ECOGESTIONE
Strumenti di ecogestione
L'argomento Strumenti di ecogestione rientra in alcuni Obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile sottoscritta nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU.
Obiettivo 8: Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti
Obiettivo 12: Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo
Il sistema delle certificazioni ambientali potrà ricevere in futuro un impulso dalla applicazione della Legge 221/15 (Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali), che prevede agevolazioni per aziende certificate EMAS, ISO 14001 ed Ecolabel nel settore degli appalti, della gestione dei rifiuti e premialità nei finanziamenti pubblici.
Gli strumenti analizzati sono i seguenti:
- Sistemi di gestione ambientale: EMAS e ISO 14001
- Sistema di etichettatura ecologico europeo Ecolabel
- Sistema di gestione forestale sostenibile: FSC e PEFC
Il grado di utilizzo dello strumento degli appalti verdi considerato un vettore strategico per diffondere l’eco-innovazione nel mercato e ridurre gli impatti indotti dai cicli produttivi connessi alle commesse pubbliche
SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE (EMAS-ISO 14001)
Figura 1
Organizzazioni Emas per regione, aggiornamento 31/12/2016
Figura 2
Organizzazioni Emas per provincia, suddivisione per settore economico
Gli scostamenti tra il dato nazionale e quello provinciale sono dovuti ai diversi livelli di aggiornamento delle banche dati Ispra e Arpa Piemonte
Figura 3
Organizzazioni Emas per provincia, aggiornamento 31/12/2016
Figura 4
ISO 14001 Piemonte per provincia, aggiornamento 31/12/2016
Gli scostamenti tra il dato nazionale e quello provinciale sono dovuti ai diversi livelli di aggiornamento delle banche dati Ispra e Arpa Piemonte
Per approfondimenti consulta sito di Ispra
L’idea nasce dalla volontà di dare seguito all’appello pervenuto dai Comuni piemontesi registrati EMAS e alla nota con cui lo stesso Comitato EMAS di ISPRA ha invitato la Regione Piemonte a sostenere, incoraggiare e valorizzare le esperienze territoriali locali.
Le finalità del Tavolo di lavoro - in linea con le strategie regionali in materia di sviluppo sostenibile e green/circular economy - sono:
- ascoltare le esigenze dei territori (Comuni registrati) e definire azioni di supporto in risposta alle criticità evidenziate;
- realizzare azioni di governance per lo sviluppo territoriale e ambientale sostenibile, cercando soluzioni condivise;
- favorire la promozione e diffusione dell’EMAS nelle pubbliche amministrazioni.
- creare una rete “con” e “tra” i Comuni e costituire un punto di riferimento regionale in materia di EMAS;
- realizzare azioni di sensibilizzazione rivolte ai tecnici, ai politici e ai cittadini;
- effettuare una ricognizione delle attività e/o azioni esistenti nelle varie direzioni regionali relativamente ai bandi per i finanziamenti, alle procedure di VAS ecc., al fine di diffondere la conoscenza dell’EMAS e orientare le scelte per una effettiva promozione e diffusione;
- prevedere forme di premialità sul POR a favore dei Comuni registrati EMAS;
- promuovere la Registrazione EMAS degli Enti Parco (art. 25 della Legge Regionale 19/2009), considerando che il Sistema delle Aree protette costituisce un grande laboratorio per le pratiche innovative e che questi dispongono di una grande dotazione di Servizi Ecosistemici;
- realizzare un’azione di benchmarking sui diversi marchi di qualità esistenti distinguendo il livello di affidabilità dei diversi strumenti;
- effettuare una ricognizione dei progetti strategici regionali (es. Aree Interne, Corona Verde, …) nei quali promuovere l’impiego dell’EMAS anche come strumento di governance territoriale;
- individuare i dati che evidenzino gli aspetti di vantaggio non immediatamente percepiti dai Comuni (es. elementi da monitorare, indicatori che evidenzino l’indotto economico, ecc.);
- promuovere EMAS come strumento attuatore delle politiche territoriali e ambientali regionali;
- divulgare l’EMAS presso le scuole come strumento per il raggiungimento dello sviluppo sostenibile.
In tale contesto, l’ISPRA si è impegnata ad offrire il supporto necessario alle attività del Tavolo, anche facendosi portavoce degli esiti dei lavori e valorizzando le buone pratiche e le più interessanti esperienze locali, nell’ambito dei tavoli tecnici europei.
ETICHETTATURA ECOLOGICA
Figura 5
Ecolabel per regione, suddivisione tra prodotti e servizi certificati, aggiornamento 31/12/2016
Il Piemonte nel 2016 è solo al 5° posto, seguito dalla Emilia Romagna e Lombardia. Ancora carente la conoscenza del marchio, scarse le campagne informative di settore o verso il pubblico dei consumatori e le agevolazioni da parte degli enti pubblici. Per il futuro è auspicabile una valorizzazione del marchio sopratutto nell’ambito dei fondi strutturali europei. Le uniche aziende piemontesi che realizzano prodotti con certificazione Ecolabel sono riportate nella tabella 1.
Tabella 1
Aziende piemontesi che realizzano prodotti con certificazione Ecolabel
Azienda |
Gruppo di prodotto |
Provincia |
Tessuto carta |
Alessandria |
|
Detergenti multiuso e per servizi sanitari |
Alessandria |
|
Detersivi per lavastoviglie automatiche industriali o professionali |
Alessandria |
|
Detergenti multiuso e per servizi sanitari |
Alessandria |
|
Detersivi per piatti |
Alessandria |
|
Saponi, shampoo, balsami per capelli |
Alessandria |
|
Prodotti tessili |
Biella |
|
Carta stampata |
Cuneo |
|
Tessuto carta |
Novara |
|
Detergenti multiuso e per servizi sanitari |
Torino |
|
Prodotti tessili |
Torino |
Verifica le strutture turistiche piemontesi certificate Ecolabel UE
Certificazione Forestale (gestione sostenibile)
Tabella 2
Organizzazioni con Certificazione Forestale per Provincia
Province |
FSC |
PEFC |
Alessandria |
3 |
8 |
Asti |
4 |
3 |
Biella |
0 |
1 |
Cuneo |
8 |
16 |
Novara |
2 |
1 |
Torino |
18 |
31 |
Verbania |
2 |
0 |
Vercelli |
2 |
2 |
Totale Piemonte |
39 |
62 |
Totale Italia |
2.083 (43.000 ettari) |
962 (811.000 ettari) |
APPALTI VERDI
Allo stato attuale, con l’approvazione del nuovo Codice degli Appalti, si è voluto dare un forte impulso all’applicazione del GPP che a livello nazionale non è più uno strumento volontario, ma obbligatorio; ai sensi dell’art.34 del D.lgs 50/2016 il 100% dell’importo delle gare relative a forniture di prodotti o servizi e lavori, in cui l’uso è strettamente connesso al consumo di energia, deve utilizzare le specifiche di base contenute nei Criteri Ambientali Minimi (CAM). Per le altre categorie è sufficiente applicare i CAM sul 50% dell’importo delle gare, fermo restando il progressivo aumento di tali percentuali sino al 100% come indicato dal Dec. 24 maggio 2016.
In Piemonte sono attivamente impegnate in questo campo la Società di Committenza Regionale SCR Piemonte e la Città Metropolitana di Torino che può vantare in questo ambito un’esperienza più che decennale derivante dall’avviamento del Progetto APE (Acquisti Pubblici Ecologici) nel 2003 e che prosegue a livello europeo attraverso il progetto SPP Regions.
Il Progetto APE monitora l’impegno degli enti pubblici aderenti (43 enti) nel campo degli appalti pubblici ecologici. Nel 2015 gli enti aderenti al Protocollo APE hanno destinato più di 90 milioni di Euro per l'acquisto di beni e servizi che rispettano i criteri ambientali (+4,3% rispetto al 2014), a fronte di una spesa complessiva dichiarata di circa 142,6 milioni Euro (-1,7% rispetto al 2014), raggiungendo complessivamente il 63,2% di conformità al Protocollo (+3% rispetto all'anno precedente).
Il calo della spesa totale e l'aumento di quella "verde" denotano una maggior consapevolezza negli acquisti degli enti pubblici che in presenza di budget sempre più ridotti programmano acquisti più responsabili. Si può stimare che con gli acquisti ecologici effettuati nel 2015 si è riusciti a evitare l'emissione di 7.419 tonnellate di gas climalteranti come l’anidride carbonica, mentre grazie ai servizi di ristorazione sostenibile è stato possibile risparmiare 529 tonnellate di plastica e 3.235 tonnellate di CO2.
Tabella 3
Quantificazione emissioni climalteranti evitate nel 2015 dal progetto APE
Categoria |
Criterio APE |
Differenza in CO2 |
Quantitativi anno 2015 |
CO2 Evitata (ton) |
Energia elettrica |
50% FER |
0,03 kg/kWh |
253.584.509 kWh |
7.086 |
Autoveicoli |
Metano o Euro VI |
20 g/km |
85 autoveicoli |
26 |
Attrezzature elettroniche |
Ultima versione Energy-Star |
100 kg |
3075 attrezzature |
307 |
Totale |
|
|
|
7.419 |
Tra i risultati più significativi dell’anno 2016 da parte di SCR Piemonte (che è partner del Progetto APE) è da segnalare l’aggiudicazione di una gara per la fornitura di 973 GWh energia elettrica a disposizione di tutti gli enti pubblici piemontesi: 40 milioni di Euro, di cui almeno il 50% da fonte rinnovabile, per una riduzione di CO2 pari a 150.000 t/anno di gas serra rispetto alle condizioni richieste per l’anno 2016 (10% di energia rinnovabile) e risparmiare 545 GWh di energia primaria. Per attestare la fonte rinnovabile è stata richiesta la Certificazione con Garanzia d’Origine (GO) ed è prevista la possibilità per gli enti aderenti di ottenere un 10% in più di elettricità verde (max 97.32 GWh) per ogni tipo di fornitura, con un piccolo aumento di prezzo (opzione verde). Per volumi trattati l’iniziativa di SCR è stata riconosciuta buona pratica di bando eco-innovativo anche a livello europeo nell’ambito del progetto SPP Regions.
È da segnalare che con il Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani (D.C.R. 19 aprile 2016, n. 140 – 14161) la Regione Piemonte si è prefissa la predisposizione di un Piano Regionale sugli Appalti Verdi (già presente molte regioni italiane).
Per ulteriori approfondimenti visita la pagina del sito del Ministero dell'Ambiente dedicato agli Appalti Verdi.
Progetto SPPRegions
Figura 7
Reti europee partecipanti al progetto SPPRegions
L’idea nasce dalla volontà di dare seguito all’appello pervenuto dai Comuni piemontesi registrati EMAS e alla nota con cui lo stesso Comitato EMAS di ISPRA ha invitato la Regione Piemonte a sostenere, incoraggiare e valorizzare le esperienze territoriali locali.
Le finalità del Tavolo di lavoro - in linea con le strategie regionali in materia di sviluppo sostenibile e green/circular economy - sono:
- ascoltare le esigenze dei territori (Comuni registrati) e definire azioni di supporto in risposta alle criticità evidenziate;
- realizzare azioni di governance per lo sviluppo territoriale e ambientale sostenibile, cercando soluzioni condivise;
- favorire la promozione e diffusione dell’EMAS nelle pubbliche amministrazioni.
- creare una rete “con” e “tra” i Comuni e costituire un punto di riferimento regionale in materia di EMAS;
- realizzare azioni di sensibilizzazione rivolte ai tecnici, ai politici e ai cittadini;
- effettuare una ricognizione delle attività e/o azioni esistenti nelle varie direzioni regionali relativamente ai bandi per i finanziamenti, alle procedure di VAS ecc., al fine di diffondere la conoscenza dell’EMAS e orientare le scelte per una effettiva promozione e diffusione;
- prevedere forme di premialità sul POR a favore dei Comuni registrati EMAS;
- promuovere la Registrazione EMAS degli Enti Parco (art. 25 della Legge Regionale 19/2009), considerando che il Sistema delle Aree protette costituisce un grande laboratorio per le pratiche innovative e che questi dispongono di una grande dotazione di Servizi Ecosistemici;
- realizzare un’azione di benchmarking sui diversi marchi di qualità esistenti distinguendo il livello di affidabilità dei diversi strumenti;
- effettuare una ricognizione dei progetti strategici regionali (es. Aree Interne, Corona Verde, …) nei quali promuovere l’impiego dell’EMAS anche come strumento di governance territoriale;
- individuare i dati che evidenzino gli aspetti di vantaggio non immediatamente percepiti dai Comuni (es. elementi da monitorare, indicatori che evidenzino l’indotto economico, ecc.);
- promuovere EMAS come strumento attuatore delle politiche territoriali e ambientali regionali;
- divulgare l’EMAS presso le scuole come strumento per il raggiungimento dello sviluppo sostenibile.
In tale contesto, l’ISPRA si è impegnata ad offrire il supporto necessario alle attività del Tavolo, anche facendosi portavoce degli esiti dei lavori e valorizzando le buone pratiche e le più interessanti esperienze locali, nell’ambito dei tavoli tecnici europei.
Arpa+Sostenibile – Continua il percorso per una la gestione agenziale più sostenibile
I risultati sono confortanti e in linea con gli obiettivi che ci si era posti.
|
INDICATORE | Valore 2010 | Valore 2011 | Valore 2012 | Valore 2013 | Valore 2014 | Valore 2015 | Valore 2016 | Obiettivo 2016 | |
Appalti Verdi |
1.1 |
Valore appalti verdi/ valore totale appalti |
73 |
68 |
37 |
10 |
11,4 |
64 |
68,8 |
70 |
De materializzazione |
2.1 |
Consumo fogli di carta/dipendente/anno (n) |
3.500 |
3.150 |
3.061 |
2.738 |
2422 |
1811 |
2412 |
2.600 |
Efficienza riscaldamento |
3.1 |
Consumo in kWh/mq/anno |
207 |
189 |
173 |
152 |
130 |
131,5 |
116 |
145 |
Efficienza elettrica |
4.1 |
Consumo in kWh/mq/anno |
133 |
113 |
116 |
110 |
108 |
105 |
85,4 |
100 |
4.2 |
Consumo energia elettrica rinnovabile/ consumo totale (%) |
25 |
25 |
25 |
14 |
21,5 |
37 |
35,9 |
50 |
|
Mobilità sostenibile |
5.1 |
Dipendenti che vanno al lavoro con mezzi a basso impatto/totale dipendenti (%) |
39 |
n.d. |
n.d. |
n.d. |
n.d. |
n.d. |
n.d. |
45 |
5.2 |
Auto a basso impatto/totale parco auto (%) |
30 |
34 |
38 |
40 |
40,3 |
41,4 |
41,2 |
45 |
|
5.3 |
km percorsi a metano/totale km percorsi a metano (%) |
30 |
34 |
47 |
59 |
35,1 |
36,4* |
n.d. |
55 |
|
5.4 |
Web-conference (n) |
2 |
5 |
35 |
48 |
180 |
223 |
80 |
50 |