ENERGIA
- Obiettivo 4: Fornire un'educazione di qualità, equa ed inclusiva, e promuovere opportunità di apprendimento per tutti
Target 4.a.1 Edifici dotati di accorgimenti per ridurre i consumi energetici
- Obiettivo 7: Assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni
Target 7.2.1 Consumi di energia elettrica coperti da fonti rinnovabili (in percentuale del consumo interno lordo di energia elettrica)
Target 7.2.1 Quota di energia da fonti rinnovabili (escluso settore trasporti) sui consumi totali finali di energia
Target 7.2.1 Consumi di energia coperti da fonti rinnovabili (in percentuale del consumo finale lordo di energia)
Target 7.3.1 Intensità energetica
- Obiettivo 12: Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo
Target 12.c.1 Sussidi alle fonti fossili per unità di PIL
Vendita di prodotti petroliferi
Figura 1
Vendita di prodotti petroliferi - anni 1985-2018
Nel 2018 sono state vendute 2.594.774tonnellate di prodotti petroliferi, 3,19% in più rispetto all’anno precedente. La tabella 1 riporta le vendite ripartite per province.
Tabella 1
Vendite di prodotti petroliferi per tipologia e per provincia - anno 2018
Vendite di prodotti petroliferi per tipologia e per provincia - anno 2018
Province |
Benzina |
Gasolio motori |
Gasolio riscaldam. |
Gasolio agricolo |
Olio combustibile |
G.P.L. |
Lubrificanti |
Totale Provincia |
|
|
tonnellate |
% |
|||||||
AL |
57.991 |
300.368 |
11.589 |
31.333 |
11.411 |
20.516 |
7.851 |
441.059 |
17 |
AT |
35.759 |
258.013 |
9.325 |
19.944 |
360 |
12.043 |
516 |
335.960 |
13 |
BI |
21.977 |
49.071 |
2.081 |
1.553 |
472 |
5.206 |
638 |
80.998 |
3 |
CN |
69.134 |
213.618 |
11.523 |
15.162 |
1.421 |
40.049 |
9.464 |
360.371 |
14 |
NO |
46.698 |
136.059 |
1.977 |
522 |
1.965 |
15.031 |
1.277 |
203.529 |
8 |
TO |
244.307 |
632.908 |
23.211 |
29.046 |
2.995 |
96.792 |
23.135 |
1.052.394 |
40 |
VB |
19.398 |
37.772 |
580 |
0 |
67 |
3.951 |
320 |
62.088 |
2 |
VC |
19.655 |
58.298 |
4.670 |
11.485 |
546 |
6.922 |
1.021 |
102.597 |
4 |
Piemonte |
514.919 |
1.686.107 |
64.956 |
109.045 |
19.237 |
200.510 |
44.222 |
2.638.996 |
100 |
Consulta la serie storica degli indicatori sulla vendita dei prodotti petroliferi
Consumo di energia elettrica
Figura 2
Utilizzo di energia elettrica per settore in Piemonte - anni 1977-2017
Nel 2017 il consumo di energia elettrica in Piemonte è stato 25.028,4GWh con un aumento dello 0,6% rispetto al 2016. L’industria è il settore più energivoro con circa il 48% del totale. I consumi FS per autotrazione rappresentano circa il 2% del totale regionale. La provincia di Torino consuma circa il 40% del totale.
Tabella 2
Consumi di energia elettrica per categoria di utilizzatori e per provincia - GWh/anno 2017
Province
|
Agricoltura
|
Industria
|
Terziario (al netto dei consumi FS)
|
domestico
|
Totale (al netto dei consumi FS)
|
FS per trazione
|
Totale
|
% sul totale
|
AL
|
36,2
|
1.629,4
|
752,0
|
466,7
|
2.884,3
|
|
2.884,3
|
11,5%
|
AT
|
25,7
|
469,2
|
280,9
|
234,1
|
1.009,8
|
|
1.009,9
|
4,0%
|
BI
|
6,1
|
685,7
|
248,2
|
192,3
|
1.132,3
|
|
1.132,3
|
4,5%
|
CN
|
157,6
|
2.953,2
|
906,7
|
608,8
|
4.626,3
|
|
4.626,3
|
18,5%
|
NO
|
25,1
|
1.426,6
|
657,7
|
392,6
|
2.502,0
|
|
2.502,0
|
10,0%
|
TO
|
76,0
|
4.019,4
|
3.696,1
|
2.316,5
|
10.108,0
|
|
10.108,0
|
40,4%
|
VB
|
3,1
|
404,0
|
263,9
|
167,9
|
838,9
|
|
838,9
|
3,4%
|
VC
|
23,6
|
459,3
|
328,7
|
175,5
|
987,1
|
|
987,1
|
3,9%
|
Piemonte
|
353,5
|
12.046,7
|
7.604,0
|
4.554,3
|
24.558,6
|
469,9
|
25.028,4
|
|
% sul totale
|
1,4%
|
48,1%
|
30,4%
|
18,2%
|
98,1%
|
1,9%
|
|
|
Variazione 2016
|
5,3%
|
0,4%
|
0,8%
|
0,3%
|
0,6%
|
-0,4%
|
0,6%
|
|
Distribuzione di gas naturale
Figura 3
Distribuzione di gas metano suddiviso per settori - anni 2004-2017
In Piemonte nel 2017 sono stati distribuiti 8.358,4 milioni di m3 di gas naturale con un incremento del 10% rispetto al 2016. La maggior parte del gas distribuito è destinato alle reti (circa 43%).
Tabella 3
Gas naturale totale distribuito per provincia - anno 2017
Province |
INDUSTRIALE |
TERMOELETTRICO |
RETI DI DISTRIBUZIONE |
TOTALE GENERALE |
milioni di metri cubi standard |
||||
AL |
244,0 |
66,4 |
387,9 |
698,3 |
AT |
23,6 |
0,0 |
191,1 |
214,7 |
BI |
21,8 |
0,0 |
139,5 |
161,3 |
CN |
463,0 |
187,6 |
441,8 |
1.092,4 |
NO |
189,6 |
166,6 |
357,8 |
714,0 |
TO |
288,8 |
2.116,2 |
1.772,2 |
4.177,2 |
VB |
67,6 |
0,0 |
131,0 |
198,6 |
VC |
39,6 |
863,4 |
198,9 |
1.101,9 |
Piemonte |
1.338,0 |
3.400,2 |
3.620,2 |
8.358,4 |
Italia |
14.819,3 |
25.586,4 |
33.498,7 |
73.904,4 |
% sul totale in Piemonte |
16,0% |
40,7% |
43,3% |
100,0% |
Differenza 2016-2017 (%) |
12,9% |
20,9% |
1,2% |
10,3% |
% Piemonte su Italia |
9,0% |
13,3% |
10,8% |
11,3% |
Per il dettaglio degli impianti di produzione di energia elettrica, consulta l’argomento Energia nel tema Territorio.
Consulta la serie storica degli indicatori sulla distribuzione del gas naturale
Bilancio di energia elettrica
Figura 4
Bilancio elettrico per il Piemonte - anno 2017
Emissioni da RISCALDAMENTO a legna
Le emissioni dovute agli impianti termici civili concentrano il loro contributo nel semestre invernale e soprattutto in ambito urbano: la legna rappresenta il combustibile che contribuisce maggiormente alle emissioni di particolato primario (99%) e, insieme al gas naturale, risulta anche predominante per quanto riguarda le emissioni di ossidi di azoto.
Come si può osservare dalle carte tematiche di figura 5 - raffiguranti la distribuzione delle pressioni emissive legate al
1 SNAP: Macrosettore 02
Per una corretta valutazione degli impatti ambientali, l’analisi del contributo emissivo da parte dei diversi combustibili deve però tener conto dell’informazione sulla loro diffusione: il fabbisogno energetico per riscaldamento civile a livello regionale risulta infatti prevalentemente soddisfatto dall’utilizzo di metano e solo in minima parte dalla legna.
Figura 5
Emissioni da riscaldamento domestico a legna
Le pressioni emissive derivanti dai sistemi di riscaldamento a biomassa sono state elaborate a livello provinciale, rappresentando - nella figura 6 (NOx) e nella figura 7 (PM10) - il contributo da parte delle diverse tipologie di impianto: va però
ribadito che il differente contributo emissivo dipende non solo dai fattori di emissione associati alle diverse tecnologie impiantistiche, ma anche dalla loro rappresentatività sul territorio.
Figura 6
EMISSIONI DA RISCALDAMENTO A LEGNA: ossidi di azoto (NOx) - ripartizione provinciale - IREA 2013
Figura 7
EMISSIONI DA RISCALDAMENTO A LEGNA: particolato primario (PM10), ripartizione provinciale - IREA 2013
Campagna di comunicazione del progetto PrepAir Brucia bene la legna, non bruciarti la salute.
Al via la campagna del progetto europeo PrepAir per sensibilizzare i cittadini sull’uso corretto delle biomasse per il riscaldamento domestico. Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Valle d’Aosta, Provincia Autonoma di Trento sono alcuni dei 18 partner nazionali e internazionali coinvolti nel progetto che ha come obiettivo promuovere stili di vita, di produzione e di consumo più sostenibili nell’area del bacino Padano.
In molte regioni italiane più del 90% del PM10 generato dal settore riscaldamento domestico deriva da piccoli apparecchi a legna come caminetti, stufe, inserti. La combustione a legna produce pericolosi inquinanti che hanno ben poco di ecologico, ma pochi lo sanno. Durante la combustione della legna si liberano, per unità di energia prodotta, inquinanti in quantità 10-100 volte superiori a quelle degli apparecchi a gas. L’utilizzo della legna è scarso nelle grandi città, ma nelle zone di periferia, nelle piccole cittadine e nei paesi spesso più del 20% delle famiglie si scalda con la legna e in molte zone collinari e montane è il combustibile più usato.
Tra i principali inquinanti emessi dalle centrali di produzione di energia elettrica piemontesi si evidenziano gli ossidi di carbonio (CO2 e CO) e gli ossidi di azoto (NOx), derivanti dall’ossidazione dei composti presenti nei combustibili (metano, gasolio, biogas e in minima parte legna) e dall’ossidazione dell’azoto dell’aria utilizzata come comburente.
Nella figura 8 è riportata la distribuzione sul territorio regionale delle pressioni emissive di ossidi di azoto (espressi come NO2) legate alla produzione di energia elettrica: le emissioni più elevate di NOx si hanno ovviamente nei comuni in cui sono localizzati gli impianti termoelettrici di maggiori dimensioni.
2 SNAP: Settore 01.01
Figura 8
Emissioni da produzione di energia elettrica
Consulta i dati delle emissioni degli ossidi di azoto negli indicatori ambientali
EMISSIONI DA RETI DI DISTRIBUZIONE GAS
Le pressioni emissive derivanti dalle reti di distribuzione gas riguardano principalmente il gas metano (CH4) e, in minima parte, i composti organici volatili non metanici (NMVOC).
Nella figura 9 sono rappresentate a livello comunale le pressioni emissive di metano legate alla sua distribuzione, che si concentrano nei comuni più densamente abitati, ovvero nel comune di Torino e nei capoluoghi di provincia.
3SNAP: Settore 05.06
Figura 9
Emissioni da reti di distribuzione gas
Consulta i dati delle emissioni di metano negli indicatori ambientali