 (FESR, FEASR, Interreg IT – FR Alcotra e Interreg Italia – Svizzera).

La Regione Piemonte ha sistematizzato le attività dell’AA con la DGR n. 40-5288 del 29 gennaio 2013 “Autorità ambientale della Regione Piemonte. Ruolo e funzioni nel contesto della politica regionale unitaria per la nuova programmazione 2014-2020 dei Fondi del Quadro Strategico Comunitario”. Per lo svolgimento delle attività dell'Autorità Ambientale regionale è stato individuato, all'interno del Settore Valutazioni Ambientali e Procedure Integrate della Direzione Ambiente, governo e tutela del territorio, uno staff ristretto di funzionari che si avvale del supporto di personale con contratto di collaborazione finanziato dalle risorse stanziate per l’assistenza tecnica dei programmi.
L’AA partecipa ai lavori della Rete nazionale delle Autorità Ambientali e delle Autorità della programmazione dei fondi strutturali comunitari che si configura come una struttura di
coordinamento e cooperazione tra le Autorità Ambientali e le Autorità di Gestione. Costituisce una sede di riflessione, formazione, confronto per la messa in comune delle esperienze e per l’elaborazione di proposte, criteri e metodologie per favorire l’integrazione della componente ambientale in tutti i settori in cui operano i fondi strutturali e per assicurare il rispetto della politica e della normativa comunitaria in materia ambientale.

Il 23 febbraio 2017, la Conferenza Stato-Regioni ha preso atto del Protocollo di intesa fra le Autorità ambientali e le Autorità di gestione dei programmi comunitari del ciclo 2014-2020, sottoscritto dalla Regione Piemonte con D.G.R. n. 2-2989 del 7 marzo 2016 “Adesione al Protocollo di intesa tra Agenzia Coesione Territoriale Ministero Ambiente Tutela del Territorio e del Mare Autorità di Gestione dei Programmi Operativi 2014-2020 e Autorità Ambientali per promuovere e assicurare l'integrazione ambientale e gli obiettivi sviluppo sostenibile nei programmi operativi del ciclo di Programmazione dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE) e Fondo Sviluppo Coesione”.