Fattori che influenzano lo stato della risorsa
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RISCHI INDUSTRIALI

Rischio industriale

Dal giugno 2016 è entrato a pieno regime il Decreto Legislativo n. 105 del 26.06.2015, che ha dato tempo ai gestori degli stabilimenti a rischio di incidente rilevante di trasmettere, entro tale data, la notifica relativa ai massimi quantitativi di sostanze e miscele pericolose presenti.

L’argomento Rischio industriale in un Obiettivo dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile  sottoscritta nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU.

Obiettivo n.9: Costruire un'infrastruttura resiliente e promuovere l'innovazione ed una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile.
 
Gli stabilimenti a rischio di incidente rilevante (RIR) sono classificati di soglia inferiore o superiore sulla base dei massimi quantitativi di sostanze e miscele pericolose presenti, elencate nell’Allegato 1 al DLgs 105/2015, e delle rispettive soglie di assoggettabilità.

Per approfondimenti è possibile consultare la pagina dedicata sul sito di Arpa Piemonte:

Dall’ultimo aggiornamento del Registro delle Aziende a Rischio di incidente Rilevante (marzo 2017), consultabile sul sito della Regione Piemonte, risultano censiti complessivamente 78 stabilimenti RIR, di cui 43 di soglia superiore.

Nel panorama nazionale il Piemonte si conferma una tra le regioni con maggior presenza di stabilimenti RIR.
Come illustrato in figura 1, la provincia di Alessandria risulta quella con il maggior numero di stabilimenti RIR (pari a 21); seguono le province di Novara e Torino, rispettivamente con 20 e 18 stabilimenti ciascuna.

Figura 1
Distribuzione provinciale degli stabilimenti RIR (aprile 2017)

Fonte: Elaborazione Arpa Piemonte su dati Registro regionale delle aziende a RIR

Rispetto al 2016 si riscontra una situazione sostanzialmente invariata (figura 2), con l’eccezione di uno stabilimento che è passato da soglia superiore a inferiore per la riduzione dei quantitativi di sostanze pericolose detenute.
Si conferma pertanto la diminuzione del numero di stabilimenti avvenuta a seguito dell’entrata in vigore del DLgs 105/15, imputabile principalmente all’esclusione di numerose aziende galvaniche, in seguito alla nuova classificazione del triossido di cromo e delle sue soluzioni, introdotta dal Regolamento CE n.1272/2008 e s.m.i. (cosiddetto CLP).

Per maggiori approfondimenti si rimanda al manuale tecnico “L’assoggettabilità al DLgs 105/15 delle attività galvaniche” scaricabile dal sito di Arpa Piemonte.

Figura 2
Stabilimenti a Rischio di Incidente Rilevante in Piemonte - anni 2006-2017

Fonte: Elaborazione Arpa su dati Registro regionale delle aziende a Rischio di Incidente Rilevante

Le aziende soggette alla normativa Seveso appartengono a comparti produttivi e merceologici piuttosto diversificati; come illustrato in figura 3, le attività più presenti su territorio regionale risultano essere quelle di stoccaggio/movimentazione del GPL, seguite dalle attività di deposito e/o trattamento di prodotti petroliferi e dalla produzione di chimica di base/intermedi.

Figura 3 
Ripartizione percentuale dei comparti produttivi degli stabilimenti RIR

Fonte: Elaborazione Arpa su dati Registro regionale degli stabilimenti RIR (marzo 2017)