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Controlli/monitoraggi e superamenti
Figura 1
Pareri
Figura 2
Figura 3
Figura 4
Piani di Classificazione Acustica
Tabella 1
Fonte: Regione Piemonte
Figura 5
Figura 6
Fonte: Regione Piemonte
Servizi pubblici del Geoportale Arpa sulla tematica rumore
Figura 7
Figura 8
MONITORAGGIO ACUSTICO PER LA REALIZZAZIONE DEL TERZO VALICO DEI GIOVI
Figura 11
ANALISI STORICA DEI DATI DELLA RETE DI MONITORAGGIO ACUSTICO DELLA CITTA' DI TORINO
Figura 12
Figura 13
STUDIO SUL RUMORE DA MOVIDA NEL QUARTIERE DI SAN SALVARIO A TORINO
Figura 14
I risultati dello studio hanno evidenziato che:
Figura 15
RUMORE
L'argomento Rumore rientra in un obiettivo dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile sottoscritta nel settembre 2015 dei Governi dei 193 Paesi dell'ONU.
Obiettivo 3: Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età
Obiettivo 3: Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età
Controlli/monitoraggi e superamenti
In relazione agli esposti, il 65% circa di quelli pervenuti in Arpa ha generato una verifica strumentale, attraverso un controllo o un monitoraggio, mentre la restante parte è stata risolta mediante sopralluoghi e/o accertamenti di natura amministrativa.
Dei controlli effettuati, circa il 45% ha evidenziato un mancato rispetto dei limiti acustici stabiliti per legge. Confrontando questi risultati con gli anni passati, si evidenzia, a fronte di un incremento delle segnalazioni, una percentuale leggermente inferiore di superamenti dei limiti consentiti.
A seguito delle non conformità rilevate, sono stati contestati 56 illeciti amministrativi e sono state trasmesse 10 notizie di reato all’Autorità Giudiziaria.
Nell’ambito delle attività di controllo, sono proseguite le verifiche dei requisiti acustici dei nuovi edifici residenziali a Torino, svolte nell’ambito di una specifica convenzione, che ha condotto alla valutazione strumentale di 8 nuovi interventi edilizi.
Si segnala altresì il lavoro di sorveglianza dei cantieri connessi alle grandi opere in corso di realizzazione, tra cui la linea ferroviaria ad alta capacità Torino-Lione (cunicolo esplorativo de La Maddalena) e il Terzo Valico dei Giovi.
Relativamente alle attività di monitoraggio acustico, Arpa gestisce una rete fissa così composta:
Dei controlli effettuati, circa il 45% ha evidenziato un mancato rispetto dei limiti acustici stabiliti per legge. Confrontando questi risultati con gli anni passati, si evidenzia, a fronte di un incremento delle segnalazioni, una percentuale leggermente inferiore di superamenti dei limiti consentiti.
A seguito delle non conformità rilevate, sono stati contestati 56 illeciti amministrativi e sono state trasmesse 10 notizie di reato all’Autorità Giudiziaria.
Nell’ambito delle attività di controllo, sono proseguite le verifiche dei requisiti acustici dei nuovi edifici residenziali a Torino, svolte nell’ambito di una specifica convenzione, che ha condotto alla valutazione strumentale di 8 nuovi interventi edilizi.
Si segnala altresì il lavoro di sorveglianza dei cantieri connessi alle grandi opere in corso di realizzazione, tra cui la linea ferroviaria ad alta capacità Torino-Lione (cunicolo esplorativo de La Maddalena) e il Terzo Valico dei Giovi.
Relativamente alle attività di monitoraggio acustico, Arpa gestisce una rete fissa così composta:
- 4 centraline per la valutazione della rumorosità dell’aeroporto di Milano Malpensa sul territorio piemontese;
- 3 centraline per la valutazione della rumorosità del traffico stradale a Torino;
- 6 centraline a basso costo, costituite da smartphone dotati dell’applicazione per il rilievo del rumore OpeNoise, sviluppata dall’Agenzia, per la caratterizzazione dell’inquinamento acustico da “movida” nell’area di San Salvario a Torino.
Figura 1
Numero di esposti, controlli strumentali e superamenti dei limiti per tipologia di sorgente – anno 2016
Pareri
Arpa esprime quotidianamente pareri previsionali in campo acustico per la realizzazione di nuove attività rumorose o di nuovi insediamenti sensibili, per lo svolgimento di manifestazioni temporanee, per i requisiti acustici dei nuovi edifici, per i piani di risanamento aziendali/comunali, per i piani di classificazione acustica.
Il numero dei pareri rilasciati ha raggiunto un massimo nel 2010 (963), subendo successivamente una leggera riduzione fino all’anno scorso; nel 2016, con 869 richieste complessive, si è nuovamente invertito l’andamento1.
1Si evidenzia che nella provincia di Torino i pareri relativi a valutazioni di impatto acustico nell’ambito delle procedure di Autorizzazioni Unica Ambientale (AUA) sono rilasciati dalla Città Metropolitana, a seguito di un accordo tra enti, e pertanto non sono conteggiati nella presente analisi.
Il numero dei pareri rilasciati ha raggiunto un massimo nel 2010 (963), subendo successivamente una leggera riduzione fino all’anno scorso; nel 2016, con 869 richieste complessive, si è nuovamente invertito l’andamento1.
1Si evidenzia che nella provincia di Torino i pareri relativi a valutazioni di impatto acustico nell’ambito delle procedure di Autorizzazioni Unica Ambientale (AUA) sono rilasciati dalla Città Metropolitana, a seguito di un accordo tra enti, e pertanto non sono conteggiati nella presente analisi.
La grande maggioranza dei pareri rilasciati (90% circa) è relativa alla valutazione previsionale di impatto acustico, obbligatoria per la realizzazione/modifica/potenziamento di attività produttive, commerciali, artigianali, infrastrutture di trasporto, locali pubblici con impianti rumorosi, impianti sportivi, ecc.
Per tali tipologie di pareri, complessivamente nell'80% dei casi vi è stato un accoglimento completo o con osservazioni della documentazione esaminata, mentre nel 20% circa la valutazione è risultata non favorevole per potenziali criticità acustiche o non esprimibile per carenze documentali, con distribuzioni percentuali variabili tra i diversi dipartimenti.
Se si escludono le valutazioni di impatto acustico, risulta evidente come le richieste di deroga per le attività temporanee (concerti, manifestazioni, eventi, cantieri ecc.) rappresentino il carico maggiore di richieste.
Per tali tipologie di pareri, complessivamente nell'80% dei casi vi è stato un accoglimento completo o con osservazioni della documentazione esaminata, mentre nel 20% circa la valutazione è risultata non favorevole per potenziali criticità acustiche o non esprimibile per carenze documentali, con distribuzioni percentuali variabili tra i diversi dipartimenti.
Se si escludono le valutazioni di impatto acustico, risulta evidente come le richieste di deroga per le attività temporanee (concerti, manifestazioni, eventi, cantieri ecc.) rappresentino il carico maggiore di richieste.
Figura 2
Andamento numero pareri
anni 2002-2016
Fonte: Arpa Piemonte
Figura 3
Esito dei pareri rilasciati da Arpa per valutazioni previsionali di impatto acustico – anno 2016
Fonte: Arpa Piemonte
Figura 4
Numero di pareri rilasciati da Arpa per tipologia (escluso impatto acustico) – anno 2016
Fonte: Arpa Piemonte
Piani di Classificazione Acustica
Il Piano di Classificazione Acustica comunale (PCA) rappresenta il principale strumento per la gestione e la prevenzione dell’inquinamento acustico.
Esso fissa i valori limite della rumorosità nell’ambiente esterno e, soprattutto, determina vincoli e condizioni per uno sviluppo del territorio acusticamente sostenibile.
I dati aggiornati a marzo 2017 evidenziano che l’83% circa dei comuni (995 su 1206) ha approvato in via definitiva il PCA; l’analisi per provincia rivela una distribuzione eterogenea, con una percentuale di comuni dotati di PCA che varia dal 60% (VB) al 95% (CN).
I circa 200 comuni piemontesi rimanenti dimostrano un'evidente inerzia ad aggiornare i propri strumenti urbanistici con un piano introdotto a partire dal 1991 (DPCM 01/03/91) e regolamentato in modo compiuto dal 2001, a seguito della definizione dei criteri tecnici previsti dalla Regione Piemonte.
Esso fissa i valori limite della rumorosità nell’ambiente esterno e, soprattutto, determina vincoli e condizioni per uno sviluppo del territorio acusticamente sostenibile.
I dati aggiornati a marzo 2017 evidenziano che l’83% circa dei comuni (995 su 1206) ha approvato in via definitiva il PCA; l’analisi per provincia rivela una distribuzione eterogenea, con una percentuale di comuni dotati di PCA che varia dal 60% (VB) al 95% (CN).
I circa 200 comuni piemontesi rimanenti dimostrano un'evidente inerzia ad aggiornare i propri strumenti urbanistici con un piano introdotto a partire dal 1991 (DPCM 01/03/91) e regolamentato in modo compiuto dal 2001, a seguito della definizione dei criteri tecnici previsti dalla Regione Piemonte.
Tabella 1
Stato di attuazione dei Piani di Classificazione Acustica - Aggiornamento
marzo 2017
Province |
Comuni totali per provincia numero |
Comuni con Piano di Classificazione Acustica definitivo |
|
numero |
% |
||
AL |
190 |
150 |
79 |
AT |
118 |
76 |
64 |
BI |
82 |
63 |
77 |
CN |
250 |
237 |
95 |
NO |
88 |
65 |
74 |
TO |
315 |
294 |
94 |
VB |
86 |
64 |
74 |
VC |
77 |
46 |
60 |
Piemonte |
1.206 |
995 |
83 |
Fonte: Regione Piemonte
Figura 5
Andamento del numero complessivo di Piani di Classificazione Acustica – anni 2002-2016
Fonte: Regione Piemonte
Figura 6
Stato di attuazione dei Piani di Classificazione Acustica comunale - Aggiornamento marzo 2017
Fonte: Regione Piemonte
Consulta gli approfondimenti sul sito di Regione Piemonte.
Servizi pubblici del Geoportale Arpa sulla tematica rumore
Mosaicatura dei Piani di Classificazione Acustica della provincia di Torino e di Novara
In questo servizio sono raccolti i Piani di Classificazione Acustica (PCA) approvati nei comuni della provincia di Torino e di Novara.
Per ogni area del territorio è possibile visualizzare l’atto con cui è stato approvato il relativo PCA, la classe acustica ed i valori limite assoluti di immissione vigenti.
Per ogni area del territorio è possibile visualizzare l’atto con cui è stato approvato il relativo PCA, la classe acustica ed i valori limite assoluti di immissione vigenti.
Figura 7
Mosaicatura dei Piani di Classificazione Acustica della provincia di Torino e di Novara
Mappatura acustica delle strade di Torino e sistema di monitoraggio permanente del rumore
Il servizio riporta la stima dei livelli sonori prodotti dal traffico veicolare elaborata da Arpa nel 2013 nell’ambito di una specifica convenzione con la Città di Torino.
I dati, calcolati a 4 metri di altezza su una griglia regolare di punti, sono relativi ai seguenti parametri:
- L diurno (media tra le ore 06 e le 22)
- L notturno (media tra le ore 22 e le 06)
- L den (media ponderata nelle 24 ore)
Sono altresì rappresentati i 3 punti della rete di monitoraggio permanente del rumore a Torino, ubicati nei seguenti siti:
- Stazione 1: Palazzo del Lavori Pubblici - Piazza San Giovanni, 5 - Torino
- Stazione 2: Portale informativo del traffico 5T - Corso Vercelli, 239 - Torino
- Stazione 3: Sede Arpa Piemonte - Via Pio VII, 9 - Torino
Per ogni punto è possibile visualizzare gli andamenti dei principali parametri acustici, della velocità del vento e della pioggia nelle 24 ore, nei 7 giorni e nei 30 giorni precedenti.
I dati, calcolati a 4 metri di altezza su una griglia regolare di punti, sono relativi ai seguenti parametri:
- L diurno (media tra le ore 06 e le 22)
- L notturno (media tra le ore 22 e le 06)
- L den (media ponderata nelle 24 ore)
Sono altresì rappresentati i 3 punti della rete di monitoraggio permanente del rumore a Torino, ubicati nei seguenti siti:
- Stazione 1: Palazzo del Lavori Pubblici - Piazza San Giovanni, 5 - Torino
- Stazione 2: Portale informativo del traffico 5T - Corso Vercelli, 239 - Torino
- Stazione 3: Sede Arpa Piemonte - Via Pio VII, 9 - Torino
Per ogni punto è possibile visualizzare gli andamenti dei principali parametri acustici, della velocità del vento e della pioggia nelle 24 ore, nei 7 giorni e nei 30 giorni precedenti.
Figura 8
Mappatura acustica delle strade di Torino e sistema di monitoraggio permanente del rumore
Consulta il servizio per Sistema di monitoraggio acustico dell’aeroporto di Torino – Caselle
MONITORAGGIO ACUSTICO PER LA REALIZZAZIONE DEL TERZO VALICO DEI GIOVI
La linea AV/AC Milano-Genova “Terzo Valico dei Giovi”, facente parte dell’asse ferroviario Lione/Genova-Basilea-Duisburg-Rotterdam/Anversa, si origina dal nodo di Genova e attraversa le province di Genova e di Alessandria. Coinvolge il territorio di diversi comuni, sviluppandosi lungo la direttrice Genova-Milano fino a Tortona e lungo la direttrice Alessandria-Torino fino a Novi Ligure, da dove si connette alle linee esistenti di collegamento con Milano e Torino.
Per quanto riguarda l’aspetto acustico, l’attività di Arpa Piemonte
Per quanto riguarda l’aspetto acustico, l’attività di Arpa Piemonte
si esplica attraverso una serie di monitoraggi periodici della durata di più giorni dell’impatto acustico delle attività di cantiere in prossimità dei ricettori individuati come maggiormente significativi. Al termine di ogni campagna di rilievi viene redatta una relazione tecnica in cui vengono riportati: la documentazione fotografica dell’area, i dati acustici rilevati in forma tabellare e di grafico, la valutazione conclusiva di conformità ai limiti di legge
A titolo di esempio, nelle figure seguenti viene riportato un estratto di quanto documentato nelle relazioni tecniche.
A titolo di esempio, nelle figure seguenti viene riportato un estratto di quanto documentato nelle relazioni tecniche.
Figura 9
Area di indagine e punto di misura
Figura 10
Punto di misura e sorgente visti dal ricettore
Consulta la sintesi delle attività del 2016
Figura 11
Andamento del livello sonoro (grafico in alto) e sonogramma (grafico in basso) dell’intero periodo di misura
Fonte: Arpa Piemonte
ANALISI STORICA DEI DATI DELLA RETE DI MONITORAGGIO ACUSTICO DELLA CITTA' DI TORINO
Il sistema di monitoraggio della Città di Torino è costituito da 3 centraline collocate presso i seguenti punti:
Le elaborazioni statistiche dei dati storici sono state realizzate in relazione ai seguenti parametri di misura: livello medio diurno (06-22), livello medio notturno (22-06) e livello medio ponderato sulle 24 ore (day-evening-night).
- Stazione 1: Palazzo dei Lavori Pubblici, Piazza San Giovanni, 5
- Stazione 2: Portale di proprietà 5T presente in Corso Vercelli, 239
- Stazione 3: Sede Arpa Piemonte, Via Pio VII, 9
Le elaborazioni statistiche dei dati storici sono state realizzate in relazione ai seguenti parametri di misura: livello medio diurno (06-22), livello medio notturno (22-06) e livello medio ponderato sulle 24 ore (day-evening-night).
Figura 12
Postazione di monitoraggio - Stazione 1
I risultati in tutto il periodo di monitoraggio hanno evidenziato un andamento dei livelli sonori sostanzialmente costante per le tre postazioni.
I valori misurati mostrano un livello sonoro sensibilmente superiore ai limiti previsti per le infrastrutture stradali, pari a 65 dB(A) per il diurno e 55 per la notte, per le stazioni 2 e 3, mentre si rileva un rispetto del periodo diurno e un lieve superamento per il periodo notturno per la stazione 1.
L’analisi della distribuzione mensile dei livelli sonori mostra un dato inferiore nei periodi estivi a causa della diminuzione del traffico veicolare per le ferie estive. Nel mese di agosto, in particolare, si verifica una riduzione di 2-3 decibel rispetto ai mesi invernali-primaverili.
In riferimento ai giorni della settimana si evidenzia, per il periodo diurno, una diminuzione dei livelli sonori nelle giornate di sabato e di domenica (dato più basso); per il periodo notturno si riscontra invece un aumento dei livelli sonori nel fine settimana, con dato massimo nelle notti di venerdì e sabato sera. La domenica sera è confrontabile con il lunedì sera.
I valori misurati mostrano un livello sonoro sensibilmente superiore ai limiti previsti per le infrastrutture stradali, pari a 65 dB(A) per il diurno e 55 per la notte, per le stazioni 2 e 3, mentre si rileva un rispetto del periodo diurno e un lieve superamento per il periodo notturno per la stazione 1.
L’analisi della distribuzione mensile dei livelli sonori mostra un dato inferiore nei periodi estivi a causa della diminuzione del traffico veicolare per le ferie estive. Nel mese di agosto, in particolare, si verifica una riduzione di 2-3 decibel rispetto ai mesi invernali-primaverili.
In riferimento ai giorni della settimana si evidenzia, per il periodo diurno, una diminuzione dei livelli sonori nelle giornate di sabato e di domenica (dato più basso); per il periodo notturno si riscontra invece un aumento dei livelli sonori nel fine settimana, con dato massimo nelle notti di venerdì e sabato sera. La domenica sera è confrontabile con il lunedì sera.
Figura 13
Livelli medi mensili - Stazione 2
Nella sezione dedicata alla tematica Rumore del Geoportale di Arpa Piemonte è possibile visualizzare, per ogni punto di misura, gli andamenti dei principali parametri acustici, della velocità del vento e della pioggia nelle 24 ore, nei 7 giorni e nei 30 giorni precedenti.
STUDIO SUL RUMORE DA MOVIDA NEL QUARTIERE DI SAN SALVARIO A TORINO
Il quartiere di San Salvario a Torino è una porzione di territorio cittadino fortemente antropizzata posta a ridosso della stazione ferroviaria di Porta Nuova e caratterizzata dalla presenza di numerosi locali per la somministrazione di alimenti e bevande frequentati da giovani che stazionano all’esterno, provocando schiamazzi e rumori nelle ore serali fino a tarda notte.
Per comprendere l’entità e la distribuzione dell’inquinamento acustico indotto, è stato condotto uno studio di area mirato a valutare sia la diffusione spaziale che la variazione temporale dei livelli sonori, unitamente alla determinazione dell’esposizione della popolazione residente.
Per comprendere l’entità e la distribuzione dell’inquinamento acustico indotto, è stato condotto uno studio di area mirato a valutare sia la diffusione spaziale che la variazione temporale dei livelli sonori, unitamente alla determinazione dell’esposizione della popolazione residente.
Il lavoro è stato condotto a partire da un’analisi dei dati di monitoraggio acquisiti in continuo nel periodo estivo del 2016 da 6 postazioni fonometriche a basso costo di proprietà della città e in gestione ad Arpa, integrati con quelli rilevati per 10 giorni nel precedente periodo invernale da 8 postazioni, sempre a basso costo, sviluppate in via prototipale da un consorzio misto di aziende private e di enti di ricerca.
Dall’analisi dei dati disponibili e dalla osservazione diretta del territorio è stato possibile effettuare una caratterizzazione di tipo parametrico dei livelli sonori in tutta l’area di interesse e un calcolo della popolazione esposta.
Dall’analisi dei dati disponibili e dalla osservazione diretta del territorio è stato possibile effettuare una caratterizzazione di tipo parametrico dei livelli sonori in tutta l’area di interesse e un calcolo della popolazione esposta.
Figura 14
Microfono installato su una palina del servizio cittadino di bike sharing (TO-BIKE)
I risultati dello studio hanno evidenziato che:
- nelle zone interessate dalla movida la rumorosità presente è determinata prevalentemente dal vociare e dagli schiamazzi delle persone;
- nelle aree coinvolte dallo stazionamento delle persone i livelli medi notturni (ore 22-06) sono compresi tra 60 e 71 dB(A) circa, a fronte di valori medi di rumorosità di fondo determinati dal traffico veicolare dell’ordine di 57 dB(A);
- dall’analisi complessiva dei dati acquisiti non si sono riscontrate differenze stagionali significative nei livelli sonori;
- si stima che il 46% degli abitanti dell’area di studio (circa 3.750 persone su 8.100) sia esposta a livelli notturni dovuti alla movida maggiori della soglia di 60 dB(A), corrispondente al più elevato limite stabilito dalla legge per aree in cui vi sia la presenza di edifici a destinazione residenziale.