RADIAZIONI IONIZZANTI
L’argomento Radiazioni ionizzanti rientra in un Obiettivo dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile sottoscritta nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU.
- Obiettivo 3: Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età
in particolare nel Traguardo 3.9 Entro il 2030, ridurre sostanzialmente il numero di decessi e malattie da sostanze chimiche pericolose e da contaminazione e inquinamento dell’aria, delle acque e del suolo
Nell’ambito della Strategia Nazionale di Sviluppo Sostenibile il riferimento è: Area: Persone. Scelta: III. Promuovere la salute e il benessere. Obiettivo Strategico Nazionale: III.1 Diminuire l’esposizione della popolazione ai fattori di rischio ambientale e antropico
MONITORAGGIO RADIOATTIVITÀ AMBIENTALE
Consulta gli approfondimenti sul sito di Arpa relativi alla rete di monitoraggio.
Figura 1
Matrici alimentari analizzate nel 2016 nell’ambito delle reti di monitoraggio - Totale 351 campioni
Figura 2
Matrici ambientali analizzate nel 2016 nell’ambito delle reti di monitoraggio - Totale campioni 336
Figura 3
Concentrazione di Cs-137 nel latte di cascina - anni 1989-2016
Figura 4
Concentrazione di Cs-137 nella deposizione al suolo (fallout) - anni 1988-2016
NORMATIVA
- Europea: Trattato Euratom (1957), art. 35
- Italiana: DLgs 230/95, art. 104
- Regionale: LR 5/10
SORGENTI ARTIFICIALI DI RADIAZIONI IONIZZANTI
Le radiazioni ionizzanti possono essere prodotte da sorgenti radioattive o da apparecchi radiogeni. Nel primo caso la produzione di radiazioni ionizzanti è continua e quindi la sorgente deve essere custodita correttamente e smaltita tramite ditte autorizzate quando non è più utilizzabile. Nel caso degli apparecchi radiogeni invece, la produzione di radiazioni ionizzanti cessa nel momento in cui cessa l’alimentazione elettrica: da un punto di vista radioprotezionistico le macchine radiogene sono quindi meno pericolose e non pongono problemi radiologici dopo la loro dismissione. In base al DLgs 230/95 i detentori
Il database delle sorgenti di radiazioni ionizzanti viene continuamente aggiornato su tutto il territorio regionale non solo in virtù delle comunicazioni preventive, ma anche grazie ai pareri tecnici che gli enti preposti al rilascio dei nulla osta chiedono ad Arpa.
Consulta gli approfondimenti sulle attività di Arpa Piemonte per la vigilanza del territorio.
Figura 5
Localizzazione sul territorio piemontese delle sorgenti di radiazioni ionizzanti (sorgenti e macchine radiogene) soggette a decreto autorizzativo di nulla osta
NORMATIVA
- Italiana: DLgs 230/95 e s.m.i. art. 22, 27, 28, 29; DLgs 230/95 art. 157
- Regionale: LR 5/10
Attività di controllo radioattività nei cantieri dell'alta velocità ferroviaria
Figura 6
Sopralluoghi effettuati nei cantieri dell’alta velocità ferroviaria - anni 2011-2016
Figura 7
Sopralluoghi effettuati nei cantieri dell’alta velocità ferroviaria – anno 2016
Tabella 1
Attività effettuate per il cantiere “La Maddalena” in Valle di Susa (TO)
MONITORAGGIO CANTIERE CUNICOLO ESPLORATIVO "LA MADDALENA" VAL DI SUSA - ANNO 2016 |
|
Sopralluoghi totali presso il cantiere |
8 |
INTERNO CUNICOLO |
|
Misure di Rateo di dose gamma tramite strumentazione in continuo - numero |
26 |
Misure di Concentrazione di attività radon - numero |
39 |
Misure di spettrometria gamma su acqua di venuta dalla zona di scavo - numero |
1 |
Misure di alfa e beta totale su acqua di venuta dalla zona di scavo - numero |
1 |
CUMULI DI SMARINO |
|
TOTALE misure di Rateo di dose gamma |
22 |
Analisi di spettrometria gamma su smarino - numero |
8 |
ANALISI RADIOATTIVITA' ACQUA DI INGRESSO ALL'IMPIANTO DI DEPURAZIONE |
|
Analisi di alfa e beta totale. Analisi Arpa/TELT su aliquote di uno stesso campione - numero |
7 |
ANALISI RADIOATTIVITA' FANGHI DISIDRATATI DA IMPIANTO DI DEPURAZIONE |
|
Analisi di spettrometria gamma. Analisi Arpa/TELT su aliquote di uno stesso campione - numero |
1 |
Fonte : Arpa Piemonte
Tabella 2
Attività effettuate per i cantieri del III Valico (AL)
MONITORAGGIO ARPA DIPARTIMENTO TEMATICO RADIAZIONI |
|
CANTIERE "FINESTRA VALLEMME" VOLTAGGIO |
|
Sopralluoghi totali presso il cantiere |
6 |
TOTALE misure di Rateo di dose gamma |
14 |
Misure di Concentrazione di attività radon - numero |
42 |
Analisi di spettrometria gamma su smarino - numero |
3 |
CANTIERE " FINESTRA CASTAGNOLA" FRACONALTO |
|
TOTALE sopralluoghi presso il cantiere |
6 |
TOTALE misure di Rateo di dose gamma |
17 |
Misure di Concentrazione di attività radon - numero |
71 |
Analisi di spettrometria gamma su smarino - numero |
4 |
CANTIERE " MORIASSI" - GALLERIA VALICO GN16 ARQUATA SCRIVIA |
|
TOTALE sopralluoghi presso il cantiere |
1 |
TOTALE misure di Rateo di dose gamma |
3 |
Analisi di spettrometria gamma su smarino - numero |
1 |
Fonte : Arpa Piemonte
NORMATIVA
Europea: Regolamento CE 333/2011; Regolamento CE 715/2013
Italiana: DLgs 230/95, art. 157; DLgs 23/09; DLgs 100/11
Regionale: LR 5/10; Delibera Giunta Regionale 37-2766 del 18 ottobre 2011
SITI NUCLEARI - IMPIANTI E RIFIUTI
Tabella 3
Impianti nucleari
Sito |
Impianto |
Stato |
Bosco Marengo (AL) |
Impianto di fabbricazione combustibile nucleare. SO.G.I.N. Area disattivazione |
In disattivazione, assenza combustibile, rifiuti parzialmente condizionati |
Saluggia (VC) |
EUREX: impianto pilota di riprocessamento di combustibile nucleare irraggiato. SO.G.I.N. Area disattivazione |
In disattivazione, assenza combustibile, rifiuti parzialmente condizionati e rifiuti liquidi non condizionati |
Deposito Avogadro: deposito di combustibile nucleare irraggiato |
In attività, presenza combustibile in piscina, rifiuti non condizionati |
|
LivaNova Site Management (ex Sorin Site Management): deposito rifiuti radioattivi * |
In attività, rifiuti non condizionati |
|
Trino (VC) |
Centrale elettronucleare di potenza “E. Fermi”. SO.G.I.N. Area disattivazione |
In disattivazione, assenza combustibile, rifiuti parzialmente condizionati |
Quantità rifiuti radioattivi e combustibile nucleare irraggiato detenuti
Figura 8
Quantità di rifiuti radioattivi detenuti in termini di attività - anno 2014
Figura 9
Quantità di combustibile nucleare irraggiato in termini di attività - anno 2014
SITI NUCLEARI - MONITORAGGIO RADIOLOGICO AMBIENTALE
Una rete di monitoraggio è costituita essenzialmente da un insieme di punti di prelievo correlati a specifiche matrici ambientali e alimentari a cui vengono associate frequenze minime di campionamento.
Affinché una rete di monitoraggio possa dimostrarsi uno
- la significatività dei punti di prelievo rispetto alle modalità di diffusione dei contaminanti;
- la rappresentatività delle matrici prelevate;
- la capacità di segnalare tempestivamente qualsiasi anomalia;
- l’adeguatezza delle tecniche analitiche.
Figura 10
Campioni analizzati anni - 2002-2016
Azioni relative al 2016
Le nuove attività di monitoraggio e controllo verranno messe in atto in un arco temporale di tre anni, secondo il programma delle attività connesse allo smantellamento, e riguarderanno:
- l’incremento di 6 punti di campionamento della falda acquifera nell’area interessata dallo svolgimento delle attività di decommissioning potenzialmente più impattanti;
- l’installazione di una nuova postazione di campionamento per implementare il monitoraggio dell’aria ai fini della valutazione della dose alla popolazione;
- il controllo dei materiali solidi che, avendo un contenuto di radioattività inferiore ai limiti per il rilascio fissati da ISPRA nell’ambito dell’autorizzazione alla disattivazione, vengono allontanati dall’impianto - ai fini di riciclo, riuso o smaltimento - come materiali non soggetti alle disposizioni di legge in materia di radioprotezione.
Nel corso del 2016 sono state introdotte nuove matrici quali miele - sia per il sito di Saluggia sia per il sito di Trino - foglie di salice e pesce siluro presso le aree protette del fiume Po “Ghiaia Grande” e “Zona umida in località Brusaschetto Nuovo” per il sito di Trino.