Torna su
Rete di monitoraggio dei pollini
Arpa produce un bollettino settimanale dei pollini allergenici, che viene pubblicato ed è consultabile sul sito istituzionale e diffuso attraverso molteplici canali mediatici.
Dal 2013 sono anche disponibili i calendari pollinici, consultabili che illustrano l’andamento annuale delle concentrazioni per le diverse famiglie polliniche
Figura 1
Figura 2
Figura 3
Figura 4
Figura 5
Figura 6
Figura 7
Figura 8
Figura 9
Nella stazione di Novara si rileva invece una variazione nella distribuzione temporale delle concentrazioni, con un incremento nei mesi di agosto e settembre.
Figura 10
Figura 11
Figura 12
Figura 13
Figura 14
Infine, l'Ambrosia, una specie esotica di particolare interesse dal punto di vista sanitario, in quanto causa reazioni allergiche importanti.
AMBROSIA ARTEMISIIFOLIA
Questa erbacea della famiglia delle Composite è maggiormente presente nel periodo tardo estivo, a partire dal mese di agosto fino a ottobre. La concentrazione di AMBROSIA ha presentato valori più alti a Vercelli che nelle altre stazioni di monitoraggio ed è compatibile con le rilevazioni storiche.
Figura 15
Figura 16
POLLINI
Le allergie si posizionano ai primi posti come malattie croniche, e sono in aumento nell’ultimo quinquennio. La prevalenza, secondo i dati dell’Oms, si attesta tra il 10 e il 40% della popolazione, a seconda delle aree.
In Italia la prevalenza si stima tra il 10-20%, a seconda delle zone e delle stagioni, con un trend che sembra essere in crescita negli ultimi anni, in particolare questa patologia sta ora interessando anche un sottogruppo di popolazione prima non a rischio, ossia gli over >70.
In Italia la prevalenza si stima tra il 10-20%, a seconda delle zone e delle stagioni, con un trend che sembra essere in crescita negli ultimi anni, in particolare questa patologia sta ora interessando anche un sottogruppo di popolazione prima non a rischio, ossia gli over >70.
Le variazioni nelle concentrazioni polliniche e i mutamenti dei diversi periodi di massima concentrazione possono essere messi in relazione con numerosi fattori tra cui i cambiamenti climatici e le variazioni delle temperature e questo può aver un notevole impatto sulla salute dei soggetti allergici. Per questo motivo sono sempre più importanti i modelli previsionali basati sullo studio di serie storiche che riescano a evidenziare i mutamenti in corso al fine di poter mettere in atto tempestivamente tutti gli interventi preventivi terapeutici necessari a minimizzare la sintomatologia e gli effetti più gravi (asma bronchiale) dovuti all’esposizione a pollini.
Per approfondimenti consulta Epicentro ISS.
Per approfondimenti consulta Epicentro ISS.
Rete di monitoraggio dei pollini
Dal 2002 Arpa Piemonte ha attivato una Rete di Monitoraggio dei pollini allergenici a livello regionale, in collaborazione con l’Università di Torino, con 6 stazioni, di cui 5 collocate in aeree urbane nei capoluoghi di provincia e una (Omegna-Lago Maggiore) situata in un’area di particolare interesse per le caratteristiche climatiche e vegetative.
Arpa produce un bollettino settimanale dei pollini allergenici, che viene pubblicato ed è consultabile sul sito istituzionale e diffuso attraverso molteplici canali mediatici.
Dal 2013 sono anche disponibili i calendari pollinici, consultabili che illustrano l’andamento annuale delle concentrazioni per le diverse famiglie polliniche
Figura 1
Rete di monitoraggio dei Pollini
Utilizzando i dati delle rilevazioni di tutte le stazioni attive nel 2016, è stata realizzata un’analisi sull’andamento delle concentrazioni per le diverse tipologie di pollini e confrontata con le serie storiche disponibili. Di seguito si presentano i dati di maggior interesse emersi da questo approfondimento, effettuato su alcune tra le specie e/o famiglie di maggiore interesse dal punto di vista allergenico.
BETULACEAE
Il polline delle Betulaceae (ontano e betulla) è uno tra i primi a fare la sua comparsa verso fine gennaio-inizio febbraio e la sua massima presenza si riscontra tra aprile-maggio. Nel 2015 la concentrazione di Betulaceae è risultata più alta a Omegna che nelle altre stazioni di monitoraggio, e la tendenza di concentrazione pare in aumento rispetto alle rilevazioni storiche in particolare per quanto riguarda il picco di febbraio.
Figura 2
Betulaceae (Confronto concentrazioni medie settimanali) - anno 2016
Fonte: Arpa Piemonte
Figura 3
Betulaceae (Stazione di Omegna - VCO) - anno 2016
Fonte: Arpa Piemonte
FAGACEAE
Il polline delle Fagaceae (quercia e castagno) compare verso il mese di aprile e raggiunge le massime concentrazioni nei mesi di giugno-luglio. La concentrazione di questo polline nel 2016 è stata maggiore a Omegna che nelle altre stazioni di monitoraggio e l’andamento è in aumento rispetto alle rilevazioni storiche.
Il polline delle Fagaceae (quercia e castagno) compare verso il mese di aprile e raggiunge le massime concentrazioni nei mesi di giugno-luglio. La concentrazione di questo polline nel 2016 è stata maggiore a Omegna che nelle altre stazioni di monitoraggio e l’andamento è in aumento rispetto alle rilevazioni storiche.
Figura 4
Fagaceae (Confronto concentrazioni medie settimanali) - anno 2016
Fonte: Arpa Piemonte
Figura 5
Fagaceae (Stazione di Omegna - VCO) - anno 2016
Fonte: Arpa Piemonte
GRAMINEAE
Le graminacee sono tra i pollini che inducono il maggior numero di allergie nella popolazione.
La loro comparsa si registra a partire dal mese di aprile e persiste fino all’autunno, con il periodo di massima presenza nei mesi di maggio e giugno.
La concentrazione di GRAMINEAE è risultata più alta ad Alessandria che in tutte le altre stazioni di monitoraggio, ed è leggermente in aumento rispetto alle rilevazioni degli anni precedenti.
Le graminacee sono tra i pollini che inducono il maggior numero di allergie nella popolazione.
La loro comparsa si registra a partire dal mese di aprile e persiste fino all’autunno, con il periodo di massima presenza nei mesi di maggio e giugno.
La concentrazione di GRAMINEAE è risultata più alta ad Alessandria che in tutte le altre stazioni di monitoraggio, ed è leggermente in aumento rispetto alle rilevazioni degli anni precedenti.
Figura 6
Gramineae (Confronto concentrazioni medie settimanali) - anno 2016
Fonte: Arpa Piemonte
Figura 7
Gramineae (Stazione di Alessandria) - anno 2016
Fonte: Arpa Piemonte
PINACEAE
La concentrazione delle Pinaceae (abete, pino, larice) è stata maggiore a Cuneo e Vercelli rispetto alle altre stazioni di monitoraggio. Nella stazione di Vercelli inoltre si rileva un incremento rispetto agli anni precedenti.
La concentrazione delle Pinaceae (abete, pino, larice) è stata maggiore a Cuneo e Vercelli rispetto alle altre stazioni di monitoraggio. Nella stazione di Vercelli inoltre si rileva un incremento rispetto agli anni precedenti.
Figura 8
Pinaceae (Confronto concentrazioni medie settimanali) - anno 2016
Fonte: Arpa Piemonte
Figura 9
Pinaceae (Stazione di Vercelli) - anno 2016
Fonte: Arpa Piemonte
Nella stazione di Novara si rileva invece una variazione nella distribuzione temporale delle concentrazioni, con un incremento nei mesi di agosto e settembre.
Figura 10
Pinaceae (Stazione di Novara) - anno 2016
Fonte: Arpa Piemonte
PLANTAGINACEAE
La concentrazione di questo polline presenta valori più elevati a Novara rispetto alle altre stazioni di monitoraggio, ed è in aumento rispetto alle rilevazioni storiche. Nel 2016 si rileva anche un certo ritardo nel periodo di massima concentrazione (60 gg circa).
La concentrazione di questo polline presenta valori più elevati a Novara rispetto alle altre stazioni di monitoraggio, ed è in aumento rispetto alle rilevazioni storiche. Nel 2016 si rileva anche un certo ritardo nel periodo di massima concentrazione (60 gg circa).
Figura 11
Plantaginaceae (Confronto concentrazioni medie settimanali) - anno 2016
Fonte: Arpa Piemonte
Figura 12
Plantaginaceae (Stazione di Novara) - anno 2016
Fonte: Arpa Piemonte
URTICACEAE
Il polline di queste erbacee, la più rappresentativa delle quali è la parietaria, fa la sua comparsa tra il mese di aprile e maggio e esprime il suo picco massimo di presenza nei mesi estivi di agosto e settembre.
La concentrazione di polline di URTICACEAE si è evidenziata con valori più alti a Vercelli rispetto alle altre stazioni di monitoraggio, ed è in aumento rispetto alle rilevazioni storiche.
Il polline di queste erbacee, la più rappresentativa delle quali è la parietaria, fa la sua comparsa tra il mese di aprile e maggio e esprime il suo picco massimo di presenza nei mesi estivi di agosto e settembre.
La concentrazione di polline di URTICACEAE si è evidenziata con valori più alti a Vercelli rispetto alle altre stazioni di monitoraggio, ed è in aumento rispetto alle rilevazioni storiche.
Figura 13
Urticaceae (Confronto concentrazioni medie settimanali) - anno 2016
Fonte: Arpa Piemonte
Figura 14
Urticaceae (Stazione di Vercelli) - anno 2016
Fonte: Arpa Piemonte
Infine, l'Ambrosia, una specie esotica di particolare interesse dal punto di vista sanitario, in quanto causa reazioni allergiche importanti.
AMBROSIA ARTEMISIIFOLIA
Questa erbacea della famiglia delle Composite è maggiormente presente nel periodo tardo estivo, a partire dal mese di agosto fino a ottobre. La concentrazione di AMBROSIA ha presentato valori più alti a Vercelli che nelle altre stazioni di monitoraggio ed è compatibile con le rilevazioni storiche.
Figura 15
Ambrosia (Confronto concentrazioni medie settimanali) - anno 2016
Fonte: Arpa Piemonte
Figura 16
Ambrosia (Stazione di Vercelli) - anno 2016
Fonte: Arpa Piemonte