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Piano Regionale Mobilità e Trasporti (PRMT)
PROGETTO BIP (BIGLIETTAZIONE INTEGRATA PIEMONTE)
Il TOC, operativo dal 2014, ricostruisce in tempo reale, attraverso un modello matematico (Supervisore), lo stato del traffico della rete stradale di interesse regionale, fornendo previsioni per il periodo orario successivo.
Opera attraverso una rete di sensori fissi (attualmente 56 postazioni) insieme a dati provenienti da sensori mobili (Floating Car Data).
Dal 2016 la rete rete è stata ampliata con altri 16 sensori fissi ed è stato messo on line il nuovo servizio di ricerca percorso del Trasporto Pubblico sul territorio regionale, basato su un motore di calcolo open source disponibile su Muoversi in Piemonte.
SFM - SERVIZIO FERROVIARIO METROPOLITANO
Figura 1
SERVIZI DI INFOMOBILITÀ
STRATEGIA PER LA PROMOZIONE DEL TRASPORTO DELLE MERCI SU FERRO
PRSS - PIANO SICUREZZA STRADALE
PIANO NAZIONALE SICUREZZA STRADALE
PIANO CICLABILITÀ - PROGETTO PISTE CICLABILI
PROGETTI EUROPEI
PROGRAMMA SPAZIO ALPINO 2014 2020
PROGRAMMA DI COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA INTERREG V ITALIA-FRANCIA ALCOTRA 2014-2020
TRASPORTI
L'argomento Trasporti rientra in più obiettivi dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile sottoscritta nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi dell'ONU.
Obiettivo 9: Costruire infrastrutture resilienti e promuovere l'innovazione e una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile
Obiettivo 11: Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili
Obiettivo 9: Costruire infrastrutture resilienti e promuovere l'innovazione e una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile
Obiettivo 11: Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili
Piano Regionale Mobilità e Trasporti (PRMT)
La mobilità nel prossimo futuro subirà profondi cambiamenti grazie all’evoluzione delle tecnologie, alla crescente sensibilità ambientale e al cambiamento delle abitudini degli utenti stessi.
Il Piano regionale della mobilità e dei trasporti della Regione Piemonte si pone in un orizzonte temporale di ampio respiro consentendo di immaginare il sistema dei trasporti del futuro, sia delle persone che delle merci, in grado di conciliare le esigenze di mobilità con il rispetto dell’ambiente.
Non possiamo prevedere con certezza gli scenari che il combinato disposto di questi fattori produrrà e non è questo lo scopo specifico del Piano, ma possiamo dotarci di strumenti in grado di saper leggere le tendenze in atto e di metterci in condizione di intervenire a livello politico ed amministrativo per saper coglierne le opportunità ed orientare la nostra azione.
Il Piano regionale della mobilità e dei trasporti, approvato dal Consiglio regionale con deliberazione n 256-2458 del 16 Gennaio 2018, è uno strumento strategico e ha il compito di fornire alla pubblica amministrazione gli strumenti adeguati per fronteggiare, in una logica di anticipazione e non di emergenza, le nuove esigenze di cittadini e imprese.
Il PRMT ragiona in un orizzonte temporale a lungo termine e si propone di innovare le modalità di funzionamento del sistema trasporti, riconfigurando l’organizzazione delle singole componenti e dotandosi di una governance capace di coniugare lo sviluppo nella triplice dimensione della sostenibilità, ambientale, sociale ed economica.
In linea con la programmazione europea, il PRMT fissa gli obiettivi al 2020, 2030 e 2050: la Tabella di Marcia verso il 2050 li sintetizza con lo scopo aumentare il grado di responsabilizzazione di tutti i soggetti coinvolti nel processo decisionale, contribuendo a definire una comune “tensione verso il risultato” e, se adeguatamente perseguita, a realizzare “risultati” concreti.
Per assicurare uno sviluppo conforme alle sue strategie, il Piano detta direttive sulla governance e per le politiche di settore e fornisce indirizzi per il coordinamento delle politiche, a livello regionale e con ogni livello istituzionale. Il Piano si applica nei confronti della Regione e degli enti locali, riconoscendo che le strette relazioni tra mobilità e territorio inducono ad operare in settori e a livelli istituzionali diversi mediante la governance, orizzontale e verticale, per raggiungere comuni obiettivi di coesione economica e sociale, di salvaguardia del patrimonio naturale e culturale e per una più bilanciata competitività.
Il Piano regionale della mobilità e dei trasporti della Regione Piemonte si pone in un orizzonte temporale di ampio respiro consentendo di immaginare il sistema dei trasporti del futuro, sia delle persone che delle merci, in grado di conciliare le esigenze di mobilità con il rispetto dell’ambiente.
Non possiamo prevedere con certezza gli scenari che il combinato disposto di questi fattori produrrà e non è questo lo scopo specifico del Piano, ma possiamo dotarci di strumenti in grado di saper leggere le tendenze in atto e di metterci in condizione di intervenire a livello politico ed amministrativo per saper coglierne le opportunità ed orientare la nostra azione.
Il Piano regionale della mobilità e dei trasporti, approvato dal Consiglio regionale con deliberazione n 256-2458 del 16 Gennaio 2018, è uno strumento strategico e ha il compito di fornire alla pubblica amministrazione gli strumenti adeguati per fronteggiare, in una logica di anticipazione e non di emergenza, le nuove esigenze di cittadini e imprese.
Il PRMT ragiona in un orizzonte temporale a lungo termine e si propone di innovare le modalità di funzionamento del sistema trasporti, riconfigurando l’organizzazione delle singole componenti e dotandosi di una governance capace di coniugare lo sviluppo nella triplice dimensione della sostenibilità, ambientale, sociale ed economica.
In linea con la programmazione europea, il PRMT fissa gli obiettivi al 2020, 2030 e 2050: la Tabella di Marcia verso il 2050 li sintetizza con lo scopo aumentare il grado di responsabilizzazione di tutti i soggetti coinvolti nel processo decisionale, contribuendo a definire una comune “tensione verso il risultato” e, se adeguatamente perseguita, a realizzare “risultati” concreti.
Per assicurare uno sviluppo conforme alle sue strategie, il Piano detta direttive sulla governance e per le politiche di settore e fornisce indirizzi per il coordinamento delle politiche, a livello regionale e con ogni livello istituzionale. Il Piano si applica nei confronti della Regione e degli enti locali, riconoscendo che le strette relazioni tra mobilità e territorio inducono ad operare in settori e a livelli istituzionali diversi mediante la governance, orizzontale e verticale, per raggiungere comuni obiettivi di coesione economica e sociale, di salvaguardia del patrimonio naturale e culturale e per una più bilanciata competitività.
La Tabella di Marcia al 2050
La Tabella di marcia verso il 2050 definisce gli obiettivi di Piano, ma è anche la guida per le politiche di breve termine, espresse nei piani di settore e sarà il punto di riferimento, di qui ai prossimi anni, per perseguire: la sicurezza di cittadini e imprese (protezione e incolumità), l’accessibilità (disponibilità di reti, fruibilità di servizi, accessibilità alle informazioni, integrazione dei sistemi), l’efficacia (utilità del sistema, qualità dell’offerta) e l’efficienza (razionalizzazione della spesa, internalizzazione) del sistema; l’attenzione agli impatti energetici e ambientali (riqualificazione energetica, uso razionale del suolo, limitazione delle emissioni, contenimento della produzione di rifiuti); il sostegno alle imprese (competitività, occupazione), la vivibilità del territorio e la qualità della vita (salvaguardia, recupero).
STRATEGIA |
INDICATORE |
ORIZZONTI TEMPORALI |
||
2020 |
2030 |
2050 |
||
A. Aumentare la sicurezza reale e percepita negli spostamenti |
a. Morti su strada |
- 50%
|
- 65 %
|
→ 0 |
B. Migliorare le opportunità di spostamento e di accesso ai luoghi di lavoro, di studio, dei servizi e per il tempo libero |
b. Rapporto accessibilità TPL e auto |
≥0,65 |
≥0,80 |
→1 |
C. Aumentare l’efficacia e l’affidabilità nei trasporti |
c. Rapporto domanda servita con TPL e domanda potenziale |
≥0,30 |
≥0,50 |
→1 |
D. Aumentare l’efficienza economica del sistema, ridurre e distribuire equamente i costi a carico della collettività |
d. Rapporto Ricavi e Costi TPL |
≥0,40 |
≥0,45 |
≥0,50 |
e. Coefficiente di occupazione auto |
≥1,35 |
≥1,40 |
≥1,50 |
|
E. Ridurre i rischi per l’ambiente e sostenere scelte energetiche a minor impatto in tutto il ciclo di vita di mezzi e infrastrutture |
f. Incremento di consumo di suolo da superficie infrastrutturata
|
≤2,5%
|
≤5,0%
|
≤7,5%
|
g. Consumo di carburanti tradizionali in ambito urbano |
≤95% |
≤50 % |
→0 |
|
h. Rapporto consumo energetico e Km percorsi [VL e VP] |
da definirsi, in diminuzione rispetto al val. rif. |
da definirsi, in diminuzione rispetto al valore 2020 |
da definirsi, in diminuzione rispetto al valore 2030 |
|
i. Emissioni di gas serra da trasporti
|
- 3%
|
- 20%
|
- 60%
|
|
j. Emissioni di inquinanti atmosferici da trasporti
|
Rispetto al 2010:
|
Rispetto al 2010:
|
Rispetto al 2010:
|
|
k. Merci trasportate su strada |
- 8 %
|
- 30 %
|
- 50 %
|
|
F. Aumentare la competitività della regione e lo sviluppo di imprese, industria e turismo |
l. Indice di qualità logistica regionale |
da definirsi, in crescita rispetto al val. rif. |
da definirsi, in crescita rispetto al valore 2020 |
da definirsi, in crescita rispetto al valore 2030 |
G. Aumentare la vivibilità del territorio e dei centri urbani e contribuire al benessere dei cittadini |
m. Split modale in ambito urbano |
≤60% (auto+moto)
|
≤51%(auto+moto)
|
≤31%(auto+moto)
|
PROGETTO BIP (BIGLIETTAZIONE INTEGRATA PIEMONTE)
Al fine di migliorare la qualità del servizio di trasporto pubblico, ottimizzandone nel contempo la gestione, la Regione Piemonte ha realizzato il progetto Biglietto Integrato Piemonte (BIP), che prevede una carta Trasporti utilizzabile su tutto il territorio regionale, un sistema di monitoraggio della flotta di trasporto pubblico e un sistema di videosorveglianza a bordo mezzi per migliorare la sicurezza degli operatori e degli utenti. In particolare, il progetto denominato Sistemi di pagamento innovativi per la mobilità, si propone di semplificare, migliorare e ampliare l’accessibilità degli utenti ai molteplici servizi della mobilità (Trasporto Pubblico Locale, sosta, carsharing, taxi collettivo, impianti a fune sciistici, ecc.) ed ad altri servizi (accesso a musei, impianti sportivi, piscine, ecc. ) attraverso l’adozione di moderni strumenti di pagamento elettronici di tipo contactless (senza contatto) di prossimità (fino a 10 cm). Le prime applicazioni del Bip hanno permesso di iniziare il servizio nella provincia di Cuneo e nel territorio della Città Metropolita di Torino.
Dal 1 Dicembre 2014 è stato implementato e reso disponibile il sistema BIP da Trenitalia su tutto il territorio piemontese e
Dal 1 Dicembre 2014 è stato implementato e reso disponibile il sistema BIP da Trenitalia su tutto il territorio piemontese e
comprensivo dei vari sistemi di pagamento (Formula sul SFM, ecc).
Dal 2016 è stato implementato e reso disponibile il servizio nelle province di Biella, Vercelli, Novara, mentre nel 2017 è stata implementata la procedura nella provincia del VCO e nella città di Cuneo.
Dal 2016, con deliberazione nel mese di luglio 2015, è iniziata l’attività di razionalizzazione e sostituzione delle tessere di libera circolazione per diversamente abili; questa operazione ha permesso di implementare le tessere del sistema BIP, che a regime, opererà su tutto il territorio piemontese (sistemi gomma e ferro). Il sistema Tessere per Disabili è a regime dal settembre 2016.
Tra il 2017 e il 2018, si è provveduto alla distribuzione delle tessere BIP a favore delle Forze armate.
Con L.R. n.19 del 17 Dicembre 2018 art. 50 comma 2, è stato stabilito che anche gli appartenenti alle Forze dell’Ordine per poter usufruire della libera circolazione, devono munirsi, entro il mese di Giugno 2019, della tessera BIP ad essa dedicata.
Dal 2016 è stato implementato e reso disponibile il servizio nelle province di Biella, Vercelli, Novara, mentre nel 2017 è stata implementata la procedura nella provincia del VCO e nella città di Cuneo.
Dal 2016, con deliberazione nel mese di luglio 2015, è iniziata l’attività di razionalizzazione e sostituzione delle tessere di libera circolazione per diversamente abili; questa operazione ha permesso di implementare le tessere del sistema BIP, che a regime, opererà su tutto il territorio piemontese (sistemi gomma e ferro). Il sistema Tessere per Disabili è a regime dal settembre 2016.
Tra il 2017 e il 2018, si è provveduto alla distribuzione delle tessere BIP a favore delle Forze armate.
Con L.R. n.19 del 17 Dicembre 2018 art. 50 comma 2, è stato stabilito che anche gli appartenenti alle Forze dell’Ordine per poter usufruire della libera circolazione, devono munirsi, entro il mese di Giugno 2019, della tessera BIP ad essa dedicata.
PROGETTO TOC - TRAFFIC OPERATION CENTER
Il TOC, centrale operativa regionale per la gestione della mobilità privata, ha l’obiettivo di:
- estendere e migliorare il monitoraggio del traffico sulla rete stradale regionale;
- ampliare e rendere disponibili all'utenza le informazioni elaborate dalle strutture di monitoraggio sia con tecnologie di uso collettivo (pannello a messaggio variabile, radio, Web) sia con App per smartphone;
- ottimizzare la pianificazione e la gestione della mobilità su scala regionale;
- fornire un supporto tecnico e informativo agli Enti gestori delle strade per la gestione della viabilità e della sicurezza stradale, anche in situazioni di emergenza;
- offrire al mondo dell’industria e dell’università, una piattaforma operativa reale sulla quale sperimentare progetti di ricerca ed innovazione nel campo ITS.
Il TOC, operativo dal 2014, ricostruisce in tempo reale, attraverso un modello matematico (Supervisore), lo stato del traffico della rete stradale di interesse regionale, fornendo previsioni per il periodo orario successivo.
Opera attraverso una rete di sensori fissi (attualmente 56 postazioni) insieme a dati provenienti da sensori mobili (Floating Car Data).
Dal 2016 la rete rete è stata ampliata con altri 16 sensori fissi ed è stato messo on line il nuovo servizio di ricerca percorso del Trasporto Pubblico sul territorio regionale, basato su un motore di calcolo open source disponibile su Muoversi in Piemonte.
SFM - SERVIZIO FERROVIARIO METROPOLITANO
Il Servizio Ferroviario Metropolitano (SFM) rappresenta una vera e propria rivoluzione nel campo dei trasporti piemontesi che Regione Piemonte e Agenzia della Mobilità Piemontese (AMP) hanno perseguito con determinazione per raggiungere il fondamentale obiettivo di migliorare le modalità di trasporto di chi sceglie il treno per lavoro, studio o turismo.
Otto le linee attive, con il programma di estenderle a nove con la realizzazione della nuova sfm5. Rotabili dedicati esclusivamente per il nodo di Torino come Jazz, Minuetto, TAF, Vivalto, MDV-C/E, contrassegnate da appositi loghi per un’immediata riconoscibilità. 358 treni al giorno connettono 93 stazioni grazie al completamento di 13 km di infrastrutture ferroviarie nel nodo di Torino. Un servizio perfettamente cadenzato che nel sistema complessivo garantisce nelle ore di punta (6 – 9; 12-14; 17 – 19) un treno ogni 30 minuti. Una scommessa che avvicina Torino alle grandi metropoli europee, come Berlino, Zurigo o Vienna.
Il Servizio Ferroviario Metropolitano è effettuato da Trenitalia per le linee SFM2, 3, 4, 7 e B mentre GTT gestisce linee SFM1 e SFMA. La linea SFM1 ha una particolarità: infatti è interamente effettuata da GTT, ma nella tratta Porta Susa- Chieri il servizio è effettuato da GTT per conto di Trenitalia.
Otto le linee attive, con il programma di estenderle a nove con la realizzazione della nuova sfm5. Rotabili dedicati esclusivamente per il nodo di Torino come Jazz, Minuetto, TAF, Vivalto, MDV-C/E, contrassegnate da appositi loghi per un’immediata riconoscibilità. 358 treni al giorno connettono 93 stazioni grazie al completamento di 13 km di infrastrutture ferroviarie nel nodo di Torino. Un servizio perfettamente cadenzato che nel sistema complessivo garantisce nelle ore di punta (6 – 9; 12-14; 17 – 19) un treno ogni 30 minuti. Una scommessa che avvicina Torino alle grandi metropoli europee, come Berlino, Zurigo o Vienna.
Il Servizio Ferroviario Metropolitano è effettuato da Trenitalia per le linee SFM2, 3, 4, 7 e B mentre GTT gestisce linee SFM1 e SFMA. La linea SFM1 ha una particolarità: infatti è interamente effettuata da GTT, ma nella tratta Porta Susa- Chieri il servizio è effettuato da GTT per conto di Trenitalia.
Figura 1
Rete del Servizio Ferroviario Metropolitano Torino
Servizio Ferroviario Metropolitano
8 linee | 93 stazioni servite | 365 collegamenti giornalieri | 1 treno ogni 8 minuti in ora di punta all’interno del passante di Torino |
8 linee | 93 stazioni servite | 365 collegamenti giornalieri | 1 treno ogni 8 minuti in ora di punta all’interno del passante di Torino |
SERVIZI DI INFOMOBILITÀ
Muoversi in Piemonte è un servizio promosso da Regione Piemonte in collaborazione con 5T.
Da novembre 2016 è stato pubblicato il nuovo portale Muoversi in Piemonte in cui vengono riuniti tutti i servizi di Infomobilità preesistenti. (ViaggiaPiemonte, Pronto TPL, MOVIbyte).
Da novembre 2016 è stato pubblicato il nuovo portale Muoversi in Piemonte in cui vengono riuniti tutti i servizi di Infomobilità preesistenti. (ViaggiaPiemonte, Pronto TPL, MOVIbyte).
Il servizio include:
- aggiornamenti costanti e in tempo reale sui principali eventi che possono condizionare il traffico sulle strade regionali: interruzioni stradali, eventi atmosferici, code, incidenti ed emergenze. Le informazioni sul traffico sono diffuse attraverso 4 canali:
- 10 bollettini radiofonici, diffusi su emittenti radiofoniche a copertura locale e regionale, messi a disposizione dalla Centrale del Traffico Regionale nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì: 7.40 – 8.10 – 9.10 – 10.10 – 13.10 – 16.10 – 17.10 – 18.10 – 19.10 – 20.10 il sabato, domenica e festivi: 8.10 – 9.10 – 10.10 – 13.10 – 16.10 – 17.10 – 18.10 – 19.10 – 20.10 – 21.10
- il portale web www.muoversinpiemonte.it aggiornato tutti i giorni dalle 7.00 alle 21.30
- il Numero Verde Unico della Regione Piemonte 800 333 444 attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle 18.00 con orario continuato, festivi esclusi, gratuito da telefono fisso e mobile
- l’account Twitter @MIPiemonte
- un servizio di calcolo percorso che permette di ricercare e pianificare gli spostamenti sul territorio regionale utilizzando i servizi di trasporto pubblico in tutte le sue declinazioni (bus e tram urbani, servizi extraurbani e treno) o tramite percorsi pedonali o con l’utilizzo dell’auto personale. Il servizio utilizza tecnologie open source, largamente diffuse e consolidate come OpenStreetMap e OpenTripPlanner, e si basa sugli orari programmati forniti dagli Enti e dalle aziende piemontesi di trasporto pubblico aderenti al sistema BIP (Biglietto Integrato Piemonte).
STRATEGIA PER LA PROMOZIONE DEL TRASPORTO DELLE MERCI SU FERRO
La strategia si inserisce nel contesto dei lavori della Cabina di Regia per la Logistica del Nord-Ovest. Le Regioni Liguria, Lombardia e Piemonte hanno infatti condiviso una serie di iniziative per la promozione del Sistema Logistico dei propri territori. In tale ambito sono in corso azioni condivise per la promozione del trasporto merci su ferro, sia in termini di potenziamento del sistema infrastrutturale che in termini di incentivazione di tale modalità.
Per il potenziamento del sistema infrastrutturale è stato sottoscritto nel 2017 dalle tre regioni con RFI un protocollo di Intesa che prevede una serie di interventi ferroviari da realizzarsi secondo precise scadenze temporali e nel corso del 2018 sono proseguite le attività di confronto con il gestore della rete per un costante monitoraggio dell’avanzamento dei lavori.
In termini di strategie, in coordinamento con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti (MIT) sono stati istituiti appositi fondi regionali per l’incentivazione del trasporto merci su ferro complementari al Ferrobonus Nazionale. Tali iniziative hanno ottenuto dall’Unione Europea riscontro positivo in termini di esenzione dalla fattispecie di aiuti di Stato in quanto considerati fondamentali per la riduzione delle esternalità negative provocate dal trasporto merci su gomma, con particolare riferimento alla riduzione delle emissioni in atmosfera; nel corso del 2018 sono state messe in campo le necessarie iniziative tecnico-amministrative finalizzate all’attuazione della misura di incentivazione del trasporto combinato ferroviario delle merci.
In termini ambientali lo shift modale può ritenersi una delle strategie significative e già da tempo promosse a livello internazionale per la riduzione delle esternalità negative dovute a modalità di trasporto merci poco sostenibili. Lo stesso provvedimento di esenzione dal regime degli aiuti di stato per il Ferrobonus emesso dalla Comunità Europea sancisce tale principio.
Per il potenziamento del sistema infrastrutturale è stato sottoscritto nel 2017 dalle tre regioni con RFI un protocollo di Intesa che prevede una serie di interventi ferroviari da realizzarsi secondo precise scadenze temporali e nel corso del 2018 sono proseguite le attività di confronto con il gestore della rete per un costante monitoraggio dell’avanzamento dei lavori.
In termini di strategie, in coordinamento con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti (MIT) sono stati istituiti appositi fondi regionali per l’incentivazione del trasporto merci su ferro complementari al Ferrobonus Nazionale. Tali iniziative hanno ottenuto dall’Unione Europea riscontro positivo in termini di esenzione dalla fattispecie di aiuti di Stato in quanto considerati fondamentali per la riduzione delle esternalità negative provocate dal trasporto merci su gomma, con particolare riferimento alla riduzione delle emissioni in atmosfera; nel corso del 2018 sono state messe in campo le necessarie iniziative tecnico-amministrative finalizzate all’attuazione della misura di incentivazione del trasporto combinato ferroviario delle merci.
In termini ambientali lo shift modale può ritenersi una delle strategie significative e già da tempo promosse a livello internazionale per la riduzione delle esternalità negative dovute a modalità di trasporto merci poco sostenibili. Lo stesso provvedimento di esenzione dal regime degli aiuti di stato per il Ferrobonus emesso dalla Comunità Europea sancisce tale principio.
PRSS - PIANO SICUREZZA STRADALE
PROGRAMMA TRIENNALE DI ATTUAZIONE 2016-2018
Il Piano Regionale della Sicurezza Stradale si configura come uno dei piani attuativi del Piano Regionale della Mobilità e dei Trasporti (PRMT) e costituisce lo strumento attraverso il quale la Regione intende mettere a sistema le azioni che formano la politica della sicurezza stradale e che vedono impegnati gli Enti locali e i soggetti che, a vario titolo, devono intervenire nell'ambito della sicurezza stradale.
Il PRSS è stato approvato in data 16 aprile 2007 e viene implementato mediante due tipi di programmi: il Programma triennale di attuazione, cui spetta il compito di inserire il PRSS nella programmazione di bilancio della Regione definendo gli impegni di spesa necessari per la sua attuazione e il Programma di azione annuale, cui spetta il compito di definire operativamente le azioni da finanziare e da attuare e che si articola secondo:
Il Programma Triennale 2016-2018 e Annuale 2016 della Sicurezza stradale è stato approvato con DGR 1-3581 del 11/07/2016.
Il Programma ha individuato le azioni prioritarie che Regione dovrà avviare nel triennio:
Nel corso del 2017 è stato approvato il Programma di azione annuale 2017 della Sicurezza stradale che ha previsto di avviare due azioni a favore della mobilità ciclistica sia per spostamenti quotidiani che turistici:
Il PRSS è stato approvato in data 16 aprile 2007 e viene implementato mediante due tipi di programmi: il Programma triennale di attuazione, cui spetta il compito di inserire il PRSS nella programmazione di bilancio della Regione definendo gli impegni di spesa necessari per la sua attuazione e il Programma di azione annuale, cui spetta il compito di definire operativamente le azioni da finanziare e da attuare e che si articola secondo:
- campi d'azione, i quali identificano i grandi temi di intervento, individuati nelle seguenti tematiche: infrastruttura, uomo, veicolo, gestione, governo e governance;
- linee strategiche, con le quali si individuano i compiti e gli obiettivi specifici del piano;
- azioni, che riguardano le singole misure e gli interventi da mettere in atto per conseguire gli obiettivi del piano.
Il Programma Triennale 2016-2018 e Annuale 2016 della Sicurezza stradale è stato approvato con DGR 1-3581 del 11/07/2016.
Il Programma ha individuato le azioni prioritarie che Regione dovrà avviare nel triennio:
- monitoraggio incidentalità stradale;
- educazione alla sicurezza stradale nelle scuole;
- campagne informative;
- messa in sicurezza rete viaria urbana ed extraurbana;
- formazione personale EELL
- azioni di prevenzione sanitaria
Nel corso del 2017 è stato approvato il Programma di azione annuale 2017 della Sicurezza stradale che ha previsto di avviare due azioni a favore della mobilità ciclistica sia per spostamenti quotidiani che turistici:
- Azione 1 "Percorsi ciclabili sicuri" programma di interventi per € 10.000.000 mediante bando rivolto a EELL, per la realizzazione di interventi di sviluppo e messa in sicurezza della rete ciclabile regionale. Il programma definisce i criteri funzionali, gli standard tecnici e le priorità regionali in confromità con gli strumenti di pianificazione/programmazione per individuare gli interventi da realizzare. Il Programma è stato approvato in data 25 settembre 2017 con DGR 12-5648. In attuazione della DGR di cui sopra, con DD 3978 del 28 novembre 2017 è stato approvato il bando per avviare la procedura di selezione degli interventi, pubblicato sul BUR 48 del 01.12.2017. Gli EELL richiedenti il contributo regionale, hanno presentato istanze e progetti entro il 23.03.2018.
- Azione 2 "Pedibus e Bicibus" programma di iniziative di mobilità casa-scuola a piedi o in biciletta, stanziando la somma di € 162.000 da destinare alle scuole che avvieranno nel 2018 iniziative di accompagnamento degli studenti nel traggito casa-scuola a piedi o in bicicletta. Il programma ha definito le caratterisitche delle iniziative che potranno essere finanziate. In attuazione della DGR, il bando per la selezione delle inziative da finanziare, è stato approvato con DD 3199 del 4 ottobre 2017. In data 24 novembre 2017 sono scaduti i termini per la presentazione della candidature da parte delle scuole. Sono pervenute un totale di 61 richieste. La commissione di valutazione prevista dal bando in data 15 dicembre 2017 ha concluso i lavori, stilando la graduatoria che è stata approvata con DD 4400 in data 22 dicembre 2017. Saranno finanziati un totale di 29 iniziative bicibus-pedibus, che saranno concluse da parte delle scuole entro l'anno scolastico 2017-18.
PIANO NAZIONALE SICUREZZA STRADALE
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con DM 481 del 29 dicembre 2016 ha stanziato a favore di Regione Piemonte la somma di € 796.364,20 del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale da destinare a un programma di interventi per lo sviluppo e messa in sicurezza di itinerari ciclo-pedonali. Al fine di dare attuazione al DM è stao redatto il documento inerente i criteri tecnico-funzionali per selezionare gli interventi prioritari regionali da cofinanziare. Il documento è stato approvato con la DGR 8-4808 del 27 marzo 2017.
Il bando per avviare la procedura di selezione degli interventi, rivolta agli EELL, è stato approvato con DD 1000 del 5 aprile 2017. La procedura di selezione si è conclusa con l'approvazione della graduatoria delle proposte avvenuta con DD 2008 del 28 giugno 2017, con la quale sono stati finanziati 9 interventi che saranno realizzati a partire dal 2018.
Con le risorse disponibili nel corso del 2017 sono state avviate le seguenti azioni:
Il bando per avviare la procedura di selezione degli interventi, rivolta agli EELL, è stato approvato con DD 1000 del 5 aprile 2017. La procedura di selezione si è conclusa con l'approvazione della graduatoria delle proposte avvenuta con DD 2008 del 28 giugno 2017, con la quale sono stati finanziati 9 interventi che saranno realizzati a partire dal 2018.
Con le risorse disponibili nel corso del 2017 sono state avviate le seguenti azioni:
- educazione alla sicurezza stradale nelle scuole (€ 100.000)
- campagne informative verso la cittadinanza (€ 120.000)
PIANO CICLABILITÀ - PROGETTO PISTE CICLABILI
La Regione Piemonte con DGR 22-1903 del 27 luglio 2015 ha approvato il Progetto di rete ciclabile di interesse regionale, un sistema gerarchico di ciclovie interconnesse e continue sull’intero territorio regionale, in connessione con le Regioni limitrofe e gli Stati confinanti, e collegate agli altri sistemi di mobilità.
È stato attivato un tavolo interdirezionale con il compito di definire le azioni necessarie per la realizzazione della Rete a partire dall’individuazione dei servizi necessari, quali l’intermodalità bici /TPL, promozione e comunicazione dei percorsi, ciclostazioni, punti assistenza – riparazione bicicletta, educazione alla mobilità ciclabile, ecc.
La Regione Piemonte ha avviato gli iter per il finanziamento e la realizzazione di 2 degli itinerari individuati dalla DGR 22-1903 del 27 luglio 2015: Ciclovia VenTO e Ciclovia Canale Cavour.
Link testo
È stato attivato un tavolo interdirezionale con il compito di definire le azioni necessarie per la realizzazione della Rete a partire dall’individuazione dei servizi necessari, quali l’intermodalità bici /TPL, promozione e comunicazione dei percorsi, ciclostazioni, punti assistenza – riparazione bicicletta, educazione alla mobilità ciclabile, ecc.
La Regione Piemonte ha avviato gli iter per il finanziamento e la realizzazione di 2 degli itinerari individuati dalla DGR 22-1903 del 27 luglio 2015: Ciclovia VenTO e Ciclovia Canale Cavour.
PROGETTI EUROPEI
PROGRAMMA SPAZIO ALPINO 2014 2020
PROGETTO e-MOTICON
e-MObility Transnational strategy for an Interoperable COmmunity and Networking in the Alpine Space
Il progetto e-MOTICON, iniziato nel Dicembre 2016 ed in fase di chiusura entro il 30 Giugno 2019, ha definito un modello innovativo che permette di ottenere l’interoperabilità dei sistemi di infrastrutture di ricarica elettrica, basata sullo sviluppo e la condivisione di una strategia transnazionale e di piani d’azione nazionali.
Mira inoltre a realizzare modelli di governance e sistemi di networking transnazionale, in modo da superare le logiche locali.
Il progetto co-finanziato dal FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) attraverso il programma Interreg Spazio Alpino, ha contribuito alla diffusione omogenea della mobilità elettrica in tutta la regione Alpina attraverso il rafforzamento delle competenze della Pubblica Amministrazione, per la costruzione di una rete interoperabile di stazioni di ricarica per i veicoli elettrici.
Risultato finale è stato la sottoscrizione tra i partner, che rappresentano tutti gli stati dello Spazio Alpino, di una Convenzione unica, che prevede il supporto ai tre principali obiettivi di progetto:
Il progetto co-finanziato dal FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) attraverso il programma Interreg Spazio Alpino, ha contribuito alla diffusione omogenea della mobilità elettrica in tutta la regione Alpina attraverso il rafforzamento delle competenze della Pubblica Amministrazione, per la costruzione di una rete interoperabile di stazioni di ricarica per i veicoli elettrici.
Risultato finale è stato la sottoscrizione tra i partner, che rappresentano tutti gli stati dello Spazio Alpino, di una Convenzione unica, che prevede il supporto ai tre principali obiettivi di progetto:
- l’obiettivo generale, che prevede una strategia transnazionale per favorire la diffusione di una rete interoperabile di stazioni di ricarica connesse in grado di garantire un accesso e un utilizzo universale;
- prendere in considerazione i risultati finali del progetto, valutando di volta in volta se e come integrarli nelle proprie politiche locali e nei propri strumenti di pianificazione;
- contribuire attivamente alla comunità transnazionale di e-MOTICON disseminando i risultati del progetto e condividendo con la comunità le proprie conoscenze
PROGRAMMA DI COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA INTERREG V ITALIA-FRANCIA ALCOTRA 2014-2020
Progetto tematico CLIP Cooperazione per l’Innovazione Applicata
In linea con l’Asse 1 OS1.1 del Programma ALCOTRA e con la Strategia EUSALP, il Progetto intende creare le condizioni per lo sviluppo a lungo termine di un sistema transfrontaliero dell’innovazione, attraverso il sostegno alla collaborazione tra attori dell’innovazione e allo sviluppo di filiere produttive transfrontaliere, la messa a sistema di servizi all’innovazione esistenti e creazione di nuovi a livello che riducano le distanze tra ricerca e imprese/tra poli urbani e zone marginali, favorendo il trasferimento tecnologico dei meccanismi dell’innovazione e la rimozione delle barriere che ostacolano la cooperazione.
CLIP è composto da 5 progetti specifici dove Regione Piemonte è presente con le Direzioni Competitività e Trasporti, rispettivamente come partner e capofila di progetto:
CLIP è composto da 5 progetti specifici dove Regione Piemonte è presente con le Direzioni Competitività e Trasporti, rispettivamente come partner e capofila di progetto:
- Progetto di coordinamento e comunicazione
- Progetto Interoperabilità - contrastare le debolezze del territorio con progetti innovativi e messa a sistema delle infrastrutture digitali esistenti, assicurando innovazione digitale diffusa
- Progetto CIRCuIto – Competitività ImpRese InnOvazione - aumento della competitività e creazione di un ecosistema dell’innovazione transfrontaliero.
- Progetto e-Sanità - soluzioni innovative legate all’e-sanità/silver economy
- Progetto e-Trasporti - Regione Piemonte: sharing economy/infomobilità/accessibilità per inclusione sociale.
Per approfondimenti su tema Trasporti consulta le sezioni Territorio - Fattori, Aria - Fattori e Aria - Risposte.