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Strutture ricettive
Figura 1
Movimenti turistici (Arrivi e Presenze)
Figura 2
Figura 3
Figura 4
Pressioni turistiche
Figura 5
Consulta la serie storica degli indicatori sul Turismo alla pagina "uso delle risorse"
Consulta le Risposte per l'argomento Turismo collegate al tema Territorio
TURISMO
Il 2016 conferma il trend in crescita del turismo in Piemonte con 4 milioni e 800 mila turisti e con oltre 14 milioni di pernottamenti (dati elaborati dall’Osservatorio turistico regionale).
La crescita del turismo è tanto più evidente se si guardano gli ultimi dieci anni, che hanno visto un aumento del 35% nelle presenze e del 45% negli arrivi: un risultato che conferma il turismo come un comparto importante, capace di generare pil e di trainare anche altri settori, dall'artigianato all'enogastronomia.
Nell’ottica di rafforzare la promozione turistica interna e in sinergia con altre regioni italiane, il Piemonte è diventato capofila del progetto del MiBact “Esperienze innovative di turismo culturale , Residenze reali, ville, castelli e giardini storici”. Un’iniziativa grazie alla quale la Regione, avvalendosi della DMO Piemonte Marketing, si propone di sviluppare un circuito turistico integrato di promozione e valorizzazione per i prossimi anni.
Il turismo in Piemonte quindi rappresenta un fattore economico in espansione che pone alla base del proprio processo produttivo risorse primarie limitate e spesso meritevoli di forme particolare di tutela. Questi due aspetti, cioè un trend naturale in crescita e l’esigenza di salvaguardare le risorse di base rendono indispensabile orientare i comportamenti della domanda e lo sviluppo dell’offerta in senso favorevole alla conservazione e alla valorizzazione delle risorse che alimentano l’attrattività e la fruizione turistica, portando in primo piano il tema della sostenibilità.
La crescita del turismo è tanto più evidente se si guardano gli ultimi dieci anni, che hanno visto un aumento del 35% nelle presenze e del 45% negli arrivi: un risultato che conferma il turismo come un comparto importante, capace di generare pil e di trainare anche altri settori, dall'artigianato all'enogastronomia.
Nell’ottica di rafforzare la promozione turistica interna e in sinergia con altre regioni italiane, il Piemonte è diventato capofila del progetto del MiBact “Esperienze innovative di turismo culturale , Residenze reali, ville, castelli e giardini storici”. Un’iniziativa grazie alla quale la Regione, avvalendosi della DMO Piemonte Marketing, si propone di sviluppare un circuito turistico integrato di promozione e valorizzazione per i prossimi anni.
Il turismo in Piemonte quindi rappresenta un fattore economico in espansione che pone alla base del proprio processo produttivo risorse primarie limitate e spesso meritevoli di forme particolare di tutela. Questi due aspetti, cioè un trend naturale in crescita e l’esigenza di salvaguardare le risorse di base rendono indispensabile orientare i comportamenti della domanda e lo sviluppo dell’offerta in senso favorevole alla conservazione e alla valorizzazione delle risorse che alimentano l’attrattività e la fruizione turistica, portando in primo piano il tema della sostenibilità.
Strutture ricettive
Alla crescente presenza turistica ha fatto seguito un aumento di strutture che negli anni si sono differenziate notevolmente. Le strutture più tradizionali come gli alberghi sono stati abbondantemente superate da esercizi meno strutturati come gli agriturismi, gli affittacamere e principalmente i Bed & Breakfast. Le strutture complessive sono 6.518 con un numero di letti complessivo di 197.789 unità.
Per visualizzare la serie storica delle strutture turistiche consulta gli indicatori ambientali sulle strutture ricettive
Per visualizzare la serie storica delle strutture turistiche consulta gli indicatori ambientali sulle strutture ricettive
Figura 1
Strutture turistiche - anno 2016
Movimenti turistici (Arrivi e Presenze)
I turisti arrivati in Piemonte nel 2016 sono stati 4.821.989 (+2,67% rispetto al 2015) e le presenze (definite come il numero di notti trascorse presso gli esercizi turistici) 14.011.169 (+2,41%). A differenza di quanto avvenuto lo scorso anno, l’incremento è risultato principalmente a carico dei turisti italiani, che hanno registrato una crescita del 7,1% negli arrivi e del 6% nelle presenze, per un totale di 3 milioni di arrivi e 8 milioni 100mila presenze. La quota più significativa dei turisti italiani è data dai piemontesi, con 3milioni e 300mila presenze; sono però numerose le regioni che nel 2016 hanno registrato aumenti significativi, a partire dalla Lombardia, che costituisce la seconda regione di provenienza seguita dal Lazio e dalla Liguria.
A fronte dell’incremento del mercato italiano, il 2016 ha registrato una flessione dei mercati esteri rispetto al 2015, anno in cui l’aumento degli arrivi internazionali aveva fatto registrare dati da record, pari circa al 20%. I flussi internazionali hanno comunque registrato il secondo miglior risultato degli ultimi dieci anni, con oltre 1milione 800mila arrivi e 5milioni e 800mila presenze. I dati indicano una flessione di alcuni mercati, in particolare Germania, che rimane comunque il primo mercato estero per il Piemonte, Francia e Regno Unito. Crescono invece i flussi dai Paesi del nord Europa: il primo, per percentuale di incremento, è il BeNeLux, a seguire la Svizzera e la Scandinavia.
La diminuzione dei turisti esteri non è generalizzata a tutto il territorio infatti l’area dei Laghi, in particolare per la stagione estiva, evidenzia una crescita di presenze che raggiungono quasi la soglia dei 2milioni 690mila (+3%), con un +6% dall’estero e una crescita anche degli arrivi pari quasi al 4%.
Le Atl di Turismo Torino e Provincia e del Distretto dei Laghi si confermano come le più attrattive, registrando rispettivamente 6milioni e 800mila di arrivi e oltre 3milioni e 400mila pernottamenti. Delle nove Aziende turistiche locali del Piemonte a registrare le migliori performance di crescita del 2016, con percentuali significativamente superiori alla media regionale, sono quella di Langhe e Roero (+9,6% di arrivi e +7,4% di presenze) e quella di Asti (+11,3% di arrivi e +8,7% di presenze).
Consulta la serie storica degli indicatori ambientali relativi ai movimenti turistici.
A fronte dell’incremento del mercato italiano, il 2016 ha registrato una flessione dei mercati esteri rispetto al 2015, anno in cui l’aumento degli arrivi internazionali aveva fatto registrare dati da record, pari circa al 20%. I flussi internazionali hanno comunque registrato il secondo miglior risultato degli ultimi dieci anni, con oltre 1milione 800mila arrivi e 5milioni e 800mila presenze. I dati indicano una flessione di alcuni mercati, in particolare Germania, che rimane comunque il primo mercato estero per il Piemonte, Francia e Regno Unito. Crescono invece i flussi dai Paesi del nord Europa: il primo, per percentuale di incremento, è il BeNeLux, a seguire la Svizzera e la Scandinavia.
La diminuzione dei turisti esteri non è generalizzata a tutto il territorio infatti l’area dei Laghi, in particolare per la stagione estiva, evidenzia una crescita di presenze che raggiungono quasi la soglia dei 2milioni 690mila (+3%), con un +6% dall’estero e una crescita anche degli arrivi pari quasi al 4%.
Le Atl di Turismo Torino e Provincia e del Distretto dei Laghi si confermano come le più attrattive, registrando rispettivamente 6milioni e 800mila di arrivi e oltre 3milioni e 400mila pernottamenti. Delle nove Aziende turistiche locali del Piemonte a registrare le migliori performance di crescita del 2016, con percentuali significativamente superiori alla media regionale, sono quella di Langhe e Roero (+9,6% di arrivi e +7,4% di presenze) e quella di Asti (+11,3% di arrivi e +8,7% di presenze).
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Figura 2
Presenze turistiche - anno 2016
Figura 3
Arrivi turistici - anni 1994-2016
Fonte: Regione Piemonte, Assessorato Turismo
Figura 4
Presenze turistiche - anni 1994-2016
Fonte: Regione Piemonte, Assessorato Turismo
L’Osservatorio regionale del Turismo informa che i mesi più turistici sono stati maggio e ottobre, con +18 e +16% di turisti, di cui il 40 per cento è rappresentato da stranieri. A tale proposito anche i visitatori da fuori Europa fanno registrare il segno positivo: primi gli americani, che in Piemonte toccano quota 104 mila, con 272 mila pernottamenti. Poi i russi (59 mila arrivi) e i cinesi (23 mila arrivi). Un’informazione utile per migliorare l’offerta è quella che riferisce in quale momento della settimana si concentrano i visitatori: gli italiani (il 66% arriva da Lombardia e Liguria), prediligono il weekend, mentre gli stranieri sfruttano tutta la settimana.
Pressioni turistiche
Nel definire l’intensità turistica sono presi in considerazione quei parametri in grado di monitorare il carico del turismo sul territorio. Il rapporto “numero degli arrivi per popolazione residente” rappresenta il peso del turismo sul territorio, mentre il rapporto “presenze per popolazione residente” individua il sovraccarico sul territorio e sulle sue strutture. I flussi turistici sono, in sostanza, un ampliamento provvisorio della popolazione, e possono comportare problemi legati al degrado della qualità della vita, incidere sulla viabilità, sicurezza, approvvigionamento idrico, depurazione, smaltimento rifiuti, ecc.
Essenzialmente a livello provinciale è la provincia di Verbania a detenere la maggior intensità turistica: 17,33 presenze/residenti in confronto ad una media piemontese di 3,18, entrambe in aumento rispetto allo scorso anno. Considerando invece l’intensità turistica a livello comunale, sono i comuni montani a subire la maggiore pressione turistica; su tutti Sestriere con un indice di 348, Pragelato con 236 e Claviere con 180 per l’elevata presenza turistica rapportata agli abitanti residenti. Tra le località lacuali si segnala Cannero Riviera con un indice di 136 e Stresa con 106. Al contrario, la città di Torino ha un indice di 4,11 per l’elevata popolazione residente.
Consulta la serie storica degli indicatori ambientali relativi alla pressione turistica.
Essenzialmente a livello provinciale è la provincia di Verbania a detenere la maggior intensità turistica: 17,33 presenze/residenti in confronto ad una media piemontese di 3,18, entrambe in aumento rispetto allo scorso anno. Considerando invece l’intensità turistica a livello comunale, sono i comuni montani a subire la maggiore pressione turistica; su tutti Sestriere con un indice di 348, Pragelato con 236 e Claviere con 180 per l’elevata presenza turistica rapportata agli abitanti residenti. Tra le località lacuali si segnala Cannero Riviera con un indice di 136 e Stresa con 106. Al contrario, la città di Torino ha un indice di 4,11 per l’elevata popolazione residente.
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Figura 5
Pressioni turistiche - anno 2016
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Fonte: Regione Piemonte, Assessorato Turismo