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ONDATE DI CALORE 

Ondate di calore e andamento della mortalità estiva anno 2016

L’estate 2016 ha fatto registrare un’anomalia positiva di temperatura media di circa 1,2°C rispetto alla norma climatica 1971-2000, ponendosi al sesto posto tra le stagioni estive più calde degli ultimi 59 anni.
Questa anomalia positiva, distribuita pressoché in modo uniforme sulla regione, non ha presentato però ondate di calore particolarmente intense e durature o picchi termici da primato.

Nei capoluoghi di provincia le temperature massime sono state superiori ai valori del periodo 1991-2015, tranne che a Biella e Pallanza (VB) in cui sono risultate leggermente inferiori; le temperature medie sono state generalmente in linea con i valori climatici, tranne che a Biella, dove sono state minori, e a Torino dove sono state maggiori; le temperature minime sono risultate inferiori ai valori di riferimento.

Tutti i 3 mesi estivi hanno fatto registrare temperature superiori alla media climatologica anche senza record stagionali, ma il contributo maggiore è stato dato dal mese di luglio, con 1,4°C in più della media.

Figura 1
Andamento della temperatura media mensile nei capoluoghi di provincia a luglio 2016 rispetto alla media 1991-2010

Fonte Arpa Piemonte

Per Verbania il periodo di riferimento è 2000-2010

Tabella 1
Temperature medie mensili in Piemonte - estate 2016

Anomalia (°C) Posizione Media in pianura (°C)
Giugno 2016         +1.1 20° più caldo +20.1
Luglio 2016 +1.4 10° più caldo +23.3
Agosto 2016 +1.1 11° più caldo +22.3
Estate 2016 +1.2 6° più calda +21.9

Per ciascun mese è riportata l’anomalia delle temperature medie mensili in °C rispetto alla norma 1971-2000, la posizione relativa rispetto al corrispondente mese più caldo dell’intera serie storica e il valore medio sulle località pianeggianti. Le righe colorate evidenziano i mesi nelle prime 10 posizioni storiche.
Le elevate temperature registrate soprattutto nel mese di luglio, hanno avuto effetti sulla salute dei soggetti fragili, che non in tutte le aeree della regione si sono però manifestate con la stessa rilevanza.

Analizzando la situazione nel dettaglio delle diverse province emergono alcune differenze rispetto all’impatto registrato nelle popolazioni residenti.

Ad Alessandria, i decessi osservati sono stati 299, verso un dato atteso di 269 per la classe di età 65 e oltre ma questo eccesso di mortalità risulta non essere statisticamente significativo e l’andamento della mortalità rispetto ai diversi periodi non evidenzia particolari criticità. La media giornaliera della mortalità osservata si attesta a 2,41, mentre quella attesa a 2,17.

Il 90,6 % dei decessi è avvenuto tra gli over 65% e il 79,1% dei decessi si è verificato nella fascia di età over 75. Tra i deceduti, il 57,6 % erano donne.

Tabella 2
Alessandria: andamento della mortalità – estate 2016

Periodo Osservati Media osservati Attesi Media attesi Eccesso (Osservati - Attesi) % eccesso
Maggio (dal 15)
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre (al 15)
43 2,53 37,44 2,20 5,56 14,85
78 2,60 65,63 2,19 12,37 18,86
79 2,55 70,28 2,27 8,72 12,40
70 2,26 67,99 2,19 2,01 2,96
29 1,93 28,10 1,87 0,90 3,20
Totale 299 2,41 269,44 2,17 29,56 10,97
Ad Asti i decessi osservati sono stati 232 di cui 207 (89,2% del totale) per la classe d'età 65 ed oltre, e il dato atteso (per questa classe di età) è di 208 (differenze non statisticamente significative). La media giornaliera della mortalità osservata si attesta a 1,63, mentre quella attesa a 1,68.

A Cuneo i decessi osservati sono stati 143, di cui 121 (84,6% del totale) per la classe d'età 65 ed oltre, e il ‘70% dei decessi (100 casi) si è verificato nella fascia di età over 75.
Approfondendo l'analisi della distribuzione della mortalità per gli ultrasessantacinquenni, non si osservano aumenti o decrementi statisticamente significativi.
 
A Novara i decessi osservati sono stati 292 di cui 267 (91.4% del totale) per la classe d'età 65 ed oltre (tabella 5), e l’80% dei decessi (233 casi) si è verificato nella fascia di età over 75, e le differenze tra attesi e osservati risultano non statisticamente significative.
 
In nessuna delle province della regione si sono rilevati eccessi di mortalità statisticamente significativi, con unica eccezione la Città di Torino, dove i decessi osservati sono stati 2.639 di cui 2.377 tra gli over 65 anni che, confrontati con il dato atteso di 2.235, mostrano un incremento del 5,9% statisticamente significativo. La media giornaliera della mortalità osservata si attesta a 19,17, mentre quella attesa a 18,03.

Tabella 3
Citta di Torino: andamento della mortalità – estate 2016

Periodo Osservati Media osservati Attesi Media attesi Eccesso (Osservati - Attesi) % eccesso
Maggio (dal 15)
Giugno*
Luglio
Agosto
Settembre (al 15)
373 21,94 317,86 21,19 55,1 17,3%
601 20,03 541,55 18,05 59,5 11,0%
579 18,68 545,39 17,88 24,8 4,5%
557 17,97 554,22 17,88 2,8 0,5%
267 17,80 276,48 18,43 -9,5 -3,4%
Totale* 2377 19,17 2235,49 18,03 132,7 5,9%

*Differenze significative a livello 0,05 alfa

Figura 2
Citta di Torino: andamento della mortalità in relazione alle ondate di calore – estate 2016

Dalla figura 2 si evidenzia come in presenza di un’ondata di calore (riga gialla) corrisponda un aumento di decessi comulativi (aumento pendenza linea rossa)
Al di là della differenza tra le diverse aree, si conferma che gli incrementi di temperatura, soprattutto per i soggetti fragili, rappresentano un potente fattore di rischio per la salute che si evidenzia nell’incremento dei decessi nelle fasce di età over 65 anni.
Sulla base di questi dati ancora una volta si evidenzia l’importanza del Sistema di sorveglianza delle ondate di Calore e dei Bollettini quotidianamente emessi dall’Arpa, che sono strumento importantissimo per realizzare gli interventi preventivi mirati e più efficaci per mitigare gli effetti sulla salute soprattutto nei soggetti più fragili.

Bollettino ondate di calore

Nel periodo estivo, Arpa emette un sistema di bollettini dedicati alla prevenzione dei danni alla salute derivanti da condizioni di caldo-umido. I bollettini contengono informazioni e previsioni di tipo meteorologico e sanitario per i tre giorni successivi che consentono, in particolare ai soggetti più sensibili, di adottare comportamenti e precauzioni per difendersi dagli effetti dannosi del caldo e alle istituzioni di mettere in atto tempestivamente le misure e gli interventi preventivi più efficaci per la tutela della salute.

Consulta il bollettino per la Città di Torino
Consulta il bollettino per la Città Metropolitana di Torino
Consulta il bollettino per la Regione Piemonte

Figura 3
Bollettino Ondate di calore